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Concordo sul surreale, ma già che la discussione si stava prolungando mi era venuto in mente il fatto fiscale, da ignorante in merito. Poi io le pagherò, come già detto.
 
Crociera, non volevo di certo criticare la tua posizione in questo td... anzi.... ce ne fossero come te....
Gli aspetti fiscali possono essere un tema interessante.... ma molto tecnico.... e non ho conoscenze approfondite in ambito crocieristico per dare un parere analitico. ...
Consideriamo però un aspetto in merito...
Tutte o quasi tutte adottano lo stesso sistema delle qds....
Tutte operano in mercati mondiali...
Ma tutte operano in contesti fiscali differenti. ... dall'Italia, a Panama e Bahamas, a Malta. ...
Allora forse la questione fiscale non è la principale determinante...
Perlomeno credo ;)
 
Solo "pour parler...." forse i contesti fiscali differenti motivano la differenza di gestione delle QdS, ma hai ragione, ci vorrebbe un esperto in fisco, non solo italiano, ma andiamo oltre. Io sono in pace, augh (se si scrive così). Ciao. :)
 
Ultima modifica:
Ripeto, se fossi del Nord America, primo mercato crocieristico al mondo, troverei questa discussione surreale.
Penserei: ma guarda che strani questi simpatici italiani, tutti pronti a pagare le qds nel prezzo della crociera e pure in anticipo, togliendosi pure la possibilità di annullarle per disservizi riscontrati a bordo, ma poi tutti corrono a farsele stornare il primo giorno d'imbarco
:)
Ne sei sicuro?




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Bè Mauro, che le Qds abbiano una matrice ad uso e costume Anglo-Americano non me lo invento io...e c'è scritto pure un pò dappertutto...compreso nei siti di qualche compagnia...
E tutto questo senza andare oltre citando esperienze personali, conoscenze etc. ;)
Direi che MEDIAMENTE sia un'affermazione più che plausibile.... esattamente come per noi MEDIAMENTE risultino abbastanza indigeste.... perchè siamo culturalmente, a torto o a ragione, disabituati al concetto di "mancia" o similari....
Io preferisco un sistema retributivo come il nostro, ma ciò non mi impedisce di adeguarmi ove nelle mie esperienze di vita, crociere comprese, mi ritrovo ad aver a che fare con usi, regole e consuetudini, e sopratutto equilibri, differenti da quelli che mi trovo a vivere quotidianamente....
 
Piccola domanda Felix.
Su NCL i crocieristi Mediterranei saranno quanti il 10%? e gli Italiani arriveranno al' 1%?
Quindi per quale motivo hanno introdotto il fatto che il rimborso delle qds lo decidono da Miami? Forse perchè sono aumentate a dismisura le richieste di storno dopo un triplice aumento "carpiato" delle stesse ;)
 
Piccola domanda Felix.
Su NCL i crocieristi Mediterranei saranno quanti il 10%? e gli Italiani arriveranno al' 1%?
Quindi per quale motivo hanno introdotto il fatto che il rimborso delle qds lo decidono da Miami? Forse perchè sono aumentate a dismisura le richieste di storno dopo un triplice aumento "carpiato" delle stesse ;)

Il tuo ragionamento ha una sua logica, lo avevo sottolineato anche io qualche mese fà. E non ho una risposta. Se non nell'incontrollato ed abnorme aumento delle Qds in NCL. E quindi per questioni di importo, e non di "illegittimità" o di obbligatorietà o di inglobamento nel prezzo, che è poi la questione che stiamo discutendo qui. Ma sono solo ipotesi, non saprei Mauro.
 
Se prendiamo in esame Costa ed in riferimento alle imposte sul reddito, no. E' in regime di tonnage tax, e sarebbe irrilevante. Perlomeno, a me risulta così.

Sì per quanto riguarda l'aspetto reddittuale con la tonnage tax non avrebbe rilevanza; pensavo ad altre forme di tassazione come l'IVA, però dovrebbe essere stata rimossa dai "biglietti" qualche anno fa. Ricordo che qui in città c'era una IVA diversa per i biglietti del trasporto pubblico dell'automobilistico e quelli della navigazione.
 
