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La Nostra Genova...un racconto a più mani ...!

  • Autore discussione Autore discussione Alcia
  • Data d'inizio Data d'inizio
Non meno di cinquanta anni fa c'erano persone che ancora si costruivano da sole una tomba, perchè 'povere' ma convinte della bellezza di questa cosa..
In poco tempo, almeno nella nostra civiltà occidentale, questo sentimento è scemato: si vive l'oggi, si brucia, e non si pensa al domani..
Forse per la prima volta nella storia..

Pensavo caro Pmanlio invece che una volta ( 600, 700, 800, 900 ) la cosa non interessava piú di tanto. Solo vedere i film di guerra per capire che il corpo di una persona non conta niente.
Pensavo che con il benessere, dagli anni 50 in poi, il corpo , la tomba di una persona, finalmente poteva riposare in pace, ricordata da tutti, come Dio comanda.
Invece ultimamente con questi ritagli che fanno non ci sono neanche i soldi per il cimitero, alcuni 10 anni, altri 20, 30 e poi ti tirano su.
Ho discusso l´ anno scorso con il sindaco del mio paese che si vanta di tutte le opere fatte per il bene della comunitá, ma del cimitero,neanche parlarci. Cremazione, piccola scatola per mettere le ceneri, piccolo loculo.
Tutta una questione di spazio, di soldi, veramente vergognoso. Almeno una volta si moriva nei campi.

Un saluto
 
Manlio!!!che dire...grazie per le meravigliose integrazioni...sai che per me è un onore!;)
Genova è una contraddizione difficile da spiegare in quattro parole...se rileggi quello che ho risposto ieri ad Alcia in merito ai genovesi viaggiatori che non si fidano a girare per i caruggi ne hai un esempio :(
Qui da noi quasi tutto è nascosto, ti devi armare di santa pazienza e cominciare ad esplorare...non aspettarti cartelli che ti indicano mete turistiche, non ci sono...
Per spiegare cosa è Genova bisogna viverla...qui nessuno regala niente, ti devi conquistare tutto!;)


Qui invece si sta procedendo in senso opposto, nel senso, che il nostro cimitero, naturalmente in un'isola, è diventato una meta turistica con un numero veramente eccessivo di turisti che lo percorrono da destra a sinistra, scattando foto e riprese, talora senza rispetto di chi in quel luogo si reca per celebrare dei momenti di riservatezza, raccoglimento ed intimità.

Da qui la prossima probabile disciplina per l'accesso all'isola.

Rodolfo, capisco cosa vuoi dire...anch'io mi sono sentita strana e fuori posto a girare per il cimitero con la macchina fotografica in mano!
Anche da noi in realtà ho visto che fanno visite guidate, io comunque non ne ho incontrate...ma indubbiamente un cimitero è un cimitero, non si può andare contro il rispetto delle persone e del loro dolore per il turismo.
 
Qui invece si sta procedendo in senso opposto, nel senso, che il nostro cimitero, naturalmente in un'isola, è diventato una meta turistica con un numero veramente eccessivo di turisti che lo percorrono da destra a sinistra, scattando foto e riprese, talora senza rispetto di chi in quel luogo si reca per celebrare dei momenti di riservatezza, raccoglimento ed intimità.
Da qui la prossima probabile disciplina per l'accesso all'isola.

Le poche volte che sono venuto a Venezia (conosci l'ultima vero?) ho avuto l'impressione che la città sia una eccezione in tutta Italia e forse non solo..
Sarà che siete costretti da secoli, se non millenni, a 'lottare' per mantenere in vita una tale bellezza, o che è la città stessa, così speciale, che ti invita a farlo, ma avete sviluppato logiche che vanno oltre il guadagno puro, sarà che dovete vivere nel rispetto di certe regole e nella lavoro quotidiano del mantenimento della città, ma avete una testa fuori dal comune..
Se il Verano avesse questo successo eccezionale sono sicuro che il comune farebbe pagare il biglietto di ingresso, lo riaprirebbe come ultima dimora sotto un pagamento cospicuo dell'aspirante ospite e se ne fregherebbe di limitare o regolare i flussi turistici..

Per fortuna è solo un luogo immacolato che racconta tante storie a chi le vuol leggere, pochissimo trascurato (un pochino si) e dove alberga la pace..
Questo non è il forum adatto, ma una visita a Staglieno ha raccontato delle storie, una al Verano potrebbe raccontarne altrettante, ed anche, diciamolo, una ad un qualsiasi piccolo cimitero di un paese di montagna ad es.

Pensavo caro Pmanlio invece che una volta ( 600, 700, 800, 900 ) la cosa non interessava piú di tanto. Solo vedere i film di guerra per capire che il corpo di una persona non conta niente.

La guerra rompe da sempre questa 'regola' tanto ai tempi dei Babilonesi quanto a quelli dei Romani come nei periodi che dici tu o nella seconda guerra mondiale..
Forse le ultime due guerre sono state leggermente diverse, perchè in molti luoghi si sono pietosamente e doverosamente ospitate tante persone che ci hanno lasciato facendo un sacrificio estremo..
Ne ho presenti alcuni di questi posti, ed il groppo in gola che mi hanno creato è ancora qui..
Però nella normalità la morte eroica nei biondi campi di grano finisce come finisce, senza nobiltà nè rispetto..

