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Treni e ferrovie

Re: Treni e ferrovie

giuseppe miglia ha detto:
Miglia , succedera una vera rivoluzione con i treni .Mi domando la strada ferrata e' in grado di sopportare tali velocita ???
e gli scambi ferroviari sono sicuri ???
Un' ultima domanda ; sperando che in futuro abbia possibilita' di effettuare altre crociere, come io ,anche tante altre persone ,
ci sara' un treno AV che sia in grado di collegare RC o Lamezia terme con Genova, in una mattinata , consentendoci di essere a Genova alle 12.30 ,giusto in tempo per prendere il transfert e quindi imbarcarci ?

Ultra sicuri !

I deviatoi (vero nome degli scambi) sono ormai percorribili ad oltre 160 km/h, sulle linee AV, quando disposti per il passaggio da un binario all'altro ( ossia andare in deviata), mentre quando sono disposti per il corretto tracciato ( proseguire per la via su cui si sta viaggiando) vengono percorsi alla massima velocità consentita dalla linea...quindi attualmente fino a 300km/h..
Aggiungo, sulla Rete Ferroviaria Italiana abbiamo essenzialmente 4 tipi di deviatoi che distinguiamo per la velocità a cui andranno impegnati......a 30km/h, i più vecchi e ancora frequenti su molte linee secondarie e negli accessi delle principali stazioni, a 60km/h per le comunicazioni tra i binari e in alcune stazioni, a 100km/h i più rari ma utli infine quelli a 160km/h solo sulle AV....

Da Dicembre vi saranno due treni Eurostar che collegheranno Lamezia T. C.le a Roma Termini in 3h59, stesso tempo per un nuovo collegamento Genova-Roma....la distanza sfiora i 1000km.....un po' eccessiva per una relazione che di linee AV ne ha pochissime....magari in futuro si potrà :)
 
Re: Treni e ferrovie

Un giorno mi spieghi bene cos'è il peso reale e il peso frenato. Pressapoco lo so, ma vorrei capirlo meglio e a cosa serve scritto sulle motrici; qual'è il fine pratico. Grazie Ale.
 
Re: Treni e ferrovie

Se mi dai tempo fin verso Gennaio-Febbraio ti do una risposta completa....le farò perchè son fondamentali per poter far muovere un treno !

Dovere e un piacere per me :!:
 
Re: Treni e ferrovie

Miglia ciao .
chissa se' una linea di alta velocita che arrivi da Napoli fino a RC , e' nelle previsioni future delle FS ? Dopotutto sono solo 400 Km ,ed effetuarli in 4 ore e un po' eccessivo per un' AV . L' ideale sarebbe percorrerli in 2.5 ore , che illusione :shock: :shock:
 
Re: Treni e ferrovie

Ecco la mappa dell' AV che ieri è comparsa su la maggor parte dei giornali. Questa è presa da http://www.24minuti.ilsole24ore.com
av.jpg
 
Re: Treni e ferrovie

giuseppe miglia ha detto:
Miglia ciao .
chissa se' una linea di alta velocita che arrivi da Napoli fino a RC , e' nelle previsioni future delle FS ? Dopotutto sono solo 400 Km ,ed effetuarli in 4 ore e un po' eccessivo per un' AV . L' ideale sarebbe percorrerli in 2.5 ore , che illusione :shock: :shock:

400 km in un territorio impervio, dubito che si possa in tempi brevi giungere fino a Reggio Calabria....a Battipaglia l'AV ci arriverà questo è sicuro, oltre sarà il regno dei Pendolini......la linea è già molto ben attrezzata, questi ultimi viaggiano per buona parte a 180 km/h ! Si potrà migliorare ancora su questo non ci son dubbi..ma la Tav al momento non ce la vedo...
 
Re: Treni e ferrovie

Interessante articolo sul Sole 24 ore...

