Ciao,sono sbarcata ieri a Trieste dalla Costa Mediterranea.
Ho letto i vostri messaggi,ma ho letto molte imprecisioni.
Il nostro itinerario "Adriatico e isole nel blu" prevedeva la sosta a Kotor lunedì 24 agosto dalle 9.00 alle 14.00.Lo sbarco obbligava la discesa con la lancia.Una volta ritirato il biglietto numerato di cui necessitavo per scendere,in quanto non avevo acquistato nessuna escursione,sono partita per raggiungere la banchina.
Dalla piccola imbarcazione scattavo delle fotografie alla mia famiglia ed ho visto la scialuppa che penzolava dal lato della nave opposto a quello da cui ero partita con la lancia:mentre la indicavo a mio marito ho notato un membro dell'equipaggio che era vicino a me fare una faccia incredula e mettersi le mani tra i capelli e lo stesso ,una volta sceso dalla lancia,è salito su un'altra ed e' tornato a bordo.Alle 13.30 sono risalita a bordo e siamo stati avvisati, prima, che le operazioni di riparazione della lancia sarebbero durate fino a sera,pertanto la sosta a Kotor era stata prolungata fino alle 22.00.Molti ospiti si sono mostrati insofferenti a questa scelta,ma comunque comprensivi,perchè ovviamente la sicurezza della nave è una priorità.Io sono scesa volentieri perchè il mare del Montenegro è bellissimo.Tornata in cabina ho trovato un avviso scritto che comunicava l'impossibilità di partire per Cefalonia(Argostoli)poichè le riparazioni della lancia di salvataggio erano risultate piu' lunghe del previsto.Inoltre ci veniva confermata la sosta a Corfù prevista per mercoledì 26,ci venivano offerte le escursioni a Kotor scontate del 30% per il giorno seguente perchè saremmo rimasti a Kotor fino le ore 20.00,e in aggiunta Costa Crociere offriva un credito sulle spese di bordo di 100 euro per passeggero maggiorenne.Lo stesso Capitano ci ha avvisato a voce di essere dispiaciuto per l'mprevisto,sottolineando che la nave era in completa sicurezza.E' vero molti ospiti hanno cominciato a manifestare il proprio malcontento che è aumentato quando,forse per inesatte informazioni,abbiamo appreso che il credito di bordo non era usufruibile per il saldo del servizio a bordo ma solo per gli acquisti nei negozi ,per la spa o per i bar,altrimenti sarebbe andato perduto.Coloro che avevano acquistato pacchetti bevande comprensivi delle quote di servizio in agenzia,per esempio, non avrebbero ricevuto nessun rimborso.Ecco perchè si sono formate lunghissime code al servizio clienti!Ovviamente,sulla quantità e a causa del disagio qualcuno ha reclamato in modo piu' vivace,ma personalmente non ho assistito a episodi incivili.In ogni caso,compreso che il credito di 100 euro doveva essere speso a bordo quanto prima (alcune cabine ospitavano 4 adulti,quindi avevano 400 euro da spendere)i passeggeri hanno preso d'assalto i negozi ...ma non ho visto furti,litigi o atteggiamenti barbari...direi piuttosto che c'era la ressa8e anche l'entusiasmo) che si nota in alcuni negozi quando ci sono i saldi.
In ogni caso ,martedi' 25 agosto molti ospiti ,contenti o no,sono sbarcati per visitare i dintorni di Kotor,impazienti di raggiungere Corfu' il giorno seguente;la partenza dal Montenegro era prevista per le 20.00,ma poiche' alla stessa ora la nave era ancora affiancata dalla chiatta con gli operai addetti a riparare la scialuppa,abbiamo capito, prima, che forse non saremmo partiti in orario ,poi,dopo l'una di notte ,che probabilmente non saremmo partiti affatto.Tenete presente che quella sera a bordo c'era la "notte bianca",per cui la nave era molto vivace....gli ospiti erano sui ponti,alcuni a divertirsi con l'eccezionale animazione,altri ad osservare i lavori difficoltosi che si svolgevano sulla chiatta illuminata.Sul diario di bordo distribuito in cabina era previsto l'arrivo a Corfù ma non erano specificati gli orari di arrivo e partenza dall'isola greca.Certo è pero' che mentre il personale di bordo garantiva l'arrivo in Grecia ,alcuni passeggeri dicevano di avere la certezza che il giorno seguente la Mediterranea non sarebbe stata a Corfù, perchè avevano consultato il calendario delle navi in porto ed essa non compariva. Il giorno seguente ,al risveglio,abbiamo ricevuto in camera una nuova comunicazione scritta ,firmata dal Comandante,che si scusava per il disagio della giornata precedente,assicurandoci che le riparazioni erano state eseguite e approvate dalla Società di Classificazione e dalla Guardia Costiera italiana;Pertanto anche la tappa di Corfù (addio Grecia!) era stata annullata poichè la tappa sarebbe stata troppo breve per consentire una corretta visita dell'isola,coloro che avevano prenotato e pagato le escursioni sarebbero stati rimborsati.Ma sopratutto ci comunicava che alle 9.30 avremmo raggiunto DubrovniK da dove saremmo salpati alle 19.00 per raggiungere Koper in sostituzione delle mete greche,alle 13.00,il giorno seguente.Costa Crociere offriva anche nell'isola croata il 30% di sconto per le escursioni e inolte offriva un ulteriore credito di bordo di 100 euro per passeggero adulto utilizzbile anche per il pagamento delle quote di servizio,oltre che per gli acquisti a bordo.E' stato allora,quando apri gli occhi e pensi di aver raggiunto la Grecia e scopri che sei arrivato alla tappa del giorno successivo che un pochino ti arrabbi!!!!