Manlio!!!che dire...grazie per le meravigliose integrazioni...sai che per me è un onore!;)
Genova è una contraddizione difficile da spiegare in quattro parole...se rileggi quello che ho risposto ieri ad Alcia in merito ai genovesi viaggiatori che non si fidano a girare per i caruggi ne hai un esempio :(
Qui da noi quasi tutto è nascosto, ti devi armare di santa pazienza e cominciare ad esplorare...non aspettarti cartelli che ti indicano mete turistiche, non ci sono...
Per spiegare cosa è Genova bisogna viverla...qui nessuno regala niente, ti devi conquistare tutto!;)
Rodolfo, capisco cosa vuoi dire...anch'io mi sono sentita strana e fuori posto a girare per il cimitero con la macchina fotografica in mano!
Anche da noi in realtà ho visto che fanno visite guidate, io comunque non ne ho incontrate...ma indubbiamente un cimitero è un cimitero, non si può andare contro il rispetto delle persone e del loro dolore per il turismo.

Dai, piano piano la state spiegando, e forse un piccolo 'grazie' dovrebbero darvelo i vostri compaesani!! Se ci sono visite guidate sono contento, dispiace però lo stato di abbandono..
Tra te ed Alcia state mettendo su un post bellissimo, le integrazioni sono il meno che posso fare.. ;)

Un salutone!!
Manlio
 
Ciao a tutti !
Scusatemi, 2 giornate di fuoco...ma domani riprendo il nostro viaggetto e magari vado un pò giro (anche se pare sarà bruttissimo, vero La76?)
Ringrazio intanto Flame48:

Vi ho seguite dall'inizio di questo fantastico viaggio nella vostra Genova: con le bellissime foto e le spiegazioni ci invogliate a visitarla. ...

Ho guardato il link, ben oltre Genova a dire il vero, tanto mi ha coinvolto (!). Devo dirti che la parte su Genova mi ha fatto molto molto piacere ed anche un pochino commuovere...qualcuno che finalmente va oltre...per carità, non sei l'unica e posso ben capire che con un mini scalo si debba preferire l'Acquario o monumenti più tradizinali, ma sono contentissima di questo tentativo di conoscere le città dove si scende, nessuna esclusa, con occhi e itinerari diversi, i NON-ITINERARI, li chiamo io.
Ricordo che quando feci vedere le foto scattate a Messina ad alcuni amici/colleghi messinesi, appunto, si gaurdarono dicendo...Ma questa, è prorpio la nostra Messina?"

E qui, mi ricollego al discorso di Manlio:

(..) Volevo dire una cosa su Genova ed i Genovesi: tanti ne conosco e tanti si lamentano di come la città sia 'piatta' e trascurata, di come non ci sia spazio per la cultura e di come le istituzioni siano piuttosto limitate nella gestione della città..
In parte è vero (il porto e le polemiche ne sono una prova, non miopia, ma cecità), ma il Galata, l'acquario, il porto antico, i gruppi che fanno cinema, teatro, attività sociali, i cantanti, le librerie di livello, le organizzazioni di grandi eventi e mostre.. Insomma, dall'esterno vedrò il solo oro, ma di sicuro quello che vedo esiste..
Magari dall'interno non si vede tutto, come al solito il nero uccide il bianco.. Un salutone!! Manlio

Hai perfettamente ragione, ma è anche ero, purtroppo, che gli esempi, la lista che hai citato, è...l'UNICA lista. Nel senso che non c'è altro...Non ancora, si potrebbe dire: da quando giravo con il babbo per i vicoli intorno ai miei 11/13 anni (quindi inizio anni 80) ad oggi le cose sono cambiate in modo STRATOSFERICO. Mai avrei immaginato di avere una Corte Lambruschini, un Porto Antico e così via...quidni MI AUGURO che il cammino sia ancora lungo e ancora IN PROGRESS per usare termini anglosassoni, am non se crederci del tutto.
Non ci si è MAI mossi per le Mura, per i Forti, preziosissimi come già detto, per valorizzare di più la zona di Nervi, il parco, le alture...
Le Mostre sono faticosissime conquiste - come sottolinevava La76 - degli ultimi decenni...
In autunno avremo Van Gogh e Gauguin: mi credete se vi dico che ancora non ci credo ?
...
Forse siamo talmente abituati a soffrire (in senso buono), ad "arrabattarci", rasegnarci...che ormai è "cuscì" ;-)

Sui cimiteri, temo di avere tutta una mia idea...motivi igienici, ok;dettami legati al "tempo" - vedi guerra..., ok; ma avere una tomba è e rimane un privilegio...Staglieno è chiuso, saturo, stop. Non si sa se e dove saremo sepolti...
la cosa in sè non dovrebbe quasi importarci visto che saremo "polvere", ma trovo sia al contempo fonte di lecita indignazione.
Io sono perfino una privilegiata: i miei nonni paterni, forse giusto epr ciò che videro nella 2° guerra, comprarono un pezzo di terreno posto all'interno del Cimitero del paese natio di mio nonno: io sarò lì, bella "distesa", lunga, nella mia "bella" cassa, senza timore di essere cremata, gettata, buttata, dimenticata...
La cosa fa decisamente riflettere...
Perdonate queste parole forse forti e macabre...

buona serata a tutti e grazie, di cuore, ancora a tutti
:-)
 
Ops...chiedo scusa, son di nuovo qui...rompo la netiquette ;-)
Credevo di non farcela...e invece, visto che il maritino, cotto, si è addormentao sul divano, ne ho approfittato.

