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Leggende sui Mari

Ti seguo, ma non sono all'altezza di inserirmi nella tua esposizione. Mi è piaciuta la considerazione sul Film "Il Gladiatore"; non ci avevo mai pensato, (e non ci avrei pensato nemmeno nel prossimo futuro :) :)). Ciao.
 
Mi è piaciuta la considerazione sul Film "Il Gladiatore"; non ci avevo mai pensato, (e non ci avrei pensato nemmeno nel prossimo futuro :) :)). Ciao.

Avevo accennato al problema della ricostruzione storica quando ho scritto dei Minoici: rappresentare personaggi di un'epoca passata mostrandoli con la mentalità ed i valori di oggi è una trappola comune in cui cadono diversi scrittori, ma di sicuro la scelta fatta nel Gladiatore è stata decisa a tavolino..
Ridley Scott non è un principiante e non gli mancava certo la coscienza di cosa faceva, come la capacità di individuare scrittori e sceneggiatori in grado di supportarlo nella scrittura di un film diverso, ma evidentemente questo non era il suo scopo..
Tra gli elementi 'reali' inseriti nel film c'è l'organizzazione dell'esercito, la capacità di affrontare il nemico essendo in condizioni di inferiorità ma dotati di una organizzazione eccellente, di una tecnologia superiore e di una serie di tattiche adatte studiate ad arte per ogni possibile tipologia di problema.
I soldati si dispongono in alto e schierano le armi balistiche, la cavalleria arriva alle spalle degli attaccanti solo dopo che questi sono stati decimati dalle catapulte, la fase finale della battaglia è un massacro, un 'Lavoro degno di un macellaio' come ha scritto un generale Romano non particolarmente orgoglioso delle sue vittorie..
E' vero che Commodo ha combattuto nel Colosseo, ed è vero che è stato ucciso da un gladiatore (ma nella villa dei Quintili a Roma, era il suo allenatore ndr), è vero che il primo atto di un imperatore era quasi sempre far uccidere i possibili avversari..

Tante altre cose però non sono vere, e soprattutto non lo è la mentalità riportata nel film.. ;)

Un salutone!
Manlio
 
Caro Manlio, è vero, nel film "Il Gladiatore" ci sono molte inesattezze ed una rilettura molto "americaneggiante" dei fatti ma almeno quel film mi ha divertito e poi: che bella quella colonna sonora ! Se penso invece a certa storia "di maniera" del risorgimento rispolverata per l'unità d'Italia di grande attualità, lì altro che inesattezze! La storia che si racconta nel film Il gladiatore è certamente un po' fantasiosa, quell'altra è in certi casi proprio imbarazzante e piena di verità nascoste e sottaciute ma proprio per questo è bene ripeterla ossessivamente come una tiritera almeno così dai e ridai finisce che entra in testa a tutti.
Manlio quanti sono gli storici e quanti i cantastorie ? Quand'ero a scuola ho conosciuto due sorelle: geografia e storia; ebbene la prima molto seria dava poca confidenza a tutti, ferma e coerente, l'altra se ne andava con questo o quello a seconda della convenienza.
Però, se la storia la racconti tu che sei un mito mi sta bene comunque! O no ?
Un salutone. Fan
 
Ultima modifica:
Sergio mio, la storia è stata sempre ammaestrata dai vincitori (ed anche dai perdenti a volte), te ne potrei offrire esempi che risalgono ai Faraoni se non addirittura prima di loro..
E dato che la storia insegna, questo ammaestramento, trasformandola, ha fatto si che l'insegnamento si perdesse ed i comportamenti con le relative conseguenze si ripetessero..

Ma quello che spaventa è che ormai anche la storia non contemporanea, ma addirittura attuale (la cronaca che un giorno diventerò storia volendo) viene ammaestrata con semplicità..

E la gente che ha perfettamente visto quello che è successo in una certa situazione meno di un anno fa ora se lo racconta esattamente nella forma contraria..

E questo non riesco a capirlo, me ne stupisco sempre di più..

Un salutone!
Manlio
 
Ma quello che spaventa è che ormai anche la storia non contemporanea, ma addirittura attuale (la cronaca che un giorno diventerò storia volendo) viene ammaestrata con semplicità..

E la gente che ha perfettamente visto quello che è successo in una certa situazione meno di un anno fa ora se lo racconta esattamente nella forma contraria..

