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MSC Magnifica - 13-20-Luglio 2015 - Mediterraneo Orientale - Grecia-Turchia-Croazia

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Prova ad andare su una nave americana a dire che uno è maleducato perché "pretende" più portate... mi sa che ti buttano a mare. :mad:

Beh... il tizio era maleducato non tanto perché voleva mangiare per forza tutto quello che c'era sul menu (problemi suoi, in fin dei conti), quanto per il modo di porsi nei confronti dei commensali a tavola (ha litigato praticamente con tutti), della sua compagna stessa (la riempiva di improperi volgari davanti a tutti) ma soprattutto nei confronti del nostro cameriere al tavolo. Che ha trattato a più riprese al pari di uno schiavo.
In ogni caso, ognuno ha il proprio stile nella vita.
E c'è chi, durante una serata di gala entra in un ristorante, consulta il menu ed ordina quello che gli piace.
Tuttavia onestamente, nella mia vita non ho mai visto nessuno entrare in un ristorante e dire in maniera cafona al cameriere che gli porge il menu "ma chissenefrega del menu: portame tutto quello che ce sta scritto lì sopra...". :(
Ciò posto, che dici? Possiamo parlare di cafonaggine e maleducazione, se uno si comporta così???

Che poi, cosa diamine c'entrano gli americani...?!?!?! Boh...
 
Ultima modifica:
Dove è scritto che devo scegliere tra una e l'altra portata? Se vai al buffet prendi tutto quello che vuoi. La maleducazione è riempire il piatto, assaggiare e lasciare. Ma se mangi quello che prendi... lo stesso vale al ristorante.
Figurati che con me hanno il problema opposto, io prendo solo una portata, al massimo due e quasi si offendono perché mangio poco!

Anch'io ho il tuo stesso "problema" Maluc: non sono una buona forchetta. :)
Tuttavia la risposta alla tua domanda è in un'altra domanda che faccio io a te: perché al ristorante ti portano un menu??? Ecco, la risposta è esattamente quella che stai pensando. Certo, non è scritto da nessuna parte che uno non possa dire a un cameriere "mi voglio magna' tutto il ristorante"!!! Ma in linea di massima, se un cameriere ti porta un menu e dopo passa a prendere le ordinazioni, presumo ci sara un perché...! ;) E quel perché è che uno legge, sceglie e poi ordina ciò che desidera. Che non può essere TUTTO. Semplice.

Per il Self Service il discorso è invece totalmente diverso: lì non c'è un cameriere che prende una ordinazione, ma è il cliente che si serve da solo e può prendere praticamente tutto ciò che vuole.
Ripeto sono due logiche totalmente diverse.

In ogni caso, il fatto che bisognava scegliere tra le portate disponibili e non ordinarle tutte indistintamente, ce lo disse il cameriere stesso che ci serviva al tavolo. Pur non facendo alcun problema se e quando gli chiedevamo, con tatto e cortesia, di poter assaggiare qualche altro piatto o fare un bis di qualcosa che ci era piaciuto in particolare. Ma questo è un altro discorso. :)
 
Ultima modifica:
Anch'io ho il tuo stesso "problema" Maluc: non sono una buona forchetta. :)
Tuttavia la risposta alla tua domanda è in un'altra domanda che faccio io a te: perché al ristorante ti portano un menu??? Ecco, la risposta è esattamente quella che stai pensando. Certo, non è scritto da nessuna parte che uno non possa dire a un cameriere "mi voglio magna' tutto il ristorante"!!! Ma in linea di massima, se un cameriere ti porta un menu e dopo passa a prendere le ordinazioni, presumo ci sara un perché...! ;) E quel perché è che uno legge, sceglie e poi ordina ciò che desidera. Che non può essere TUTTO. Semplice.

Il menù esiste per indicare quali pietanze sono disponibili, non per limitare la quantità ordinata. Quello che dicevo è che se i passeggeri fossero in prevalenza americani, difficilmente accetterebbero un cameriere che chiede di scegliere una portata sola, così come per esempio non accettano la mancanza di acqua gratis, perché su queste cose sono più fissati di noi. Neanche io sono un mangione, ma conosco diverse persone che sono in grado di mangiare il doppio di me e non vedo perché non dovrebbero poterlo fare o dovrebbero essere scoraggiati dal cameriere.
(Ovviamente la maleducazione di quel signore non è accettabile in nessun caso).
 
MSC Magnifica - 13-20-Luglio 2015 - Mediterraneo Orientale - Grecia-Turchia-C...

MSC Magnifica - 13-20-Luglio 2015 - Mediterraneo Orientale - Grecia-Turchia-C...

Vienniem...che dire...sei proprio un tipo fico!!!
Sono in treno verso Roma dalle 6 di stamattina e mi sono volate 3 ore in un baleno leggendo, anzi navigando con te in questo straordinario diario che solo oggi ho scoperto.
Complimenti soprattutto per la simpatia ma anche per l'eleganza con le quali hai descritto le piu' differenti situazioni.
complimenti anche per la memoria! Io ho qualche anno meno di te...e a stento ricordo cosa ho mangiato ieri a cena...(na chiavica)!
Spero tu faccia prestissimo un'altra crociera, cui seguira' un doverosissimo diario!!!
Un caro saluto da un fan[emoji3]
 
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se un cameriere ti porta un menu e dopo passa a prendere le ordinazioni, presumo ci sara un perché...! ;) E quel perché è che uno legge, sceglie e poi ordina ciò che desidera. Che non può essere TUTTO. Semplice.

