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Portorico, Isole Vergini, Antille - Celebrity Summit 28 Marzo 2015

  • Autore discussione Autore discussione Comax
  • Data d'inizio Data d'inizio
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Ahhhhh... Celebrity.... (e qui gli occhietti prendono forma di cuoricino... :rolleyes:)
MI fa piacere che vi siate trovati bene, nella mia breve esperienza crocieristica sicuramente Celebrity è al primo posto!!!!!
E ti dirò che se le tue ragazze fossero andate al Fun Factory si sarebbero divertite; le mie all'inizio erano un pochino restie ma con il passare dei giorni hanno apprezzato sempre più il lavoro degli animatori e l'ultima sera la mia Silvia, 5 anni, si è messa a piangere... e quasi quasi pure la mamma!!!!!!!
Spero di bissare quanto prima con Celebrity, ho lasciato a bordo un pezzetto di cuore!!
Un abbraccio
Saskia
 
DIARIO DELLA CROCIERA

Prima di iniziare la descrizione delle diverse giornate, vorrei premettere che tutte le escursioni che abbiamo fatto sono state autonomamente organizzate e non abbiamo mai usufruito dell'ufficio escursioni della nave. Oltre che per una questione di risparmio, ai Caraibi i bambini pagano quasi come gli adulti, credo che il fai-da-te sia preferibile per la libertà di poter cambiare itinerario in qualsiasi momento oppure adattarlo in base al meteo. Chi ha fatto altre crociere ai Caraibi sa bene che qui è tutto molto semplice grazie ai taxi collettivi e ai tour operator che stazionano sempre fuori dai porti e che offrono escursioni identiche a quelle della nave ma con un numero inferiore di persone.

Un fattore molto importante da evitare è proprio l'effetto gregge. Se per visitare un museo oppure una città d'arte la cosa non crea grossi problemi, lo stesso non si può dire in luoghi come spiagge caraibiche o foreste dove la confusione e l'affollamento tolgono parecchio alla buona riuscita dell'escursione. Per quanto ci riguarda, abbiamo quasi sempre anticipato le escursioni oppure visitato posti dopo il loro passaggio. Nelle isole da noi visitate le strade sono quasi sempre in pessimo stato e con continui saliscendi, quindi i pulmann di grandi dimensioni impiegano il doppio del tempo per gli spostamenti, spesso anche molto lunghi, rispetto ad auto o minivan. Inoltre nelle crociere americane sono gettontissimi i cosiddetti Day Pass, ovvero la possibilità di passare una intera giornata in un hotel o in un resort usufruendo dei servizi come piscina, open bar o ristorante. Anche queste escursioni credo siano assolutamente da evitare.

Per quanto riguarda il meteo, durante la nostra settimana è stato sempre ottimo con temperature fisse a 28/29 gradi e con pochissime nuvole a dare un po' di sollievo dal solleone. Anche i rovesci d'acqua di pochi minuti tipici dei Caraibi sono stati rarissimi. Mare sempre poco mosso ed anche a causa della bassa velocità della nave (max 15 nodi) dovuta alla vicinanza delle isole, non sembrava nemmeno di essere in mezzo al mare.



Come già detto l'itinerario è veramente spettacolare, tocca isole abbastanza particolari ed insolita ed ha soste molto lunghe, sempre dalle 8 alle 17 fatta eccezione per la prima tappa di St. Croix dove la nave parte alle 17:30. Per questo motivo si riesce a fare tutto molto tranquillamente. Noi eravamo sempre a terra tra le 8:30 e le 9:00 fatta eccezione per l'ultima sosta a St. Thomas dove siano scesi non appena le porte della nave sono state aperte. Poi capirete il perchè.