E questo non riesco a capirlo, me ne stupisco sempre di più..

...spesso tanta gente ha la memoria molto breve...anch'io me ne stupisco.
Sto purtroppo arrivando alla conclusione che a tanti faccia comodo seguire quello che ti dicono piuttosto che farsi una propria opinione...
Però visto e considerato che come hai giustamente scritto "la storia dipende da chi la scrive" mi sembra che, alla fine, non è un problema poi così nuovo...
 
Faccio una premessa: Noè potrà anche raccontare l'evento straordinario che ha vissuto, ma non ha ovviamente la capacità di capire pienamente cosa è successo..

Per questo alla fine del suo racconto faremo un salto temporale enorme e lo capiremo tramite una storia vera e non verosimile ok?

Riprendiamo la nostra storia:

Noè è alla festa circondato dai bambini, che non aspettano altro che sentirlo parlare tutti eccitati: i bambini hanno circa otto fioriture e conoscono in realtà, almeno parzialmente, il racconto, ma sono curiosi di sapere se è proprio vero così.. e qualcuno non si trattiene.. ''Ma è vero che si poteva bere l'acqua?'', ''Ma è vero che tutto è rimasto lì sotto'' ecc. Noè sorrideva e.. taceva..

Ora, sotto un cielo di stelle, è il tempo del racconto..

''Mi chiamo Noè, figlio di Lamech, capo del villaggio delle acque limpide.. ed ho visto il grande Diluvio, ed ho salvato la mia gente..''
''Ho visto l'ira del Dio scatenarsi per colpa di quella dell'uomo, ho visto il tempo in cui tutto era bello, ho visto l'abbondanza e la carestia, ho visto il perdono ed ho visto i due mari.. quello dolce e quello salato..''

''Ero un bimbo ed avevo dieci fioriture quando mio padre Lamech mi portò con sè verso la grande barriera, dovevamo scambiare degli animali con gli abitanti della barriera, dovevamo avere pelli, dovevamo ricordare l'amicizia e visitare le montagne..''

''Dicevano che il mondo è il mare dolce circondato dalle montagne e dal mare salato, ed il mondo era bello, ed io lo vidi pienamente in quel viaggio..''
''Noi non avevano nessuna difficoltà a cacciare, perchè gli animali venivano a bere nelle acque dolci: era bello vedere più di centoquarantaquattromila uccelli (*) venire a posarsi nelle acque, era bello giocare in esse, era bello berle.. i pesci venivano quasi da soli a riva, le barche correvano felici nel mare dolce, gli dei erano amici dell'uomo e gli davano l'abbondanza''

''Con mio padre vidi il mondo, e giunsi alla grande barriera..''

''Mi incamminai su di essa, e potevo vedere il mare dolce lì dove sorge il sole, ed il mare di sale lì dove scende, ma il mare di sale era molto più alto del mare dolce e gli abitanti delle terre alte mi dissero che saliva sempre di più, da almeno dieci fioriture.. dieci fioriture e il mare era salito della lunghezza di venti canoe..''

''Il mare di sale mi apparve in tempesta: in esso sembrava albergare la furia degli Dei, ma gli abitanti delle terre alte mi dissero che spesso era calmo, ed amico.. ma nessuno veramente ci si inoltrava dentro, metteva paura a tutti..''

''Ricordo il viaggio, ricordo i fiumi che andavano verso il mare dolce, ricordo il grano, ricordo le valli, ricordo i doni degli Dei agli uomini: la carne era abbondante, il grano anche, gli animali davano il latte, tutti avevano tutto ciò che serve all'uomo..''

''Vidi le navi degli abitanti della barriera, non erano come le nostre, non erano in pelle, erano in legno.. mio padre Lamech ne prese una in cambio di molte pelli, la prese perchè così portammo con noi degli animali vivi sulla via del ritorno''

''Il viaggio durò tante lune, e noi abbiamo sempre avuto ospitalità..''

''Ma un giorno tutto questo cambiò.. un giorno l'uomo divenne scuro e scoprì l'ira..''

''Avvenne in una triste notte: gli abitanti del villaggio delle capanne sull'acqua vollero razziare i villaggi vicini.. scoppiò una contesa''

''La guerra fu durissima, durò almeno tre lune, ed alla fine del villaggio delle capanne sull'acqua non rimase nulla: l'uomo aveva scoperto l'ira e la violenza..''