Il menù serve a indicare i piatti disponibili e non a limitare la scelta, nel senso che puoi ordinare tutto quello c'e ma non quello che non c'e.
In crociera i pasti sono compresi per cui mangio quanto voglio sia al ristorante che al buffet.
Vale in qualunque ristorante o self service : non devo scegliere, posso ordinare tutto il disponibile e pago.
La scelta è solo nel "menu fisso " con un prezzo uguale per tutti , con proposte limitate e a scelta tra questa o quella
 
Il menù serve a indicare i piatti disponibili e non a limitare la scelta, nel senso che puoi ordinare tutto quello c'e ma non quello che non c'e.
In crociera i pasti sono compresi per cui mangio quanto voglio sia al ristorante che al buffet.
Vale in qualunque ristorante o self service : non devo scegliere, posso ordinare tutto il disponibile e pago.
La scelta è solo nel "menu fisso " con un prezzo uguale per tutti , con proposte limitate e a scelta tra questa o quella

Non condivido Maluc, mi perdonerai. Ma a parte il fatto che è una questione di stile fondamentalmente ("del menu me ne frego: voglio tutto e basta!"), credo che se c'è un menu, c'è perché si offre al cliente una scelta tra una serie di opzioni possibili. Altrimenti se un ristoratore o, nel nostro caso, lo chef al ristorante assegnato in crociera, volesse offrirti indistintamente tutto, uno, saremmo nel campo del menu fisso, e, due, non avrebbe senso distribuire il menu al tavolo e poi mandare il cameriere a prendere le ordinazioni.
Non a caso, in crociera se uno vuole mangiare liberamente di tutto e di più, va al self service e si ingozza come meglio gli pare.
Noi per esempio al mattino non siamo mai riusciti ad andare a fare colazione al ristorante, perché la sola idea che il cameriere arrivava e ti chiedeva "cosa vi porto?", era già un po' imbarazzante per noi che al mattino siamo abituati ad una colazione abbondante e diversificata. Che al ristorante NON era disponibile. In tal senso, per noi era più congeniale la colazione libera ed abbondante al self service. D'altra parte, questa è la stessa logica della colazione in cabina: c'è il "menu", ordini ciò che vuoi (ovvio: anche tutto il cucuzzaro se uno vuole), il cameriere prende l'ordinazione e te la porta.

Tuttavia, detto questo, per carità di Dio, ovvio che ognuno si comporta come meglio crede in certi ambiti e, di conseguenza, se ha voglia di mangiarsi anche la coscia del cameriere che lo sta servendo in quel momento, liberissimo di farlo: ha pagato e, potenzialmente, è un suo diritto. :) :)
Io però non la vedo cosi. Ed anche questo mio, per quanto soggettivo, è un punto di vista rispettabilissimo.
Che assume ancora più valore se corroborato dallo stesso cameriere che ci ha servito: che ci ha detto che, normalmente, si ordina scegliendo quello che si vuole dopo aver consultato il menu; poi se uno vuole TUTTO (peraltro lasciandone buona parte sulla tavola), solo per il gusto di farlo, chiedendolo in maniera scortese e solo per mettere in difficoltà l'incolpevole cameriere, anche questo è potenzialmente legittimo, ma... oddio... personalmente ho troppo rispetto per il cibo e per la gente che in un determinato momento sta lavorando duramente e non merita di essere umiliata per un incomprensibile capriccio da chi si crede un Padre Eterno in terra, per avallare un comportamento del genere.
Ma è solo un mio modesto giudizio personale, ovviamente.
Vabbe'... lasciamo perdere... probabilmente sbaglio io.
 
Ultima modifica:
Ma è solo un mio modesto giudizio personale, ovviamente.
Vabbe'... lasciamo perdere... probabilmente sbaglio io.

La maleducazione del tuo compagno di tavolo è ingiustificata e il suo modo di rivolgersi al cameriere.
Ma nessuno gli può imporre di scegliere tra questo e quello. In crociera i pasti sono compresi e non fa differenza se vuoi strafogarti al ristorante o al buffet.
Lasciare nei piatti abbondanti avanzi non è corretto ma se mangi tutto o quasi è un tuo diritto.
 
