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Silver Dawn, la crociera British Fashion

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

capricorno

Super Moderatore
Grazie per aver postato le immagini relative alle sistemazioni di bordo. Gran bel lavoro di ottimizzazione degli spazi!
 

prof

Staff Member
Arroccato su una scogliera e incredibilmente pittoresco con le sue casette colorate, Fishguard è considerato il cuore del North Pembrokeshire in Galles. Una piccola città mercato che sembra quasi incontaminata dal tempo, con negozietti a conduzione familiare che vendono prodotti locali, pieni di fascino gaelico (insegne nelle due lingue). Fishguard è conosciuto a livello internazionale come il luogo dell'ultima invasione della Gran Bretagna, quando i francesi sbarcarono nel 1797. Ma durò due giorni e furono cacciati. Oggi è un porto di pesca e il punto di partenza per i traghetti verso l'Irlanda.
In realtà, a parte due passi sulla strada principale tra le casette, non c'è molto da fare o vedere. Abbiamo quindi deciso di fare una escursione con la compagnia per visitare il Parco Nazionale del Pembrokeshire e soprattutto il paesino di St. David's con la sua Cattedrale che è il monumento più famoso da queste parti.
L'escursione con Silversea ha alcuni plus: il pullman da 52 posti viene riempito con massimo 26 persone, sono inclusi auricolari collegati col microfono delle guide che abbiamo sempre trovato molto professionali. L'ombrello si trova nella suite (ma per fortuna non abbiamo avuto bisogno!) e delle borracce d'acqua disponibili abbiamo parlato.

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prof

Staff Member
Da alcuni anni la regione del Pembrokeshire si sta aprendo al turismo ed è meta apprezzatissima dagli sportivi e appassionati della natura per il trekking e non solo. Infatti uno degli sport nazionali, qui, è il coasteering: un’attività che prevede di arrampicarsi sulle coste rocciose e frastagliate di questo tratto che sembra delineato dalla mano di uno scultore molto creativo. Grazie al coasteering si nuota lungo scogli sommersi, si esplorano grotte e caverne (i coraggiosi che sfidano le basse temperature!). Lungo la costa si incontrano comunque anche bellissime spiagge e si possono osservare delfini e foche nonché numerosissime specie di uccelli marini.
Il Parco Nazionale è stato creato recentemente e si sviluppa appunto lungo il territorio costiero per salvaguardarne la bellezza da abusi edilizi (qui rari, per la verità) ma anche per uniformare le costruzioni (i colori delle facciate nei paesini per esempio sono decisi dall'equivalente locale della nostra Soprintendenza). Il tour è molto rilassante, panoramico con alcune soste fotografiche.

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prof

Staff Member
Tempo libero poi a St. David's: è la città più piccola della Gran Bretagna (2 mila abitanti) e non sarebbe altro che un villaggio se non fosse per la favolosa Cattedrale che si trova al suo centro. E' una delle chiese più antiche del paese, fondata nel VI secolo da San David come monastero sul fiume Alun, presso Glyn Rhosyn ("valle delle rose"). Il monastero soffrì a lungo le scorrerie dei vichinghi e dal 1081 ospitò le reliquie del santo fondatore, qui trasportate dal re Guglielmo il Conquistatore. L'attuale imponente e suggestiva cattedrale normanna risale al 1182 (con successivi numerosi rimaneggiamenti) e le rovine dell'ex palazzo vescovile del XIV secolo sono visibili accanto all'edificio della chiesa. La tradizione del pellegrinaggio alla Cattedrale di San Davide (le sue spoglie sono ancora custodite là) è il segreto che ha dato ricchezza e importanza al luogo (che oggi appare sproporzionato rispetto alla cittadina): secondo una norma favorevole, infatti, andare per tre volte a St. David's equivaleva a un pellegrinaggio a Gerusalemme, assolvendo l'obbligo che c'era al tempo delle Crociate. I nobili, avendo evitato di rischiare la vita con un viaggio in Terrasanta, si sdebitavano con laute offerte per la Cattedrale.

