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Quote di servizio

Io condivido pienamente quanto espresso da trp...in Italia l'unico settore in cui c'e' questa sorta di "obbligo" e' solo il mondo croceristico. La nostra cultura non prevede la mancia obbligatoria quindi le crociere non dovrebbero fare eccezione.
Qualunque lavoratore alle dipendenze di una compagnia riceve una retribuzione che lui stesso accetta implicitamente firmando il contratto di lavoro (come qualsiasi lavoratore).
Diamo per scontato che le compagnie croceristihe non pratichino lo schiavismo...quindi non vedo questo urlo allo scandalo.
Senza entrare nel merito la cosa migliore secondo me e' la liberta' di coscienza di ognuno, considerando anche che per una famiglia magari 200/300 euro di mance piu' che un lusso sono proprio un salasso e nessuno ha diritto di dirgli "piuttosto te ne stai a casa".
 
Io condivido pienamente quanto espresso da trp...in Italia l'unico settore in cui c'e' questa sorta di "obbligo" e' solo il mondo croceristico. La nostra cultura non prevede la mancia obbligatoria quindi le crociere non dovrebbero fare eccezione.
Qualunque lavoratore alle dipendenze di una compagnia riceve una retribuzione che lui stesso accetta implicitamente firmando il contratto di lavoro (come qualsiasi lavoratore).
Diamo per scontato che le compagnie croceristihe non pratichino lo schiavismo...quindi non vedo questo urlo allo scandalo.
Senza entrare nel merito la cosa migliore secondo me e' la liberta' di coscienza di ognuno, considerando anche che per una famiglia magari 200/300 euro di mance piu' che un lusso sono proprio un salasso e nessuno ha diritto di dirgli "piuttosto te ne stai a casa".

Non è questione di libertà quando firmi un contratto!! Tu sottoscrivi un contratto con le compagnie che sono prevalentemente americane o comunque lavorano tutte allo stesso modo, quindi come funziona in Italia non c'entra un bel niente!
Sei tu che accetti le condizioni della compagnia, non il contrario.
E' un dato di fatto che le quote fanno parte degli stipendi del personale.
Poi se vuoi dire che in Italia si cerca sempre di aggirare.. diciamo così "l'ostacolo" sono d'accordo.
Se volete le vacanze "all'italiana" forse la crociera non fa per voi.
 
Non è questione di libertà quando firmi un contratto!! Tu sottoscrivi un contratto con le compagnie che sono prevalentemente americane o comunque lavorano tutte allo stesso modo, quindi come funziona in Italia non c'entra un bel niente!
Sei tu che accetti le condizioni della compagnia, non il contrario.
E' un dato di fatto che le quote fanno parte degli stipendi del personale.
Poi se vuoi dire che in Italia si cerca sempre di aggirare.. diciamo così "l'ostacolo" sono d'accordo.
Se volete le vacanze "all'italiana" forse la crociera non fa per voi.

Carissima/o,
le compagnie croceristiche sono potute diventare quello che sono oggi (con navi da 5mila persone) grazie alla "volgarizzazione" del settore, inteso nel significato da dizionario.
E' il "popolino", di cui mi sento di far parte, che ha contribuito al progresso senza sosta del settore, e quindi alla creazione di milioni di posti di lavoro nel mondo.
Ognuno contribuisce in base alla propria volontà ma soprattutto disponibilità, ove previsto.
Pare che su Costa le quote di servizio sino obbligatorie, benissimo, io compro una crociera Costa, lo so e pago.
Se compro invece una crociera MSC il sistema è differente, lo so e poi mi regolerò a bordo in base a mio insindacabile giudizio, tutto qua.
Ci sono diversi fattori che incidono e te, e quelli come te, non valutate.
Nei precedenti post, solo a titolo di esempio, c'era il messaggio di una ragazzina appena maggiorenne o giù di li mi pare che era in vacanza con la scuola in crociera, chiedere a LEI 60 euro di mance per il personale è un'assurdità a mio avviso.
E' come pensare che due 18enni che vanno al ristorante con la paghetta della nonna lascino 10 euro di mancia al cameriere, (poi lo sborone italiano lo trovi sempre...e qua si che parliamo di Italians....)
In Italia non funziona così.
Per rispondere con i tuoi stessi toni, se non ti piace i fantastici States ti aspettano!!!
 
quando leggo certi commenti mi confermo quello che penso da tempo e l'ho anche più volte scritto nel forum. Le compagnie le quote di servizio dovrebbero includerle già nel prezzo di crociera e amen.

