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MSC Orchestra, maggio 2016, "Sulle Ali del Mito"

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ATENE

Quinto giorno di crociera, quinto attracco, quinto giorno di voglia di scendere, camminare e curiosare.
Arriviamo al Pireo che è appena mattina, alle 7 siamo già sotto la nave.
Come per molte tappe in questa crociera, abbiamo già molteplici volte visitato Atene, malgrado ciò, non ci sentiamo mai sazi di conoscere sempre di più, anzi, saperci muovere in libertà in una città ci rassicura e ci spinge sempre a nuove esperienze.
Ci dirigiamo ad acquistare i biglietti, appena usciti dal porto, per il famoso e giustamente consigliato qui sul forum, bus X80.
Questo bus porta dal Pireo direttamente ad Atene, con fermate per il Partenone o per il Parlamento in centro città.
Avendo già visitato gli scavi archeologici e le bellezze immense di Atene, la nostra scelta ricade su una giornata di shopping e libertà tra le vie cittadine e quindi scendiamo alla fermata nei pressi del Parlamento, in Piazza Syntagma, per poter attraversare in lungo e largo il centro.
Il tragitto in bus è comodo, ma leggermente lento, il traffico di prima mattina è abbondante e impieghiamo una cinquantina di minuti prima dell'arrivo, comunque, servizio comodo e consigliato.
Il costo del biglietto è 4,50 Euro, a persona, validità per tutto il giorno, utilizzabile sia per i bus sia per la metro.
Atene mi è sempre piaciuta, per la storia, per la vivacità, per le vie brulicanti di vita a tratti caotiche a tratti silenziose e defilate.
La città è sicura, malgrado la nomea non sempre rosea di cui gode, ci si può muovere in serenità e tante sono le opportunità di svago.
Riempiamo un sacchettone di olive da portare ad amici e parenti come souvenir, di quelle succose ed accattivanti, quelle "della serie una tira l'altra".
Ci dirigiamo al mercato delle pulci, del quartiere di Monastiraki, dove è divertente ficcare il naso in oggetti del passato e tolta la polvere, ridargli la vita.
La sosta ad Atene è fortunatamente bella corposa, non siamo costretti a correre contro il tempo ed è per questo che scegliamo di sederci, nella Plaka, in una taverna piuttosto singolare, folcloristica e di certo poco chic, per assaggiare piatti locali e incontrare con la tavola una diversa cultura dalla nostra.
Già da casa, ci eravamo proposti un'itinerario culinario per i pranzi nelle varie tappe, ed adesso eccoci arrivati in questo posticino tutto spartano, ma accogliente.
L'ospitalità greca è subito servita, il proprietario con aria simpatica ci fa fare un tour tra i piatti appena sfornati esposti all'interno del ristorante e ci riserva un tavolino al fresco, al riparo dalla calura tutta smog e nebbia tipica di Atene.
Tra un'assaggio ed un altro, ci porta una mattonella di Moussaka più buona che abbia mai mangiato in tutta la Grecia, sazi, super sazi, vorremmo alzare le mani in segno di resa, ma il proprietario continua a portarci pietanze, troppo soddisfatto delle loro prelibatezze.
La parte comica avviene nel momento in cui, c'obbliga ad assaggiare la loro grappa locale, la famosa grappa bianca greca, sotto quaranta gradi, io, sono pure astemia.
La sonnolenza che ci prende dopo questo pranzo di Natale, non sto a descriverla, è facilmente immaginabile.
Pranzo ottimo, poca spesa, tanto pittoresco.
Decidiamo di metterci in marcia per smaltire almeno qualche etto, e da lì a due orette non ci risparmiamo, cercando di sfruttare al massimo il tempo rimasto.
Per il rientro in nave, come avevamo già fatto in occasioni passate, scegliamo di utilizzare la metropolitana, piazza Monastiraki-Pireo 15 minuti scarsi, non prima di partire però, acquistiamo al mercato della frutta, delle bellissime ciliegie rosso sangue, dolci dolci.
Giunti alla stazione della metropolitana del Pireo la nave dista una ventina di minuti a piedi, lungomare, zaino in spalla, camminiamo fino al terminal pronti per la risalita a bordo.
Salutiamo nuovamente Atene e mentre partiamo, ci affiancano molti traghetti diretti verso le isole, la mia mente torna a Santorini, ne sento ancora il richiamo e la voglia.
Una bella doccia calda, lo spettacolo a teatro, il gusto della navigazione vista da un terrazzone della nave dove si può anche pranzare e cenare, zona da noi molto gradita.
Non abbiamo granché appetito data l'abbuffata ateniese, decidiamo di cenare light con calma, in tarda serata, al buffet, casualmente assieme a dei ragazzi che erano al nostro tavolo del ristorante e che, come noi hanno preferito l'opzione self service.
Domani approderemo a Corfù, in nottata sfruttiamo il nostro balcone, ci sediamo, respiriamo a pieni polmoni l'aria che minaccia tempesta, rientriamo in camera che il vento sta soffiando forte e comincia a gocciolare.
Buona notte dal nostro nido riparato.
[smilie=stella_mari:
 
