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serbet ha detto:“Ciò che c’è di più bella nella navigazione è sbarcare, non trovi?” disse Marianna a Ivo, che pensava esattamente il contrario.”
Tratto da IL PREZZO DELLE COSE, di Benoite Groult, Club degli Editori
Se Marianna fosse una "marittima" che sbarca dopo mesi di navigazione e di lavoro, posso essere d'accordo. Altrimenti mi schiero con Ivo.serbet ha detto:“Ciò che c’è di più bella nella navigazione è sbarcare, non trovi?” disse Marianna a Ivo, che pensava esattamente il contrario.”
Tratto da IL PREZZO DELLE COSE, di Benoite Groult, Club degli Editori
Ok. Giornata dedicata a leggere questo argomento segnalatomi da Manlio. Molto interessante. Peraltro, l'argomento inizia proprio chiedendosi come viene vissuta la crociera dalle molte persone, e nello stesso modo finisce. Ho fatto la traversata Brasile - Savona con Costa Magica insieme a Rosalba e Fiorenzo che partecipano al forum. Ho proprio notato la differenza di intendere il viaggio tra noi tre. Per me la nave è un mezzo, ancorchè comodo, per raggiungere delle località da scoprire. Resta fondamentale l'approccio vero ad una cultura diversa, la sorpresa verso una natura diversa da quella che già conosco. Per me la crociera ideale sarebbe quella che ti porta in una località e li la nave si ferma per tre - quattro giorni, per darti il tempo di "appropriarti" di quante più emozioni e nozioni e verità possa darti una regione e una cultura che, in sole poche ore, può darti solamente una finzione patinata d'oro. E' per questo che ho apprezzato, dell'esperienza della crociera, la mia unica crociera ad oggi, gli otto giorni in Brasile. E' vero che (purtroppo) ci spostavamo ogni giorno in un altro porto, ma è vero che ho potuto scorgere, in otto giorni, se non la realtà di una regione, almeno la realtà di una nazione (lo splendore di alcune spiagge ma anche il degrado di zone non turistiche di Fortaleza, persone che ballano la capoeira ma anche persone tossicodipendenti che elemosinano; persone prevalentemente di pelle bianca che vivevano agiatamente e persone prevalentemente di pelle scura che vivevano in povertà). La traversata dell'Atlantico in realtà mi ha abbastanza annoiato, e gli sbarchi a Tenerife, Casablanca e Mindelo mi hanno lasciato "poco" perchè vissuti in poco tempo. Anche uno dei classici della navigazione, ovvero l'approdo, vissuto a Rio de Janeiro è, per la mia sensibilità, spettacolare solo nella prospettiva di vedere Rio de Jnairo da un punto d'osservazione privilegiato. Fiorenzo vive l'esperienza della crociera come un'occasione di vivere e respirare il mare. Ama perdersi scrutando l'orizzonte e indugia li dove finisce il mare perchè non è poi attratto dall'infinito che esiste dopo l'orizzonte. Ama l'onda, e l'ama sia quando la può vedere dal suo balcone che quando la subisce nelle viscere. Ama essere spettatore - predatore in navigazione, padrone di sensazioni indotte dalla salsedine, da baleni e rifrazioni selvagge, da una natura maestosa. Non ama la nave in se, che anzi lo distoglie coi suoi molti (troppi?) richiami consumistici. Ama una nave di legni e timoni classici che abbia il precipuo scopo di solcare potente il mare, le sue onde, il suo spirito. Rosalba ha ancora un atteggiamento differente sulla crociera. Quello che a lei da nutrimento spirituale è propriamente la nave. Lei respira cere e sogna la sua nave ideale, che vive come se fosse l'unico habitat adatto a lei. Gode delle apparecchiature alla sala di comando come della vista delle cucine e delle dispense. E' sempre in cerca di nuovi angoli e la nave deve essere sua e per fare questo deve conoscerne ogni più piccolo segreto. Ama nascondersi dentro la nave, entrarne in simbiosi, cercare momenti di isolamento che vogliono preludere a ragionamenti, a sensazioni, alla quiete. Avendo come ideale una nave/habitat/abitazione, ne ama anche il comfort e le distrazioni. Ama i tramonti, ma i tramonti che può vedere dalla nave che è il suo balcone, che è il balcone della sua casa.serbet ha detto:Il viaggiatore, per dirla alla Saramago (VIAGGIO IN PORTOGALLO, Einaudi ed.) è tornato dalla bella crociera oltre le colonne d’Ercole.
Prossimamente qualche pensiero nel topic su Costa Europa e sui porti toccati.
Al momento, combattuto da sentimenti diversi, la citazione è questa:
“Ciò che c’è di più bella nella navigazione è sbarcare, non trovi?” disse Marianna a Ivo, che pensava esattamente il contrario.”
Tratto da IL PREZZO DELLE COSE, di Benoite Groult, Club degli Editori
digitoergosum ha detto:Tre modi di intendere una crociera completamente differenti. Quali altri modi ci sono di vedere una crociera? Fiorenzo e Rosalba, correggetemi se ho sbagliato od omesso qualcosa di importante.
Grazie per l'eventuale attenzione alle mie (inutili) elucubrazioni.
Ciao. Marcello
Se ci fosse Fandelmare chiederebbe "Quanti veri viaggiatori, o innamorati del mare, o turisti, ci sono su una nave?", Fan domani parte e forse oggi non è in linea, quindi non può dire la sua..Rodolfo ha detto:Per qualcuno, potrebbe essere anche un compendio di tutti e tre i modi di vivere la nave che hai descritto.
pmanlio ha detto:Però ammetto che una crociera non lo considero un viaggio nel senso vero del termine, ............ Salutoni!
Manlio
pmanlio ha detto:Pensa.. il Rio lo ha fatto la Romantica!!
In ogni caso senza andare lontano, il Nilo è un classico, ma è una esperienza di vita, ed il Pò lo trascurano tutti..
Salutoni!
Manlio