Le Isole Vergini Americane aprono e chiudono la crociera, nel mezzo St. Kitts, Dominica e Grenada, oltre ad un fondamentale giorno di sola navigazione dove abbiamo potuto ricaricare le batterie. Ciascuna isola ha caratteristiche proprie che la differenziano notevolmente l'una dall'altra, anche le spiagge hanno tratti salienti, colori e consistenza completamente diversi. Tra tutte le crociere ai Caraibi che ho fatto questa è sicuramente una delle migliori perchè offre una ampio ventaglio di possibilità, con spiagge bellissime in parchi nazionali protetti, vulcani, foreste, pesci colorati, aninali esotici, avvistamenti di delfini e balene, sport più o meno estremi.

Alcuni consigli pratici che secondo me sono fondamentali per chi si organizza autonomamente:

- In tutte le isole si può pagare in dollari americani quindi bisogna partite da casa con questa valuta, meglio se di piccolo taglio. Qui è d'uso dare mance a chiunque quindi conservate i tagli da 1 dollaro per questo fine. In alcune isole i prezzi sono espressi in Dollari dei Caraibi Orientali (ECD) ... non fatevi spaventare, il cambio è di 2,70 dollari americani. Nei porti tutti i prezzi sono esposti in US$ e lo shopping migliore in assoluto si fa a St. Kitts, ma soprattutto a St. Thomas. Il dollaro forte (o l'euro debole) quest'anno hanno limitato abbastanza la convenienza a fare compere da queste parti.

- La contrattazione con taxi e operatori locali può essere molto importante se si vuole risparmiare, però per evitare perdite di tempo bisogna sapere che per le tratte più comuni sono quasi ovunque stabiliti dei prezzi fissi non modificabili (nel diario indicherò i link alle tariffe). Quindi ad esempio per andare dal porto ad una spiaggia è inutile contrattare mentre se la giornata è articolata su più destinazioni allora entrano in gioco i forfait che in proporzioni alle ore sono meno costosi rispetto ad un singolo viaggio.

- Il numero perfetto per quasi tutte le escursioni fai da te in queste isole è 8 perchè i minivan sono quasi tutti di queste dimensioni. Sarebbe quindi importante fare gruppo con qualcuno per condividere il mezzo e la spesa. Se il gruppo è già formato prima della partenza, per Dominica, Grenada e St. Kitts consiglio di contattate una guida prima di partire concordando itinerario e prezzo. Sarà sempre inferiore a quello che potrete spuntare in loco.

- I luoghi migliori sono quelli meno frequentati, ma senza dubbio in questa crociera ci sono destinazioni a cinque stelle che sarebbe un delitto lasciarsi sfuggire. Per evitare gli affollamenti eccessivi è assolutamente necessario partire presto la mattina.

- Tra le dotazioni di base delle escursioni non devono mai mancare occhiali da sole, cappellini e protezioni solari. Ai Caraibi i raggi ultravioletti sono molto più potenti che da noi ed si rischia di bruciarsi subito la pelle. Fortunatamente non manca mai l'ombra naturale di alberi e palme e parecchie spiagge sono attrezzate con ombrelloni e lettini. In tutte le spiagge è possibile fare snorkeling vicino a riva quindi conviene mettere in valigia pinne e maschera piuttosto che affittarle.



Continua con la descrizione dei singoli scali ...
 
ST. CROIX


Distante appena 113 miglia nautiche da Portorico, Saint Croix è la prima tappa della nostra crociera. Per quanto ci riguarda, è la prima volta che sbarchiamo su quest'isola e siamo molto curiosi di sapere cosa ci aspetterà. Parte delle USVI, l'arcipelago dele Isole Vergini Americane, l'isola di St. Croix ha un passato parecchio travagliato visto che è stata un possedimento di sette diversi stati: Spagna, Gran Bretagna, Paesi Bassi, Francia, Cavalieri di Malta, Danimarca ed infine Stati Uniti, ciascuno dei quali ha lasciato segni tangibili del proprio passaggio.



Il territorio è disseminato di forti, chiese, vecchi edifici del governo danese e immense piantagioni. Rispetto alle altre isole dell'arcipelago qui l'influsso americano è minore e la vita è molto meno frenetica e volta al relax. Basti pensare che al porto non c'è praticamente niente, nessun negozio o ristorante. Solo qualche bancarella. I colori del mare però sono incantevoli.



