Terzo giorno: Marsiglia
Con la navetta arriviamo in centro abbastanza presto, verso le 9:30.
Marsiglia mi da subito l'impressione di una grande città che sta facendo un grande sforzo per apparire turisticamente appetibile.
Le strade che percorriamo sono ordinate e pulite, almeno quelle in centro (non abbiamo interesse di visitare la banliue, che immagino simile a tutte le periferie d'Europa).
Ci dirigiamo verso il porto vecchio per prendere il trenino turistico che ci porterà al "La Bonne Mère", ovvero a Notre Dame de la Garde.
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Rispetto al giorno prima il tempo è abbastanza buono e sembra migliorare
Percorriamo tutto il porto, passeggiando nel mercatino che ci proponiamo di visitare al ritorno ed arriviamo al botteghino dei biglietti del trenino. Qui ci spiegano che fino alle 11:00 (di li a poco) non si sale perché si sta celebrando l'anniversario della liberazione della città, immagino dai tedeschi.
Facciamo comunque i biglietti (8€ gli adulti e 4 i bambini) e chiedo ai ragazzi del trenino cosa posso visitare nel frattempo.
Loro mi indicano "le cube", il cubo, a poche centinaia di metri più avanti, alla fine della banchina ed all'ingresso del porto vecchio.
Si tratta del MUCEM, una costruzione architettonica molto recente (inaugurata nel 2013) adibita a museo e per ospitare mostre ed eventi e che si innesta su un vecchio fortilizio costruito all'entrata del porto a difesa della stesso.
L'ingresso ai giardini e gratuito e prima di farci entrare un addetto alla sicurezza ci controlla i bagagli e mi chiede se ho con me un coltello.
Un po' sorpreso rispondo di no ed entriamo.
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Il MUCEM mi sorprende, è moderno ed antico allo stesso tempo.
Ci sono ponti sospesi che collegano le varie strutture ed il panorama è molto bello.
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Finiamo il giro ed andiamo a prendere il trenino n.1 che ci porterà a Notre Dame de la Garde passando per il Viex Port e la Corniche con le Isole Frioul sullo sfondo.
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Dopo un po' arriviamo in cima e il tempo si è aggiustato del quasi tutto.
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E nonostante una giornata ventosa ci godiamo il panorama di Marsiglia ai nostri piedi....
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...con l'immancabile Vèlodrome
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Visitiamo il Santuario e la Cripta e sempre con il trenino riscendiamo al porto.
Sia per salire che per scendere c'è un po' di fila da fare, ma i trenini sono frequentissimi e non ci è toccato aspettare più di 5 minuti in entrambi i casi.
Inoltre sia all'andata che al ritorno la fila per salire è gestita dagli addetti del trenino, così si evitano gli assalti alla diligenza.
La discesa segue un altro percorso, meno turistico e più "diretto", che affronta discese ripide; una in particolare fa dubitare del fatto che si arrivi tutti interi al capolinea.
Al porto vecchio ci concentriamo sullo shopping alle bancarelle e ci lasciamo tentare dal locale sapone in tantissimi profumi e colori.
Soddisfatti torniamo a bordo, passando con il bus in un quartiere arabo alle spalle del porto; domani ci attende Palma di Maiorca.