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prof

Staff Member
In questa tappa la parte del British Fashion (scampata la pioggia) è legata agli storici malumori gallesi contro gli inglesi. Come confermava la guida, non mancano le occasioni per le tensioni e può bastare la miccia di un aumento dei pedaggi stradali per scatenare proteste, acuite in questo periodo dalle conseguenze economiche della Brexit.
Il Galles ama distinguersi dall’Inghilterra e dal resto del Regno Unito: i gallesi sono orgogliosi della loro nazione, a partire dalla lingua, che custodiscono gelosamente, e al drago rosso che campeggia nella loro bandiera. Per mettere in sordina il partito indipendentista, Londra ha concesso negli ultimi vent'anni autonomia ai partiti locali, bilinguismo, aiuti per una economia che in molte zone resta rurale e arretrata. Moltissimi giovani si trasferiscono in Inghilterra per lavorare. Per questo il Galles non farà secessioni ma guarda con molto interesse a quello che succede in Scozia, il fratello maggiore nell'opposizione agli inglesi.
 

prof

Staff Member
Sulla Silver Dawn c'è anche un notevole numero di bar e locali dove bere qualcosa durante il giorno e di sera. Di giorno sui ponti della piscina si può approfittare degli sprazzi di sole. Al ponte 11 ci sono pizzeria e gelateria, al ponte 10 il grill con bar e servizio al tavolo. C'è un menù per snack veloci di qualità ma se volete una pizza dal ponte sopra o un piatto di pasta dal ristorante i camerieri porteranno tutto.

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prof

Staff Member
Durante la navigazione, se avete un ...languorino, cooking show a teatro con ricette dei Paesi toccati (in questo caso scaloppine scozzesi). Il piatto vi arriverà poi al vostro tavolino per la degustazione con l'immancabile whisky scozzese (non torbato)

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prof

Staff Member
Per i bar va citato intanto l'Arts Cafè, che dalla mattina a sera tardi (6,30-23) serve sia dolce che salato, snack o torte insieme con la caffetteria, the (grande assortimento da abbinare ai classici scones inglesi con la marmellata) e ottima cioccolata. Ottimo per i ritardatari della colazione o quando si arriva tardi dall'escursione. La particolarità è data dall'arredamento con sedute estrose vista mare e stampe e opere d'arte alle pareti. In un angolo si trovano anche schede sudoku e di altri giochi.

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prof

Staff Member
La "Dolce Vita" è il bar lounge principale della nave, al ponte 5. Uno spazio ampio che ospita anche la Reception e l'Ufficio Escursioni. Rispetto ad altre navi, il bar è al centro del locale e alle sue spalle c'è anche un pianoforte. Di sera si può ascoltare una piacevole musica dal vivo ed ...esplorare i cocktail. Qui, come altrove, si possono sempre chiedere i grandi classici come il Cosmopolitan o l'Alexander, oppure si può scegliere dai menù che sono diversi per ogni locale.

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prof

Staff Member
Per il dress code è indicato nella prima pagina del programma (Chronicles) e può essere di tre tipi. Formal per la serata di gala (abito scuro per lui), ne abbiamo avute due in dieci giorni. Informal: si intende giacca per lui (senza obbligo di cravatta); infine casual: senza obbligo di giacca a cena. In realtà anche nella serata formal se andate alla Terrazza o all'Hot rocks nessuno avrà da ridire se vi vestite casual. In generale il clima a bordo è rilassato, senza troppe cerimonie e gli americani in vacanza non amano molto stringersi il collo con le cravatte.
 

prof

Staff Member
I colori tenui che avete visto nella suite e nei vari locali sono scelti d'altronde dagli arredatori per avere proprio questo effetto relax e vanno dall'azzurro chiaro al beige, al color legno e acciaio. Per le rampe di scale c'è un affascinante colpo d'occhio.

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prof

Staff Member
Molti mi chiedono per la lingua a bordo: quella ufficiale è l'inglese. Per chi ha difficoltà, possiamo dire che tra il personale di bar e ristoranti abbiamo trovato molti che arrivavano da Msc e Costa e sapevano parlare l'italiano. Guardando il Chronicles, troverete gli orari in cui è disponibile il personale "host" che parla più lingue compreso l'italiano e dà assistenza. Si possono chiedere le comunicazioni, i programmi giornalieri e i menù in italiano (fatta la prenotazione è una delle opzioni disponibili on line). Alla reception in questa crociera abbiamo trovato un italiano in servizio per ogni informazione. Insomma, mi sento di dire che le difficoltà sono superabili

Ps: per chi mi chiedeva del buffet ho trovato questa foto dei frutti di bosco disponibili in uno dei banchi...!

