Re: Sempre più maleducati nelle crociere di massa
Bello anche questo argomento, l'ho letto tutto di fila, tutte queste pagine!
Vorrei dire anch'io qualcosa, magari banalità.
La buona educazione si risolverebbe nell'unica regola principale e universale del bon ton: non mettere mai in difficoltà o in imbarazzo il prossimo (quindi rispetto, cortesia, attenzione, discrezione, compostezza, viene tutto di conseguenza). Basterebbe applicare questa semplice regolina a tutti i comportamenti, ma sono in pochi a pensarci.
Gli episodi di malcostume o di violenza che ho visto a bordo sono infiniti, ne riporto solo alcuni fra i più eclatanti.
Ho già accennato in altra discussione che a bordo sono stata addirittura picchiata senza ragione da una famiglia di messicani, e ne ho portato i postumi per una settimana. Appurato che non ne avevo dato motivo, ho chiesto alla nave di sbarcare la famiglia, ma il K2 (responsabile della sicurezza a bordo) non lo ha voluto fare per non creare un caso (così ha detto) visto che per giunta io avevo già dichiarato di non voler procedere a denuncia.
In un'altra occasione per un lettino un tedesco mi ha fatto volare la borsa, le ciabatte, e mi ha buttato il libro in piscina; questa merita di essere raccontata. Il lettino era solo con l'asciugamano, mi dico "è libero" e comincio a apparecchiarmelo; arriva il tedesco come una furia e mi fa volare tutto; dico "scusi, ma era vuoto", dice "era mio!, guardi qui, c'è anche il mio bicchiere!" e mi indica un bicchiere di plastica vuoto appoggiato sul pavimento...(?!); faccio le mie rimostranze sui modi inurbani, e per tutta risposta con un gran spintone a momenti butta in piscina anche me. Ho deciso di non insistere, sebbene avessi ragione, perché con queste persone io preferisco non avere a che fare, e poco più in là c'erano altri lettini liberi.
Al buffet ho visto due energumeni (un italiano e un tedesco) che si picchiavano e se le davano di santa ragione per una questione di precedenza nel prendere mi pare un involtino primavera... è arrivata la security e i due contendenti si sono messi a picchiare anche la security!
Allora nell'ultimo form di fine crociera l'unica cosa che ho chiesto alla compagnia non è stato un risarcimento per le violenze subite, ma una maggiore presenza di security e più controlli stante il sempre più basso livello di civiltà degli ospiti a bordo. Speriamo che la capiscano, ma così non può continuare, sta diventando una giungla: dobbiamo imbarcarci coi guantoni?
Una sera qualche anno fa c'era una coppia distesa sul pavimento che faceva sesso in un angolo della hall. Sono stati prelevati di peso e portati in cabina (si vede che non erano neanche in grado di andarci da sé) ma non gli è stato fatto altro.
L'unica volta che ho visto sbarcare coattivamente qualcuno è stato (sulla Mediterranea, mi pare 3 anni fa) perché avevano trovato due persone a spacciare droga a bordo e questo - trattandosi si reato grave - non hanno potuto far finta di non vederlo. Li hanno sbarcati una mattina alle cinque senza darne alcuna pubblicità, cosicché i passeggeri non si sono accorti di nulla.
Col personale (dai capiservizio all'ultimo cleaner)invece, apparte qualche raro caso di quoziente intellettivo nullo, non ho mai avuto problemi di rilievo: con me sono sempre tutti gentilissimi e anzi spesso mi accorgo di qualche attenzione in più che io apprezzo e di cui li ringrazio sempre. Del resto anch'io con loro sono sempre cortese, mi rivolgo - se posso - sempre nella loro lingua e li tratto come si aspettano di essere trattati: con rispetto, comprensione, sorriso, ma senza familiarità.
Con lo stato maggiore, gli ufficiali e lo staff invece la familiarità è maggiore: con molti di loro siamo diventati veramente amici e ci scriviamo o sentiamo tutto l'anno anche da terra. Quando so che imbarcandomi troverò qualcuno a cui sono affezionata gli scrivo a bordo per "preannunciarmi" ed è una gioia rivedersi. Con queste persone il rapporto è davvero un po' speciale: sono anni che passo i miei Natali con loro, sono un po' la mia famiglia, ma anche loro li passano con me lontano da casa (con tanti di loro ne abbiamo fatti 4, 5 insieme) e perciò anch'io per loro ormai sono un pezzettino di famiglia.
Infine sulle saune: è noto, per una sorta di passaparola, che sono i punti di incontro degli omosessuali (che a bordo sono sempre stati numerosi sia fra i passeggeri che fra l'equipaggio perché quello delle navi è un ambiente che tradizionalmene li ha sempre fatti sentire accolti e ben accetti), solo che negli ultimi anni specialmente quelle degli uomini erano diventate una cosa indecente, se ci entrava per sbaglio un padre di famiglia che voleva solo farsi una sauna succedeva un disastro! Allora a un certo punto hanno deciso di dare un giro di vite e fare un po' di pulizia. Ora era un po' che non ne sentivo riparlare, credevo che la situazione fosse tornata alla consueta (quasi) normalità.
MCP