MSC OPERA Cuba - Giamaica - Gran Cayman - Cozumel 10-17 dicembre 2016

[crociera]

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Ritorniamo in Piazza S. Francisco dove c'è il bel palazzo della Lonja del Comercio, ex sede della Borsa. Subito dietro-a lato, una Cedeca, dove però c'era parecchia coda.

Abbiamo curiosato anche nell'Ufficio postale. Io trovo molto interessante vedere anche stralci della vita quotidiana del paese che visito, se ci riesco.

 

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Nell'Ufficio Postale abbiamo acquistato delle riviste "patriottiche", una si chiama Verde Olivo, rivista delle Forze Armate Rivoluzionarie della Repubblica edita dal Ministero della Difesa Cubano dal 1959. Ma i migliori acquisti in questo senso li faremo nel famoso mercato dei libri di Plaza des Armas, vicino alla Cattedrale, dove sono in vendita molte riviste e libri storici.

 

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In Calle Oficios, appena oltre la Cadeca, l'Hostal Valencia, molto bello. Io sono di una curiosità incredibile, e vado ai piani superiori a curiosare. Credo che le varie stanze si aprano tutte sulla terrazza interna del patio. Qua e là salottini negli ambienti comuni, il tutto praticamente all'aperto, del resto il clima lo permette.

Nel patio dell'hotel c'è un bar con tavolini, ci sediamo ad un tavolino particolare rivestito con piastrelle artistiche molto belle:

 

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In Calle Obipso, altre costruzioni più o meno belle o interessanti:

 

[Didi]

Finalmente sono riuscita a leggere questo diario. Complimenti, ben fatto preciso e dettagliato.

 

[PaolaV]

Ciao, di nuovo io. Sei stata in Spa sulla nave? Se sì come è? Vorrei fare il Pass Spa per l intera settimana, ma temo che sia troppo piccolina e sottodimensionata per la capienza della nave.

Le tue foto sono veramente splendide!

 

[crociera]

Finalmente sono riuscita a leggere questo diario. Complimenti, ben fatto preciso e dettagliato.

Grazie Didi

Ciao, di nuovo io. Sei stata in Spa sulla nave? Se sì come è? Vorrei fare il Pass Spa per l intera settimana, ma temo che sia troppo piccolina e sottodimensionata per la capienza della nave.

Le tue foto sono veramente splendide!

Grazie Paola. Io non vado mai alla Spa, mi spiace, non so darti informazioni.

 

[crociera]

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Continuiamo verso Plaza des Armas, la famosa piazza con le bancarelle dei libri. Qui troviamo ed acquistiamo delle chicche, tra cui un diario del Che, probabilmante non l'originale, edito a stampa ma con accanto le scritte olografe del Che. Se anche non fosse autentico ( però, chissà?) è comunque un documento interessante. Ci sono anche moltisismi altri libri, album di figurine "rivoluzionarie", poster e molto altro.

El Templete:

Sempre in Plaza des Armas c'è il bel palazzo e museo del Segundo Cabo

Da Plaza des Armas si vede anche il Castillo de la Real Fuerza:

 

[Didi]

Ieri ero di fretta e non ho potuto mettere commenti.
Volevo confermarti che anche a noi durante il viaggio in Messico spiegarono che i nativi , convertiti forzosamente , pregavano con fervore e sembrava avessero abbracciato la fede cristiana. Poi scoprirono durante un restauro , che sotto le varie statue dell'altar maggiore erano state messe le immagini dei loro dei per cui fingendo di pregare per il nostro Dio , pregavano per i loro dei.
Ed avevavano ragione. Molti soprusi furono loro fatti, compreso il fatto di ricoprire le chiese d'oro e la lasciare la popolazione in povertà.
Ora in Messico sotto la voce di sincretismo religioso convivono riti che poco hanno a che vedere con la nostra religione come credo a Cuba col rito e la danza che hai ben descritta.

Anche Cuba come un po' tutti i Caraibi ha subito soprusi, ma la sua rivoluzione non le ha portato benessere. a me mette tristezza vedere tutti quei palazzi divenuti fatiscenti. E le file per procurarsi il pane.
Forse perchè conosco persone che ora vivono qui ma nate a Cuba coi genitori che ancora vivono là , non riesco ad apprezzare come vorrei le tue belle immagini .
Penso che se Cuba ora si aprirà al turismo e all'occidente come sembra , non potrà che trarre vantaggi. Sul posto le cose non te le raccontano perchè non possono, sono ancora in dittatura.
In quanto ai prezzi, loro usano una doppia moneta. Il loro tenore di vita è molto più basso, e quello che pagano i turisti non ha nulla a che vedere con quanto spendono i locali. Per questo sembra che non tengano al denaro. il Cuc vale circa 24 volte la moneta nazionale.

Anche in Cina prima del 2000 c'erano due monete ,quella ufficiale per i turisti e il rembimbi per i cinesi. Teoricamente avevano lo stesso valore , in pratica lo Juan valeva il doppio del rembimbi.

 

[crociera]

Grazie Didi per il contributro.

 

[Didi]

Grazie .Spero non ti sia dispiaciuto. Ero in dubbio se scriverlo o meno.

vedrò ora che ho più tempo, di rispondere più spesso, così da spezzare le pagine che non cambiano mai.
Le foto si vedono bene, io non ho problemi a caricarle ne sul pc ne sul tablet.
Solo ci vorrebbe che le pagine terminassero prima ,come dici, lo ho riscontrato anch'io sul mio diario, ma se ho capito bene cambiano solo dopo un certo numero di post.
Attendo il seguito....