La nave arriva a Frederiksted, sulla west coast, paesone di poche strade dove non c'è praticamente nulla. L'accoglienza al porto però è ottima e c'è un ufficio turistico che fornisce mappe e dispensa consigli per la visita dell'isola.



Vicino al porto c'è un fortino chiamato Fort Frederick ed una spiaggia abbastanza estesa che si raggiunge a piedi in 10 minuti.



Mi ero ampiamente informato su St. Croix prima della partenza e avevo appurato che le spiagge occidentali dell'isola erano abbastanza belle (soprattutto a sud ovest vicino al Sandy Point) ma non mi convincevano in pieno. Il top a livello balneare è sicuramente Buck Island con la sua Turtle Beach. Si trova però completamente fuori mano e per raggiungerla bisogna fare prima un tratto di strada in taxi fino a Christinsted (la capitale) e poi navigazione per circa 1 ora con un catamarano. L'isola fa interamente parte di parco nazionale protetto e ci si arriva solo con compagnie concessionarie (la più famosa è Big Beard) che però dedicano gran parte della costosissima escursione (circa 90 dollari) allo snorkeling sulla barriera corallina. A dire il vero, solo la domenica, la Caribbean Sea Adventures organizza uno shuttle con orario fisso che va dalle 10 alle 15 (costo 25 dollari), con partenza sempre dalla Boardwalk di Christiansted. Ma anche in questo caso il tempo per andare e tornare sarebbe stato superiore alla permanenza sull'isola quindi decidiamo di lasciar perdere Buck Island.

Per i trasporti sull'isola esiste una efficiente rete di taxi colletivi a tariffe fisse. Le mete principali sono hotel e resort oppure la spiaggia di Rainbow Beach a pochi chilometri dal porto, sicuramente una delle più gettonate dai crocieristi. Chi vuole fare surf invece devi dirigersi sulla costa nord a Cane Bay.



La nostra destinazione è però Christiansted, al costo di 16 dollari a testa per andata e ritorno con la bambina piccola che non ha pagato perchè se ne è stata sulle mie gambe.



Aspettiamo qualche minuto che il taxi si riempia e partiamo alla volta della capitale. Durante il tragitto costeggiamo una immensa raffineria di petrolio che in passato ha dato lavoro a moltissime persone ma che però è stata chiusa creando una forte disoccupazione. Sarà che è domenica ma le strade sono deserte ed in meno di mezz'ora raggiungiamo una Chistiansted che sembra letteralmente una città fantasma. Tutto chiuso e manco un'anima viva in giro. La nostra meta è Protestant Cay ...



... un isolotto che si trova a 5 minuti di water taxi dalla città. Il water taxi parte a pochi metri dalla termata del taxi, di fronte alla Danish Customs House ed il costo è di 5 dollari per gli adulti e 1 dollaro per i bambini.



L'isola ha una bella spiaggiona di sabbia bianca ed è possibile trovare ombra sotto la vegetazione oppure noleggiare ombrelloni, lettini o cabanas.





A farci compagnia questi simpatici granchietti ...



... e qualche altro animale un po' meno simpatico.



Pezzo forte dell'isola è un mare fantastico ...



... con una acqua calda e trasparente, poco profonda e perfettamente adatto ai bambini perchè sempre senza onde essendo riparata dalle correnti.





Volendo è possibile fare sport acquatici noleggiano canoe o moto d'acqua oppure fare snorkeling nella parte rocciosa che si raggiunge facilmente dalla riva. Vi assicuro che ci sono tantissimi pesci colorati a portata di mano.



Una parte dell'isola è occupata dall'Hotel on the Cay ...



... una struttura abbastanza fatiscente ma con molto verde attorno.





Per fare il giro di tutta l'isola bastano 20 minuti e ad un certo punto si arriva ad un promontorio con belle vedute sulla vicina barriera corallina.



Se nel corso della mattinata eravamo pochissimi, verso l'ora di pranzo l'isola si anima di abitanti del luogo. Proprio sulla spiaggia c'è un ristorante che prepara ottimi piatti a base di pesce cotto sul momento, con musica caraibica live in sottofondo.



