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Quote di servizio

ENRICO747

Active member
Zanzara le tue osservazioni si applicabo benissimo ad un ristorante, classico esercizio dove qualcuno lascia la mancia.
Mi spiace ma lavapiatti, cuochi e co non prendono mance, eppure non si scandalizza nessuno...e' cosi'.
 

ENRICO747

Active member
Come giustamente osserva Maluc e' ovvio che non vedremo mai un ufficiale pulire il ponte o sparecchiare la tavola, questo non vuol dire che lavora meno...ha altre mansioni, altre responsabilita' e giustamente ben altri stipendi.
 

Comax

Active member
Non riesco a capire dove stia la penalizzazione fiscale per le compagnie nel far pagare le quote di servizio assieme alla quota crociera ... alla fine tutte le compagnie che riescono a riempire le navi adottano sicuramente il sistema forfettario della tonnage tax e quindi che incassino di più o di meno non cambia la tassazione visto che il reddito viene determinato sulla base degli scaglioni di tonnellagigo e le spese sono irrilevanti fiscalmente. Ai fini IVA poi non c'è differenza tra incassare le Q.S. con la prenotazione oppure a saldo del conto a fine crociera.
Al massimo potrebbero esserci dei vantaggi fiscali per il dipendente che riceve le mance cash (esenti da imposizione) piuttosto che riceverle in busta paga dove ci pagano le tasse.
 

ENRICO747

Active member
Comax infatti sono tutte ipotesi...dettate dal fatto che in materia regna la piu' totale ignoranza da parte di noi tutti (nell'accezione piu' grammaticale del termine).
 
F

Felix73

Guest
In linea puramente concettuale e teorica, personalmente per certi incarichi preferisco il sistema anglosassone delle mance. Perchè premia la meritocrazia. Idem per le crociere. La possibilità di stornarle solo in caso di disservizi è sacrosanta. Il pagarle premia chi le ha meritate per il servizio offerto.
Affinché il sistema funzioni, ci deve però essere un'onestà di fondo e di giudizio.
Non amo generalizzare, ma a leggere certi post quasi mi sento autorizzato a farlo. Noi Italiani siamo un popolo con tantissimi pregi, riconosciuti spesso più all'estero che non nei nostri confini.
Siamo però un popolo che invoca meritocrazia, ma alla prima occasione cerchiamo l'appiglio per fare la cresta su qualcosa. Siamo un popolo di viaggiatori, ma quando andiamo in Mongolia pretendiamo che ci servano la pasta come ce la faceva nostra nonna quando eravamo piccoli. E se non succede, giù le critiche. Figuriamoci se arriviamo non solo a pensare, ma ad accettare che ci siano sistemi retributivi consolidati ma DIVERSI dal nostro applicati da New York a Tokyo, da Città del Capo a Londra, da Royal a MSC passando per Costa e NCL, maggiormente focalizzati sul merito e quindi a vantaggio del cliente se resi "facoltativi" e stornabili solo a fronte di disservizi.
Non ci arriviamo nemmeno a pensarlo a leggere tanti post in questo TD. Preferiamo spesso fregarcene, pensare al nostro orticello, pensare alla logica dello stipendietto fisso a prescindere o meno dal servizio che riceviamo perchè tanto "a me che vivo a Brescello la mancia non me la danno per il lavoro che faccio....quindi tutto il mondo deve funzionare così", ci teniamo 4 spicci in tasca senza importarcene che per qualcuno quei 4 spicci possono essere più di qualcosa....e facciamo i furbi con gli amici vantandoci che abbiamo pure risparmiato.
Conseguenze?
Quelle che vediamo tutti i giorni nel nostro, per me molto, amato paese. Succede che le compagnie come Costa le rendano obbligatorie (magari solo per gli Italiani) perchè se no si farebbe la cresta e pochi le pagherebbero. Penalizzando chi è pienamente disposto ad accettare altri sistemi che non il proprio e se le farebbe stornare a fronte solo di giustificate motivazioni.
Succede che MSC le renda facoltative "senza giustificazioni" a supporto dello storno, per rendersi più appetibile sul mercato (a scapito del lavoratore), e poi le aumenti perchè non le incassa per merito dei soliti "brillantoni" di turno, penalizzando ancora una volta chi non se le farebbe addebitare solo a fronte di disservizi.
E poi ci lamentiamo che tante cose da noi vadano a rotoli?