Se si riscontrano gravi disservi c'è sempre la possibilità di manifestarli a bordo e semmai chiedere un rimborso .
 
A leggere certi commenti, sono sempre più convinto che Costa abbia fatto bene a tenerle obbligatorie, ed MSC abbia fatto male a renderle facoltative.
L'ottimo sarebbe certamente renderle facoltative come fanno altre compagnie nei confronti degli americani o passeggeri di altra nazionalità: si stornano se il servizio non è stato all'altezza. Questo però presuppone un approccio "onesto" da parte del cliente.
Ma questi commenti dimostrano come in Italia tanti di noi siano ancora molto indietro in questo approccio culturale. Forse perchè non si è viaggiato abbastanza (in tantissimi paesi la mancia è la parte predominante della propria retribuzione) , o forse perchè la "cultura del quartierino" è ancora quella prevalente. Ci si inventa di tutto pur di non pagare, basta leggere anche gli ultimi post. Trovo allucinante leggere "non mi posso permettere la crociera, ma facendomi stornare le quote di servizio allora si".....
Non si arriva nemmeno a pensare l'ovvio, e cioè che "se non me la posso permettere sto a casa". Ma va!! Meglio farsi stornare le quote...Tanto ci rimette qualcun altro no? E chi se ne importa.

Noemi, lascia perdere...lo stile c'è o non c'è.....;)
 
Ultima modifica:
Sono d'accordo anch'io Marina, si eviterebbero tutte queste persone che le aggirano.
Ma le compagnie hanno delle agevolazioni fiscali mi pare, e non vogliono rinunciarvi..
Enrico, dalle tue parole sembra che tu non voglia vedere al di la' del tuo naso, non gira tutto intorno all'Italia (purtroppo o per fortuna?)
Quindi ampia un attimo il tuo sguardo..
Se consideri il mondo crocieristico globale, noi italiani siamo un puntino in un oceano (per loro fortuna in questo caso!) lo so anch'io che in Italia non abbiamo l'obbligo della mancia ma in crociera non sei in Italia... se poi si deve trovare una scusa a tutti i costi per non pagare.. hai ragione tu.
Sai quante volte non sono partita perché la crociera con le quote era sopra le mie disponibilità?
La crociera non è obbligatoria, ne te la ordina il dottore!
 
Ci si inventa di tutto pur di non pagare, basta leggere anche gli ultimi post. Trovo allucinante leggere "non mi posso permettere la crociera, ma facendomi stornare le quote di servizio allora si".....

anch'io trovo allucinante leggere cose del genere...ma meglio se sto zitta...altrimenti mi toccherebbe autobannarmi.
 
A leggere certi commenti, sono sempre più convinto che Costa abbia fatto bene a tenerle obbligatorie, ed MSC abbia fatto male a renderle facoltative.
L'ottimo sarebbe certamente renderle facoltative come fanno altre compagnie nei confronti degli americani o passeggeri di altra nazionalità: si stornano se il servizio non è stato all'altezza. Questo però presuppone un approccio "onesto" da parte del cliente.
Ma questi commenti dimostrano come in Italia tanti di noi siano ancora molto indietro in questo approccio culturale. Forse perchè non si è viaggiato abbastanza (in tantissimi paesi la mancia è la parte predominante della propria retribuzione) , o forse perchè la "cultura del quartierino" è ancora quella prevalente. Ci si inventa di tutto pur di non pagare, basta leggere anche gli ultimi post. Trovo allucinante leggere "non mi posso permettere la crociera, ma facendomi stornare le quote di servizio allora si".....

Noemi, lascia perdere...lo stile c'è o non c'è.....;)

Felix non è forse che è difficile per un americano ragionare all'italiana e viceversa?
Per voi lasciare la mancia è stile? Bastasse lasciare la mancia a qualcuno per avere stile...è una cosa invece assai assai più difficile, che non si può certo comprare con il denaro...
 
Lasciare la mancia non è stile....è farsela stornare accampando scuse che denuncia una mancanza di stile.....
E' diverso.
 