''E così avvenne spesso: non ci furono più rapporti con alcuni villaggi, non ci fù più ospitalità, non dappertutto ma in alcuni luoghi l'uomo dimenticò la pace, e non ne aveva bisogno, vista l'abbondanza di cui gli Dei lo avevano fornito..''

''Una notte la terra tremò ed io sognai (**) , era un sogno agitato, come se un Dio mi parlasse in sogno: vidi cadere la grande barrierà, vidi il mare salato entrare nel mare dolce, ebbi paura.. sognai una nave, sognai di essere sopra''

''Allora parlai con il villaggio, e con i miei figli.. il villaggio non mi ascoltò ma i figli si: costruimmo una casa sulla montagna, ben nove barche sopra, portammo lì gli animali, ma io continuavo a sognare..''

''Ed allora costruimmo una barca, una barca grande, lunga tre barche di pelle, alta tre di loro, ma larga due.. come le barche che avevo visto nella barriera ma tre volte più grande..'' (Uno zatterone con una protezione va benissimo come idea ndr)

''Ma il villaggio rideva dei miei sogni, e nessuno ci seguì mentre a volte la terra continuava a tremare, e mentre rumori sempre più cupi giungevano dal cielo, la gente, anche con la paura, rimaneva a riva..''

''Un giorno un rumore assurdo mi svegliò: mai occhio di uomo vide quello che io ed i miei figli vedemmo, mai nessuno saprà raccontarlo'' Sem annuiva e ricordava con terrore...

''Un'onda travolse la terra, un'onda distrusse i villaggi, era alta almeno tre barche, era velocissima..''

''Un boato scosse il cielo, lo ruppe, ed acqua salata scese a noi come pioggia: il vento distrusse le foreste sopra di noi, ma ci lasciò vivi, poiche noi eravamo in alto..''

''Ma l'acqua saliva, saliva, saliva sempre di più..'', a questo punto tutti tacciono mentre Noè racconta..

''Prendemmo la barca, ma prendemmo anche le barche in pelle: facemmo salire gli animali nella barca di legno, mettemmo le provviste nelle barche in pelle, le legammo tra di loro ed aspettammo..'''

''L'acqua ci cadeva addosso dal cielo, saliva dal basso, il vento faceva male, le barche iniziarono a galleggiare, ma furono spinte al centro del mare dolce..''

''Non vedemmo nulla per giorni: sentivamo l'acqua salire, salire, sentivamo il vento diminuire, ma non sapevamo dove fosse la terra, ma c'era terra?''

''Eravamo soli, soli al mondo, spaventati, con i nostri animali''

''Ma una mattina smise di piovere, e l'acqua di salire, ed un arcobaleno apparve nel cielo: gli Dei avevano ritirato la loro lancia..''

''Vidi una colomba in volo, l'ho seguita, mi ha aiutato, trovammo della terra..''

''Capì che eravamo in alto, tanto in alto, lo capì dalla vegetazione, il mondo era pieno di acqua.. ed ora l'acqua era salata.. era salata!!''

''Vidi emergere cadaveri, vidi emergere animali e uomini morti, resti di capanne, piante, nulla c'era più: gli Dei avevano punito l'uomo e gli avevano tolto l'abbondanza..''

''Trovai un fiume, e lì mi fermai, con i miei figli, con mia moglie, con le mie nuore..''

''Ricominciammo, approfittammo del fiume che Dio ci aveva dato per ricominciare.. chiesi ai miei figli di girare per le zone vicine di vedere se ci fossero altri uomini, di far ripartire l'uomo.. e così facemmo..''

''C'è un nuovo mondo ora, meno bello del mio, meno ricco del mio, ma dove dobbiamo lavorare di più per avere quello che avevamo una volta, ma lo possiamo avere..''

''Questo mondo è nato dalla guerra, dalla punizione divina, dalla cattiveria dell'uomo..''

''DOVETE PROMETTERE che MAI e poi MAI la vostra mano si alzerà sul fratello, mai e mai, mai e mai..''

I bimbi ed i ragazzi più adulti erano colpiti, e capivano che la promessa andava fatta: giurarono..

''Ora andiamo lì.. dove vidi i legni delle capanne venire in superficie: gettiamo un sasso con il ricordo della promessa, e tutti, in silenzio, pensiamo che li sotto ci sono le capanne che nessuno vedrà mia più..'''