Grazie! Continua così

angela

Grazie Angela! Grazie di tutto! I discorsi ellenici sono favolosi!!! Ah ah ah!!!!
Pronti per Corfù!!!!
Riguardo ad Atene, per il pranzo, non puoi sbagliare, piazza Monastiraki, locanda Thanasis, buona buona buona!!!!
Manca poco alla vostra partenza! Portatemi con voi!
Salutami la mia 10194!!
Grazie!!!
 
Grazie a te. Per noi un meraviglioso anticipo di crociera grazie ai tuoi racconti e alle tue foto.

angela
 
CORFÙ

Buon Natale a tutti da Corfù.
Purtroppo la calura estiva di Atene e il sole alto, ci hanno abbandonato, per tutta la notte è diluviato e non sono mancati lampi e tuoni da sottofondo.
Arriviamo a Corfù attorno alle 11 del mattino, la giornata è incredibilmente freddina e piove senza sosta, acqua fine, a getto continuo, molto dispettosa.
Le ore prima dell'attracco sono state un po' caotiche perché orchestra non ha coperture semi moventi come abbiamo trovato su alcune navi costa sulle quali abbiamo viaggiato, per cui, gli spazi si sono ristretti, le zone piscine e idro sono tutte sotto la pioggia e quindi impraticabili, siamo tutti un po' ammassati, ma, poco male, tra poco scenderemo.
Non siamo mai stati a Corfù prima d'ora, questa era una delle poche tappe nuove della nostra vacanza, per cui, avevamo riversato su di lei tanti progetti, sopratutto di recarci al mare, in spiaggia, so che ci sono zone con l'acqua davvero straordinaria.
Certo, dobbiamo accantonare l'idea della sosta marittima, ma mai abbattersi, riverseremo su un giretto in città, ombrelli e mantelloni in saccoccia, via andare.
Dal porto c'è un servizio navetta gratuito che accompagna fino alla zona d'uscita, noi, preferiamo camminare e in pochi minuti siamo fuori dal terminal.
Diluvia in maniera intensa.
Si vorrebbe raggiungere il centro camminando, si può fare, non è una distanza proibitiva, ma piove così fortemente che la soluzione migliore è prendere l'autobus.
L'autobus 16 è comodissimo ed economico.
Lo consiglio vivamente, costa una sciocchezza e in pochi minuti lascia in centro cittá.
Msc mette a disposizione una navetta al costo di 8 Euro, ma il bus ci pare la soluzione più ottimale.
Arriviamo in centro, nella città vecchia e decidiamo di girellare per le incantevoli stradine malgrado il freddo inaspettato e la difficoltà di muoversi in maniera agile con gli ombrelli.
Giuro che nell'ultima vacanza in Svezia, in novembre, non ho sentito tanto freddo, fa ridere a dirlo.
Per quel poco che riusciamo a carpire, Corfù mi pare deliziosa, le stradine interne sono costellate di negozi, le case colorate, l'atmosfera che si respira è serena malgrado tutto.
Kerkyra è un gioiellino, misteriosa e intrigante, colma di viuzze e scorci dove è facile perdersi e ritrovarsi, un mix tra arte bizantina e veneziana dove i palazzi in pietra ti sovrastano e ti fanno sentire piccola piccola.
È tutto un labirinto di vie uguali e diverse che si intersecano, mi pare una città romantica e forse anche malinconica, forse è solo il diluvio che la rende più introspettiva, infatti, girando girando mi comincia ad assalire una certa tristezza, una consapevolezza del fatto che la crociera sta per giungere a termine e vorrei essere forte e potente da non sentire quel labile dolore che comincio a respirare.
Il diluvio che sempre più si abbatte su di noi, mi distoglie dai cattivi pensieri, lava la malinconia e la soluzione più idonea è trovare rifugio in una meravigliosa Chiesa Ortodossa dove ad accoglierci si sta svolgendo la Divina Liturgia, affascinate da seguire.
All'uscita, i porticati cittadini ci proteggono, cerchiamo di far sosta in una trattoria, ce ne sono a decine, tutte invitanti ed accoglienti, a stento riusciamo a trovare un tavolo disponibile, presi d'assalto, dai viandanti come noi.
Salsiccia alla greca, squisita, a placare il fresco che sentiamo sulla pelle.
Si riparte alla ricerca di una pasticceria casalinga che avevo visto qualche passo prima, esponeva i miei amatissimi baklava, famosi in Turchia, ma abbastanza comuni anche in Grecia.
Non li mangio dai tempi di Istanbul e di Izmir, mi mancano come l'aria.
Entriamo in questa sorta di pasticceria scantinato, una simpatica signora, sosia al femminile di Giorgio Ariani c'abbraccia come se fosse nostra zia ed in un italiano quasi perfetto ci enuncia la meraviglia e la varietà di diabete che vende.
Vassoio di baklava alla mano, ho il mio trofeo e tesoro da tenere stretto, da non bagnare e da far salire salvo fino alla nave dove il bus ci riporterà e dove potrò mangiarmeli in santa pace dal mio balcone, che è riparato dallo scroscio sempre più insistente.
Un tè caldo è quello che ci vuole, apprezzo i dispenser sempre aperti su orchestra, una calda pausa è necessaria, come al rifugio dopo una sciata, siamo tutti a cercar tepore.
Questa sera, serata di gala, la nostra cena sarà per la seconda volta, al ristorante orientale, prenotiamo un tavolo, appena in tempo prima che finissero, ci tiriamo a lucido, le donne hanno bei abiti lunghi e luccicosi, gli uomini sono eleganti e raffinati, le luci allo Shangai sono basse, l'atmosfera silenziosa e zen fa di questa serata qualcosa di estremamente rigenerante e ricaricante.
Ci deliziamo con dello stupefacente sushi e poi via, a vedere il mare, anche se è notte, ma almeno la pioggia è terminata e la navigazione è sempre allettante, tra poche ore raggiungeremo Kotor, il Montenegro, non mi aspetto troppo da questo scalo e come ogni cosa sottovalutata, mi stupirà, le sorprese sono sempre gradite.
Dopo due anni di stupende vacanze sull'Isola d'Elba, ritorno a navigare, anche se tutto sta volgendo a termine, sono orgogliosa di aver riprovato l'ebbrezza di viaggiare per mare.
[smilie=coniglio[1]:
 