Pensavo di impostare un percorso “collinare”, invece, visto che ultimamente mi sono affezionata ancor più alla Basilica di Carignano, ve la voglio riproporre, ma questa volta, in una veste tutta particolare….

Ecco una Genova alla quale non siamo abituati, o meglio, non lo eravamo dal 1984 poi 1986…1998…Ultimamente, dal 2003 in poi, sembra quasi appuntamento obbligato ;)

Ricordo ancora quella mattina…mi stupisco del bianco intenso che proviene dalla sala: è vero che noi non abbassiamo mai nessuna tapparella, salvo in camera, ma una luce così …
Vado in sala e….rimango letteralmente a bocca spalancata: NEVICAVAAAAAAAAAAA, fiocchi a non finire...
Ero emozionata come una bambina, anzi, forse, ancor di più…:p

Chiamo Luca di corsa che mi raggiunge bofonchiando scocciato: appena vede la neve, urla:
“E vai…si torna sotto le coperteeee!!!” (quel giorno non aveva appuntamenti...lui!)...

“Ma che sei matto”, replico io “ora mi vesto, prendo la macchina fotografica e vado in ufficio…sai che spettacolo!!”
Non ci crederete ma sono arrivata in ufficio solo 15 dopo rispetto al mio solito orario: quella volta, l’amministrazione comunale si era mossa in tempo con le catene ai mezzi :-(
E così, ecco gli scatti !!

Piazza Carignano scattata dall'ufficio:
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All'uscita, ormai aveva quasi smesso, scendo arditamente dalla Piazza, percorro Via Fieschi, più strisciando che camminando e arrivo in Via Dante, dalla quale, direzione de Ferrari.
Ed ecco POrta Soprana, la Casa di Colombo, dietro la Banca d'Italia:

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Mi dirigo poi verso Piazza de Ferrari, ovviamente con fontana rigorosamente chiusa ;-)

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e parte del Carlo Felice, con il povero Garibaldi anche lui ricoperto di neve ;-)

[IMGhttp://www.flickr.com/photos/63850913@N02/5842909677/in/photostream[/IMG]

Buffo, ora che le rivedo, che sia lo stesso percorso di qualche pagina prima... :-)

La “famosa” Fontana di Piazza Colombo, vista quale post fa e raccontata per bene da La76 !

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con Via Galata:

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Questa, invece, alla fine, dalla salita pedonale sotto casa mia, con vista in campo lungo su Corte Lambruschini…

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La foto sotto, è per me la più suggestiva:
il contrasto enorme e quasi surreale fra le due palme enormi e la montagna dietro completamente innevata. Scattata dinanzi a Bringole.

Il monte, è il Monte Fasce, “famoso” per tutte le miriade di antenne Tv e non , per l’avvistamento Ufo (?!) e per fungere da collegamento/circonvallazione con la Riviera di Levante fatta, appunto, dall’alto
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Non ha nulla a che fare con la Genova "per turisti" ma ecco cosa vedevo da casa...i miei poveri ciclamini ...
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...e la mia povera, piccola, sommersa macchinina :|
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Un giro diverso, spero si sia stato ugualmente gradito!

Buon fine settiana
:-)
 
Bellissima la "nostra" Genova con la neve...incanta!Grazie Alcia delle magnifiche foto!!!;)

Chiamo Luca di corsa che mi raggiunge bofonchiando scocciato: appena vede la neve, urla:
“E vai…si torna sotto le coperteeee!!!” (quel giorno non aveva appuntamenti...lui!)...

...e mica ha detto una cosa così strana tuo marito!:p
Se guardate bene le foto (Alcia lo sa benissimo) si può notare che in giro non c'è praticamente nessuno...questa è una nota caratteristica di "usi e costumi" di noi Genovesi...quando nevica, salvo rarissimi casi di impegni proprio improrogabili, non si va a scuola, non si va a lavorare, non si fa niente...neve=vacanza!
Pur essendo di fatto una città del nord da noi la neve arriva raramente, tranne che negli ultimi anni in cui più o meno almeno una volta arriva.
Però è surreale vedere come le normali attività praticamente si interropono e si vede gente che va in giro a godersi questo raro e particolare spettacolo della natura (personalmente ho da anni con un amica,sempre in stand-by "in caso di nevicata" l'appuntamento per la colazione al bar di una piazza a metà strada tra casa mia e casa sua...di solito quando è nell'aria ci si sente la sera e la classica frase è "colazione al big?"...preciso solo in caso di nevicata, ma per spiegare la mentalità!:[smilie=saltare_03[:)

Purtroppo non trovo le foto...:( Ne avevo di bellissime tutte sul mare e sulla spiaggia...non riesco a trovarle!
 
Ho riletto pian pianino le ultime pagine che avrei piacere di commentare... ma dopo queste ultime foto di una Genova inusuale, colma di neve, non posso che dire.... splendide.
Continuo a seguirvi ...
 