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLi ... iew=Libero

ILSOLE24ORE.COM > Cultura e Tempo libero ARCHIVIO

Storie dalla storia /
21 novembre 1952: debutta il Settebello

di Marco Innocenti
Marco Innocenti, inviato del «Sole 24 Ore»
e autore di numerosi libri sugli eventi mondiali
sul costume del nostro Paese, racconta
i grandi fatti del passato e come l'Italia li visse


L'Italia vive il dopoguerra. È la stagione della ricostruzione, di un lento ritorno alla normalità, della voglia di vivere, dei primi cenni di benessere, della scommessa sul domani. Le Ferrovie dello Stato affidano alla Breda di Sesto San Giovanni l'elaborazione di un progetto per la realizzazione di un treno di assoluta eccellenza, che simboleggi una nuova generazione di trasporti di classe superiore ed efficienti, a misura di un Paese che cambia pelle e corre verso il futuro.

Le migliori intelligenze
L'Etr 300, che passerà alla storia come "Settebello", inizia lo sviluppo nel 1947. A lavorarvi vengono chiamati Minoletti, Ponti, Ricas, Tomasini, Ciuti, i migliori progettisti e designer del momento. Le soluzioni tecniche e stilistiche adottate sono innovative: profilo aerodinamico, frontale bombato e arrotondato, ispirato ai jet, in testa e coda "carrozza belvedere" con ampie vetrate per permettere ai viaggiatori di godersi il panorama, cabina di guida sopraelevata, aria condizionata, filodiffusione, ufficio postale, bar-ristorante, chiosco per la vendita di giornali, sigarette e souvenir. Il treno elettrico è spazioso (190 viaggiatori in sette vagoni), veloce (180 chilometri all'ora, con punte a 200) e costoso: la commessa, inizialmente prevista in otto esemplari, sarà poi, in realtà, ridotta a tre.

Durante la costruzione, coperta da un fitto segreto, gli operai soprannominano il treno "Settebello", dal sette di denari nel gioco della scopa, in segno di ammirazione. Il soprannome, inevitabilmente filtrato e reso noto dalla stampa, verrà adottato ufficialmente e dal '58 sarà apposto, insieme al logo, sulle carrozze di estremità di quello che i giornali definiranno l' "orgoglio delle Ferrovie italiane".

Il debutto
Nel settembre del '52 iniziano le corse di prova. I giornalisti invitati vengono incantati, oltre che dalla comodità e dalla bellezza del treno verde magnolia e grigio nebbia, dal numero del bicchiere pieno d'acqua che, appoggiato a un tavolino non fissato alla base, non perde una goccia grazie alla stabilità del convoglio. Il 21 novembre viene consegnato il primo esemplare, l'Etr 301, e la cerimonia di inaugurazione avviene sulla tratta Roma-Napoli. Il 30 marzo 1953 diventa operativo l'Etr 302 sulla Milano-Roma. Il successo è immediato: il pubblico di un treno di sola prima classe, con servizi all'avanguardia, è formato prevalentemente dalla nuova borghesia imprenditoriale che si sta preparando a costruire il boom economico. Nel '59 prenderà servizio l'Etr 303, a completare la commessa.

Per oltre trent'anni, fino al boom del Pendolino, il Settebello resterà l'ammiraglia delle Ferrovie e l'oggetto del desiderio del viaggiatore italiano. Nel '70 i treni vengono riammodernati e potenziati nei motori, consentendo di percorrere la Milano-Roma in 5 ore e 45 minuti. Ma il declino è in agguato. Nell'84 i treni vengono tolti dalla Roma-Milano, nell'88 sono ritirati definitivamente. Dieci anni dopo due esemplari vengono demoliti. L'Etr 302, il superstite, è assegnato al deposito di Ancona, dove funge da "monumento" e da treno charter, noleggiabile per eventi e cerimonie.
 
Re: Treni e ferrovie

Che fascino aveva, il Settebello! Era davvero un treno-mito, elegante, veloce e originale negli scompartimenti-salotto con le poltrone disposte in modo asimmetrico, come in un soggiorno di casa. Ricordo poi i vani portabagagli che si potevano chiudere con un pannello e lo splendido belvedere alle estremità del treno, che permetteva di gustarsi in prima fila tutto il tragitto! Ho avuto la fortuna di viaggiarci un'unica volta, tra Roma e Livorno, nell'estate del 1985 insieme alla mia fidanzatina che poi è diventata mia moglie...Per due anni l'ETR300 coprì la tratta Roma Termini-Genova P.P. prima di uscire di flotta. Non vi dico che spettacolo, all'imbrunire, nel tratto tra Castiglioncello e Livorno, dove il treno corre tra brevi gallerie e scorci bellissimi sulla scogliera a picco sul mare: Calafuria, Boccale, Romito, località già incantevoli, ma ancor di più viste dal belvedere del Settebello...Che nostalgia!
 