Il capo dell'altro villaggio si rivolge a Noè:

''Noè, capo del villaggio delle acque limpide..''

''Mio padre ricordava la venuta di tuo figlio: noi sulle montagne avevamo visto il grande diluvio, avevano perso le case, avevamo visto l'acqua salire di più di venti barche (***), non avevamo nulla, tutto era perduto, ed eravamo pochissimi..''

''Tuo figlio ci disse degli animali, tu ci desti del latte, tu ci aiutasti a ricominciare, io sposai una tua figlia..''

''Poi riprendemmo la caccia, poi tornarono degli animali, ed un nuovo villaggio ha preso vita, grazie a te, che mio padre chiamava PADRE, e tutto ricominciò.. gli Dei ti hanno parlato, e chi ti ha creduto ora è con noi..''

''Prendiamo le barche, andiamo dentro al grande acqua salata, ci vorrà meno di una luna, e lanciamo i sassi della pace, del ricordo, della promessa..''

E la processione iniziò..

Quante volte Noè ha sognato la grande barriera? Quante volte ha rivissuto quel boato? Quante volte ha ricordato con nostalgia la sua bellissima terra piena di abbondanza?

(*) + di 144.000 gli antichi non concepivano l'infinito, per loro un numero grandissimo era rappresentato simbolicamente da questo..
(**) Ai sogni si dava una grandissima importanza, era la porta con cui gli Dei ti parlavano
(***) ben più di di quella altezza ndr

Ora tocca a noi: cosa ha vissuto Noè? Cosa è la grande barriera, dove vivevano i protagonisti del racconto, come fa l'acqua dolce a divenire salata? Qualcuno troverà mai quella capanna (ovviamente si).

Però una domanda: un evento simile, che per lo più avrò sicuramente descritto in modo parziale, perchè di sicuro è stato peggio di come l'ho raccontato, che coinvolge una superficie immensa (come vedremo) e una parte notevole della popolazione terrestre di allora, può essere un buon candidato al diluvio vero?

La storia è verosimile, ma l'evento è vero, ed abbondamente provato..

Un salutone!!
Manlio
 
Però una domanda: un evento simile, che per lo più avrò sicuramente descritto in modo parziale, perchè di sicuro è stato peggio di come l'ho raccontato, che coinvolge una superficie immensa (come vedremo) e una parte notevole della popolazione terrestre di allora, può essere un buon candidato al diluvio vero?

Direi proprio di sì...comunque Manlio, mentre leggevo, mi sembrava di essere lì...fantastico!;)
 
Oggi il diluvio Roma se lo è fatto in casa, e se fosse stato qualche secolo fa sarebbe stato cantato nelle riunioni familiari fino a divenire una saga come quella di Noè.. :(

A parte queste considerazioni, tra poco dovrei riprendere in mano il racconto, oggi stesso forse..

Un salutone!!
Manlio
 
Hola!! Proseguo il racconto..
Portiamo il nostro orologio al 1967: siamo a bordo della nave da ricerca Atlantis II, in rotta verso il Mar Rosso..
Nella sala di riunione c'è un'aria disillusa, i ricercatori discutono tra di loro, devono prendere una decisione:

''Ragazzi, è esplosa la guerra, non possiamo andare in Mar Rosso, che si fa? Si rientra?''

''Non riesco ad accettare di buttare tutto: siamo nel Mediterraneo, abbiamo una bella attrezzatura, dobbiamo inventare un'altra missione, almeno avremmo fatto qualcosa di utile, che proponete?''

''Io ho un'idea: puntiamo verso il Mar Nero, è un candidato di studi interessante per i nostri scopi: è diverso dal Mediterraneo, può offrire scenari imprevisti..''

''Sappiamo che nel Mar Nero abbiamo un raggio di azione limitato: i Sovietici non ci concederanno di operare a piacimento, maledetta guerra, maledette contrapposizioni che uccidono persino lo spirito di collaborazione che richiede il sapere..''

''Ragazzi, le acque profonde del Mar Nero dovrebbero essere anoressiche, capite cosa vuol dire? Anoressiche!! Lì dentro potremmo trovare resti di navi di qualunque epoca intatti, potremmo trovare resti di animali fossili in condizioni eccellenti, potremmo trovare chissà quali sorprese..''

(Anoressiche, ovvero non contengono ossigeno disciolto, nessuna vita, tutto si conserva ndr).

