Nel momento in cui (purtroppo) metti insieme molti italiani in ambienti ristretti e capiscono di essere la specie dominante... ecco, allora si scatena il caos italico...
ahahahaha.. capita spesso se mi trovo sulle navi vedere le code ai buffet, mi diverto a fare una analisi "posturale" dei presenti alla coda, riconosci alcuni ( e sottolineo alcuni eh.. ) italiani subito, cambiano spesso gamba d'appoggio, sbuffi leggeri tra le file, pronti a spazientirsi se l'attesa nel prendere le portate dai vassoi superano i sei-sette secondi per singolo pit-stop tra i vassoi ( che loro hanno stimato come sufficiente, anzi abbondante per smaltire la fila ).
Non traspare nessuna forma di relax per il momento, per la vacanza, niente di niente, solo tensione, come se quel buffet fosse un sacrificio enorme, un dispendio di energie inutili....
Ai ristoranti inutile dirlo, primeggiamo con gli andalusi, notoriamente e similmente divertenti e rumorosi, lo sfoggio di potenza delle corde vocali impatta con il freddo glaciale proveniente da anziani vicini, magari francesi, da comitive inglesi che sussurrano come poche altre anche se in dieci al tavolo.
Da non sottovalutare come veniamo visti dagli stranieri sulla incredibile capacità di scorta e distribuzione dei volumi, specie quelli alimentari che riusciamo a caricare su singolo piatto riscrivendo di volta in volta le leggi della fisica e della gravità legata ad essa.