P.S: Comax, grazie per la spiegazione.
 
Ultima modifica:
M

MarinaeAngelo

Guest
Max......ti adoro

^_^

come sempre le tue analisi sono perfette, rimango affascianta
 

ENRICO747

Active member
Felix l'onesta' di fondo che rivendichi dovrebbe anzitutto essere osservata dalle compagnie che in modo subdolo (nel caso di msc) ti addebita un costo opzionale.
Nel mondo anglosassone le mance si aggiugono al conto a discrezione del cliente (nel se ma soprattutto nel quanto).
Quindi imporre una mancia gia' non lo trovo eticamente corretto.
Chi vuole lasciarla la lascera' in base alla propria "capacita' contributiva".
Una spesa facoltativa non dovrebbe mai essere pre-addebitata sul conto del cliente.
Detto cio', ripeto, a mio parere se una compagnia come msc e' arrivata a renderle facoltative e' facilmente intuibile che i suoi dipendenti abbiano un salario comunque sufficiente,
Indipendentemente dalle qds, che probabilmente rappresentano un di piu'.
Ma siamo sempre nel magico mondo delle ipotesi.
 
M

MarinaeAngelo

Guest
mi è capitato sia a Londra che a NY che nei locali frequentati da turisti la quota mancia viene già colcolata nello scontrino.
Perchè sanno già che molti turisti non usano dare la mancia nel proprio Paese oppure se la danno lasciano tipo 1 euro sul tavolo.
Dove non viene calcolata il cameriere se capisce che sei straniero te lo dice molto chiaro e se non la lasci sti sicuro che non ti fanno uscire dal locale ^_^
Orientativamente la mancia si aggira intorno al 10-13% dell'importo da pagare
 
F

Felix73

Guest
Felix l'onesta' di fondo che rivendichi dovrebbe anzitutto essere osservata dalle compagnie che in modo subdolo (nel caso di msc) ti addebita un costo opzionale.
Nel mondo anglosassone le mance si aggiugono al conto a discrezione del cliente (nel se ma soprattutto nel quanto).
Quindi imporre una mancia gia' non lo trovo eticamente corretto.
Chi vuole lasciarla la lascera' in base alla propria "capacita' contributiva".
Una spesa facoltativa non dovrebbe mai essere pre-addebitata sul conto del cliente.
Detto cio', ripeto, a mio parere se una compagnia come msc e' arrivata a renderle facoltative e' facilmente intuibile che i suoi dipendenti abbiano un salario comunque sufficiente,
Indipendentemente dalle qds, che probabilmente rappresentano un di piu'.
Ma siamo sempre nel magico mondo delle ipotesi.

E' pre-addebitata dalle compagnie da quando il mercato delle crociere si è "allargato", e gli italiani non la lasciavano più la mancia..... Tradizionalmente, il mondo delle crociere non ha mai sofferto di "carenza" di mance.
Stai confondendo la causa con l'effetto.
 

ENRICO747

Active member
Da quando e' cosi non importa, importa come stanno le cose oggi.
Come gia' detto comunque l'operazione trasparenza gia' avviata con successo per le
Compagnie aeree arrivera' a ricoprire il mondo delle crociere.
Il consumatore ha diritto di conoscere in modo chiaro ed immediatamente il costo totale del viaggio, senza postille, asterischi e rimandi.
Sino a qualche anno fa anche le tasse portuali erano escluse ed indicate nei cataloghi in fondo alla pagina, altra fetenzia abbandonata (almeno in parte).
dubito che una famiglia media (le cui conoscenze di crociere si limitano al fatto che la nave galleggia) abbia piena coscienza sul montante delle qds, a meno che non vada proprio a leggersi le famose note e postille.
 

no_nov

New member
Da quando e' cosi non importa, importa come stanno le cose oggi.
Come gia' detto comunque l'operazione trasparenza gia' avviata con successo per le
Compagnie aeree arrivera' a ricoprire il mondo delle crociere.
Il consumatore ha diritto di conoscere in modo chiaro ed immediatamente il costo totale del viaggio, senza postille, asterischi e rimandi.
Sino a qualche anno fa anche le tasse portuali erano escluse ed indicate nei cataloghi in fondo alla pagina, altra fetenzia abbandonata (almeno in parte).
dubito che una famiglia media (le cui conoscenze di crociere si limitano al fatto che la nave galleggia) abbia piena coscienza sul montante delle qds, a meno che non vada proprio a leggersi le famose note e postille.