Come cambia aspetto la città con la neve. Le foto sono molto belle ma soprattutto inusuali. Ho notato anche io, seguendo giornali e TV, che il fenomeno sia più frequente nella mite e temperata costa ligure. Se non ricordo male ci deve essere stata una nevicata copiosa, alcuni anni fa,la notte di San Silvestro.

Posso credere che molte attività in città si paralizzino; una configurazione stradale con molte, anche ripide, salite, può mettere certamente in difficoltà una città che non è attrezzata a contrastare tale fenomeno estemporaneo.
 
Come cambia aspetto la città con la neve. Le foto sono molto belle ma soprattutto inusuali. Ho notato anche io, seguendo giornali e TV, che il fenomeno sia più frequente nella mite e temperata costa ligure. Se non ricordo male ci deve essere stata una nevicata copiosa, alcuni anni fa,la notte di San Silvestro.

Posso credere che molte attività in città si paralizzino; una configurazione stradale con molte, anche ripide, salite, può mettere certamente in difficoltà una città che non è attrezzata a contrastare tale fenomeno estemporaneo.

Sì Rodolfo, ricordi benissimo!;)
Era il capodanno '97 o '98 e, una delle rare volte che avevano organizzato qualcosa a Genova (vero Alcia?) c'era la Parietti in tv, in collegamento dal Porto Antico sotto la tormenta di neve.

Effettivamente qui da noi strade in piano ce ne sono ben poche, ma il problema al di là di questo, è anche il tipo di neve che scende...mischiandosi con l'aria salmastra diventa particolarmente scivolosa...
Comunque scusa, parli proprio te?Venezia con la neve deve essere un paesaggio da fiaba...
 
Come cambia aspetto la città con la neve. Le foto sono molto belle ma soprattutto inusuali. Ho notato anche io, seguendo giornali e TV, che il fenomeno sia più frequente nella mite e temperata costa ligure. Se non ricordo male ci deve essere stata una nevicata copiosa, alcuni anni fa,la notte di San Silvestro.

Ricordo anch'io quelle cui si riferisce La76, trascorse nel mio caso a Varazze, in albergo 4 stelle (ma solo perchè ospiti non paganti ;-) )
Forse Rodolfo si riferisce ancora ad un'altra...capodanno 2005 su 2006...il motivo per cui la ricordo molto bene è...anzi, SONO:
- amici a casa x capodanno per la 1° volta (da che eravamo sposini ;-)
- amici di Ronco Scrivia, entroterra di Genova, passo Giovi, il che dice tutto xa andata e rtiorno!
- inizio della nevicata
ma soprattutto...
...perchè AVEVO beccato la varicellaaaaaaaaaaaaaa :p
Diagnosticata alle 0re 20.00 del 31 dicembre dal disperatissimo e ingolfatissimo medico del 118 !!

Quando potevo prendere la varicella se non a capodanno e a 36 anni, dicesi, 36 ???
Per fortuna...tutti gli amici, maritino compreso, se l'erano già fatta abbondantemente
La nevicata, pur copiosa, non ha fatto desistere gli amici che però hanno rischiato un frontale col proprio portellone del garage per colpa del ghiaccio, poveri...

Io, per fortuna, ho iniziato a star male solo il 1° dell'anno nuovo ;-), con febbre a 39 e inizio di polmonite, così giù antibiotici e antivirali, 5 pastiglie da cavallo, una ogni 3 ore, praticamente non dormivo e non mangiavo...avevo perso quasi 7 chili...
Ma... per la partenza, questo e altro ;-)

Eh sì, perchè nella comica ironica e tragicità di tutto questo, c'era una crociera di mezzoooooooooooo: Fortuna, direzione Piramidi, il 30 gennaio...
23 giorni di mutua, 1 settimana di lavoro, molla "comme una panissa", come si dice qui, e poi viaaaaaaaaa alla volta dell'Egittooooooooooo
:-) :-) :-)

L'ultima ironia...quando si dice il destino? L'anno prima, al momento della prenotazione, mi propongono le 3 ipotesi: 8, 19 o 30 gennaio...L'8 e il 19 non mi "sconfinferavano", così scelsi il 30...
PER FORTUNAAAAAAAAAAAAAAAAAA
[smilie=viva_02[1].:


Grazie Fan, grazie Loredana e a tutti voi, come sempre!
:-)
 
Ultima modifica:
Raffaella sei davvero un mito!!!
Leggerti è un piacere, qualsiasi cosa tu scriva ;-)
Intanto ho quasi convinto il marito a tornare in nave ed a fare un giro per Genova ;-) :)
 
Sì Rodolfo, ricordi benissimo!;)
Era il capodanno '97 o '98 e, una delle rare volte che avevano organizzato qualcosa a Genova (vero Alcia?) c'era la Parietti in tv, in collegamento dal Porto Antico sotto la tormenta di neve.

Effettivamente qui da noi strade in piano ce ne sono ben poche, ma il problema al di là di questo, è anche il tipo di neve che scende...mischiandosi con l'aria salmastra diventa particolarmente scivolosa...
Comunque scusa, parli proprio te?Venezia con la neve deve essere un paesaggio da fiaba...