Sono d'accordo anch'io Marina, si eviterebbero tutte queste persone che le aggirano.
Ma le compagnie hanno delle agevolazioni fiscali mi pare, e non vogliono rinunciarvi..
Enrico, dalle tue parole sembra che tu non voglia vedere al di la' del tuo naso, non gira tutto intorno all'Italia (purtroppo o per fortuna?)
Quindi ampia un attimo il tuo sguardo..
Se consideri il mondo crocieristico globale, noi italiani siamo un puntino in un oceano (per loro fortuna in questo caso!) lo so anch'io che in Italia non abbiamo l'obbligo della mancia ma in crociera non sei in Italia... se poi si deve trovare una scusa a tutti i costi per non pagare.. hai ragione tu.
Sai quante volte non sono partita perché la crociera con le quote era sopra le mie disponibilità?
La crociera non è obbligatoria, ne te la ordina il dottore!

Per carità non ruota tutto intorno all'Italia ci mancherebbe, anche se...se un italiano fa una crociera in partenza dall'Italia con una compagnia italiana....bè un bel pò di Italia c'è.
Cmq...il fatto è che ALCUNI paesi sono noti per avere la mancia obbligatoria, la maggior parte non la hanno!
Da come parlate voi invece l'Italia è l'unico paese al mondo senza mancia obbligatoria.
La mancia obbligatoria è tipica dei paesi anglosassoni.
Quindi lo stesso vale per francesi, tedeschi, spagnoli ecc ecc,
 
Per carità non ruota tutto intorno all'Italia ci mancherebbe, anche se...se un italiano fa una crociera in partenza dall'Italia con una compagnia italiana....bè un bel pò di Italia c'è.

Scusa la compagnia italiana quale sarebbe?
Inoltre dovresti sapere che questa "prassi" è comune a tutte le compagnie. Ripeto, quando sottoscrivi un contratto significa che tu accetti le condizioni riportate.. non vuol dire che la compagnia deve adeguarsi alle tue idee!
 
Per questioni storiche, il sistema retributivo a bordo delle navi ricalca quello dei paesi anglosassoni, che rappresentano poi la clientela prevalente.
Adeguarsi a questo è anche una questione di rispetto per il lavoro altrui, dal cabinista al cameriere...
Se non si è disposti ad adeguarsi...basta stare a casa. Qual'è il problema?
Se non ci si può permettere una crociera...si andrà in campeggio....
Ma non si specula sul lavoro altrui.
 
Faccio un inciso...io non ho mai stornato le quote di servizio ma sto difendendo un'ideologia in modo oggettivo.
Rispetto chi le paga e chi non le paga.
La differenza con voi e' che voi le pagate e offendete chi non lp fa.
Non e' il modo migliore a parer mio di esprimere pubblicamente la propria idea.
 
Io ho espresso la mia idea motivandola, senza offendere nessuno, semplicemente criticando chi secondo me fa una scelta sbagliata.
 
Ideologia? E cosa c'entra l'ideologia?
Io le pago perchè mi adeguo ad un sistema retributivo diffuso nelle crociere e non solo. E sono cosciente del fatto che se non lo facessi qualcuno ci rimetterebbe ingiustamente. E questo lo faccio a prescindere in qualunque paese mi trovi e che abbia sistemi, consuetudini ed usanze diverse dall'Italia.
Figurati che io sarei per le quote non obbligatorie da non pagare in presenza di disservizi. Questo sarebbe l'ottimo e la cosa più giusta. Solo che mi tocca pagarle obbligatoriamente ed a prescindere per colpa di soggetti che sulla quota da dare al cabinista ci speculano con giustificazioni assurde e per puro tornaconto personale.
E mi parli di ideologia?
Mah...
 
Faccio un inciso...io non ho mai stornato le quote di servizio ma sto difendendo un'ideologia in modo oggettivo.
Rispetto chi le paga e chi non le paga.
La differenza con voi e' che voi le pagate e offendete chi non lp fa.
Non e' il modo migliore a parer mio di esprimere pubblicamente la propria idea.

Vedi Enrico veder scrivere da qualcuno che non paga le quote di servizio (e quindi diminuisce lo stipendio delle persone che lavorano a bordo) fa arrabbiare...fa arrabbiare perchè, nonostante sia stato scritto più volte non si vuole (o non conviene?) capire che quello che tu ti tieni in tasca non va solo a scapito "economico" ma anche a scapito della persona che ha lavorato (probabilmente bene, visto che si ammette anche candidamente di non volerle pagare per motivi economici) perchè dietro al non pagamento delle quote c'è sicuramente una segnalazione di demerito verso il dipendente...perchè le quote, in qualsiasi caso, tu le dovresti stornare solo se non sei soddisfatto dell'operato del personale...e quelli sono americani, non concepiscono le "furbaggini" di tanti italiani...
Attualmente, su Costa almeno, gli unici crocieristi che hanno la facoltà di stornare le quote sono gli americani...perchè loro sanno come funziona il sistema e, soprattutto, perchè se loro le stornano un motivo c'è...non si inventano scuse...
 
quando leggo certi commenti mi confermo quello che penso da tempo e l'ho anche più volte scritto nel forum. Le compagnie le quote di servizio dovrebbero includerle già nel prezzo di crociera e amen.

