Re: Sempre più maleducati nelle crociere di massa
Ma siete mai stati nei Paesi arabi, o in Sudamerica? Lì davvero le regole esistono per essere disattese, e vige la legge del più prepotente! Qualcuno ha detto che è la tv che ci induce al peggioramento: la nostra non è il massimo, ma quella americana certamente è peggio. Allora ancora una volta dico che tutto il mondo è Paese, l'imbarbarimento non è un problema che riguardi solo gli italiani, né tantomeno solo le navi (per questo Cirellina, e te ne chiedo scusa per prima, l'argomento da particolare che era, è diventato generale e ha suscitato così tanto interesse). La nostra anzi è la patria della civiltà per antonomasia, è qui che le regole della convivenza civile sono nate, il diritto ancora oggi in buona parte del mondo si basa sulle norme di diritto istituite dai Romani.
E non ne farei neanche una differenza fra maleducati ricchi e poveri: il maleducato ha una classe sola, la sua propria.
Stabilito che non è un problema circoscritto, ma globalizzato e universale, giustamente diceva Leo che per contrastare la maleducazione bisognerebbe prima di tutto comprenderne l'origine. E la risposta l'avete già data: un malinteso senso della tolleranza.
La tolleranza mi va benissimo quando è apertura a quel che è diverso da noi, quando è comprensione e rispetto del diverso. Mi sta molto meno bene, ed è sbagliata secondo me (per questo ho usato l'espressione "malinteso senso della tolleranza"), quando diventa acritica accettazione di tutto quanto ci arriva dall'esterno.
Questa acritica accettazione di qualunque cosa potrebbe essere la causa della mancata imposizione delle regole e del conseguente peggioramento dei comportamenti.
Scusatemi per la sterzata filosofica, ma l'argomento è davvero di grande presa.
Tornando al nostro particolare: se il problema è così grande, e così diffuso, come si può evitarlo sulle navi?
Un saluto a tutti.
MCP