Per uno strano gioco un brutto episodio della storia, la guerra dei sei giorni, devia la Atlantis II verso un destino imprevisto ed una grande scoperta..

La Atlantis inizia a raccogliere sedimenti dal Mar Nero, e li porta a bordo: i sedimenti sono composti da strati differenti, uno superficiale coperto di organismi morti 'piovuti' dagli strati alti, uno più profondo che, una volta 'spremuto' rilascia acqua DOLCE..

A questo punto alcuni degli scienziati a bordo hanno iniziato a ragionare seriamente: tra di essi tali David Ross ed Egon Degen, che decisero di documentarsi sulla spedizione di un'altra nave (che in 'leggende' dovrebbe avere un ruolo preminente, anche se non ne ho mai parlato ndr) la Chain..

La Chain, con a bordo il laureando in geologia William B.F. Ryan aveva fatto una scoperta incredibile: Sotto al Bosforo, nel lato del Mar Nero, esistevano le tracce del repentino passaggio di un'onda immensa, che aveva scavato una gola sottomarina a pressione e velocità incredibili..

Dopo la Chain la Atlantis trova tracce di acqua dolce, ed allora decide di proseguire le analisi del fondale, che come ricordiamo, grazie alle acque anoressiche, ha molto da dire..

Anzi, ha tantissimo da dire: emergono le caratteristiche di un lago, le forme viventi di un lago. Domanda: il Mar Nero era un LAGO?

Per rispondere a questa domanda occorre una analisi approfondita del fondale, delle variazioni climatiche edel globo terrestre avvenute in millenni di vita del pianeta, occorre analizzare l'effetto delle glaciazioni dell'Europa (dovute alla precessione dell'asse terrestre ndr http://it.wikipedia.org/wiki/Precessione_degli_equinozi) occorre analizzare una miriade di fattori..

E cosa ci dice questa analisi?

Ci dice che portando dietro l'orologio al tempo di cui parlavo prima il Mar Nero era un immenso lago, servito e riverito da fiumi che lo riempivano di vita, separato dal Mediterraneo da una grande barriera, ovvero le 'colline' del Bosforo!!

Quando una qualunque nave da crociera arriva ad Istambul passa su una collina che non c'è più..

E quanto era la differenza tra l'altezza del lago e quella del mediterraneo ai tempi del 'nostro' Noè?

Centocinquanta metri, un'immensità..

Chissà come, un giorno le acque del mediterraneo hanno distrutto la collina e si sono riversate nel lago: potete immaginare una cosa simile?
Penso che nessuno, anche vedendo le tracce dell'onda, la distruzione che ha creato ai piedi del Bosforo, possa farlo..

Settemilaeseicento anni fa tutta la zona fu teatro di una tragedia immensa, e la pioggia di acqua salata era solo uno degli effetti del passaggio dell'onda.

Se abbiamo in mente il Vajont possiamo solo lontanamente immaginare cosa possa essere successo e come possa essere evoluto: in sette giorni il livello del lago, ora divenuto salato, è salito di centocinquanta metri, una distruzione immensa..

Ma chi abitava sopra un certo livello è sopravvissuto, cosa avrà raccontato ai suoi figli?

Ecco il mondo del 'nostro' Noè...

Black-sea-hist.png


In blu il mondo di allora, oggi l'attuale configurazione che è in celeste..

E Ballard?

Il famoso esploratore Robert Ballard ha raggiunto il Mar Nero in due distinte spedizioni, in parte sfortunate ma estremamente significative, lo scopo era trovare relitti di antiche navi e la conferma della teoria del Diluvio..

Ballard è andato dove la guerra fredda aveva impedito alla Atlantis di andare, ed ha trovato le prove della esattezza della teoria del lago: infatti esplorando quelle zone ha verificato che si ritrovasse la geologia ed i resti di vita previsti dalla teoria, ha trovato anche lui le tracce di zone verdi e fertili, ha verificato la giustezza della mappa che vediamo sopra..

Ma ha fatto di più: le acque del mare, essendo anoressiche, gli hanno permesso di trovare una nave Fenicia intatta: il Mar Nero conserva per millenni le strutture in legno come se fossero appena affondate..

Si vedeva l'albero, la lavorazione ecc.

Ma Ballard ha trovato di più, anche se non può esibire la prova definitiva..