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Ultima modifica:

prof

Staff Member
A cavallo tra vecchio e nuovo millennio per l'Irlanda si è parlato di "tigre celtica" per raffigurare il boom economico di una nazione in forte espansione e che aveva saputo sfruttare al massimo i sostegni dell'Unione Europea (l'ingresso è stato nel 1972). Per la prima volta nella storia si era fermata la secolare piaga dell'emigrazione irlandese verso tanti Paesi del mondo. Poi è arrivata la crisi internazionale del 2008 seguita al crack della Lehman Brothers e anche l'Irlanda ha avuto il suo momento di choc. Eppure nel 2014 l'Irlanda ha completato il recupero dei danni finanziari e la restituzione dei prestiti. E gli analisti hanno coniato il nuovo termine di "fenice celtica" per descriverne la rinascita.
Negli ultimi anni ora c'è da fare i conti con il post pandemia ma l'Irlanda e Dublino restano una delle nazioni più orgogliosamente affascinanti d'Europa, meta turistica frizzante e paradiso naturalistico. Quanto di più distante si possa immaginare dalle nebbie e dalla paralisi descritte un tempo da James Joyce (ma la Nazione era sotto il tallone degli Inglesi).
Per la tappa di Dublino, grazie a uno shuttle gratuito messo a disposizione dalla compagnia, arriviamo in centro e optiamo per un giro fai-da-te grazie all'esperienza di precedenti viaggi. Un modo per rivedere e approfondire la conoscenza della città che si gira facilmente a piedi o con l'aiuto di taxi e mezzi pubblici. Qui troverete qualche flash su Dublino e comunque il consiglio che la città vale assolutamente una vacanza.
Grazie alla ripresa economica, Dublino ha risanato diversi quartieri che erano nel degrado. Temple Bar (che prende il nome dal suo locale più famoso) è diventata l'area della movida cittadina e i suoi pub sono affollatissimi dai turisti. Tutta l'ex area portuale dei Docklands è stata ristrutturata diventando "Silicon Docks" cioè la sede delle multinazionali che si sono trasferite in Irlanda grazie alla politica di incentivi fiscali del governo. Il ponte intitolato a Samuel Beckett (Nobel nel 1969) e realizzato da Santiago Calatrava ne è il simbolo.
I giovani irlandesi non vedono più il loro futuro nell'aereo che li porterà lontano dalla madrepatria ma studiano nelle università. L'aereo, anzi, oggi è diventato irlandese (Ryanair) e ha sbancato il mercato dei collegamenti in tutta Europa (Italia compresa).
Nella foto l'arpa, simbolo dell'Irlanda, in una delle postazioni per la birra alla spina nella sede della Guinness a Dublino

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prof

Staff Member
Se venite da queste parti non perdetevi: le bellissime cattedrali St. Patrick e Christ Church; il Trinity College con la sua Long Room Library (200 mila libri) e il prezioso Book of Kells (un manoscritto miniato paleocristiano); il Castello; tra i musei la National Gallery; il parco cittadino di St. Stephen's Green; oltre alla già citata zona della movida di Temple Bar e la sede (un tempo stabilimento) della birra Guinness che è un mito nazionale. Fate due passi in Grafton Street, un’arteria interamente pedonale, circondata da splendidi edifici antichi in mattoni rossi e punteggiata di negozi alla moda, boutique, catene, caffetterie e pub.
E non potete mancare O’Connell Street che rappresenta il cuore moderno della capitale. Dopo un lungo processo di riqualificazione urbanistica, questa zona è tornata ad essere IL luogo di ritrovo e di shopping. La famosa parata di San Patrizio sfila proprio lungo O’ Connel Street, passando davanti al suo monumento più rappresentativo, The Spire (nella foto), una torre dalla superficie riflettente e dalla forma aguzza, che sembra un immenso ago, un Monumento alla Luce alto ben 120 metri.

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