Il posto non sarà super chic ma noi mangiamo benissimo e sentiamo veramente sulla pelle la vera atmosfera caraibica ... sarà la musica, saranno i balli, sarà il contatto con i gentilissimi abitanti dell'isola ... sarà forse anche la birra Carib!



Dopo mangiato ci rilassiamo sotto una palma prima del bagnetto del pomeriggio ... ah che vitaccia !!!



Vicino alla riva nuotano tantissimi pesciolini e si trovano conchiglie giganti come questa.



Purtroppo alle 4 del pomeriggio parte l'ultimo taxi per il ritorno a Frederiksted così raccogliamo le nostre cose e torniamo al pontile del water taxi che in due minuti di riporta a Chistiansted.



Il ritorno in taxi è leggermente più animato, ai bordi delle strade ci sono persone sedute che ci guardano passare, altri che fanno la siesta ... si vede qualche macchina per strada. Arriviamo alle 16:30 circa, con quasi un'ora di anticipo sul "Tutti a Bordo" delle 17:15 ... ah in questa crociera si sono sempre presi 15 minuti e non 30 come mi era sempre successo in passato.

La nave parte in orario alle 17:30 e noi ci godiamo la partenza facendo merenda nel bar di poppa, il nostro punto preferito.



St. Croix ci è piaciuta, tra tutte è l'isola che ci ha trasmesso le migliori sensazioni di rilassamento e di tranquillità. La giornata a Protestant Cay è passata molto piacevolmente e ci siamo sentiti molto ben accolti. Il simpatico proprietario del ristorante ci ha anche detto che non si ricordava quanto tempo prima avesse visto gli ultimi italiani da quelle parti! Sappiamo che sarà difficile tornare essendo una meta battuta pochissimo e solo da navi americane ... ma com'è il detto ? Mai dire mai!





Continua ...
 
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Grazie Comax...St. Croix è proprio l'isola che aspettavo!! ;-)
Da vero imbranato come sono nell'organizzare il fai da te...nell'ultima crociera b2b ci siamo stati due volte...la prima da classico crocierista...a Rainbow beach, nulla di che e allora per la seconda tappa abbiamo preso l'escursione Royal per la bella Buck Island visto che come hai scritto giustamente tu e dura da raggiungere con il fai da te, il problema è stato che l'escursione prevedeva solo snorcheling...e mia moglie e sua amica non lo facevano...pazienza, il prossimo inverno ci rifaremo grazie al tuo utilissimo diario!!:-)
Grazie ancora e complimenti, è un piacere seguirti!! :-)
 
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ST. KITTS

Ed eccoci arrivati alla seconda tappa della crociera ... St. Kitts ... isola di origine vulcanica double-face che da un lato presenta alte montagne coperte dalla giungla, dall'altro una lunga e stretta penisola con verdi colline. La parte nord dell'isola è dominata dal Mount Liamuiga, un vulcano dormiente da circa 2mila anni.



La Summit arriva nei pressi dell'isola fino alle prime luci dell'alba, l'attracco è previsto per le 8. In questa giornata il traffico navale è molto intenso con ben quattro navi che fanno scalo a St. Kitts. Oltre alla nostra troviamo la Silver Shadow in rada ...



... la Artania di Phoenix Cruises al porto mercantile ...



... e la Jewel of the Seas accanto a noi!



Port Zante è uno dei migliori terminal crociere dei Caraibi, forse secondo solo a St. Thomas e molto simile ad Antigua.



La zona antistante il molo è di recente ristrutturazione, molto ampia, pulita ed accogliente e col wi-fi gratuito in alcune zone.



Tantissimi i negozi di souvenir, dove abbiamo fatto gli acquisti più convenienti di tutta la crociera. Non mancano nemmeno le solite gioiellerie con anelli, diamanti, tanzanite, orologi, ecc. La Celebrity fornisce una mappa con i negozi convenzionati, nei quali gli acquisti sono garantiti e non si rischiano fregature.



