Organizzazione Emergenza - Ruolo Emergenza.

[Rodolfo]

Dubito siano state usate le carte dell'istituto idrografico della marina, ma quelle inglesi della British Admiralty.
Ciao

Mi son espresso male; intendevo dire che non son privati che elaborano le carte nautiche. Quelle dell'Ammiragliato Inglese, credo siano le più famose ed usate.

Magari una tantum anche qualcuna dell'I.I.M..

 

[lulap]

Semplicemente PERFETTO.

Su questo punto siamo d'accordo al 100% : Uno è semplicemente perfetto !!!!

 

[Seafoam]

Torno a domandarti: credi che l'editore di quella abbia la possibilità (ammesso che sia il responsabile) di indennizzare tale danno ???

Tu che dici?

http://www.ukho.gov.uk/Pages/Home.aspx

 

[mari71]

grazie anche da parte mia a Uno per il prezioso contributo

 

[lulap]

Tu che dici?

http://www.ukho.gov.uk/Pages/Home.aspx

Ti chiedo scusa: avevo letto il post qualche giorno fa un post che parlava semplicemente di "editore inglese". Non sapevo (da incompetente in materia nautica) che si trattasse dell'ammiragliato britannico..........
In ogni caso: la nostra piccola discussione è iniziata dall'osservazione di un fatto che entrambi avevamo notato: Costa ha fin da quasi subito cercato di prendere le distanze dal proprio C.te, evidenziandone le responsabilità. Qusto atteggiamento consente di prendere i classici due piccioni con una fava:
ai fini del marketing e quindi verso il grande pubblico si cerca di far passare l'idea che una persona ha sbagliato. Una persona, non la Compagnia.
ai fini giuridici (sembra un paradosso ma non lo è) si ammettono le proprie responsabilità affinchè le compagnie di assicurazioni non abbiano alibi.

 

[Seafoam]

Pare non si stia tirando indietro...

http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/250464

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Giglio-Costa-Crociere-in-contatto-con-passeggeri-confermato-rimborso_312874903862.html

Notizia che era già apparsa sul forum giorni fa.

 

[Rodolfo]

Se vi può interessare, una intervista ad un Avvocato del Settore Marittimo che risponde ad alcune domande in merito alle Liquidazioni dei danni di un incidente navale.

Quando l'ho fatta leggere ad un mio amico, che lavora nel ramo navale delle Assicurazioni Generali, è rimasto un po' perplesso dalle dichiarazioni.

In ogni caso sono sempre dichiarazioni di un esperto del campo.

http://shippingonline.ilsecoloxix.i...yDiB-intervista_assicurazione_sempre.shtml?hl

 

[Cokj72]

vedremo chi e quanto e sopratutto QUANDO pagherà...

Apro OT
PS:se non ri cordo male, ma spesso sbaglio, BP l' anno scorso ha pagato anche i costi dei soccorsi.
Chiudo OT

 

[Seafoam]

Che dire?

 

[pmanlio]

Questi argomenti possiamo trattarli nell'altro post (che purtroppo farà la storia come più letto del sito) qui è più giusto rimanere nel tema proposto da Unochenaviga..

Un saluto
Manlio

 

[riosaeba]

Una cosa vergognosa è il comportamento di Giletti. Il sesazionalismo ripetuto su un argomento oramai logoro: colpe del capitano, colpe degli aiutanti ecc...
Con questo post molte cose sono oramai chiare e mi ha dato l'idea di quanto sia complesso il sistema di sicurezza sopra queste "città sul mare".

 

[il_Generale_71]

Grazie Uno per il tuo chiarimento sulle procedure di emergenza.

Riguardo De Falco credo di condividere in pieno il tuo pensiero!!!

 

[checco78]

grzazie a UNO per le preziose informazioni che ci fornisce.

 

[Rodolfo]

Posto qui l'articolo di Shippingonline in relazione all'incidente di Concordia e all'intervento di Carnival attraverso il numero 2 di Arison.

C'è un capoverso nell'articolo, molto significativo, che si riconduce a quanto illustrato da Unoche, a proposito del numero di Ufficiali di coperta e di macchina presenti su queste navi.

