Ciaooooooooooo
Intanto, son proprio contenta che la nostra Costamagica abbia convinto il maritino.
A questo punto, non potremo che farle vedere e vivere la più bella Genova possibile, altrimenti, smentiremmo il Diario, o no?
Mio caro Rodolfo, ormai qui, sì, la neve è di casa, per la disperazione del maritino...in montagna glipaice, qui la detesta...indubbiamente nn son pochi i disagi, anche se io li prendo con filosofia potendo muovermi a piedi x andare al lavoro e approfittndo dell'aspetto fotografico...
Magari più avanti, per non tedairvi, ne inserisco altre...
Stasera, vi vorrei proporre un giro decisamente insolito, che credo non potrete fare altrimenti…non come escursioni Crociere, almeno ;-)
L’idea mi è venuta riguardando le foto scattate al battesimo di una delle mie “nipotine” – essere zia putativa e virtuale è fantastico !
La chiesa era il “santuario di Nostra Signora di Loreto”, una delle più suggestive e particolari, anche e soprattutto, come posizione.
Si trova nel quartieri di “Oregina” che, ahimè, non è proprio uno dei più famosi o turistici, anche se, come ogni luogo di ogni città, ha degli anfratti, degli edifici davvero preziosi.
Questa la Chiesa:
Un po’ di storia (da "Ns Loreto.it):
La chiesa di S. Maria in Oregina è nominata la prima volta il 4 settembre 1595 per una indulgenza plenaria concessa da Clemente VIII a chi la visitava l'8 settembre, Natività di Maria SS. Questa chiesa non ebbe lunga vita; infatti nel 1633 alcuni devoti cittadini genovesi (nove) cominciarono a costruire in Oregina una cappella con la stessa forma e dimensioni della Santa Casa di Loreto.
I Minori Francescani, ai quali la cappella fu affidata, tra il 1650 e il 1655 costruirono il convento e la grande chiesa-santuario, incorporandovi la cappella davanti l'altar maggiore. Nel 1928, in una notte di gennaio, la cappella interna per motivi di agibilità della chiesa, fu demolita.
Nel 1746, mentre Genova era oppressa dagli Austriaci, il Governo della Repubblica promise con voto di recarsi ogni anno in Oregina, se Genova fosse stata liberata dagli oppressori. La liberazione avvenne il 10 dicembre 1746, festa della traslazione della S. Casa di Loreto e il voto fu emesso con solenne decreto del Senato il 24 novembre 1747. Il voto è sciolto a tutt'oggi dalle Autorità genovesi che il 10 dicembre salgono al Santuario di Oregina.
Con decreto arcivescovile 7 gennaio 1940, in vigore dal 28 dello stesso mese, la chiesa regolare di N.S. di Loreto in Oregina divenne parrocchiale di pieno diritto…
E questa, la vista che si gode da lassù, motivo per cui ho voluto mostrarvela e condividerla con tutti Voi:
(sotto la Lanterna, l’edificio dove lavora il maritino, ma vi risparmio lo zoom !!!)
Di questa, sscusate la dimensione, ma penso meriti proprio !
Uno zoom sul Matitone e, dietro il cd. WTC, la zona prettamente affaristica del ponente che poi, nello stradone sottostante, porta alla zona chiamata Fiumara, con centri commerciali, la sala multi cinema ed il Palazzo dei vari concerti o spettacoli più grandiosi (o pseudo tali ;-) )
Ed i colori all’uscita della cerimonia (e del buffet ;-) ):
Un aneddoto “buffo” legato a questa foto…
Un signore che mi “seguiva” incuriosito durante i vari scatti...ad un certo punto, si avvicina e mi dice “Mi perdoni se mi permetto, ma così è contro sole!”, quasi sorridendo… E io, caustica ;-) “Lo so benissimo, GRAZIE!!! è per questo che la sto facendo …Forse Lei non lo può vedere o capire…ma, sto utilizzando il tronco proprio per il gioco di luci”
Luca mi ha apostrofato con il solito “Sei la solita, davvero impietosa, ti voleva aiutare!”.
Tsè…poteva anche farsi gli affari suoi ;-)
Intendiamoci, la mia tecnica non è eccelsa, anzi, forse, non ce n’è proprio (!!!);, sono tentativi di cogliere ciò che vede il ”cuore”…avrei bisogno di tanto e tanto studio, ma ci provo!!!