Se si riscontrano gravi disservi c'è sempre la possibilità di manifestarli a bordo e semmai chiedere un rimborso .

Sono assolutamente d'accordo con Marina,questo garantirebbe sia la giusta retribuzione a chi ha lavorato (sicuramente bene),sia per chi si appresta a prenotare un'idea piu'globale del prezzo cosi'da poter decidere se fare o meno la crociera.

Anche se mi sembra strano che si possa cambiare idea in base al fatto che il prezzo puo'salire di 200 euro,se non se la si puo'permettere mi dispiace,ma non credo che sia questo genere di somma a fare la differenza,poi non so,ma non mi pare veritiero.
 
La possibilità di storno delle quote di servizio su Msc all'origine fu introdotta come possibilità in caso di seri disservizi.

Con il passare del tempo per molte persone è diventata una quota da eliminare prescindendo dal servizio ma per principio( con il beneplacito della compagnia)

Personalmente non li ho mai cancellate, se dovessi farlo ( su Msc ) è solo per motivazioni gravi, come nell'idea iniziale della compagnia.

Se ho problemi di budget preferisco scegliere una classe di cabina inferiore o fare un'escursione in meno piuttosto che tagliare le quote, soprattutto se meritate.....ma in tante crociere fatte solo una volta mi è capitato un'indolente che non solo non meritava la mancia ma avrebbe meritato ben altro.
 
Personalmente non ho mai ricevuto disservizi tali da dover giustificare uno storno totale o parziale delle quote.
Considerando anche che costituiscono parte integrante della retribuzione (a mio parere bassa in rapporto alle ore lavorate) non mi sognerei mai di farlo, a meno di gravi negligenze e solo assicurandomi che nessun altro venisse penalizzato (non so nemmeno se possibile, visto che non mi è mai successo). Quando acquisto una crociera nel budget calcolo naturalmente queste spese insieme al costo della crociera e alle spese presunte di bordo. Ho quasi sempre preso una cabina interna e mai mi sono sognato di penalizzare altri a priori per avere qualcosa in più. Ma non tutti la pensano allo stesso modo e questo discorso potrebbe allargarsi ben oltre l'ambito di cui stiamo discutendo.
Detto questo, non mi sento di dire nulla a chi non versa le quote, a parte il sensibilizzarli sul significato della loro scelta. Molte persone, ho parlato con qualche cabinista, con quei soldi mantengono famiglie oltre oceano (i miei interlocutori erano sudamericani) che magari non vedono per diversi mesi.
Ma è una scelta libera, visto che la compagnia lo permette. L'importante è che sia consapevole.
Personalmente come lavoratore non mi sentirei troppo tutelato da chi permette di togliermi una quota importante del mio stipendio senza chiedere spiegazioni o almeno senza assicurarsi che i clienti siano pienamente consapevoli di tale decisione. Ma nemmeno questo atteggiamento di MSC mi sento di condannare, perché non ho gli elementi necessari per comprenderne le motivazioni.
Ad ognuno le proprie scelte, condivisibili o meno, purché consapevoli.
 
Ultima modifica:
Continuo a pensare alla stessa maniera. Nelle precedenti 9 crociere che ho fatto, mai ho stornato le quote di servizio. Questa volta, una parte le stornerò, perché mi torna comodo "economicamente". Per questo non mi sento assolutamente non degno di fare una crociera e non mi sento neanche di "rubare" parte dello stipendio a nessuno.
Io per lavoro viaggio in tutto il mondo e onestamente, a parte negli Stati Uniti, dove la mancia è veramente parte integrante dello stipendio, nessuno mi ha mai chiesto la mancia come obbligatoria. Normalmente lascio sempre qualcosa a tutti, ma se una volta non lascio niente, nessuno mi è mai venuto a chiedere nulla o nessuno mi ha mai rimproverato.


PS : E poi chi va in campeggio è forse uno che non può fare una crociera ??? Onore ai campeggiatori !!! :D
 
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