Le poche foto che riusciamo a fare col cellulare, in un nano secondo di tregua dal diluvio:







Le bacchette dello Shangai:

 
Come sempre i vostri diari sono una poesia ed un ode a ciò che visitate...
Con costanza avete rivisto katakolon che a nostro avviso a parte Olimpia non ha molto altro da offrire...ma chissà forse abbiamo visto poco noi...
Oia è a dir poco da togliere il fiato..coi suoi colori ed i suoi panorami...tutto ti porta fuori dalla realtà. ..
Saluti
 
Come sempre i vostri diari sono una poesia ed un ode a ciò che visitate...
Con costanza avete rivisto katakolon che a nostro avviso a parte Olimpia non ha molto altro da offrire...ma chissà forse abbiamo visto poco noi...
Oia è a dir poco da togliere il fiato..coi suoi colori ed i suoi panorami...tutto ti porta fuori dalla realtà. ..
Saluti

Ciao!!!!
Che piacere sentirvi!!!!
Come state? È bello ritrovarci!!!!
Grazie infinite per i complimenti!!! :-)
Katakolon, poverina:-), non offre molto, tolta Olimpia, ma siccome mi pare sia la quarta volta che torniamo, cerchiamo di trovare sempre del positivo ed allora, abbiamo sfruttato il mare e la cucina che è davvero deliziosa!!!
Oia senza parole, lascia il segno!!!!!
Un salutone caro!
Elisabetta
 