Importa anche la storia alle spalle delle crociere e se tu hai iniziato adesso a viaggiare in crociera è un problema tuo. La situazione QS è stata cosi per anni quindi... E' cambiata (in peggio a mio avviso) da poco. E comunque il discorso "Trasparenza" lo vedi solo tu... le condizioni sono sempre state BEN spiegate nelle condizioni di vendita e sui contratti.... Quindi... Basta leggere.
 
F

Felix73

Guest
Da quando e' cosi non importa, importa come stanno le cose oggi.

Importa, perchè se non ne capisci le ragioni "storiche", che poi sono evidenti in tanti commenti di questo TD, non ti puoi rendere conto degli effetti. E non ti rendi conto che è un circolo "vizioso" che si autoalimenta in cui alla fine ci rimette sia il lavoratore, sia il cliente che vuole avere la facoltà di "giudicare" onestamente il livello di servizio ricevuto. Non ci rimette la compagnia, e non ci rimette chi tira fuori giustificazioni alquanto "astruse" facendosele stornare Enrico.
Fino a qualche tempo fa, nelle cabine i passeggeri trovavano delle buste che riempivano di soldi secondo loro discrezione, e di regola lo facevano tutti. E non c'era nessun problema. Funzionava esattamente come avresti voluto che funzionasse tu oggi.


Come gia' detto comunque l'operazione trasparenza gia' avviata con successo per le
Compagnie aeree arrivera' a ricoprire il mondo delle crociere.
Il consumatore ha diritto di conoscere in modo chiaro ed immediatamente il costo totale del viaggio, senza postille, asterischi e rimandi.
Sino a qualche anno fa anche le tasse portuali erano escluse ed indicate nei cataloghi in fondo alla pagina, altra fetenzia abbandonata (almeno in parte).
dubito che una famiglia media (le cui conoscenze di crociere si limitano al fatto che la nave galleggia) abbia piena coscienza sul montante delle qds, a meno che non vada proprio a leggersi le famose note e postille.

C'è stata una sentenza dell'antitrust in merito alle tasse portuali. Come c'è stata anche per i bimbi gratis a bordo. Mancanza di trasparenza nell'esposizione dei prezzi. Sentenza sacrosanta.
Sulla trasparenza con me sfondi una porta aperta. Però deve valere per tutti.... ;)
E le quote di servizio mi sembrano comunque indicate nei siti etc.....
Poi per carità...si può sempre migliorare...
 
Ultima modifica:

ENRICO747

Active member
Cari Felix e
no-nov anche nei biglietti aerei le tasse erano descritte alla fine della trafila di prenotazione, anche meglio delle qds delle crociere.
L'antitrust,
Ovviamente, non se n'e' certo stata che da qualche parte queste tasse fossero scritte!
Quindi il fatto che ci sia una nota a pie di pagina scritta in piccolo non rende certo trasparente tale sistema.
Preciso che io non sono x lo storno selvaggio, meglio pero' pagare tutto subito e in modo chiaro.
Se pero' la compagnia (nel caso mi pare solo msc attualmente) permette lo storno, a mio avviso si applica una presunzione assoluta secondo cui il cliente richiedente lo storno nn arreca un danno proprio a nessuno, di conseguenza non merita la gogna pubblica sul forum.
Fortuna comunque ci sono le qds a ravvivare queste pagine[emoji12]
 

boli

New member
mi è capitato sia a Londra che a NY che nei locali frequentati da turisti la quota mancia viene già colcolata nello scontrino.
Perchè sanno già che molti turisti non usano dare la mancia nel proprio Paese oppure se la danno lasciano tipo 1 euro sul tavolo.
Dove non viene calcolata il cameriere se capisce che sei straniero te lo dice molto chiaro e se non la lasci sti sicuro che non ti fanno uscire dal locale ^_^
Orientativamente la mancia si aggira intorno al 10-13% dell'importo da pagare