"C’è molto altro, dunque, nelle riflessioni che accompagnano la missione genovese di Howard S. Frank. Come tornare a legare, ad esempio, l’industria che produce denaro con l’elemento in cui opera, cioè il mare? Come interpretare un evento che da relativa emergenza s’è trasformato in dramma, con una nave già spiaggiata per gioco del destino? Possibile che queste città galleggianti possano operare con lo stesso numero di ufficiali di macchina e di coperta presenti a bordo di una nave da 500 passeggeri? Rivedere il gigantismo, apportare correzioni in corsa, intensificare gli investimenti sull’addestramento e la professionalità, revisionare in termini di sicurezza le altre cinque navi dello stesso disegno della Concordia, anche se già superano i protocolli internazionali attualmente richiesti?"

http://shippingonline.ilsecoloxix.i.../23/APPFgsjB-timone_retroscena_carnival.shtml

 

[StefaniaS]

Spiegazione più che chiara.. in questi giorni di baggianate se ne sono sentite tante. Quante volte per un servizio tendering la nostra scialuppa l'ha condotta uno chef o un cameriere a seconda del "turnover"? Io non mi scandalizzerei... affatto....

 

[unochenavigaverament]

Spiegazione più che chiara.. in questi giorni di baggianate se ne sono sentite tante. Quante volte per un servizio tendering la nostra scialuppa l'ha condotta uno chef o un cameriere a seconda del "turnover"? Io non mi scandalizzerei... affatto....

Spero mai, perché per quel servizio non sono certificati

 

[pmanlio]

"C’è molto altro, dunque, nelle riflessioni che accompagnano la missione genovese di Howard S. Frank. Come tornare a legare, ad esempio, l’industria che produce denaro con l’elemento in cui opera, cioè il mare? Come interpretare un evento che da relativa emergenza s’è trasformato in dramma, con una nave già spiaggiata per gioco del destino? Possibile che queste città galleggianti possano operare con lo stesso numero di ufficiali di macchina e di coperta presenti a bordo di una nave da 500 passeggeri? Rivedere il gigantismo, apportare correzioni in corsa, intensificare gli investimenti sull’addestramento e la professionalità, revisionare in termini di sicurezza le altre cinque navi dello stesso disegno della Concordia, anche se già superano i protocolli internazionali attualmente richiesti?"

Mhà.. speriamo..

Un saluto
Manlio

 

[PaolaV]

Per quanto riguarda De Falco io ho una mia opinione che non ho mai espresso, ma lontana da quella di eroismo, anzi vedo una cattiva gestione dell'emergenza e l'incapacita' di prendere decisioni alternative fornite su un piatto d'argento, ma un continuo accanimento su una persona al momento evidentemente psicologicamente non piu' idondea. Qual'e' questa alternativa?! Schettino parla del comandante in seconda vicino a lui, invece di continuare a minacciarlo e a aggredirlo, poteva essere un' alternativa d'oro sondare e rivolgersi alla figura del comandante in seconda, magari piu' lucida. Il comandante De Falco era semplicemente una persona seduta alla scrivania di un caldo ufficio a Livorno con sete di informazioni per gestire la situazione ben pesante caduta sulle sue spalle, e che come unici ''occhi'' a bordo riesce a individuare quelli di Schettino, anche se sono occhi offuscati da una disperazione che si puo' solo immaginare. E' un' opinione prettamente personale, detatta anche questa da una calda scivania a bordo di una nave senza dover gestire quello che doveva gestire De Falco....quindi lascia il tempo che trova, e non va certo a voler minare il valore dei nostri colleghi, per i quali nutro un grandissimo rispetto. Semplicemente vedo piu' eroico il pompiere o il marinaio che ora sono in acqua dentro la nave.... grazie a loro.

Ciao Uno, non sono una psicologa o un'esperta di burocrazia navale, ma avevo già commentato nello stesso modo una frase di una mia collega che esaltava De Falco questa mattina: era evidente che Schettino era fuori di sè, perchè non ha chiesto di parlare con un altro ufficiale dato che era stato chiarito che almeno un altro ufficiale era con lui?
Sicuramente la telefonata è molto a effetto per la tv e per Youtube.....

 

[unochenavigaverament]

Paola obiettivamente se ci si pensa privi della volonta' di creare eroi la situazione e' abbastanza evidente.

 

[tamburino]

Completamente d'accordo con Uno.
Aggiungo una mia riflessione , ma un eroe dovrebbe essere una persona che si espone almeno ad un rischio nella sua azione ?
chi praticamente fa solo il suo dovere al sicuro da qualsiasi tipo di pericolo non mettendo a repentaglio sia il suo operato sia principalmente la sua vita e solo un buon lavoratore.