Vienniem...che dire...sei proprio un tipo fico!!!
Sono in treno verso Roma dalle 6 di stamattina e mi sono volate 3 ore in un baleno leggendo, anzi navigando con te in questo straordinario diario che solo oggi ho scoperto.
Complimenti soprattutto per la simpatia ma anche per l'eleganza con le quali hai descritto le piu' differenti situazioni.
complimenti anche per la memoria! Io ho qualche anno meno di te...e a stento ricordo cosa ho mangiato ieri a cena...(na chiavica)!
Spero tu faccia prestissimo un'altra crociera, cui seguira' un doverosissimo diario!!!
Un caro saluto da un fan[emoji3]

Ciao Enrico!
Scusami il ritardo ma solo ora mi sono accorto del tuo commento. Che, onestamente, sulle prime mi era sfuggito... :)
Bèh... che dire?? Ti ringrazio di cuore per le tue belle parole: come ho detto ad altri prima di te, ho voluto fare un diario nel vero senso della parola, cercando di raccontare momento per momento tutto ciò che ho vissuto nel corso di questa crociera. Le foto le ho, peraltro, limitate davvero al minimo indispensabile: in fin dei conti ce ne sono talmente tante in giro che pare quasi superfluo aggiungerne altre.
Tuttavia, ho pensato che raccontare per filo e per segno come si è vissuta la propria esperienza in crociera, quello sì, che poteva interessare qualcuno. E allora ci ho provato e i sto provando. Ma mi rendo conto che forse sono stato troppo analitico. E magari non serve o non interessa a tutti.

Quanto alla memoria, credimi, sei in ottima compagnia: io sono un incredibile rimbambito!!! :) :)
Ma certe cose sono veramente difficili da dimenticare. E ammetto che la crociera per me è stata una scoperta "scioccante" (nel senso buono del termine naturalmente). Era il sogno di una vita e averlo realizzato è stata una esperienza fantastica che mi sono goduta minuto per minuto. Che ho pensato di raccontare minuziosamente. E che, credo, difficilmente riuscirò più a ripetere in questi termini. Perché una volta fatta una crociera, alle successive si è più smaliziati e le si vive con maggiore "distacco" (passami il termine, please), dando parecchie cose per scontate.
Ed ecco il perché questo diario forse è così particolare.
Perché, nel bene o nel male, descrive questa mia prima crociera con gli stessi identici occhi di un bambino che osserva estasiato il giocattolo che desiderava da tempo.
E alla prossima sarà sicuramente molto difficile ripetermi a questo livello...
Ma ci proveremo. ;)
Comunque sono contento ti stia piacendo. Allo stesso modo in cui anche a me è piaciuto il tuo diario della crociera che hai effettuato sulla "Divina": carinissimo davvero. Bravo!!!

Grazie ancora e a presto!
 
Ultima modifica:
17 LUGLIO 2015 – GIORNO 5 - NAVIGAZIONE

Finalmente arriva il sospirato giorno di navigazione.
Io e mia moglie ce la prendiamo davvero comodissima stavolta. O meglio, la verità è che vorremmo, prendercela comodissima, ma non riusciamo a restare a letto più di tanto, per cui alle 8 siamo già al self a fare la nostra solita colazione abbondante circondati dal blu cobalto del mare e dal sole caldo del mattino che, visto dalle vetrate del self service "Sahara" appare ancora più bello e luminoso, disegnando riflessi da cartolina sull'acqua.


La nostra solita abbondante colazione mattutina: io e mia moglie non vi rinunceremo mai... ;)
DSCN5907_bis_zpsiz6ovxje.jpg



La nave, pur a pienissimo carico, appare invece inconsuetamente quasi semideserta, tant'è che riusciamo a trovare posto al self senza alcuna difficoltà: sarà forse per l’orario; o forse perché tutti hanno deciso di restarsene a letto fino a tardi per recuperare un po’ dalla stanchezza accumulata durante le escursioni dei giorni precedenti; o più probabilmente perché la maggior parte dei viaggiatori deve smaltire gli esiti della notte brava appena trascorsa... :)
Tuttavia, quello che mi colpisce in particolare, è il fatto che ora sulla nave girino parecchie facce che mi sembrano obiettivamente “nuove”.
E, guarda caso, sono in linea di massima quasi tutti cittadini russi. Non saprei dire se si siano imbarcati ad Istanbul (anche se non mi pare sia previsto l’imbarco in quel porto, ma ovviamente potrei sbagliarmi). In ogni caso, si capisce che sono freschi di imbarco giacché girano con le facce un po’ spaesate ciondolando per i self-service "Oasi" e “Sahara” e, più in generale, per la nave, come per ambientarsi e capire un po’ la disposizione di ponti e servizi.