Felix,
non so perché nessuno abbia mai fatto una class action, in effetti per me ce ne sarebbero gli estremi (nessuna spesa al di fuori del prezzo può essere imposta come costo obbligatorio, è così per qualunque prodotto in commercio) ma forse la categoria dei crocieristi, come consumatori, è abbastanza esigua. E poi basta leggere qui: la maggior parte sostiene che pagare le qds sia bello e giusto... mi par di sentire... chi era quel politico?, che diceva che pagare le tasse era bellissimo... quindi che class action vuoi fare?
Giusto per puntualizzare, sulle qds non è il cliente che mette le mani in tasca al cabinista stornandole, ma la compagnia che mette le mani in tasca al cliente imponendole. Esattamente il contrario.
Infine, non credo che il problema delle compagnie sia di natura fiscale, ma molto più prosaicamente commerciale. Se i costi reali fossero inclusi nel prezzo le compagnie non potrebbero più ingannevolmente pubblicizzare "crociera a 299 euro" e poi farla pagare il doppio. E' tutto qui il nocciolo.
Chiedi quali vantaggi avrebbe l'avere tutti i costi obbligatori inclusi nel prezzo: diversi. Prima di tutto che tutti rispettino le regole, compagnie per prime; poi evitare fastidi e discussioni a bordo; e anche sapere a botta il prezzo finito di una crociera, pagare e levarsi il pensiero.
Che poi ci sia qualcuno maleducato o meschino che per le qds fa sceneggiate pubbliche, grida, inventa scuse... questo appartiene all'essere maleducati o meschini in tutte le cose e le qds non fanno eccezione. Ma è indubbiamente vero che il peccato originale delle compagnie di non inserirle nel prezzo (senza neanche specificarle: il prezzo di qualsiasi prodotto deve essere globale e includere tutto quanto previsto, salve le opzioni facoltative) dà di per sé origine a contestazioni, l'insistenza nell'imporle (o l'indisponenza per non stornarle) contribuisce a creare nervosismo e intolleranza, e non tutti sono in grado di mantenere la calma e usare la forza della ragione al posto dell'aggressività. Per cui secondo me la scorrettezza è primariamente delle compagnie, ma se proprio vogliamo stigmatizzare certi comportamenti inurbani da parte di alcuni clienti, diciamo che in questo caso la responsabilità è quantomeno condivisa.
Per quanto mi riguarda non perdo mai la calma e non alzo la voce per nessuna ragione, nemmeno gravissima (quindi immagina come mi infastidisce chi lo fa). Ma questo non significa che non conosca le mie ragioni e non ottenga ugualmente quello che è giusto attraverso un confronto garbato e civile. Questo non sul punto particolare, ma proprio come stile di vita.
Buona serata.
MCP
 
Ultima modifica:
Felix,
non so perché nessuno abbia mai fatto una class action, in effetti per me ce ne sarebbero gli estremi (nessuna spesa al di fuori del prezzo può essere imposta come costo obbligatorio, è così per qualunque prodotto in commercio) ma forse la categoria dei crocieristi, come consumatori, è abbastanza esigua. E poi basta leggere qui: la maggior parte sostiene che pagare le qds sia bello e giusto... mi par di sentire... chi era quel politico?, che diceva che pagare le tasse era bellissimo... quindi che class action vuoi fare?
Giusto per puntualizzare, sulle qds non è il cliente che mette le mani in tasca al cabinista stornandole, ma la compagnia che mette le mani in tasca al cliente imponendole. Esattamente il contrario.
Infine, non credo che il problema delle compagnie sia di natura fiscale, ma molto più prosaicamente commerciale. Se i costi reali fossero inclusi nel prezzo le compagnie non potrebbero più ingannevolmente pubblicizzare "crociera a 299 euro" e poi farla pagare il doppio. E' tutto qui il nocciolo.
Chiedi quali vantaggi avrebbe l'avere tutti i costi obbligatori inclusi nel prezzo: diversi. Prima di tutto che tutti rispettino le regole, compagnie per prime; poi evitare fastidi e discussioni a bordo; e anche sapere a botta il prezzo finito di una crociera, pagare e levarsi il pensiero.
Che poi ci sia qualcuno maleducato o meschino che per le qds fa sceneggiate pubbliche, grida, inventa scuse... questo appartiene all'essere maleducati o meschini in tutte le cose e le qds non fanno eccezione. Ma è indubbiamente vero che il peccato originale delle compagnie di non inserirle nel prezzo (senza neanche specificarle: il prezzo di qualsiasi prodotto deve essere globale e includere tutto quanto previsto, salve le opzioni facoltative) dà di per sé origine a contestazioni, l'insistenza nell'imporle (o l'indisponenza per non stornarle) contribuisce a creare nervosismo e intolleranza, e non tutti sono in grado di mantenere la calma e usare la forza della ragione al posto dell'aggressività. Per cui secondo me la scorrettezza è primariamente delle compagnie, ma se proprio vogliamo stigmatizzare certi comportamenti inurbani da parte di alcuni clienti, diciamo che in questo caso la responsabilità è quantomeno condivisa.
Per quanto mi riguarda non perdo mai la calma e non alzo la voce per nessuna ragione, nemmeno gravissima (quindi immagina come mi infastidisce chi lo fa). Ma questo non significa che non conosca le mie ragioni e non ottenga ugualmente quello che è giusto attraverso un confronto garbato e civile. Questo non sul punto particolare, ma proprio come stile di vita.
Buona serata.
MCP