A 150 metri di profondità, in quella che era una antica valle posta in una zona asciutta a poca distanza dal lago, sorgeva una struttura interessantissima, il Row (il Robot pilotabile) ha sorvolato quella che sembrava una abitazione Paleolitica, costruita con delle Canne, con delle Pietre e del legno intagliato..

Perchè Ballard non garantisce al cento per cento la datazione della struttura? Perchè purtroppo il sito è contaminato da rifiuti moderni e di altre ere e la datazione al Carbonio è stata effettuata su un resto moderno: le condizioni di lavoro non hanno permesso di fare di meglio..

Ballard vorrebbe tornare, ma al momento non ho notizia di suoi ritorni..

Ma in realtà, prove a parte, una capanna in legno lavorato, canniccio, rocce, non è che venga facilmente imitata dalla natura..

Sarebbe bello se fosse quella della mia cerimonia inventata, quella di Noè.. ;)

Per correttezza e correttezza vi lascio un riferimento che parla anche di chi dice che le cose sono state meno traumatiche e le ere diverse:

http://it.wikipedia.org/wiki/Inondazione_preistorica_del_Mar_Nero

Se volete ci torniamo..

Un saluto!!
Manlio
 
Manlio, hai "chiuso il cerchio" in una maniera splendida...quello che ho letto nei giorni scorsi e a cui lì per lì non riuscivo a dare un senso (l'acqua dolce e quella salata, ad esempio) oggi ha trovato il suo incastro.

Meraviglioso racconto...grazie per avermelo, ops, avercelo raccontato!;)

P.s. sì, sarebbe davvero bello se la capanna ritrovata fosse quella della cerimonia...nella mia testa di sicuro lo è...
 
Meraviglioso racconto...grazie per avermelo, ops, avercelo raccontato!;)

L'avranno letto altre persone?? ;) ;)

Va bhè.. al limite è tutto tuo!!

La capanna è un espediente lettario messo a bella posta: anche se il mio racconto fosse vero più che verosimile come faceva il nostro 'Noè' a localizzare con precisione la capanna? Se vedi le mappe comparate è possibile solo ad Est, ma è comunque tosta assai.. :(

Sapendo però che Ballard ha trovato la capanna ho voluto introdurla per legare due storie lontane 7600 anni..

Nel racconto ho descritto il lago come se fosse una specie di Eden, che finisce con l'inondazione: non ho detto nulla di esplicito perchè non ho tutta la trattazione di chi ha studiato questo evento, ma in quel periodo credo fosse davvero così. Un immenso lago, quasi un mare, di cui almeno una parte notevole posta in una zona temperata, insomma.. un bel posto.. ;)

Però non ho molti dati su temperature ecc.

Un salutone!!
Manlio
 
La capanna è un espediente lettario messo a bella posta: anche se il mio racconto fosse vero più che verosimile come faceva il nostro 'Noè' a localizzare con precisione la capanna? Se vedi le mappe comparate è possibile solo ad Est, ma è comunque tosta assai.. :(

Manlio...vuoi la verità?
sinceramente neanche mi sono posta il dubbio di guardare la mappa...la capanna c'è nel tuo racconto, una capanna è stata ritrovata...punto.
Mi basta questo.
In tuo racconto è talmente bello e sensato che la capanna è quello che, per me, lo "lega" alla realtà e me lo fa sentire possibile...sarà anche un ragionamento semplice e semplicistico però a me piace così ;)
 
presente ci sono , ma essendo su Allegra , sono rimasto indietro con le lettura , appena torno a casa recupero !!!!!!!!

Oliver, se fossi in te sfrutterei ogni momento della crociera, per internet c'è tutto il tempo.. ;)

Fornisco alcuni riferimenti che permettono di completare il quadro ok?

Intanto parliamo di un personaggio noto a molti, almeno per sentito nominare, Robert Ballard..

Robert Ballard è famoso per essere lo scopritore del Titanic, per chi lo conosce un pochino di più è noto anche perchè dopo il Titanic si è lanciato alla ricerca di relitti particolarmente noti, con lo scopo di aprire una finestra su storie spesso tragiche (relitti di navi affondate in guerra ad es.), ma Ballard non è solo uno scopritore di relitti..

Robert Ballard nasce come Ocenaografo, e come Ocenaografo è di sicuro un esperto di altissimo livello: nella sua vita ha partecipato a studi concernenti ad es. la deriva dei continenti..