Mi riferivo alla nevicata più recente, quella che ha "varicellato" Alcia. Ma sai, se da voi le nevicate sono diventate più frequenti che in passato, da noi è avvenuto il contrario. Mi iricordo di inverni rigidi, quando incoscientemente camminavo sull'acqua ghiacciata dei canali, dopo aver fatto comunque le prove di tenuta, e di copiose nevicate. Ora in una giornata "fredda, fredda", se arrivi, di notte a due, tre sotto zero, si parla di clima "polare".
 
Ciaooooooooooo :D

Intanto, son proprio contenta che la nostra Costamagica abbia convinto il maritino.
A questo punto, non potremo che farle vedere e vivere la più bella Genova possibile, altrimenti, smentiremmo il Diario, o no?

Mio caro Rodolfo, ormai qui, sì, la neve è di casa, per la disperazione del maritino...in montagna glipaice, qui la detesta...indubbiamente nn son pochi i disagi, anche se io li prendo con filosofia potendo muovermi a piedi x andare al lavoro e approfittndo dell'aspetto fotografico...
Magari più avanti, per non tedairvi, ne inserisco altre...

Stasera, vi vorrei proporre un giro decisamente insolito, che credo non potrete fare altrimenti…non come escursioni Crociere, almeno ;-)

L’idea mi è venuta riguardando le foto scattate al battesimo di una delle mie “nipotine” – essere zia putativa e virtuale è fantastico !

La chiesa era il “santuario di Nostra Signora di Loreto”, una delle più suggestive e particolari, anche e soprattutto, come posizione.

Si trova nel quartieri di “Oregina” che, ahimè, non è proprio uno dei più famosi o turistici, anche se, come ogni luogo di ogni città, ha degli anfratti, degli edifici davvero preziosi.
Questa la Chiesa:

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Un po’ di storia (da "Ns Loreto.it):
La chiesa di S. Maria in Oregina è nominata la prima volta il 4 settembre 1595 per una indulgenza plenaria concessa da Clemente VIII a chi la visitava l'8 settembre, Natività di Maria SS. Questa chiesa non ebbe lunga vita; infatti nel 1633 alcuni devoti cittadini genovesi (nove) cominciarono a costruire in Oregina una cappella con la stessa forma e dimensioni della Santa Casa di Loreto.
I Minori Francescani, ai quali la cappella fu affidata, tra il 1650 e il 1655 costruirono il convento e la grande chiesa-santuario, incorporandovi la cappella davanti l'altar maggiore. Nel 1928, in una notte di gennaio, la cappella interna per motivi di agibilità della chiesa, fu demolita.
Nel 1746, mentre Genova era oppressa dagli Austriaci, il Governo della Repubblica promise con voto di recarsi ogni anno in Oregina, se Genova fosse stata liberata dagli oppressori. La liberazione avvenne il 10 dicembre 1746, festa della traslazione della S. Casa di Loreto e il voto fu emesso con solenne decreto del Senato il 24 novembre 1747. Il voto è sciolto a tutt'oggi dalle Autorità genovesi che il 10 dicembre salgono al Santuario di Oregina.
Con decreto arcivescovile 7 gennaio 1940, in vigore dal 28 dello stesso mese, la chiesa regolare di N.S. di Loreto in Oregina divenne parrocchiale di pieno diritto…


E questa, la vista che si gode da lassù, motivo per cui ho voluto mostrarvela e condividerla con tutti Voi:

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(sotto la Lanterna, l’edificio dove lavora il maritino, ma vi risparmio lo zoom !!!)

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Di questa, sscusate la dimensione, ma penso meriti proprio !
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Uno zoom sul Matitone e, dietro il cd. WTC, la zona prettamente affaristica del ponente che poi, nello stradone sottostante, porta alla zona chiamata Fiumara, con centri commerciali, la sala multi cinema ed il Palazzo dei vari concerti o spettacoli più grandiosi (o pseudo tali ;-) )

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Ed i colori all’uscita della cerimonia (e del buffet ;-) ):

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Un aneddoto “buffo” legato a questa foto…
Un signore che mi “seguiva” incuriosito durante i vari scatti...ad un certo punto, si avvicina e mi dice “Mi perdoni se mi permetto, ma così è contro sole!”, quasi sorridendo… E io, caustica ;-) “Lo so benissimo, GRAZIE!!! è per questo che la sto facendo …Forse Lei non lo può vedere o capire…ma, sto utilizzando il tronco proprio per il gioco di luci”
Luca mi ha apostrofato con il solito “Sei la solita, davvero impietosa, ti voleva aiutare!”.
Tsè…poteva anche farsi gli affari suoi ;-)
Intendiamoci, la mia tecnica non è eccelsa, anzi, forse, non ce n’è proprio (!!!);, sono tentativi di cogliere ciò che vede il ”cuore”…avrei bisogno di tanto e tanto studio, ma ci provo!!!