Re: Treni e ferrovie

12 giorni all'AV....partita anche una campagna pubblicitaria in tv....intanto qui sotto la 4° puntata..

http://www.fsnews.it/cms/v/index.jsp?vg ... 16f90aRCRD

Viaggio tra treni e primati. 4 - La cavalcata degli ETR. Una sigla, un vanto, un orgoglio italiano

A partire dagli anni Trenta, inizia la “cavalcata” storica degli ETR. ETR: una sigla ormai diventata famosa ed abbastanza usuale, ma di cui forse molti ignorano le origini ed il significato.

ETR sta per Elettro Treno Rapido: in seguito, è diventato sinonimo di semplice elettrotreno, ma – come si dice – “nomen omen” ed anche quella aggiunta del “rapido” ha una sua storia, una ragione che vedremo meglio in seguito. Per ora, senza esagerare in enfasi o in magniloquenza, va sottolineato che gli ETR furono espressione di una cultura d’avanguardia, proiettata al futuro: rappresentarono un progresso rivoluzionario e la sintesi di una capacità progettuale che va a tutto vanto e merito delle Ferrovie italiane. Non è esagerato dire che, al loro apparire, costituivano un motivo di orgoglio nazionale paragonabile a quel che è poi diventato per i francesi il TGV, Train Grand Vitesse.

Tutto era nuovo ed avanzato in quel progetto, espressione di quel “genio italiano”, capace di ricavare il meglio nello sfruttare o nell’esaltare alcune caratteristiche tipiche del nostro Paese, di interpretare le particolarità di una nazione che ha le sue specifiche differenze in Europa. Un Paese che per molti versi può apparire debole ed a tratti addirittura arretrato, ma che riesce poi a trovare capacità insospettabili, di inventarsi autentici “colpi d’artista”. Pensiamo a cosa ha voluto dire inventare “l’utilitaria”, un concetto di macchina che oggi – in tempi di crisi energetica – ritorna addirittura di moda. Prodotti come prima la “Topolino” e poi la “Seicento” sono il frutto di una genialità assoluta, esaltano la capacità di ottenere il massimo dei risultati con mezzi relativamente minimi, costituiscono il segreto che guidato l’affermazione dei prodotti italiani in molti altri campi, dal design alla moda o ai più vari aspetti.

Per ripercorrere il cammino degli ETR, per comprenderne il ruolo nell’evoluzione storica delle ferrovie, bisogna partire un po’ da lontano. Nel 1922, si inaugura il periodo del governo fascista, che puntò fin dagli esordi sulle ferrovie per lasciare traccia di un processo di modernizzazione del Paese. Fu dato impulso alla realizzazione di alcune grandi opere, come le linee “direttissime” Roma – Napoli e Bologna – Firenze. Già nel nome, queste linee esprimevano una nuova concezione ispirata alla velocità: le linee non seguivano i tradizionali percorsi fin lì seguiti, ma – a prezzo di un notevole sforzo costruttivo e con un impegno di grandi risorse – si cercarono soluzioni d’avanguardia, anche con il “sacrificio” di qualche città posta sugli antichi itinerari.

La realizzazione delle linee obbedì a criteri assolutamente moderni e finalizzati ad ottenere i migliori risultati per fluidificare il traffico ed aumentare le velocità: diminuzione delle pendenze, doppio binario, raggi di curvatura adeguati, costruzione di ponti e viadotti malgrado l’impegno innovativo e in termine di realizzazione architettonica che questi comportavano. Sono gli anni in cui vengono costruite gallerie poi passate alla storia e progettati percorsi per giungere direttamente al cuore dei centri cittadini, inaugurando addirittura il concetto di una nuova “ferrovia metropolitana”, come nel caso di Napoli. Questo elenco suggerisce qualcosa? Crediamo certamente di sì: si riconosce in queste concezioni la capacità progettuale di interpretare l’evoluzione dei sistemi ferroviari e di affermare criteri che oggi ritroviamo, muatis mutandis, nella realizzazione delle nuove linee della rete Alta Velocità/Alta Capacità.