Dopo la nostra solita, sostanziosa colazione, ci rechiamo di filato alle piscine. Anche queste praticamente deserte.
Le sole vasche idromassaggio sono già occupate. Ma è solo un modo di dire: in realtà gli occupanti totali si possono contare sulle dita di una mano. Ne scegliamo una in cui c’è solo una signora, probabilmente coreana, piccolina, ma molto carina fasciata nel suo bikini.
Entriamo in vasca anche io e mia moglie ma, dopo solo qualche minuto di relax, arriva in vasca un ragazzino: è il figlio della signora coreana, ha una apparente età di 7 o 8 anni, ma è piuttosto robusto e in “carne” e, munito di cuffia in gomma rossa e di un paio di occhialini da nuoto, pretende di fare snorkeling ed improvvisati tuffi "a bomba" nella minuscola vasca. Ovviamente la madre non batte ciglio e lo lascia fare. Sopporto la situazione per qualche minuto, mentre mia moglie, leggendomi nel pensiero, mi impone di restare calmo con un sorriso divertito. Poi, di fronte alle mie sbuffate ed all'ennesimo evidente segno di insofferenza in risposta alle spanciate, ai tuffi ed agli schizzi del ragazzino, la signora coreana finalmente capisce l’antifona e, dopo aver richiamato severamente il ragazzino, gli impone di uscire dalla vasca. Seguendolo a sua volta. E lasciando solo me e mia moglie a goderci in santa pace le dolci bollicine dell’idromassaggio.
Dopo qualche minuto giunge un’altra coppia di ragazzi, giovanissimi. Ed italiani. Che, molto educatamente, si accomoda in vasca e si gusta a sua volta una decina di minuti di sano relax. Nel frattempo, io e mia moglie usciamo dall’idromassaggio e, dopo esserci velocemente asciugati con i maxi-teli arancione da piscina che abbiamo trovato nell’armadio della nostra cabina, saliamo al "solarium" esterno sul ponte 15, dove ci attrezziamo la nostra “postazione-da-abbronzatura-speciale-con-vista-sul-mare”. :)
Praticamente, la abbandoneremo solo per andare a pranzo, di lì ad alcune ore dopo!!!

Ad un certo punto, poco prima di mezzogiorno, il mio cellulare trilla avvertendomi di un SMS in arrivo.
Istintivamente lo apro con gioia: saranno sicuramente i ragazzi che chiedono notizie di mamma e papà (d’altra parte, ad Istanbul siamo stati praticamente isolati dal mondo, non avendo avuto la possibilità di connetterci in rete né in roaming internazionale).
E invece il numero risulta a me sconosciuto.
Leggo il testo del messaggio: “Grecia: incendi alla periferia di Atene e nella regione di Laconia. Prestare attenzione e in caso di emergenza contattare l’Ambasciata al numero 06932xxyyzz”.
Rimango sorpreso non poco. Chi caspita è che mi contatta per inviarmi quel messaggio così allarmante?? Poi leggo la firma del mittente: “Unità di crisi”. E capisco tutto all’istante. Prima di partire ho registrato sul portale del Ministero degli Esteri (www.dovesiamonelmondo.it), i dettagli del nostro viaggio, per la sicurezza mia e di mia moglie (è una vecchia e consolidata abitudine, ormai, che utilizzo ogni qual volta effettuo un viaggio all'estero). E questo messaggio di alert mi arriva direttamente dalla Farnesina. Mi chiedo se non sia un eccesso di zelo da parte loro. Voglio dire, cavoli, siamo nel bel mezzo dello splendido mare del Peloponneso; cosa diamine può c’entrarci un allarme per un incendio che, si presume, si è sviluppato sulla terraferma?? La risposta mi arriverà di lì a qualche minuto, ma per ora, sorvoliamo...

A mezzogiorno inoltrato raccogliamo le nostre cose per andare a pranzo.
Passiamo prima per qualche minuto dalla nostra cabina per lasciare zaini e teli e, casualmente, accendo il televisore per sentire un po’ le notizie dei telegiornali. E la mia attenzione viene attirata da una news allarmante: effettivamente anche la TV conferma che c’è in corso un incendio devastante, dalle proporzioni ciclopiche, nei sobborghi di Atene e dintorni. Che non si riesce assolutamente a fermare nonostante l'impiego di tutti i mezzi aerei e terrestri disponibili. Si parla anche di alcune vittime...
Le immagini trasmesse dalla televisione sono a dir poco apocalittiche (a questo link è possibile visionare una serie di lanci di agenzia ed una serie di immagini esplicative della portata catastrofica di quell’incendio: http://www.tgcom24.mediaset.it/mond...o-e-alle-porte-di-atene_2123122-201502a.shtml).
Spengo la TV e, mentre attendo mia moglie che è in doccia per una rinfrescata veloce prima di andare a pranzo, esco sul balcone della cabina, ove la mia attenzione viene attirata da un pennacchio di fumo che sbuca da dietro una collina visibile in lontananza.

Utilizzando al massimo lo zoom della mia macchina fotografica, riesco ad inquadrare questo pennacchio di fumo che sembra sbucare dalla sommità di una collina in lontananza: dalla forma sembra quasi una sorta di eruzione vulcanica...
DSCN6131_zpstcxrchqc.jpg



Non ci faccio molto caso, dapprincipio. Almeno sinché, man mano che la navigazione prosegue, non mi rendo conto che la massa di fumo diviene via via sempre più enorme e minacciosa. E, almeno apparentemente, si sta spingendo verso il mare aperto. Con la nave che sembra in “rotta di collisione” con essa...!!!
Istintivamente prendo la mia fedele macchina fotografica più che altro per utilizzarla come zoom per accertarmi della portata del fenomeno e, nel contempo, inizio a scattare foto ad intervalli più o meno regolari.
E l’impressione non muta, anzi, si rafforza: la nube, oramai gigantesca e minacciosa, è esattamente sulla rotta della MAGNIFICA... :(


All'improvviso, poco prima di circumnavigare un piccolo promontorio, mi accorgo che il vento sta spingendo quella gigantesca nuvola di fumo, direttamente sul mare. E la "Magnifica" è inevitabilmente in rotta di collisione con essa...
DSCN6132_zpsbajxxpf7.jpg
 
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Ciao Vinniem,
Finalmente è giunto anche per me il momento di partire.
Gli ultimissimi preparativi e fra qualche ora anch'io sarò sulla Magnifica per godermi questo affascinante itinerario.
Se riesci, puoi darmi un'ultima informazione? Considerato che l'arrivo a Brindisi è alle 13:00, fino a quando è possibile mantenere la cabina l'ultimo giorno?
 