Primo,perchè la vacanza tanto aspettata e programmata,diventa veramente la vacanza che ti mancava!Molti avevano scelto questo itinerario per le tanto decantate isole greche che non hanno mai raggiunto.Si deve tenere in considerazione che non tutti i passeggeri hanno fatto altre crociere e per alcuni poterne fare una nella meta sognata è un'occasione unica nella vita.Io a Corfu' ero aspettata da amici che si trovano in vacanza nell'isola,ed ho avuto il disagio di non riuscire ad avvisarli quanto prima.Altri avevano prenotato il noleggio di un'auto da casa...disagi ce ne sono stati!
Secondo,perchè le informazioni date a singhiozzo non piacciono mai a nessuno:se all'una di notte tutti pensavamo di poter salpare per Corfu'...perchè non dire subito che l'itinerario e gli orari erano di nuovo cambiati?Sarebbe bastato un annuncio ai ponti pieni di passeggeri in occasione della notte bianca.
Terzo:non era possibile fare una sosta prima di Dubrovnik invece che anticipare la sosta croata ?
Quarto:Il credito di bordo (graditissimo) perchè la prima volta era utilizzabile solo per gli acquisti effettuati a bordo e la seconda anche per il pagamento delle quote di servizio?LMolti avevano speso la prima sera la quota ricevuta nei negozi di bordo, piuttosto che perderla,in acquisti non necessari e sapendolo prima avrebbero potuto utilizzarle per le quote di servizio.
Quinto: non ci piove che la sicurezza e' prioritaria,ma ti chiedi se sia vero che per evitare di pagarti il rimborso dovuto per soste di oltre 48 ore non programmate nello stesso porto, (totale o parziale ,non lo so),Costa abbia veramente fatto sbarcare 150 tra personale e parenti del personale di bordo che si trovavano in vacanza sulla nave a Kotor, per poter salpare con il giusto numero di scialuppe di salvataggio funzionanti in rapporto con il numero dei passeggeri:voce di "ponte",ma il giorno dopo nessuno sorvegliava le piscine e le vasche idromassaggio prese d'assalto da bambini...sembrava di essere nel far west, quindi,anche se ti sembra improbabile il dubbio ti viene che non sia solo cianciare.
Sesto:la crociera "Adriatico e isole nel blu" si è trasformata in "Adriatico e il giro del moscerino":Koper (Slovenia) non è stata gradita dalla maggior parte dei passeggeri.La città non ha molto da offrire e gli stessi negozianti raccontavano di essere stati avvisati la sera precedente dell'arrivo della grande nave,che avrebbe offerto possibilità di lavoro.In quanto alle escursioni veniva proposta di nuovo la visita a Postumia,come a Trieste,infatti via terra la distanza tra le due città è di circa 25 chilometri...ecco perchè "il giro del moscerino"!I passeggeri si sono chiesti se il risparmio di Costa per le spese del carburante non consumato e del costo delle tasse portuali(in Grecia piu' alti in quanto porti di mete piu' pregiate) non possano essere rimborsati ai viaggiatori.
Detto questo,confermo che le code per la compilazione del modulo di reclamo e per manifestare il proprio malcontento per questa vacanza cha ha deluso molti siano diventate lunghe e costanti fino la sera precedente lo sbarco.Sicuramente motivate.Personalmente ho visto solo un passeggero spagnolo molto maleducato nei confronti dello staff che raccoglieva i reclami,altri li ho sentiti protestare sgarbatamente ma anche scusarsi prontamente,consci del fatto che le responsabilità non erano certo da attribuire al personale dedicato,che ha invece lavorato anche la notte per ascoltare i reclami.
Ho fatto 15 crociere,14 con Costa,come altri noto i tagli (gelato,tipologie di pizza,dispenser di acqua,buffet chiuso la sera ,solo un asciugamano blu per le piscine a testa e dato in camera),ma apprezzo che non ci siano piu' gli sprechi esagerati di un tempo:la mediterranea resta bellissima,con camere spaziose e pulite,il cibo era di eccellente qualità,l'animazione coinvolgente e discreta allo stesso tempo,gli spettacoli gradevoli e tutto il personale di bordo sorridente e disponibile,quindi non è per quanto successo che smetterò di viaggiare con questa Compagnia.Sono sicuramente dispiaciuta per non aver raggiunto la Grecia ed avere incontrato gli amici che mi aspettavano a Corfu',delusa per la tappa in Slovenia,perchè insieme a mio marito spesso la raggiungo per lavoro e quindi non desideravo certamente andarci in vacanza,come altri viaggiatori residenti nei dintorni della Slovenia...ma non sempre le cose filano dritte,per cui sono contenta che a causa di quella scialuppa non ci siano stati feriti o siano successe cose peggiori....i disagi ci sono stati,probabilmente anche i maleducati....ma è un peccato fare di tutta l'erba un fascio.
Non so dire se ci siano stati fischi o insulti verso il Comandante in occasione del cocktail,io non ci sono andata ,ma credo che ,se durante una crociera viene richiesto e compilato il modulo di reclamo da quasi la totalità dei passeggeri ,una risposta dalla compagnia sia dovuta...e non,come ha scritto qualcuno perchè la gente ci marcia per il rimborso:sulla quantità certamente alcuni sì,altri solo per capire perchè Costa crociere non sia stata capace di rimediare in tempi ragionevoli alla situazione.