 

[crociera]

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La nostra meta seguente era il Palacio de la Artesania, un bel palazzo con molti negozi di souvenir, caffè, negozio di sigari, e l'immancabile musica dal vivo. Per inciso, nei due mesi precedenti la partenza avevo letto ben tre Guide di Avana e Cuba e cercato molte informazioni ed immagini sul web, ma in viaggio ci siamo dimenticati di portarci una guida e la memoria ha fatto quel che ha potuto. Come già detto, alla mal parata le guide sono in vendita nel terminal crociere, come pure le mappe della città, ma io me ne sono accorta solo l'ultimo giorno, allo sbarco!!


Prima di arrivare al Palacio de la Artesania si impone però una deviazione da Plaza de la Catedral verso la famosa Boteguita del Medio , sita subito a lato in una stradina, quantomeno per curiosità, visto che il giorno prima, nel pomeriggio, era tanto affollata che non eravamo riusciti ad entrare. In effetti è molto piccola, pochissimi posti al bancone. Il retro apre solo in alcuni orari, forse per l'ora di pranzo, non so. Anche qui pennarello indelebile d'ordinanza, per l'autografo, visto che è concesso e fa parte della "scenografia" tipica del locale, e non solo di questo in particolare. Avevo già sperimentato " a forza" il mojito il giorno prima, e visto che non bevo alcoolici non ho provato il famoso mojito di Heminqway del locale, ma dicono non sia gran chè. Abbiamo preso una limonata ed un 1/2 lt acqua 4 CUC, il giusto prezzo per la fama del locale.

 

[crociera]

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Soddisfatta la curiosità della Boteguita del Medio, ripassiamo dalla Plaza Catedral per un'ultima foto. Ancora donne in costumi tipici a disposizione per foto, a pagamento. Ogni tanto spunta un omaggio a Fidel.

 

[crociera]

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Proseguiamo di fianco al Castillo de la Real fuerza:

Ed eccoci al Palacio de la Artesania, pochissiomo dietro Plaza de la Catedral, un bel palazzo con il solito patio, un interno molto bello e colorato, tanti negozi di souvenir con cose molto carine e secondo me anche a prezzi economici, un caffè, un negozio di sigari ed un'orchestrina piacevole. I musicisti a fine esibizione passano a chiedere una mancia ma non sono per nulla insistenti. All'ombra del palazzo, nel pario ombreggiato, abbiamo preso un caffè ed un'ottimo bicchierone di limonata, tot 3 CUC.

Estrattore di succo di canna da zucchero:

Come dicevo all'interno del palazzo c'è anche un negozio di sigari e rum, io li avevo già comprati per cui non ho guardato i prezzi.

 

[Narkos]

Nooo... già finito? Crociera, continua il diario, è bellissimo! [smilie=applauso[1]:

 

[crociera]

Nooo... già finito? Crociera, continua il diario, è bellissimo! [smilie=applauso[1]:

Mi son presa una pausa, continuerò.

 

[Didi]

Ti prego, continua è così bello e dettagliato questo diario, se non ti è di troppa fatica continua, anche con calma. Sto aspettando le altre mete.

 

[crociera]

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Ultimati i nostri acquisti, quantomeno a L'Avana, gironzoliamo ancora per un pò nel centro, in attesa di rientrare in nave per la partenza.
In un negozietto modesto di souvenir, fuori dal Palacio de la Artesania, la "titolare" offre di barattare il mio prendisole, colorato si ma niente di chè, con tutta la mercanzia, scadente invero, del negozio. Ah, che affarone!! Forse mi prendeva in giro, ma avessi avuto di che coprirmi poi per rientrare in nave glielo avrei ceduto, ah ah ah.

Ci riconcediamo il lusso di un bicitaxi, in una parallela di Clalle Mercaderes

Ritorniamo verso Plaza S. Francisco e poi fino a Plaza Vieja, un ultimo sguardo prima della partenza.

Ed ecco si rientra al terminal, sappiamo già che l'ultimo giorno non avremo nemmeno il tempo di scendere in città, peccato. In ogni caso è stata una bellissima esperienza.

 

[crociera]

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Alle 17 come da programma la nave salpa, ci godiamo lo spettacolo del Malecòn al tramonto, niente male. Domani, martedì, navigazione, un pò di relax dopo le camminate a L'avana ci vuole, anche se io in nave mi stufo.

 

[crociera]

Ah, avevo dimenticato il sigaro d'ordinanza:

Continua...... salpati da L'Avana



La serata è tiepida e sui ponti esterni si sta benissimo.

Sul ponte esterno, non ricordo se sinistro o destro, si può fumare, nell'incertezza basta vedere su quale ponte c'è il deserto e su quale, giorno e sera, c'è gente a crocchi, per indovinare dove è concesso fumare.



L'esercitazione di emergenza viene svolta il giorno in cui la nave salpa da L'Avana , non siamo sprofondati in un sonno profondo per la stanchezza accumulata, e l'abbiamo recuperata la mattina dopo, il giorno di navigazione. Si viene riuniti al teatro, dove si indossa il giubbotto di salvataggio, si ascoltano le istruzioni e infine, a gruppi numerati, si segue l'equipaggio, ciascuno attaccato alla persona davanti a sè, ed in fila indiana si arriva sul ponte scialuppe, ove il tutto finisce.