Ciao Vinniem,
Finalmente è giunto anche per me il momento di partire.
Gli ultimissimi preparativi e fra qualche ora anch'io sarò sulla Magnifica per godermi questo affascinante itinerario.
Se riesci, puoi darmi un'ultima informazione? Considerato che l'arrivo a Brindisi è alle 13:00, fino a quando è possibile mantenere la cabina l'ultimo giorno?

Ciao Giulio.
Allora, guarda, il bagaglio dovresti lasciarlo all'esterno della cabina entro l'una del mattino del giorno di sbarco. E la cabina andrebbe lasciata entro le ore 10 del mattino del giorno di sbarco. Tuttavia, previ accordi col cabinista, a volte viene concesso un minimo ragionevole "scarto" sui tempi. Che non può, per ovvi motivi, essere troppo esagerato giacché i cabinisti devono avere il tempo materiale di riassettare la cabina per renderla disponibile ai nuovi ospiti in partenza.
Tuttavia, ecco, in linea di massima i tempi sono esattamente quelli che ti ho appena descritto.
 
Dopo aver doppiato Capo Maleas, puntiamo in direzione di Capo Tainaro…
Ed è proprio qui che la gigantesca nuvola di fumo si rivela in tutta la sua minacciosa presenza.


La nube di fumo si spinge in alto mare sulla rotta della MAGNIFICA.
DSCN6134_zpsoal7hrsn.jpg



Mentre continuo ad osservare allibito quello spettacolo pauroso, improvvisamente gli altoparlanti della nave diffondono la voce calma ma insolitamente “grave” del Comandante:
“Gentili ospiti vi parla il Comandante. Ci è stato segnalato dalle autorità greche che è in corso un vasto incendio alle porte di Atene. Purtroppo il vento sta soffiando in senso contrario e sta paradossalmente spingendo verso il mare aperto una coltre di fumo denso che potrebbe essere potenzialmente pericoloso. Per la Vostra incolumità Vi invitiamo dunque a lasciare immediatamente i ponti esterni, le piscine ed il solarium ed a recarvi negli spazi interni della nave. Coloro che si trovano in cabina sono invece gentilmente pregati di restare all’interno di essa avendo cura di chiudere con attenzione i balconi. Il tutto fino al termine dell’emergenza che vi verrà comunicata non appena possibile...”.

Il medesimo messaggio viene poi ripetuto in non meno di una decina di lingue diverse.
Insomma, la cosa è grossa. Ed evidentemente pericolosa.
Mia moglie, dopo aver ascoltato il messaggio da parte del Comandante diffuso dal sistema audio, esce allarmata dal bagno asciugandosi i capelli con l'asciugamano e mi chiede cosa diamine stia succedendo. La invito ad uscire fuori al balcone e a dare un’occhiata. E quando le mostro l’enorme coltre di fumo che staziona sul mare esclama d’istinto “Oh, mio Dio…!”. Poi si infila all’interno della cabina e inizia a gridare chiedendomi di fare altrettanto.
Non le do’ ascolto. E, da perfetto irresponsabile quale sono, dopo aver chiuso la porta scorrevole alle mie spalle, mi trattengo all’esterno del balcone fin all’ultimo secondo utile, scattando foto e facendo riprese in time lapse con la telecamera. Riesco persino ad intravedere le gigantesche fiamme che stanno letteralmente disintegrando la vegetazione mediterranea del Peloponneso.


Il fuoco, dopo aver divorato la rigogliosa macchia mediterranea greca, non risparmia nemmeno la brulla costa rocciosa a ridosso del mare!
DSCN6135_zpsp71rrl86.jpg



Dopo aver scattato altre foto, proprio quando il fumo comincia effettivamente a rendere l’aria irrespirabile, mi decido finalmente a rientrare in cabina, chiudendo giusto in tempo la finestra del balcone alle mie spalle tra i mugugni e le (sacrosante!# imprecazioni di mia moglie in merito alla mia sconsideratezza!!

Restiamo appiccicati con trepidazione ai vetri del balcone, sinché, dopo qualche secondo, la MAGNIFICA entra all’interno di quella nuvola di fumo acre e denso dovuto all’incendio della rigogliosa macchia mediterranea greca. E per alcuni interminabili minuti tutto il blu del mare e l'azzurro del cielo scompaiono. E tutto quello che ci circonda rimane solo e soltanto un fumo denso ed irrespirabile di colore a metà strada tra l’ocra ed il beige. L’impressione, se non fosse per la potenziale nocività di quel fumo, è esattamente quella che si ha quando, in aereo, si attraversa una coltre di nubi: in pratica, per qualche interminabile minuto navighiamo letteralmente al buio. La visibilità è praticamente ridotta a zero e il terrore #infondato, in effetti# di una eventuale intossicazione generale o che, in quelle condizioni, il rischio di una collisione in mare aperto da un momento all'altro aumenti in maniera esponenziale, diventa insistente. Tuttavia, a parte questo, c’è di buono che, almeno i sistemi di filtraggio ed aereazione della nave sembrano reggere al meglio. E praticamente il fumo e l’odore acre di legno e resine bruciati che avevo avvertito all’esterno prima di rientrare all’ultimo secondo in cabina, non riesce minimamente a penetrare all’interno delle cabine medesime.


