pmanlio
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Credo che il buon Caligola ti avrebbe risposto:
''E che io sò fesso??''
Lui oltre alle navi di Nemi si è pure fatto fare quelle di Baia (altra coppia ndr)..
A Capri ci ha vissuto per anni, ma la Campania gli era rimasta dentro..
Vuoi mettere Baia, vista dal mare, con le navi che ti permettono di stare per casi tuoi, e con la possibilità di scendere a terra ed andare a fare l'ospite di qualcuno dei ricchissimi Romani che lì si facevano l'Estate?
E magari pure una puntata a Capri si poteva fare.. ma lì dovevi convivere con i ricordi di Tiberio..
Va bhè.. LA76 si è anche nutrita di bontà almeno in due serate..
La descrizione di Caligola come un mostro che ne fa Svetonio mi lascia un po' perplesso, perchè il nostro autore ha fin troppa facilità a descrivere personaggi talmente assurdi che viene da chiedersi perchè siano saliti al soglio Imperiale..
E' più probabile che la 'dannazione' di questi tipi abbia favorito la nascita di leggende su leggende piuttosto che di realtà basate su fatti storici.. non posso esserne certo (ci vorrebbe uno storico e non Manlio per parlarne seriamente) ma Svetonio sembra più un autore di Novella 2000 che uno storico in certi casi..
Peraltro in quei casi ha a disposizione solo racconti, ormai distorti dal tempo, essendo quegli Imperatori stati dannati ed essendo stato cancellato tutto di loro..
Di fatto Nerone, Caligola e Commodo sono stati 'cancellati' dalla storia di Roma, ma sono anche stati tre imperatori che hanno esaltato loro stessi rispetto al senato, con il quale sono entrati in conflitto..
Anche Augusto ad es. è entrato in conflitto con il senato, ma avendo praticamente ucciso ogni oppositore ecco che ne esce fuori come un santo, eppure tutto era meno che un santo..
Caligola, come Nerone, ha iniziato alla grande, ma quel suo inizio pro popolo, lo ha anche messo subito in conflitto con il senato.. il seguito sembra molto romanzato..
Romanzate non sono le navi, prova ne sia che due di queste sono arrivate addirittura a noi, ed il loro scopo era quello di propagandare l'immagine dell'Imperatore come fosse un Faraone Egiziano, quindi per certi versi un vero Dio..
In questo emerge il conflitto tra una visione del mondo, quella dei sovrani Ellenistici Egiziani, esistiti fino a Cleopatra, e di cui Caligola sapeva tutto avendo vissuto lì, e quella dei Romani, dove l'Imperatore è un uomo e non un Dio, ed è spesso un soldato tra i soldati..
Da questa diversa visione potrebbe derivare il conflitto insanabile tra lui ed il potere Romano..
Un salutone!!
Manlio