Tornando a noi, la zona in questione è comunque molto caratteristica perché legata alle viuzze delle fermate della Funicolare Zecca-Righi:
Righi
San Simone
Via Preve
Madonnetta
San Nicola
Fermata di servizio
Carbonara
Fermata di servizio
Zecca
Storia
Nel 1890 gli amministratori genovesi approvarono il progetto presentato, per conto della Società di Ferrovie Elettriche e Funicolari (FEF) di Kerns, da due svizzeri da tempo trapiantati in Liguria, Francesco Giuseppe Bücher suo figlio Teodoro, che avevano già costruito impianti similari in patria; prevedeva la costruzione di un impianto diviso in due tronchi: il primo, in galleria, tra largo Zecca e la chiesa di San Niccolò, il secondo allo scoperto fino al Righi. Il 25 agosto venne firmata con la FEF una convenzione che prevedeva la realizzazione e la gestione di questo impianto oltre che di altri similari e di linee tranviarie.
Il 29 ottobre 1892 un progetto di massima venne redatto dagli ingegneri Luigi Mignacco e Carlo Pfaltz; quest'ultimo, austriaco aveva già lavorato alla galleria del Gottardo e alla Succursale dei Giovi.
Il 1º ottobre 1894 venne presentato, con alcune varianti, il progetto definitivo e i lavori, della durata prevista di cinque anni, ebbero inizio. Il tronco più a monte fu inaugurato già il 28 settembre 1895, quello a valle, di più difficile realizzazione essendo completamente in galleria, il 15 febbraio 1897; pur essendo già in esercizio regolare l'approvazione definitiva dei lavori si ebbe soltanto il 17 gennaio 1912. Si trattava, in pratica, di due impianti distinti che condividevano la stazione di San Nicola dove i passeggeri dovevano effettuare il trasbordo tra le cabine.
(…)
La revisione del 2010
Dopo 20 anni di servizio, il primo aprile 2010 la funicolare Zecca-Righi ha chiuso sino al 27 Novembre 2010 per essere sottoposta alla normale revisione ventennale. Durante questa chiusura sono state apportate significative all'impianto. Le vetture sono state riverniciate e i loro interni son stati completamente rifatti: alle finestre son stati montati veri vetri, i seggiolini non son più di plastica ma di stoffa, le porte non sono più aperte ad aria ma elettricamente. Inoltre, sono state rimosse le obliteratrici dall'interno delle vetture per essere posizionate presso le varie stazioni, ed è stato installato un moderno sistema di videosorverglianza sia presso le stazioni sia all'interno delle cabine. Sono stati cambiati numerosi rulli posti lungo i binari, i motori e le puleggie….


Sono fermate interessanti, tutte o quasi nel Quartiere Castelletto, che permettono di vedere un’altra Genova, dall’alto, trovare piazzettine nuove, scorci, scatti sui famosi tetti grigi
Da Carbonara, se non mi sbaglio, si può anche arrivare a Belvedere Montaldo – quella che noi genovesi chiamiamo “Spianata Castelletto “ (La76 ve ne ha già accennato), dove ci sono i gelati e le granite siciliane forse più buone di Genova, rigorosamente fatte e gestite da un Siculo DOP :D

L’entrata (Foto presa da bbday.it), che tra l’altro si trova ad un passo da Piazza della Nunziata, la piazza postata prima consigliata nel tragitto da La76:

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Qualche scatto intermedio (Da Stradeferrate.blogosfere.it):
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La Stazione capolinea al Righi:
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E una decisamente datato quanto spettacolare…(Da “Skyscrapercity.com)

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Ecco il particolarissimo ascensore che da Piazza Portello porta alla “Spianata” di cui vi diceva La76 per il suo bel percorso...:
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(foto da Wikideep.com)

Un’altra, dalla quale si può “intravedere” sullo fondo, a destra, il complesso di Corte Lambruschini
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(da “www.irolli.it)

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(da “Zenazone”)

Questa, infine, rende ancor di più la particolarità della Spianata, come vi suggeriva La76:

Il Palazzo enorme al centro è Palazzo Tursi, quello “rosso” di fronte…Palazzo Rosso, Palazzo Bianco non lo si vede perché rimane sotto…avrete capito che si gode il panorama della città intera, del centro, di Via Garibaldi, poi là in fondo, sulla sinistra, del Carlo Felice…

Spianata_Castelletto.jpg

(Da “Motoclubsmsspage.it)

Mi rendo conto sol ora che vi ho portato a spasso nel vero senso della parola, fin troppo intendo, magari confondendovi le idee…
Siamo saliti da un lato, scesi da un altro…ma come avrete intuito, le cose, le vie, i vicoli e quelle più caratteristiche e suggestive, dall’alto o meno, sono poi in un “fazzoletto”.
Genova è stupenda, per NOI, ma certo non ha grandi dimensioni ;-)

Per la prossima “lezione” – ah ah ah – volevo farvi conoscere i Forti…chissà se ne avrete la pazienza

Buona notteeeeeeeeee
:p
 
Grazie Alcia per il lavoro straordinario che stai facendo.
Questo splendido treadh mi servirà parecchio se, come spero, torneremo a casa in nave. L'idea è quella di lasciare le valigie al deposito bagagli (immagino che vi sia) e fare un giro per Genova, tornare in porto intorno alle 18,30 circa per l'imbarco (che se non erro inizia alle 20 o giù di lì). In questo modo avremmo quasi una giornata intera da dedicare alla vostra amata Genova che, ormai, portiamo nel cuore tutti noi utenti del forum.
 