Tornando a noi, la zona in questione è comunque molto caratteristica perché legata alle viuzze delle fermate della Funicolare Zecca-Righi:
Righi
San Simone
Via Preve
Madonnetta
San Nicola
Fermata di servizio
Carbonara
Fermata di servizio
Zecca
Storia
Nel 1890 gli amministratori genovesi approvarono il progetto presentato, per conto della Società di Ferrovie Elettriche e Funicolari (FEF) di Kerns, da due svizzeri da tempo trapiantati in Liguria, Francesco Giuseppe Bücher suo figlio Teodoro, che avevano già costruito impianti similari in patria; prevedeva la costruzione di un impianto diviso in due tronchi: il primo, in galleria, tra largo Zecca e la chiesa di San Niccolò, il secondo allo scoperto fino al Righi. Il 25 agosto venne firmata con la FEF una convenzione che prevedeva la realizzazione e la gestione di questo impianto oltre che di altri similari e di linee tranviarie.
Il 29 ottobre 1892 un progetto di massima venne redatto dagli ingegneri Luigi Mignacco e Carlo Pfaltz; quest'ultimo, austriaco aveva già lavorato alla galleria del Gottardo e alla Succursale dei Giovi.
Il 1º ottobre 1894 venne presentato, con alcune varianti, il progetto definitivo e i lavori, della durata prevista di cinque anni, ebbero inizio. Il tronco più a monte fu inaugurato già il 28 settembre 1895, quello a valle, di più difficile realizzazione essendo completamente in galleria, il 15 febbraio 1897; pur essendo già in esercizio regolare l'approvazione definitiva dei lavori si ebbe soltanto il 17 gennaio 1912. Si trattava, in pratica, di due impianti distinti che condividevano la stazione di San Nicola dove i passeggeri dovevano effettuare il trasbordo tra le cabine.
(…)
La revisione del 2010
Dopo 20 anni di servizio, il primo aprile 2010 la funicolare Zecca-Righi ha chiuso sino al 27 Novembre 2010 per essere sottoposta alla normale revisione ventennale. Durante questa chiusura sono state apportate significative all'impianto. Le vetture sono state riverniciate e i loro interni son stati completamente rifatti: alle finestre son stati montati veri vetri, i seggiolini non son più di plastica ma di stoffa, le porte non sono più aperte ad aria ma elettricamente. Inoltre, sono state rimosse le obliteratrici dall'interno delle vetture per essere posizionate presso le varie stazioni, ed è stato installato un moderno sistema di videosorverglianza sia presso le stazioni sia all'interno delle cabine. Sono stati cambiati numerosi rulli posti lungo i binari, i motori e le puleggie….
Sono fermate interessanti, tutte o quasi nel Quartiere Castelletto, che permettono di vedere un’altra Genova, dall’alto, trovare piazzettine nuove, scorci, scatti sui famosi tetti grigi
Da Carbonara, se non mi sbaglio, si può anche arrivare a Belvedere Montaldo – quella che noi genovesi chiamiamo “Spianata Castelletto “ (La76 ve ne ha già accennato), dove ci sono i gelati e le granite siciliane forse più buone di Genova, rigorosamente fatte e gestite da un Siculo DOP
L’entrata (Foto presa da bbday.it), che tra l’altro si trova ad un passo da Piazza della Nunziata, la piazza postata prima consigliata nel tragitto da La76:
Qualche scatto intermedio (Da Stradeferrate.blogosfere.it):
La Stazione capolinea al Righi:
E una decisamente datato quanto spettacolare…(Da “Skyscrapercity.com)
Ecco il particolarissimo ascensore che da Piazza Portello porta alla “Spianata” di cui vi diceva La76 per il suo bel percorso...:
(foto da Wikideep.com)
Un’altra, dalla quale si può “intravedere” sullo fondo, a destra, il complesso di Corte Lambruschini
(da “
www.irolli.it)
(da “Zenazone”)
Questa, infine, rende ancor di più la particolarità della Spianata, come vi suggeriva La76:
Il Palazzo enorme al centro è Palazzo Tursi, quello “rosso” di fronte…Palazzo Rosso, Palazzo Bianco non lo si vede perché rimane sotto…avrete capito che si gode il panorama della città intera, del centro, di Via Garibaldi, poi là in fondo, sulla sinistra, del Carlo Felice…
(Da “Motoclubsmsspage.it)
Mi rendo conto sol ora che vi ho portato a spasso nel vero senso della parola, fin troppo intendo, magari confondendovi le idee…
Siamo saliti da un lato, scesi da un altro…ma come avrete intuito, le cose, le vie, i vicoli e quelle più caratteristiche e suggestive, dall’alto o meno, sono poi in un “fazzoletto”.
Genova è stupenda, per NOI, ma certo non ha grandi dimensioni ;-)
Per la prossima “lezione” – ah ah ah – volevo farvi conoscere i Forti…chissà se ne avrete la pazienza
Buona notteeeeeeeeee