Furono necessari indubbiamente investimenti giganteschi, forse anche concepiti in un’ottica che oggi potremmo definire – con un’evidente forzatura storica – di “grandeur”. Ma con quali risultati! La “direttissima” da Bologna a Firenze (anche qui: ricorda qualcosa?) rappresentò un’opera che, per caratteristiche progettuali e difficoltà di realizzazione, lasciava a bocca aperta. La principale galleria costruita sotto gli Appennini diventò, per lunghezza (18,5 chilometri), la seconda al mondo dopo il Sempione; la velocità della linea passò da 75 chilometri a 180 chilometri l’ora, la quota di valico si abbassò di quasi la metà, il tempo di percorrenza si ridusse a un’ora e quindici minuti.

Tutto ciò, insieme al fatto che, in pochi anni, si era affermata prepotentemente la soluzione dell’elettrificazione delle linee, significò che toccava ora ai treni esaltare la modernità del sistema ferroviario italiano. Anche in questo caso, come si sottolineava all’inizio, la soluzione fu geniale, ed è da questo punto che inizia quella che abbiamo definito la “cavalcata” degli ETR, gli Elettro Treni Rapidi.
 
Re: Treni e ferrovie

Questa alta velocità sta creando più scompigli che altro. In Lombardia, come penso in altre regioni, non sono ancora stati pubblicati gli orari dei treni regionali, sono spariti gli intercity e si vocifera di prolungamento dei tempi di percorrenza!Speriamo che non sia così tragica.
 
Re: Treni e ferrovie

Domani...al più tardi Venerdì gli orari di tutti i treni saranno on-line.....c'è stato un grosso ritardo nella definizione del servizio con le varie regioni Italiane.....

Gli Intercity che fino al 13 Dicembre collegheranno Milano a Venezia si chiameranno Eurostar City......un misto tra IC e ES......diminuisce leggermente il tempo di percorrenza e cambia la tariffa....ma alla fine è sempre lo stesso tipo di servizio...

Comunque non vedo tutta questa gran rivoluzione....va tenuto presente che l'orario 2008-2009 sarà un po' come dire, provvisorio, in attesa del completamento dell'AV.......e per quanto riguarda la Lombardia dell'estensione delle linee Suburbane previsto per Giugno 2009, sempre in base alle richieste di Regione Lombardia....
 
Re: Treni e ferrovie

a proposito di trenini.. l'altro giorno ho letto che sulla tratta Reggio Calabria - Roma saranno utilizzati nuovi treni che ridurranno di circa 1h e 1/4 il tempo di percorrenza della tratta perchè la velocità aumenta del 35%!
Io pensavo invece che il problema fosse proprio la tratta fisicamente e non i treni!!!!

Comunque il traguardo delle 5 ore e qualcosa secondo me è molto importante, io che ad esempio non viaggio con i vari treni regionali o notte ma viaggio esclusivamente con Eurostar credo di avere soltanto la scusa per salire un pò più spesso a Roma.
Oltretutto strano a dirsi, i voli da Reggio a Roma sono molto più cari rispetto a quelli per Milano! Specie nel weekend!
 
Re: Treni e ferrovie

A dirla tutta i Pendolini ci son sempre stati...o almeno, son dal 1988 in esercizio...l'unica cosa è che solamente nei primi anni di esercizio son stati sfruttati per quello che servivano...cioè a viaggiare più veloci degli altri treni sulle linee più tortuose.....la Tirrenica...ossia quella linea che da Genova arriva giù fino a Reggio Calabria è da anni una Signora Linea.....molto veloce in buona parte del percorso....in Calabria vi sono alcuni rallentamenti dovuti a movimenti geologici, ma per il resto i Pendolini possono correre.....poi ora con l'Alta Velocità tra Salerno e Roma è un dovere tagliare le percorrenze...
 
Re: Treni e ferrovie

Per completezza di informazione riguardo l'ETR600...il nuovo Pendolino...