L'ultima foto che sono riuscito a scattare prima che la MAGNIFICA attraversasse la coltre di fumo acre ed estremamente denso.
DSCN6137_zpspdo3slqj.jpg


Poi, un po’ alla volta, il fumo inizia a diradarsi e, piano piano, il blu cobalto del mare del Peloponneso prende di nuovo il posto del fumo color sabbia. Che ci siamo oramai lasciati alle spalle senza che la nave abbia subito il benché minimo “scossone”.
Dopo qualche ulteriore minuto, la voce di nuovo allegra e rassicurante del Comandante riprende le comunicazioni ed annuncia la cessata emergenza.
Esco sul balcone e provo a dare un’occhiata verso la poppa della nave: la coltre di fumo che, oramai, si vede in lontananza, è davvero gigantesca ed assomiglia molto da vicino ad una classica tempesta di sabbia del deserto, specie per quel che riguarda l’altezza verticale, che è davvero impressionante.
Ma, grazie a Dio, anche questa piccola grande avventura vissuta in crociera, possiamo archiviarla. :)

Ci rechiamo dunque a pranzo, finalmente.
Ed è inutile dire che il self service viene preso letteralmente d’assalto da torme di crocieristi che, finita l’emergenza, sembrano essersi dati appuntamento tutti assieme, allo stesso orario, per mangiare un boccone. Il caos è indescrivibile, complice anche la presenza a bordo di centinaia e centinaia di “facce nuove” che, al loro primo giorno di crociera, non essendo ancora pratici, hanno un modo di muoversi che definire più che impacciato è un puro eufemismo. Oserei dire piuttosto che hanno un modo di avanzare quasi da gambero, facendo un passo avanti e tre indietro. E a volte persino improvvisi passi di lato… intralciando così le operazioni e causando non pochi “incidenti” con posate che cascano, vassoi e derrate che si rovesciano, bicchieri pieni di acqua e bevande che ruzzolano per terra ed... i camerieri costretti a fare gli straordinari per cercare di mantenere pulito l’ambiente per quanto possibile in tempo reale!!
Anche trovare posto a sedere si rivela una operazione improba e siamo costretti a chiedere “ospitalità” all’esterno del ponte 13 ad un gruppo di attempati ma gentilissimi signori americani che, seduti attorno ad un tavolo rotondo, si stringono un pochino e ci offrono con tanta cortesia due posti preziosi per consumare il nostro pasto.
E parlo di "posti preziosi" perché, per la prima volta, consumiamo il nostro pasto godendoci un panorama veramente unico: siamo seduti praticamente a ridosso della ringhiera di poppa, esattamente sopra la scia della nave. Che da qualunque posizione la si guardi è sempre spettacolare, non c’è che dire!!! Tant’è che, a fine pasto, mentre tutti lasciano il luogo per rientrare in cabina o dedicarsi ad altre attività, noi invece ci godiamo ancora per un po’ in pieno relax il panorama, abbandonandoci al piacere di coccolarci sospesi ad alcune decine di metri da quella meravigliosa scia di schiuma bianca generata dalla spinta dei potenti motori della MAGNIFICA... :)


Un magico momento di puro relax, dopo pranzo, con lo sfondo della bellissima (e "magnetica"...) scia della MAGNIFICA.
DSCN6140_zpsgkedflmg.jpg
 
Ultima modifica:
Chiedo scusa a tutti, ma per motivi che mi sfuggono, il sistema ha inserito una serie di "cancelletti" (il simbolo #) all'interno del mio testo, sostituendoli inspiegabilmente alle parentesi originali.
Purtroppo, avendo postato il commento a tarda ora, non me ne sono accorto per tempo ed ho omesso di correggerlo.
Chiedo scusa di nuovo.
 
Dopo aver pranzato ed esserci rilassati un po’ all’esterno del ponte 13, riprendiamo esattamente da dove lo avevamo interrotto il programma originario che ci eravamo prefissati: cioé sole, lettura e relax totale. L’unica cosa che cambia è solo… la posizione dei nostri lettini, giacché troviamo quelli che avevamo utilizzato al mattino, occupati da alcuni signori romani.
Ci rechiamo perciò a poppa del solarium al ponte 14, dove troviamo un angolo di relax completamente deserto (paradossale, con il casino che c’è in quel momento sulla nave!!) e tutto per noi. Ed anche parte del pomeriggio passa, così, tra un buon libro, riviste di gossip, macchina fotografica e smartphone per chattare e comunicare con amici e parenti lontani...