Raffaella certoooooooo che abbiamo la pazienza di aspettarti !!!!!
Con le tue foto stupende e tutte le spiegazioni vogliamo continuare a visitare idealmente la tua Genova.
 
Stasera con tempo mi sono rivisto le ultime foto fatte e commentari e solo che complimentarmi con La76 ed Alicia.
Continuate ad alimentare questo argomento che é diventato una vera informazione per tutti noi con delle foto uniche e diverse.

Un saluto.
 
Alcia, dovevi farti dare un recapito di quel Signore che ti aveva fatto notare che scattavi contro sole: visto il risultato, probabilmente avrebbe preferito non farti notare che stavi "sbagliando" :) :)

Sapevo della funicolare, ma non l'ho mai vista: mi piacciono tutti i mezzi di trasporto "particolari". Dell'ascensore proprio non ne conoscevo l'esistenza; mi ricordo di averne visto uno, ma direi molto più grande, a Stoccolma, quando si entra in città provenendo dall'area portuale, ma qui da noi non ne avevo mai sentito parlare.

Ciao.
 
Ma grazieeeeeeeeee :D

Vi devo chiedere scusa perchè non ho indicato bene nè le vie nè le linee Bus (il sito è quello dell'AMT!)
Non pensavo davvero che un così strano giro, decisamente fuori dall’ordinario e poco fattibile, in gioranta, almeno, vi coinvolgesse tanto!!
Allora, stasera bisso (ve la siete voluta ;-) )

Le Funicolari a Genova, sono diverse, così come gli ascensori:
Funicolari:
Zecca-Righi (quella di ieri)
Sant’Anna
Funicolare a cremagliera di Granarolo, secondo me, la più suggestiva !

Funicolare Sant’Anna
Schema percorso
Via Bertani\C.so Magenta
Incrocio ed officina
P.zza del Portello

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(da Skyscraperscity.it)

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(da: toltedalcassetto.it)

E questa, d’epoca, spettacolare…
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(da genovacards.com)

La più antica delle funicolari genovesi è quella di Sant'Anna.
Entrata in servizio nel 1891, la funicolare collega la Circonvallazione a monte, in corso Magenta (via Bertani), con il centro cittadino di Portello in 2 minuti ed è utilizzata ogni anno da più di un milione di passeggeri. Copre un dislivello di 54 metri, su un percorso di 370 metri, che compie ad una velocità di 4 metri al secondo, con una portata di 900 persone all'ora per senso di marcia, grazie alle vetture in grado di ospitare 30 persone. Sulla tratta unica, senza stazioni intermedie, le due cabine si sfiorano nel punto di interscambio centrale che offre vedute uniche su alcuni palazzi storici di Genova.
L'attuale impianto è stato ammodernato nel 1991 in seguito ad un incendio che distrusse la stazione di monte (in stile chalet di legno).
La sua posizione, in corso Magenta, favorisce un comodo intercambio con le vie Crocco, Delpino e Cancelliere, situate ad un livello più elevato di una cinquantina di metri e comodamente collegate con l'ascensore pubblico di via Crocco che sbocca di fronte alla stazione superiore della funicolare. Sia la stazione superiore sia quella inferiore sono collegate alla rete di superficie, favorendo comodi interscambi con le linee bus.


(Da Metrogenova.com)
La forza dell’acqua
La funicolare di S. Anna venne inaugurata il 26 novembre 1891 con finalità turistiche per collegare il centro città alla collina soprastante. Essa, similmente a molti impianti del tempo, venne realizzata seguendo criteri costruttivi di razionale semplicità, ma praticamente unici per ogni impianto: infatti il funzionamento era basato sul principio dei “contrappesi”; i veicoli erano costituiti in pratica da un grosso recipiente su ruote ed erano collegati da una fune scorrente su una puleggia di rinvio. Il conducente riempiva d’acqua il veicolo a monte in funzione del carico dei passeggeri a valle e la differenza di peso così ottenuta faceva salire il veicolo più leggero. Il sistema era poi dotato di un impianto di frenatura modulabile agente sulla rotaia centrale a dentiera per ottenere la discesa a velocità costante e l’arresto del veicolo discendente anche in presenza di carico d’acqua sovrabbondante. Naturalmente il sistema era anche dotato di un freno a contrappeso che bloccava il veicolo in caso di rottura della fune traente.
Con il crescere dell’urbanizzazione nella zona di Circonvallazione a monte, la funicolare ha visto nel tempo modificata la sua fisionomia in quella di impianto di trasporto urbano in senso stretto, soprattutto in funzione dell’apertura all’esercizio dell’ascensore di via Crocco, che ne ha costituito il naturale prolungamento.
L’impianto pur nell’evolversi della situazione urbanistica ha mantenuto invariate le sue caratteristiche tecniche fino al 1978.