La zona dei taxi è visibilmente segnalata, così come la strada per arrivare al vicino centro di Basseterre, la capitale dell'isola, che è veramente a pochi passi dal porto.



Le tariffe dei taxi sono fisse ed è possibile trovarle su questo sito http://www.discover-stkitts-nevis-beaches.com/st-kitts-nevis-taxi.html
Io avevo già prenotato la mia guida prima di partire dall'Italia. Si chiama Chris Brookes e posso dire senza ombra di smentita che è veramente un'ottima guida che mi sento di consigliare a chiunque. Abbiamo condiviso il suo taxi da otto persone con la famiglia Murphy di Chicago in viaggio sulla Jewel e contattata tramite Cruise Critic, essendo interessati allo stesso itinerario.

Iniziamo con la visita di Basseterre, più che una città un paesone, dove per prima cosa attraversiamo il Circus, una piazza ispirata al Piccadilly Circus di Londra dove fermano anche tutti i mezzi pubblici.



Passiamo poi davanti alla chiesa anglicana ed ai palazzi governativi in stile georgiano, prima di prendere la strada verso il nord dell'isola.





Oltre al trasporto Chris ci fa anche da cicerone e ci racconta la storia di qualsiasi cosa vediamo lungo la strada. Inoltre si ferma ad ogni nostro cenno per fare foto ricordo. Arriviamo al Bloody Point, dove nel 1600 ci fu un genocidio di 2mila nativi da parte di inglesi e francesi al fine di soffocare la loro voglia di libertà. Proseguiamo sul lungo mare per una ventina di minuti fino ad arrivare ai bordi della foresta pluviale, dove si trova la Romney Manor, una magione del 17° secolo costruita in pieno periodo coloniale ed utilizzata per gestire una piantagione di zucchero, la più estesa dell'isola.



Oggi qui è insediata la Caribelle Batik, che realizza da oltre 30 anni tele stampate artigianalmente utilizzando il tradizionale metodo indonesiano che prevede l'uso della cera per mantenere nel tempo i colori.



Nel corso della visita è possibile guardare gli artisti al lavoro, che spiegano le varie fasi lavorative.



Naturalmente è presente anche un fornitissimo negozio con teli, abbigliamento, sciarpe, costumi, arazzi ... i prezzi sono alti ma questo non sembra bloccare le donne di casa dal fare acquisti. Sigh!



Fuori dall'edificio principale si trovano alcuni giardini botanici, i migliori dell'isola con molte varietà di fiori tropicali. La cosa più strabiliante è un gigantesco albero Saman (albero della pioggia) vecchio di 350 anni che copre quasi mezzo acro.



Ci sono anche dei punti di osservazione da quali si può individuare l'inizio della fitta foresta pluviale dell'isola.



Terminata la visita e lo shopping alla Romey Manor torniamo in auto e ci dirigiamo verso sud.



Qui il paesaggio cambia completamente e la montagna lascia spazio a dolci collinette dalle quali si ammirano scenari mozzafiato.





Chris ci porta fino alla Timoty Hill dove c'è un piazzale dal quale si ha un colpo d'occhio eccezionale sulla Peninsula.



Questa è senza dubbio una delle foto simbolo di St. Kitts ... da un lato il burrascoso Oceano Atlantico e dall'altro il quieto Mar dei Caraibi. Le migliori spiagge dell'isola sono sul lato Caraibico ma sia Frigate che Friars Bay hanno una sabbia vulcanica, troppo nera ed incandescente per i miei gusti. La nostra meta è invece Cockleshell Beach, all'estremo sud, dove si ha una bella veduta di Nevis e del suo vlcano.



Qui la sabbia è bianca e come suggerisce il nome è colma di conchiglie. Il mare ha i classici colori caraibici.





La vegetazione scarseggia e per poter sopravvivere più di 5 minuti bisogna reperire un ombrellone. A tal fine le possibilità sono numerose. All'estrema sinistra (guardando il mare) c'è il Reggae Bar, affollatissimo, con una fitta distesa di ombrelloni e naturalmente con musica reggae a gogo.