Sole, relax, lo smartphone e un buon libro: ed ecco come abbiamo passato io e mia moglie la giornata di navigazione.
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Ad un certo punto, però, mi giro e vedo dietro di me, posizionato all’imbocco di una delle scale per la discesa dal solarium, un membro del personale di bordo con indosso il giubbotto salvagente. Giusto il tempo di rendermi conto della sua presenza che, all’improvviso, un ben noto segnale mi fa scendere letteralmente il cuore sotto i calzini!!!! :o Gli altoparlanti della nave diffondono a pieno volume i tristemente noti 7 fischi brevi ed uno lungo...
So di cosa si tratta, perché ci era stato illustrato all’interno del Teatro di bordo durante l’esercitazione di sicurezza che abbiamo effettuato appena ci siamo imbarcati a Brindisi: quello è l’inequivocabile segnale di allarme generale. A cui segue un annuncio dagli altoparlanti in varie lingue (...escluso l’italiano, però) che invita tutti a recarsi nei punti di ritrovo assegnati. Mi tiro su dal lettino come una molla e, strabuzzando gli occhi, grido a mia moglie:
“Maledizione… ma questo è l’allarme generale!!! Sta succedendo qualcosa!! Tocca correre ai punti di ritrovo che ci hanno assegnato...! Prendi le tue cose e andiamo, su...”.
Mia moglie però resta impassibile al suo posto e, abbassando la rivista che sta leggendo, tira giù gli occhiali da sole e guardandomi di sottecchi mi fa:
“Ma guarda che è sicuramente una esercitazione, eh!! Deve essere per quelli che sono imbarcati ieri a Istanbul, forse. Guarda, non si sta muovendo nessuno. Per cui stai calmo che non è successo nulla...”.
Le rispondo che è normale che non si stia muovendo nessuno: su quel ponte ci siamo solo noi…!!! Ed aggiungo che non è possibile che una esercitazione venga effettuata coinvolgendo il personale di bordo, facendo suonare l’allarme per tutta la nave ed annunciando la cosa con gli altoparlanti. Ma lei, impassibile, si ridistende sul lettino sbuffando sonoramente. Non mi fido e, allarmato, mi avvicino deciso al tizio dell’equipaggio ritto in piedi a qualche metro da noi.
Gli parlo in italiano chiedendogli informazioni. Non mi capisce.
Allora gli chiedo in inglese se c’è un allarme in corso. E lui, in un inglese mediocre e zoppicante, mi fa capire che no, non c’è nessun allarme in corso, ma trattasi di una semplice esercitazione...
Il “vaffa” di prammatica, indirizzato non certo all’incolpevole "staff member", bensì indirizzato in maniera generica all’anonimo responsabile che mi ha fatto quasi prendere un colpo, scatta inevitabile... :-)
E vabbé… ormai comunque, vuoi per la tensione dovuta all’incendio mattutino incrociato all’altezza del Peloponneso, vuoi per la paura innescata da quella “strana” (almeno per me) esercitazione, oramai l’adrenalina è salita. Ed è inutile che mi rimetta disteso sul lettino.

Per scaricare un po’ la tensione nervosa, lascio mia moglie al suo amatissimo sole, dandole appuntamento di lì a qualche ora in cabina, e mi faccio una bella passeggiata rilassante in giro per la nave. Ad un certo punto, nel mio girovagare a zonzo per la nave, giungo a prua della nave e provo a salire al ponte 16, con l’intenzione di dare un’occhiata al panorama che si gode da quella posizione. E, con nonchalance, provo a salire le scale che mi portano al piano superiore, senza accorgermi del cartello che, nelle immediate adiacenze delle scale, recita testualmente “Top 16 Exclusive Solarium”.
Sposto istintivamente, senza neanche pensarci, il paletto mobile in ottone dorato a cui è attaccata una grossa cima candida e provo a fare i primi gradini della scaletta. Immediatamente mi viene incontro uno staff member in livrea bianca che, con estrema cortesia, mi chiede in inglese di mostrargli la mia cruise card.
"Fortuna che me la sono portata dietro e non l'ho lasciata nello zaino sul lettino di fianco a mia moglie", penso soddisfatto tra me e me. Gliela mostro quasi con una certa soddisfazione e lui, con estrema gentilezza, mi risponde che non posso avere accesso al “Top 16” perché bisogna avere o un privilegio di tipo “Aurea” o aver acquistato in navigazione i ticket giornalieri (da 10 euro a persona) o il pacchetto per l’intera crociera. Insomma, mi spiega che quel ponte è riservatissimo. E addirittura l’ingresso è vietato a bambini e ragazzi (minori di 18 anni) allo scopo di assicurare la massima privacy agli ospiti. Non lo sapevo onestamente. E mi scuso con lui per la figuraccia barbina che ho azzeccato. Mi risponde che non c'è alcun problema. E che non sono certo il primo di una lunghissima serie... :)
Dopo qualche altra battuta, ci salutiamo con un sorriso cordiale e mi allontano proseguendo la visita della nave.
Entro così all’interno della MSC Aurea SPA (anche questa con servizi a pagamento, per cui riesco a vederne giusto "l'anticamera", per così dire...) e nella viciniora palestra, che non avremo mai il tempo di utilizzare per tutta la nostra crociera. Peccato che non ho la macchina fotografica al seguito... :(