Tra Reggio Calabria e Roma arriva il Frecciargento

Dal prossimo 14 dicembre, la rete ferroviaria nazionale si appresta a far circolare sulle proprie linee alcuni servizi Eurostar velocizzati che ridurranno fino ad un’ora i tempi standard di viaggio. I vantaggi per la clientela calabrese. Reggio Calabria, 3 dicembre 2008

Il Direttore della Divisione Passeggeri Nazionale ed Internazionale di Trenitalia, Giovanni Cassola, ha presentato questa mattina a Reggio Calabria, all’assessore regionale ai Trasporti Demetrio Naccari ed alla stampa, Frecciargento, il Pendolino di ultima generazione che garantirà il nuovo collegamento di Eurostar veloci tra Reggio Calabria e Roma.

Dotato di motori distribuiti su tutto il convoglio, capaci quindi di assicurare ottimi spunti di accelerazione e una velocità di punta di 250 km/h, e alimentati sia con i 3mila volt a corrente continua delle linee convenzionali, sia con i 25mila volt a corrente alternata delle linee veloci, il Frecciargento possiede la strumentazione tecnologica d’avanguardia prevista per viaggiare in sicurezza sulle linee AV/AC e quella, altrettanto di eccellenza, per le linee tradizionali. E inoltre fornito di sistemi automatici in grado di controllare l’operato del macchinista e di intervenire autonomamente se la velocità del treno non è coerente con le condizioni di circolazione della linea percorsa.

Con il nuovo orario di Trenitalia, in vigore dal prossimo 14 dicembre, la rete ferroviaria nazionale si appresta quindi a far circolare sulle proprie linee alcuni servizi Eurostar velocizzati che ridurranno fino ad un’ora i tempi standard di viaggio. La peculiarità del Frecciargento è soprattutto l’adozione del cosiddetto sistema “tilting”, tecnologia che permette al convoglio di mantenere sulle linee tradizionali velocità più elevate di ogni altro tipo treno (fino al 35% in più in curva), contribuendo quindi a ridurre i tempi di viaggio.

Il collegamento di Eurostar veloci tra Reggio Calabria e Roma interessa due fasce orarie particolarmente apprezzate dalla clientela calabrese, quella del mattino, con l’Eurostar 9372 che partirà dal capoluogo reggino alle 6,46, per arrivare a Roma Termini a mezzogiorno, in 5h e 14’, contro le 6h 21’ impiegate in precedenza, e quella con partenza da Roma Termini alle 17, con l’Eurostar 9377 che arriverà a Reggio Calabria alle 22,14. Nel precedente orario, la partenza da Roma era alle 17,45, con arrivo a Reggio Calabria alle 0,05.

http://www.fsnews.it/cms-file/immagini/ ... 0x1024.jpg

www.fsnews.it/cms-file/allegati/fsnews/ETR_600_sk.pps
 
Re: Treni e ferrovie

..è giunto il giorno tanto atteso...e da domani scatta il nuovo orario :!:

"Pronti, Via!" si inaugura l'era dell'Alta Velocità italiana
Milano Centrale, ore 16

Inizia l’era italiana dell’Alta Velocità ferroviaria.
Il Presidente del gruppo FS, Innocenzo Cipolletta, e l'amministratore delegato Mauro Moretti, hanno dato ufficialmente il via all’Alta Velocità italiana, inaugurando la nuova linea AV/AC Milano – Bologna.

Presenti alla cerimonia del taglio simbolico del nastro numerose autorità, rappresentanti delle istituzioni civili e religiose, più di 200 giornalisti e direttori dei principali quotidiani, gli inviati delle più importanti reti TV nazionali e locali, e un folto numero di invitati, tra cui gli studenti di alcune scuole e dieci ferrovieri in rappresentanza del personale tutto, selezionati attraverso un concorso.

Alle 16 i nuovi treni “Frecciarossa” e “Frecciargento” sono arrivati ai binari e, dopo una breve cerimonia, alle 16,20 l’ETR 500 “Frecciarossa” con la nuova livrea e i colori stilizzati è partito verso la città di Bologna.

E’ cominciato così ufficialmente il viaggio dell’Alta Velocità/Alta Capacità italiana e si è aperta una nuova era per le Ferrovie dello Stato e per la rivoluzione del sistema della mobilità in Italia.
 
Re: Treni e ferrovie

Ciao Sandro; ti stavo "aspettando". Domani grande giorno, e speriamo sia il giro di boa per le Ferrovie Italiane.
 