Volendo c'è anche un ristorantino in cui mangiare qualcosa.



Fino al 2012 viveva qui anche il maiale Wilbur, una star nei forum americani, oggi ricordato con questo cartello!



Noi non amiamo l'affollamento e ci sistemiamo nella parte centrale della spiaggia dove abbiamo noleggiato un ombrellone e due lettini in riva al mare a soli 10 dollari. La parte più a destra della spiaggia è ancora più deserta.



Qui si trova anche la zona migliore per fare snorkeling ...



... ed il fondale marino è disseminato di stelle marine di diversi colori.



Passiamo tutto il pomeriggio in spiaggia fino a quando Chris ci torna a prendere e sulla strada del ritorno ci fa fare una fermata non programmata a Shipwreck Beach ...



... qui mare e spiaggia non sono niente di che, ma nella zona vive una folta colonia di simpatiche scimmie in libertà che fanno impazzire la bambine!



Torniamo in porto alle 16:30 circa, appena in tempo per il rientro in nave.



La Summit molla gli ormeggi alle 17 e lascia St. Kitts.



Dopo di noi esce la Jewel che rivedremo solo a Portorico a fine crociera.



Anche la giornata di St. Kitts non ha deluso le attese. L'isola mi è apparsa ben tenuta e curata, le costruzioni goergiane di Basseterre ci catapultano indietro nel tempo, la Romney Manor è un impressionante mix di colori tra natura e batik, il relax in spiaggia è stata la ciliegina sulla torta.

La presenza di una guida molto brava e preparata come Chris, al posto di un normale tassista, ha però fatto la differenza e dato valore aggiunto all'intera escursione. Abbiamo scoperto aspetti dell'isola che mai ci saremo aspettati e ciò ha reso il tutto ancor più interessante. In più abbiamo fatto amicizia con una simpatica famiglia americana. Ah dimenticavo ... per noi il costo per l'intera giornata è stato di 100 dollari.

E con questo è proprio tutto ... ringrazio ancora una volta chi mi segue e ci rivediamo presto a Dominica!


Continua ...
 
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Complimenti, e grazie, Comax per il bel diario. Non ti smentisci. Certo che organizzare un viaggio così, con anche un soggiorno, per conto proprio non è da tutti. Complimenti anche per le foto, sembrano (o sono?) professionali, bellissime. Credo che tu sia riuscito ad abituare le tue bambine ai viaggi, con i miei figli, anche ben più grandi, non ci sarei mai riuscita. Io probabilmente sarò ai Caraibi a febbraio 2016, e farò scalo a St. Kitts. Mi interessava il trenino ma la compagnia ha detto che è riservato alle escursioni organizzate delle compagnie crocieristiche. Seguirò i tuoi consigli per il taxi: hai trovato quella persona specifica sul sito dei taxi di cui hai postato il link o per caso quando eri già lì? Anche a me non piace molto la folla, inoltre preferisco le spiagge naturali, senza lidi e ombrelloni.
 
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What an excellent job Comax!... As always...
See you in Dominica!
Saskia

Thank you so much!

Io probabilmente sarò ai Caraibi a febbraio 2016, e farò scalo a St. Kitts. Mi interessava il trenino ma la compagnia ha detto che è riservato alle escursioni organizzate delle compagnie crocieristiche. Seguirò i tuoi consigli per il taxi: hai trovato quella persona specifica sul sito dei taxi di cui hai postato il link o per caso quando eri già lì? Anche a me non piace molto la folla, inoltre preferisco le spiagge naturali, senza lidi e ombrelloni.

Per quanto riguarda lo Snenic Railway posso riportare l'esperienza raccontata da una famiglia messicana che abbiamo conosciuto in nave che ha fatto l'escursione con la Celebrity che comprendeva catamarano e treno. Se il primo è stato bello, il treno a loro non è piaciuto. Da quanto ho capito il giro dura 2,5 ore e il trenino va lentissimo. Il panorama circostante è sempre lo stesso ed alla fine risulta molto noioso tanto che nella parte finale tutti dormivano. Inoltre la parte inferiore del treno ha l'aria condizionata bassa e quindi tutti stanno di sopra dove si genera un po' di calca.

