Leggo quanto scritto da Mal di Mare e ne prendo atto, pur con la consapevolezza che molti aspetti che lei ha criticato, per me, sarebbero stati un valore aggiunto, tipo nave quasi deserta ( stupendo, provato una volta con Allegra nel Mar Rosso, con neppure 300 pax ), niente animazione, pianobar con solo qualche passeggero ad ascoltare, niente spettacoli; non ci avrebbe toccato l'annullamento di escursioni perche' ultimamente ci facciamo organizzare da bordo solo escursioni private. Rimarrebbe il cibo, cosa del tutto personale, ma ho l'impressione, leggendo tutte le discussioni, anche in altre sezioni, relative all'argomento, che ognuno a casa propria sia abituato solo e sempre a piatti di alta cucina, forse io sono abituato in modo piu' semplice e quindi trovo sempre tutto buono ( pangasio compreso ), con ogni compagnia.
Quanto alla nave, ame e' piaciuta molto, nella sua semplicita', come scritto in altra sezione ( molto differente da Neoromantica che e' lussuosa al confronto ) comunque, a mio parere, completamente indicata per il programma Neocollection.
Lo start up di un prodotto e' sempre difficile, soprattutto se si deve far digerire ai clienti prezzi decisamente piu' alti rispetto a cio' al quale la compagnia ha abituato la maggioranza dei clienti e prima che il prodotto vada a regime ci vorra'tempo.
Io ritengo sia un prodotto destinato a chi e' disposto a spendere parecchi soldi, quindi escursioni culinarie a terra, sfruttando le lunghe soste ed escursioni private nei vari luoghi; la nave diventa quasi un semplice contorno.
Certo che fino a che vengono vendute sottocosto ( perche' per me i soldi pagati da Mal di Mare per la crociera e' un sottocosto ) le crociere, difficile offrire ed avere qualita' in cibo e servizi!
Maurizio, il tuo articolato intervento mi stimola a qualche considerazione, non sono solo tipo da strofette soprattutto se l'argomento e proposto da chi merita attenzione.
1°) Un conto è guardare dal tuo punto di vista (che posso personalmente condividere) a certe magari gradevoli tranquille solitudini, cosa diversa invece è far funzionare al meglio il complicato giocattolo crociera. Quel certo "valore aggiunto" fatto di tranquillità indotta da scarsa presenza cui hai fatto riferimento non credo sia interpretato come tale da Costa che comunque aspira a riempire la nave.
2°) Hai parlato di "prodotto destinato a chi è disposto a spendere parecchi soldi", già, ma c'è chi valuta un "prodotto" in relazione al costo pensando "Se cosa di più, vale certamente di più!" e chi invece sa guardarsi intorno con scaltrezza ed avvedutezza basando le proprie scelte non solo sul prezzo (che pure può essere un riferimento) ma piuttosto sul semplice ma efficace rapporto: qualità/prezzo! Personalmente in ogni caso non guardo solo all'etichetta del prezzo ma tocco, annuso, guardo ecc..
3°) Hai detto: "Lo start up di un prodotto è sempre difficile.....prima che il prodotto vada a regime ci vorrà tempo" Posso condividere, questo lo sappiamo bene da croceristi esperti ma andiamolo a spiegare poi a quelli che per primi sperimentano quel "prodotto" e chiediamo loro se, intanto che nel frattempo si vada "a regime", loro son disposti a far da cavia. Quelli sono pionieri del "prodotto in esperimento" e non attori di uno spot pubblicitario pagati per sorridere, questo forse lo sa anche Costa e magari proprio per questo almeno in fase di "start up" blandisce con prezzi come dici tu "sottocosto".
Fatto sta, però, che neppure quel "sottocosto" pare abbia funzionato abbastanza nel caso descritto e allora c'è forse da pensare che almeno nella fase attuale c'è proprio qualcosa che non va e quel qualcosa probabilmente non è tanto nella nave ma nel prodotto d'insieme per il caso di Neoriviera in questa fase.
A tutto questo, lo sappiamo bene, si può rimediare: "errare umanum est, perseverare diabolicum". Nel caso specifico poi più che diabolico forse sarebbe stupido.
4°) Quanto poi al vitto, anch'io come te sono di gusti semplici sia a casa che fuori ma dire gusti semplici significa pure poter affermare in tutta libertà che tra quel pangasio a bordo (che tu trovi comunque buono) e le allettanti proposte "escursioni culinarie a terra" c'è forse almeno qualche contraddizione.
Personalmente alle pretenziose escursioni culinarie a terra preferirei magari qualche genere di conforto in più già in sede d'imbarco.
5°) Ti sei soffermato su quel "vendere sotto costo" coma causa di certe negatività, io invece guardo a monte e quel vendere sotto costo lo vedo piuttosto come triste effetto di valutazioni e scelte talvolta quanto meno discutibili; questo vale per una nave, per una crociera, per qualunque prodotto, per qualunque azienda e forse ,perdonami l'OT, vale talvolta perfino per un'intera nazione. Di solito poi le strategie le fanno i generali (leggi manager) ma gli errori li pagano i fanti.
Un caro saluto da uno come me che non essendo Amministratore, Moderatore ecc. si sente solo un semplice ospite (spero gradito) di questo sito.
Sergio o, se preferisci,
Fan