Sottoscrivo ogni singola parola......
 
Felix,
non so perché nessuno abbia mai fatto una class action, in effetti per me ce ne sarebbero gli estremi (nessuna spesa al di fuori del prezzo può essere imposta come costo obbligatorio, è così per qualunque prodotto in commercio) ma forse la categoria dei crocieristi, come consumatori, è abbastanza esigua. E poi basta leggere qui: la maggior parte sostiene che pagare le qds sia bello e giusto... mi par di sentire... chi era quel politico?, che diceva che pagare le tasse era bellissimo... quindi che class action vuoi fare?

Grazie per la risposta Maria Cristina.
Solo qualche puntualizzazione: l'Autorità garante si è gia' espressa con sanzioni sulle Qds in merito alle politiche commerciali scorrette ed in relazione all'esposizione dell'importo. Avrebbe in quella sede potuto rilevarne l'illegittimità anche senza un'ulteriore class action, ma d'ufficio.

Ma non l'ha fatto. Indi per cui, l'unica cosa che ad oggi è oggettiva (più del mio o del tuo parere espresso in un forum) è che sono pienamente legittime (che non vuol dire per forza giuste), e come tali da tutte le compagnie applicate. Quindi, forse, ci sono aspetti giuridici che apparentemente sfuggono al tuo ragionamento, che di base resta estremamente valido, ma forse (e sottolineo forse..) non così valido per le crociere.

Sul pricing, chissà se mai ti capiterà di leggere cosa scrissi quando Msc le passò da obbligatorie a facoltative!! Più o meno le tue stesse parole di oggi. Non posso quindi che concordare con te. Quello che ci differenzia, è l'approccio successivo: se decido di salire su una nave, ne conosco usi costumi e regole, e quindi implicitamente le accetto e mi attengo, se no starei a casa. A maggior ragione se il non farlo ha impatto su altri individui. Ciò non vuol dire essere felici di pagarle (le Qds) o condividerle in toto, vuol dire semplicemente ciò che ho scritto. Nella sua semplicità.

Un salutone!
 
Ultima modifica:
Spiegatemi perché quanto compro crociere Costa negli Stati Uniti per convenienza di prezzo, le qds mi vengono stornate a richiesta subito senza alcuna discussione.
 
Le storna direttamente Costa a bordo, devi chiederlo però.
Per quanto riguarda le crociere le potete acquistare direttamente su internet in qualsiasi sito americano di viaggi : *********************etc etc, ma ultimamente con il deprezzamento dell'euro non sono più così convenienti come prima, dipende molto da crociera a crociera e dalle offerte speciali.
 
Ultima modifica da un moderatore:
Non è consentito pubblicare nomi di agenzie, italiane o estere, fisiche od online nei post...
 
Non ho trovato nulla su
http://www.costacruise.com/B2C/USA/...sale/MyCosta-terms-and-conditions-of-sale.htm


Ma su
http://www.costacruise.com/B2C/USA/Before_you_go/general/GeneralInfo.htm:

For all hotel services provided on board, a mandatory service charge is added daily to the Guest's account. The actual payment will be at the end of the cruise and depends on the duration of the cruise. The predetermined daily amount depends on the currency in use on board and the date of the cruise as follows:

Service Charges

The service charge rates in the table apply to Guests over the age of 14 and are per person, per day. Children between the ages of 4 and 14 wil be charged 50% of the above rates. The charge is not applied to children under the age of 4. Guests may choose to add the service charge to the total to be paid when booking.




Quindi ho l'impressione che sia una scelta della agenzia che rivende Costa e non della Costa stessa.
 
Ultima modifica:
Ok.
Però cosa fà Costa? Non addebita le QdS? Queste vanno direttamente sul conto crociera...
Le addebita all'agenzia? Non so, forse ci sono accordi in questo senso con la casa madre...
È questo che vale la pena di capire.
 
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