Ballard scrive per la National Geografic, in tale contesto, che è divulgativo e quindi non totalmente ortodosso, ha realizzato un libro sull'esplorazione degli Oceani:

http://www.lafeltrinelli.it/products/9788880958185/L'esplorazione_degli_oceani/Ballard_Robert_D.html

che è nel contempo un sunto della sua vita, uno della storia della navigazione, uno dell'esplorazione degli oceani appunto, ma anche un racconto affascinante, veramente affascinante..

Il libro ha un filo conduttore un po' spiegazzato, come quei ricordi che si affollano nella mente, ma alla fine la cosa lo rende ancora più bello..

Se partirete con Ballard alla volta del Titanic, della fossa delle Marianne, dell'Elissa (nave Fenicia) ecc. troverete anche il Diluvio Universale..

Se ad un conoscitore di storia navale può venire qualche leggerissimo appunto sulla storia della navigazione, credo che nessuno possa non rimanere colpito dalla capacità dell'oceanografo, e quindi non solo dalla bellezza del racconto delle spedizioni nel Mar Nero, ma anche dalla freschezza con cui spiega perchè lì è successo quello che è successo..

Come ho scritto quello del Mar Nero è forse il massimo candidato a 'Diluvio Universale' ma certo non l'unico, il bellissimo sito che si occupa di storia:

http://cronologia.leonardo.it

propone una articolo ben fatto, includendo anche il Mar Nero..

http://cronologia.leonardo.it/mondo05a.htm

Un salutone!!
Manlio
 
Comunque la storia esposta per il Mar Nero l'ho sentita anche relativamente a tutto il mar Mediterraneo che si ipotizza allagato quindi formato a causa della rottura di una barriera situata nei pressi di Gibilterra; con tutto il rispetto io suggerirei una certa cautela altrimente si rischia uno stile del tipo Voyager che si vede il Tv; tutti i bimbi restano affascinati dalle favole, poi quando crescono capiscono che la storia vera è tutta un'altra cosa e comunque più si risale indietro nel tempo più la nebbia s'infittisce. Pur essendo di cultura cristiana come tanti mi permetto di osservare che anche il racconto biblico forse dovrebbe sempre più essere interpretato con un'esegesi che discostandosi dalla lettera riesca a cogliere l'essenza, il significato, non a caso la parola esegesi di origine greca si potrebbe tradurre come "tirar fuori" "estrapolare" il vero significato e questo oggi in un mondo globalizzato e certamente più scentificamente preparato dovrebbe risultare più agevole. Dovremmo insomma prendere atto che tanti riferimenti ad elementi per noi scontati come per es. vino, ulivo, deserto ecc. risulterebbero del tutto estranei a tanta parte di umanità, quindi già questo dovrebbe far riflettere ed invitare ad una lettura tesa sempre ad interpretare in maniera più tesa allo spirito che alla lettera. Che senso avrebbe parlare di vino, ulivo a chi conosce solo riso o come spiegare il deserto a chi vive in un paese tropicale ed ancora spiegare com'è fatta una colomba a chi non l'ha mai vista e magari forse quella colomba all'epoca neppure c'era o non sappiamo come fosse fatta. Forse sono andato troppo oltre ma non posso dimenticare quei versi di Dante: "...fatti non foste a viver come bruti ma per seguir vertute e conoscenza". Certe volte la ragione è come una fastidiosa zanzara che ronza, finisce coll'infastidire, non la smette ed allora non c'è cosa più semplice che elininarla con una ciabattata. Ciao.
 
Ultima modifica:
La conoscevo anche io "leggenda" del Mar Nero. Una delle tante tarsformazioni che ha subito la crosta terrestre nel corso di migliaia di anni. Tutte teorie affascinanti, alcune realistiche e comprovate da elementi derivati da studi e ricerche, altre più legate alla "fantasia" o a eventi tramandati nel tempo che si sono "sbiaditi" nei secoli.

A me, quando ero alle elementari, faceva sognare l'antica storia della Pianura Padana con l'attuale Adriatico che lambiva i territori ove ora troviamo la città di Torino e le imponenti Dolomiti che nascondono tra i loro sedimenti la vita che un giorno si era sviluppata sul fondo del mare.

L'argomento comunque mi piace.

Sergio, non sopporto Voyager e il suo conduttore che hanno il "potere" di trasformare in favole molti degli avvenimenti che trattano.
 
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