La mia guida l'ho contattata via facebook e poi via mail prima di partite così quando siamo arrivati ci stava già aspettando. Affinchè convenga però bisogna essere almeno 4 anche se il meglio è 8.
 
Max complimenti, è sempre un piacere seguirti per l'infinità di informazioni che ci regali!
La tua dettagliata descrizione dei servizi di Celebrity mi ha fatto venire proprio voglia di provarla, soprattutto per l'animazione low profile... Molto interessante!!!
Continuo a seguirti nelle tappe, St. Kitts è piaciuta molto anche a me!
 
Grazie Comax per la risposta. Beh, meglio così, non avrò rimpianti per il giro in treno. Io ho visto non ricordo dove un pò di foto, in effetti la vegetazione circostante è sempre la stesssa. Mi vien da ridere, secondo me, visto tutto il rum che ti offrono a bordo, a fine tragitto in treno tutti dormivano....per il rum, ah ah . Non avevo pensato a facebook, ora guarderò. Mi interesaa molto la faccenda delle scimmiette. Ciao, grazie.
Thank you so much!



Per quanto riguarda lo Snenic Railway posso riportare l'esperienza raccontata da una famiglia messicana che abbiamo conosciuto in nave che ha fatto l'escursione con la Celebrity che comprendeva catamarano e treno. Se il primo è stato bello, il treno a loro non è piaciuto. Da quanto ho capito il giro dura 2,5 ore e il trenino va lentissimo. Il panorama circostante è sempre lo stesso ed alla fine risulta molto noioso tanto che nella parte finale tutti dormivano. Inoltre la parte inferiore del treno ha l'aria condizionata bassa e quindi tutti stanno di sopra dove si genera un po' di calca.

La mia guida l'ho contattata via facebook e poi via mail prima di partite così quando siamo arrivati ci stava già aspettando. Affinchè convenga però bisogna essere almeno 4 anche se il meglio è 8.
 
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Se a Noemi la tua descrizione di Celebrity ha fatto venire voglia di provarla , io mi sto ancora di più mangiando le mani per non essere riuscita a partire a gennaio con celebrity ai Caraibi .... Ah ma prima o poi ce la faremo !!!!
 
Bene bene vedo che si sta formando un bel gruppetto !!
Posso aggiungermi alla comitiva ?
Mhmmm aggiungiamo altre due femmine per i nani ... nun ce la possono fa' !!! ;) ;) ;)
 
Bene bene vedo che si sta formando un bel gruppetto !!
Posso aggiungermi alla comitiva ?
Mhmmm aggiungiamo altre due femmine per i nani ... nun ce la possono fa' !!! ;) ;) ;)

Tu dici? Io non credo proprio..

Il nano piccolo all'asilo gioca sempre con 6 bimbe ... Viene invitato regolarmente a tutti i loro compleanni e a casa loro e è' sempre beato fra le donne ... Ogni tanto mi dice: mamma aspetta che devo dare un bacio a tutte le mie donne [emoji15][emoji15]

Il nano grande si difende anche lui.... Tra gli amici storici sono più femmine che maschi ...

Quindi Comax mi sa che siete tu e Saskia a dovervi preoccupare ... I nani ce la fanno , ce la fanno ....
 
Quindi Comax mi sa che siete tu e Saskia a dovervi preoccupare ... I nani ce la fanno , ce la fanno ....[/QUOTE]

:eek::eek::eek: aiuto!!! le mie sono due "scrocchiazeppi" (leggasi di corporatura esile) e pure le bimbe di Comax sono magre magre!!:eek:
 
Urca! Qui bisogna correre immediatamente ai ripari ... faccio appello alle famiglie del forum con figlie femmine di unirsi al gruppo ... grazieeeee :cool::cool::cool::cool:
 
Stato
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