Ieri sono stato a Sorrento e abbiamo pranzato un notissimo locale in Piazza Angelina Lauro, frequentato in estate quasi esclusivamente da turisti stranieri.
Anche in questo caso nello scontrino è stata calcolata la quota di servizio pari ad un modestissimo 7%.
 

boli

New member
Fino a qualche tempo fa, nelle cabine i passeggeri trovavano delle buste che riempivano di soldi secondo loro discrezione, e di regola lo facevano tutti. E non c'era nessun problema. Funzionava esattamente come avresti voluto che funzionasse tu oggi.

Ricordo che oltre alla busta veniva anche consigliato quanto lasciare e a chi, poi ovviamente ognuno si regolava come voleva e poteva.
 
M

MarinaeAngelo

Guest
La mancia è una consuetudine internazionale e costituisce parte della retribuzione di alcuni mestieri .
 

Baby1978

New member
A mio modestissimo parere qui si mischiano più piani: il primo è la questione contrattuale, il secondo è il piano etico, il terzo quello relativo alla comunicazione da parte fella compagnia (con annessa la questione trasparenza), il quarto è il piano del ritorno economico sia per il passegfero che per la compagnia e del bilancio tra i due, nel merito del quale non entro perché lo hanno già esaminato approfonditamente altri più qualificati di me!
Piano contrattuale: esistono contratti che prevedono le mance come parte integrante (e anche io le mance all'estero le ho trovate spesso preindicate nello scontrino, poi se vuoi toglierle chiedi e te le tolgono...). Piano etico: se io non pago chi ne paga le conseguenze? Perché diverso, anche eticamente, è pensare che tolgo qualcosa alla compagnia (e in questo caso, solo in questo, potrei condividere il pensiero di chi dice che già ci sono i rincari su tutti i beni a bordo) oppure che tolgo qualcosa a tutto il personale, visibile e non visibile dal cliente, che integra q7ella quota nel suo stipendio. È vero infatti che firmano il contratto ma io il loro contratto non l'ho letto... se dicesse qualcosa come "prenderai x più tot determinato dalle mance? In molti paesi firmare un contratto così è normale perché si può essere ragionevolmente certi della mancia.
Terzo, ma forse in questo caso l'elemento che crea il disagio, questione trasparenza: per me la trasparenza non è solo scrivere in contratto l'ammontare della quota. Se fosse trasparente tutto il resto quella,me la posso anche calcolare, poi se la scrivono è molto meglio!.
Per la comunicazione dell'ammontare delle qs sarebbe anche sufficiente aggiungere una sezione nel contratto che obbliga a scrivere per esteso la cifra totale che si andrà a pagare per le quote, non necessariamente preaddebitarle.
A prescindere dalla cifra e dall'obbligatorietà sarebbe utile a mio parere per fares celte consapevoli anche che fosse indicato chiaramente il criterio di suddivisione delle mance, così quando pago so cosa pago (e anche chi non paga e lascia per conto suo saprebbe chi e cosa sta eventualmente penalizzando). questione scritte in piccolino: scusate ma io penso sia un malcostume generalizzato. Ve lo dice una che ogni volta che firma per mutuo, macchina, o qualsiasi altro contratto legge tutto, con buona pacr di chi attende. La giustificazione del "era solo una nota, non ho guardato" non mi piace e la trovo rischiosa. E poi se tutti ci abituassimo a leggere per intero le note non avrebbero più bisogno di scriverle in piccolo. Di fatto se firmo un contratto lo accetto per intero nel bene e nel male (salvo casi eccezionali tupo aspetti vessatori, che comunque dovrei dimostrare), quibdi che senso ha sceglieree firma re se non so bene costa sto firmando? La qiestione garantite ne un esempio!), ma di andrebbe troppo OT. Ormai si sa che spesso nelle scritte piccole stanno gli aspetti più critici, leggiamo il tutto e risolviamo il problema,
Si è instaurato, nell'incrocio di tutti questi piani, un circolo vizioso che ogni compagnia sceglie di risolvere a modo proprio.