Funicolare a Cremagliera Granarolo
Schema percorso
Granarolo
Chiassaiuola
Cambiaso
Incrocio vetture
Bari
Centurione
Principe (Stazione di Genova Piazza Principe)

Tra l'altro l'arrivo/partenza da Principe è a pochi minuti dall'albergo dove credo alloggi sempre il nostro mitico Fan !!! :
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Guardando bene bene questa, vedrete là sul fondo, la Stazione Marittima, attracco MSC ;-)
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(da picturebush.it)

Tra i vari ascensori, molti solo a scopo di servizio per quei condomini in collina rispetto al piano strada, vanno sicuramente ricordati:

Ascensore Castello D'Albertis - Montegalletto (Via Balbi - Corso Dogali)
Collega via Balbi, vicino alla stazione ferroviaria di Principe, a corso Dogali, servendo la circonvallazione a monte e il Museo Castello D'Albertis. Ha una capienza di 23 persone per ciascuna delle due cabine, equivalenti ad una portata oraria di circa 400 persone per ogni senso di marcia. E' aperto nei giorni feriali dalle 6.45 alle 21.20, nei festivi dalle 8.00 alle 21.00.

Ascensore Castelletto Levante (Piazza Portello - Castelletto)
(che è il “famoso” del tragitto di La76, e delle foto di ieri)

Ascensore Castelletto Ponente (Galleria Garibaldi – Castelletto
Collega la galleria Garibaldi, tra largo Zecca e piazza Portello, a spianata Castelletto, belvedere della città in circonvallazione a monte. E' aperto nei giorni feriali dalle 7.20 alle 20.30, chiuso nei festivi.
(meno suggestivo ma utile)

Ascensore Ponte Monumentale (Via XX Settembre - Corso Andrea Podestà)
Collega via XX Settembre, arteria centrale cittadina, a corso Andrea Podestà nella zona di Carignano. E' aperto nei giorni feriali dalle 6.25 alle 21.40 e nei festivi dalle 8.00 alle 20.30.
Anche questo non ha nulla di che, è un “ascensorone” moderno, che facilita l’accesso da Via XX alla zona di Carignano, leggermente collinare. La vista da qui non è male, ma certo non è paragonabile a quella dei Tetti grigi tanto amati dalle vostre Forum-writers :-)

Ecco qualche scatto preso proprio all’arrivo.

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Queste foto le ho scattate uscendo dall’ufficio un pomeriggio in cui avevo appena ritirato la macchina fotografica dal “dottore” :-|
Il cielo plumbeo e la vista di ciò che io vedo normalmente dal mio balconcino, mi hanno spinto a fare qualche scatto…come poi vi dirò meglio!

Come vedete…rivedete il gruppo di Corte Lambruschini, gli alberi che la ricoprono sono quelli posti dinanzi la stazione di Brignole.
Le cose “nuove” sono invece quella “punta”, campanile della prima foto che è il bellissimo Castello d’Albertis …
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Genova-Castello_d%27Albertis-piazzale_di_ingresso_del_museo.jpg

(entrambe da Wikipedia)

…e l’ultima un super zoom, della zona dove abito io: ecco il perchè in "più" del mio interesse!! con il Santuario di Nostra Signora del Monte

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Il Santuario della Madonna del Monte di Genova - situato in prossimità dell'antica Villa Imperiale - deve la sua origine a quello che la pietà cattolica ritiene un singolare prodigio avvenuto nell'anno 958.

La leggenda sul Santuario
Nel contesto delle lotte contro i saraceni per il dominio del mare, nel 954-956, Genova subì una incursione saracena e venne ferocemente saccheggiata.
Poco prima dell'invasione una fontana, nella zona del porto, avrebbe continuato a gettare sangue rosso come sangue umano per una giornata intera. I genovesi interpretarono lo strano fenomeno come preannuncio della calamità che Genova avrebbe sofferto.
Gli storici del tempo raccontano che i genovesi, spogliati delle loro cose e privati delle loro donne giovani, cercarono soccorso al Signore, e questi avrebbe risposto: una luce straordinaria avrebbe avvolto le alture orientali della città.
Il segno fu interpretato come annuncio della fine dell'oppressione, del ritorno alla normalità, dell'inizio della grandezza marinara e coloniale di Genova, del ripristino di tutti i privilegi di cui aveva goduto la città ab antiquo e per romanos imperatores.
Nel 958 il re Berengario II e suo figlio Adalberto restituirono a Genova i suoi antichi beni e libertà. I genovesi, devoti della Madonna, come Regina del cielo e degli uomini, le consacrarono il monte che avevano veduto illuminato da luci misteriose.
Da allora si ebbe un crescendo di opere e di pellegrinaggi.
Il prodigio della luce si sarebbe rinnovato negli anni 1440, 1526, 1566 sullo stesso monte.


Noi “del posto” siamo usi dire andiamo al “Monte” per indicare il santuario.
Ha un parco intorno molto bello, con campi da pallone, percorsi natura, itinerari per collinare e sbucare in altri quartieri della città (e anche 2 trattorie niente male!)
E’ la Chiesa che ci “guarda”, la chiesa che ha visto sposi i miei genitori ed anche i miei cugini…

Direi che per stasera vi ho tenuti impegnati abbastanza…chiedo venia ;-)

Mi aspetta una settimana lavorativa non da poco e poi, spero, l’organizzazione pseudo a sorpresa (lui, è quasi come me…sgama subito!) del compleanno del mio papà il 23 giugno. Il 24 poi, è il nostro santo patrono…perdonatemi, dunque, se sarò un po’ più assente !!!
 
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