Poi, uscendo dall'ambiente, all’improvviso, mi viene in mente che sul “Today” avevo letto che, nel pomeriggio, era in programma presso il Teatro di bordo, il “Dietro le quinte di MSC MAGNIFICA”, ove il Comandante avrebbe illustrato agli spettatori quelle che sono le aree della nave non accessibili al pubblico, quali il ponte di comando, la sala macchine, la cambusa e così via discorrendo.
Cavoli, sono curiosissimo di saperne di più e me l’ero pure segnato come un appuntamento da non mancare e invece me ne sono dimenticato come uno sciocco.
Colpa anche delle tensioni della giornata, forse?? Chissà?! ;)
Comunque sia, l’incontro era previsto per le 16.30. Guardo l’orologio: sono quasi le 17.00 meno dieci. È evidente che arriverò in congruo ritardo sui tempi. Ma poco male. Se non altro ne approfitterò per continuare la mia passeggiata e… smaltire un po’ della fifa accumulata col discorso dell'allarme fasullo...!!! :-)

Raggiungo mia moglie per avvisarla della mia decisione e la lascio al suo relax dandole appuntamento a fra qualche ora direttamente in cabina. Dopodiché mi incammino verso il Teatro. Per raggiungere quest’ultimo devo praticamente riattraversare la nave in tutta la sua lunghezza, da poppa a prua, per cui mi ci vogliono almeno un'altra decina di minuti buoni prima di giungere a destinazione.

Entro all'interno della struttura e rimango un pochino deluso: ci sono non più di qualche centinaio di persone che stanno assistendo alla presentazione. E mi meraviglio un po’ per questo. In effetti mi sarei aspettato molti più partecipanti. Evidentemente ai crocieristi interessa più il sole che non capire come funziona una moderna nave da crociera.
E vabbè… ognuno ha le sue priorità nella vita! :-)

Il comandante sta illustrando in quel momento la conformazione della sala di comando e le apparecchiature utilizzate per la navigazione in sicurezza. Mi siedo senza praticamente staccare gli occhi dallo schermo: vengo immediatamente rapito da quei discorsi tecnici ed interessantissimi che svelano i fantastici retroscena legati al funzionamento di quella incredibile meraviglia galleggiante!
Poi continua a spiegare con dovizia di particolari le varie impostazioni ed i vari ambienti che compongono l'anima meno visibile della MAGNIFICA, aiutandosi con una presentazione in PowerPoint intervallata da numerosi filmati.
Ad un certo punto arriva a parlare della cambusa. E qui mi colpisce in particolare una slide in cui egli mentre parla della cambusa medesima e dei vari sistemi di conservazione e manipolazione utilizzati per i cibi in essa contenuti (e che verranno poi distribuiti ai crocieristi durante la loro permanenza a bordo), fornisce anche una serie di interessanti dati statistici (sia pur afferenti la MSC FANTASIA, ove il Comandante ci ha specificato che i dati sono in linea di massima consimili anche per la MAGNIFICA). In particolare, trovo incredibili, i dati relativi all'enorme massa di cibo che viene imbarcato e consumato a bordo su base settimanale per ogni crociera. Le cifre sono veramente pazzesche. E danno davvero contezza di quanto sia costoso e complicato gestire il vitto di quella che, fondamentalmente, non va dimenticato essere né più e né meno che una piccola cittadina galleggiante di oltre 3000 persone.
Ho solo il cellulare al seguito, ma riesco a scattare comunque una foto, sia pur non eccelsa, di quella eloquente slide...


Una slide che riepiloga in maniera eloquente i dati relativi al cibo consumato su base settimanale a bordo della MSC FANTASIA: le cifre enunciate sono impressionanti. Per i non anglofoni, specifico che i dati sono inerenti, nell'ordine, a: uova, pollame, pesce, carne, frutta, vegetali, insalata, patate, riso, farina...
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MSC Magnifica - 13-20-Luglio 2015 - Mediterraneo Orientale - Grecia-Turchia-C...

MSC Magnifica - 13-20-Luglio 2015 - Mediterraneo Orientale - Grecia-Turchia-C...

Vinniem ma la presentazione del dietro le quinte del comandante a cui fai riferimento e' quella alla modica cifra di 39 euro?
 
Vinniem ma la presentazione del dietro le quinte del comandante a cui fai riferimento e' quella alla modica cifra di 39 euro?

No, no, assolutamente. Non era prevista la visita "de visu" della nave (quella sì, a pagamento, ma a numero chiuso).
Questo era un semplice incontro tenuto all'interno del Royal Theatre, curato dal Comandante e destinato a tutti coloro che avevano interesse ad assistervi. O che magari non avevano trovato posto nella visita guidata a pagamento.
E, in tal senso, era del tutto gratuito.
 
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Interessante...forse lo fanno negli itinerari con il giorno di navigazione anche per intrattenere...i passeggeri.
Su Preziosa, Divina e Poesia non mi e' capitato.
Sarebbe stato interessante...
 
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