Costa obbliga. Fine dei giochi. Ma lo fa dove sa che il libero arbitrio viene usato in un certo modo. Mi piacerebbe davvero sapere quanti tedeschi stornano e perché, dolo allora potrei concludere la mia valutazione con cognizione.
Msc rende facoltativo. E in se non ci sarebbe nulla di male, se non che, secondo me, da loro la trasparenza è anche minore. Mia sorella è ora in viaggio con loro, so già che pagherà le quote (salvo reali disservizi), ma memori di questa discussione abbiamo letto insieme i contratti. Effettivamente per come è scritto, sembra un "lasciale se realmente vuoi, altrimeni non cambia nulla e amici co me prima)l". Dopo aver letto, il nostro pensiero è stato di dispiacere nei confronti del personale, perché con loro chi non ha uno storico da crocierista e da viaggiatore può legitimamente pensare di agire per il meglio. In pratica è come se dicessero "pagale se ti va di dimostrare gratitudine". Non ho il contratto, che è in mano alla sua proprietaria, se no scriverei tutto. Quindi ora non riesco più a fatne una colpa al singolo, quanto alla compagnia che non ne spiega il vero significato e il peso sui singoli. Loro dovrebbero farci percepire lo storico di cui si parlava, ma non lo fanno! C'è sicuramente chi fa il furbo ma temo anche moltissimi in buoba fede secondo pa prassi italiana del "tanto sono già compensati dal cobtratto", che in Italia per la maggior parte è vero, ma siamo sicuri di poter applicare questa considerazione a chi lavora a podo? Io non lo so con certezza e quibdi come faccio a esprimermi? E poi, come cambiano, se cambiano, le condizioni contratruali tra costa e msc a fronte di questa cosa? La compagnia sopperisce oppure no il mancato introito? Anche su questo possiamo fare solo supposizioni. In pratica stiamo discutendo su di un tema dove tutte le variabili rilevanti sono incognite... questa per me è la prima condizione che deve far riflettere.
Come si traduce questo? Nella variabilità soggettiva che rimanda, nuovamente, al piano etico: la compagnia mi fa stornare? Vorrà dire che è solo un di più, non pago. Oppure: ci va di mezzo il personale, non mi sognerei mai di non pagare...
Ecco, personalmente, anche su base storica, preferisco allinearmi alla seconda per evitare anche il solo rischio di penalizzare chi è in una posizione più fragile della mia, dopotutto sono in vacanza, loro stanno lavorando[emoji6] (tanto poiché normalmente leggo tutto e faccio i calcoli, il preventivo completome lo faccio lo stesso... ho la mia tabellina excell dei sogni possibili per queste cose, e non ci metto solo le spese ma anche bere, escursioni etc etc), parto solo se posso con quel prezzo, senza penalizzare nessuno, non se posso con quello del contratto. Se però la questione trasparenza fosse chiarita in tutte le sue sfaccettature non saremmo qui a discuterne e le scelte sarebbero più facili e cobsapevoli per tutti. [emoji6]
 

maluc

New member
La MSC ha introdotto la quota di servizio del 15% obbligatoria sulle consumazioni. Ecco quella è la stessa tassa che trovi sugli scontrini in paesi dove le cosiddette mance integrano lo stipendio. Le mance facoltative non le puoi imporre e tirare fuori l'etica e la morale...... i buoni e i cattivi. L'equipaggio non lavora gratis, hanno scelto di fare quel lavoro, non sono schiavi e fanno i turni.
 

boli

New member
La MSC ha introdotto la quota di servizio del 15% obbligatoria sulle consumazioni. Ecco quella è la stessa tassa che trovi sugli scontrini in paesi dove le cosiddette mance integrano lo stipendio. Le mance facoltative non le puoi imporre e tirare fuori l'etica e la morale...... i buoni e i cattivi. L'equipaggio non lavora gratis, hanno scelto di fare quel lavoro, non sono schiavi e fanno i turni.

Questa stessa qs c'è anche nelle altre compagnie?
La percentuale è la stessa?
 
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