Re: Treni e ferrovie

Speriamo...il lavoro continua...però se già si inizia a guardare il tutto con uno spirito migliore e più positivo tutto potrebbe andar meglio :D :D
 
Re: Treni e ferrovie

Gianni Letta: con il Frecciarossa un viaggio straordinario
Bologna, 13 dicembre 2008

"Sul Frecciarossa abbiamo fatto un viaggio straordinario, in grandi condizioni di confort, velocita' e silenziosita'". Cosi' Gianni Letta, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, si è espresso all’arrivo a Bologna del viaggio inaugurale Alta Velocità Milano - Bologna.
Letta ha viaggiato sul Frecciarossa e, mosso dalla curiosità, ha voluto entrare in cabina di guida dell’ETR 500.

"Abbiamo raggiunto e superato i 300 chilometri orari e non si aveva assolutamente la sensazione di viaggiare ad una velocità così elevata - ha raccontato Letta – Mi ne sono reso conto solo guardando le auto che sembravano ferme sulla parallela autostrada. Mi sono chiesto cosa avranno pensato gli automobilisti vedendoci sfrecciare al loro fianco".

“In ogni caso questo e' un giorno felice – ha concluso il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio - che avvicina ancor più Milano a Bologna e quando sarà completata la linea sarà un piacere proseguire fino a Roma".

Il parere del Ministro Bondi sull’Alta Velocità
Roma, 13 dicembre 2008

Ore: 17,10 - “Certo percorrere 182 km in 65 minuti è un bellissimo traguardo – ha detto oggi il Ministro per i Beni e le Attività Culturali Sandro Bondi, in diretta dalla web radio di FSNews – L’AV rende il Paese più moderno e più civile. Certo io sono interessato perché utilizzo il treno più volte la settimana da Roma a Milano, ma trovo che ora sarà molto più facile per tutti i cittadini italiani spostarsi non solo fra queste due città, ma anche per chi deve andare a Firenze o Bologna”.

“Inoltre – ha continuato Bondi – in treno si può scrivere. Si possono utilizzare tutte le ore di viaggio per continuare il lavoro. Devo però dire che avendo molto viaggiato all’estero, posso confermare che la nostra rete ferroviaria non ha nulla da invidiare agli altri Paesi”.

“Anche se l’AV è sicuramente un traguardo di modernizzazione per l’Italia - ha concluso il Ministro per i Beni e le Attività Culturali - Va però ricordato che si deve migliorare anche il trasporto locale”.

Milano Centrale, capolinea del viaggio andata e ritorno del Frecciarossa
Milano, 13 dicembre 2008

Il viaggio inaugurale dell’Alta Velocità tra Milano e Bologna, andata e ritorno, è giunto al termine.
Il Frecciarossa, con a bordo 600 ospiti, è arrivato con un anticipo di 8 minuti sull’orario previsto delle 18.50.

L’evento si concluderà nella Stazione Centrale, rinnovata per l’occasione.

Dopo tre anni di lavoro, la stazione si riapre alla città con ambienti e servizi in grado di promuovere un processo di risanamento e di sviluppo dei quartieri e degli spazi urbani circostanti.

Quello di Milano Centrale è uno dei più importanti interventi di restauro conservativo di architettura civile in Italia ed acquista un ruolo fondamentale in vista delle nuove modalità di trasporto su rotaia ad Alta Velocità e dell’Esposizione Universale del 2015.

Nell’esecuzione dei lavori è stato prioritario il restauro di tutti gli ambienti monumentali. L’imponente lavoro è stato condotto in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici di Milano ed ha consentito di recuperare tutto il fascino degli ambienti così come apparivano nel 1931.

60mila mq complessivi riqualificati, 23mila mq di aree di transito, 30mila mq dedicati ai servizi, allo shopping e al ristoro, 16 nuove rampe mobili per un totale di 530 metri lineari, 23mila mq di volte e velari restaurati e oltre 11mila mq di nuovi marmi per pavimenti e rivestimenti, rappresentano il cuore di questa rigenerazione urbana e del complessivo programma di “rinascimento” dell’intera area circostante la stazione ferroviaria.

E qui si concluderà questa lunga e storica giornata con il Concerto della Banda dei Carabinieri e con i fuochi d’artificio.
 
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