Mi dispiace per la brutta pioggia a Corfù ma con un buon piatto e delizioso dolcetto il sorriso torna sulle labra;)
Noi abbiamo trovata Kerkyra un pò tristina, tanti belli palazzi ma abbandonati e poco curati.
Isola d'Elba......quante belle vacanze abbiamo fatte lì!!! è un anno che manco, mio marito ha gli zii a Porto Azzurro e io mi
sono innamorata di Capoliveri, bel borgo storico.....spero che questo anno ritorneremo!!!
Elisabetta, continuo a seguirtvi, a presto a Kotor. A noi è piaciuta tantissimo, la navigazione nel " fiordo " emozionante, ciao
 
Mi dispiace per la brutta pioggia a Corfù ma con un buon piatto e delizioso dolcetto il sorriso torna sulle labra;)
Noi abbiamo trovata Kerkyra un pò tristina, tanti belli palazzi ma abbandonati e poco curati.
Isola d'Elba......quante belle vacanze abbiamo fatte lì!!! è un anno che manco, mio marito ha gli zii a Porto Azzurro e io mi
sono innamorata di Capoliveri, bel borgo storico.....spero che questo anno ritorneremo!!!
Elisabetta, continuo a seguirtvi, a presto a Kotor. A noi è piaciuta tantissimo, la navigazione nel " fiordo " emozionante, ciao

Ciao Jarmila, grazie per la tua presenza.
A Corfù, abbiamo potuto vedere poco e male, quando piove a quei livelli, si è troppo limitati!
Ci vediamo a Kotor!!! :-) BELLISSIMA!
L'Elba è un posto da sogno, da Toscana, la conoscevo pochissimo, una vergogna, allora per ben due vacanze ho cercato di recuperare.
Il mare è una favola, i paesini idem.
Porto azzurro è deliziosa davvero!!! Capoliveri ha un borgo storico meraviglioso e giù, a picco, un mare da cartolina!
Un bacione e a presto!
 
Ciao!!!!
Che piacere sentirvi!!!!
Come state? È bello ritrovarci!!!!
Grazie infinite per i complimenti!!! :-)
Prego...sono tutti meritati...si è bello ritrovarci qui e condividere le esperienze e magari trovare spunti di ispirazione pe prossime crociere...
Noi stavamo meglio una decina di giorni fa Ahah...scherzi a parte va bene...la tua mano invece?
 
Non ti aspettavi troppo da Kotor???????
E adesso che sei rientrata ti sei ricreduta vero???? Kotor merita il viaggio, già solo per l'ingresso nel fiordo..... meravigliosa Kotor!!!
Bella Corfù, certo che vista sotto la pioggia acquista una bellezza diversa, più intima.
 
Prego...sono tutti meritati...si è bello ritrovarci qui e condividere le esperienze e magari trovare spunti di ispirazione pe prossime crociere...
Noi stavamo meglio una decina di giorni fa Ahah...scherzi a parte va bene...la tua mano invece?

Ciao!!!!
Siete da poco tornati? Dove siete stati di bello?
Sono brutti i giorni post crociera, rimane quella malinconia-nostalgia e tanta tanta voglia di ripartire!
Ditemi se avete un diario, sarò curiosa di leggervi, è bello ritrovarsi, è bello prendere spunti reciproci.
La mano sta meglio, ti ringrazio tantissimo.
La ripresa è un pó lenta, purtroppo è la mano destra ed io sono destra.
Ho avuto 15 punti di sutura su tutto il palmo, da nord a sud, un periodaccio insomma!
Passerà! A presto!
Un salutone!!!
 
Non ti aspettavi troppo da Kotor???????
E adesso che sei rientrata ti sei ricreduta vero???? Kotor merita il viaggio, già solo per l'ingresso nel fiordo..... meravigliosa Kotor!!!
Bella Corfù, certo che vista sotto la pioggia acquista una bellezza diversa, più intima.

Ciao Alessia, non mi aspettavo troppo da Kotor, sono onesta, sono appassionata di paesi scandinavi, ho la Norvegia nel cuore e pensare ad un fiordo nel mediterraneo non mi entusiasmava, invece, è stata una sorpresa, un posto molto molto bello!
Corfù l'abbiamo vissuta molto intima, hai ragione, invernale ed introspettiva!
Un salutone grande!!! :-)
 
Stato
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