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MSC Armonia Mar Rosso 15-22 Dicembre 2012
- Autore discussione camperlaia
- Data d'inizio
- Stato
Se avessi avuto i megamiliardi e mi fossi quindi potuto permettere la ''Manlio Cruise Line'' avrei scelto Allegra, Marina, Lirica, Armonia e Victoria..
Magari la compagnia non avrebbe fatto guadagni immensi (che mi frega? Tanto i megamiliardi ce li ho lo stesso) ma i turisti avrebbero davvero ''Viaggiato'' su questi gioielli..
Se aggiungessi l'Atlantica vorrei far parte della societa'
Purtroppo certe navi stanno davvero scomparendo, e la capitolazione dell'ultimo baluardo, la Melody, e' l'amara realta'. Non ci fossero mai state le meganavi forse non avrei mai neanche avuto la possibilita' di fare una crociera, ma come mi mancano le linee classiche....
Camper, per quanto riguarda la sabbia mi hai fatto venire in mente una cosa. Quando vado mi portero' i miei occhiali da motociclista per poter far fronte a una eventuale tempesta come quella che hai incontrato tu. Non voglio arrivare davanti a certe bellezze e non poterle vedere per via della sabbia. Stessa cosa per un foulard per la bocca.
La compatta invece la infilo in un sacchetto da congelatore sperando che la pellicola non offuschi troppo le foto.
Se avessi avuto i megamiliardi e mi fossi quindi potuto permettere la ''Manlio Cruise Line'' avrei scelto Allegra, Marina, Lirica, Armonia e Victoria..
Magari la compagnia non avrebbe fatto guadagni immensi (che mi frega? Tanto i megamiliardi ce li ho lo stesso
Se aggiungessi l'Atlantica vorrei far parte della societa'
Purtroppo certe navi stanno davvero scomparendo, e la capitolazione dell'ultimo baluardo, la Melody, e' l'amara realta'. Non ci fossero mai state le meganavi forse non avrei mai neanche avuto la possibilita' di fare una crociera, ma come mi mancano le linee classiche....
Camper, per quanto riguarda la sabbia mi hai fatto venire in mente una cosa. Quando vado mi portero' i miei occhiali da motociclista per poter far fronte a una eventuale tempesta come quella che hai incontrato tu. Non voglio arrivare davanti a certe bellezze e non poterle vedere per via della sabbia. Stessa cosa per un foulard per la bocca.
La compatta invece la infilo in un sacchetto da congelatore sperando che la pellicola non offuschi troppo le foto.
camperlaia
Member
Flavio, credo che un fenomeno del genere sia una bella esperienza da vivere, e mi dispiace (sembra strano?) di non essere stato lì..
Certo, una cosa è viverlo da turista, un'altra da personale delle pulizie..
Una tempesta di sabbia l'ho incontrata a Petra, e per me è stata illuminante, come lo furono il freddo e la pioggia incontrati sempre li nei giorni successivi: infatti questi eventi mi hanno permesso di capire dell'anima di Petra molto di più di quello che avrei potuto capire se avessi trovato sole e caldo..
E la nave è davvero bella, ma bella bella..
Mi stai facendo venir voglia.. una occhiata la davo di sfuggita alla Voyager.. ma certo che qui mi tenti assai.. ma proprio assai..
Un salutone!!
Manlio
Giusto Manlio, noi non ci siamo abituati e la prendiamo come un'esperienza diversa a cui ci assoggettiamo quasi volentieri sempre che non ci manchi un riparo sicuro; però se la tempesta di sabbia ci fosse capitata il giorno prima non l'avremmo certo gradita. Avevamo puntato tutto su Petra e certe occasioni non capitano tutti i giorni. Il Cairo ancora ci poteva stare avendola già vista con Costa Magica nel 2005, ma Petra no, quei panorami li avremmo potuti ammirare solo in foto, per non contare le spese, che in tutto sono pesate più della crociera! Tutto sommato ci è andata bene, anche perchè a Sokhna non c'è niente altro da vedere, tranne il mare nella vicina Ain Sukhna che però dicono non sia pari a quello di Sharm.
Armonia l'avevo vista per la prima volta a Venezia e accanto Costa Serena faceva quasi la figura del brutto anatroccolo. http://forum.crocieristi.it/showthr...-Serena-Armonia-quot?highlight=serena+armonia
Invece è una bella nave, che non si concede ai patiti del kitch, ma che nella sua essenzialità ha tutto ciò che serve per rendere la vacanza il più confortevole possibile. Palestra attrezzatissima, centro benessere, videogiochi e tanta animazione. E che dire del personale? Forse ha poche cabine con balcone, ma per questo tipo di crociera non se ne sentirebbe proprio la mancanza.
Ben, non perdi mai l'abitudine di farmi arrossire!
Sono arrivato quasi alla fine del diario, ma non basterebbero settimane per raccontare le esperienze vissute, gli incontri, le paure, le gioie, le emozioni....
Forse ti verrò a trovare di nuovo a Blomberg la prossima estate, ma intanto conto già di ritornare in....Armonia.
Ultima modifica:
camperlaia
Member
Sharm el Sheikh non ha certo bisogno di presentazioni, e tanto meno da chi l’ha vissuta un solo giorno o poco più. Un giorno solo, l'ultimo della crociera, è però sufficiente ai crocieristi di Armonia ormai ebbri di arte e cultura per toccare con mano le straordinarie bellezze del Mar rosso. Oggi non c'è Daily che tenga, seguitemi.
La mattinata non promette nulla di buono già dalle prime ore: il forte vento che ancora imperversa su tutta l'area non consente l'attracco alla nostra nave.
Si resta in rada e il trasbordo viene effettuato con le scialuppe.
Appena sbarcati veniamo subito accerchiati dai tassisti che hanno la licenza di entrare in porto, e una volta usciti incolumi da questi, i colleghi all’esterno fanno il resto. Ma noi aspettiamo BATTISTA ed è inutile gridarlo a gran voce, tutti si spacciano per Battista. Quando ormai siamo sul punto di cedere, ecco che Battista, quello vero, si materializza davanti a noi.
Sì, ma chi è questo Battista?
Battista è la persona di cui ho parlato all’inizio del diario e per il quale ho fatto le raccomandazioni per i necessari contatti prima via internet e poi telefonici dalla nave con la SIM egiziana da acquistare a Safaga o a Hurgada.
Non è il classico autista più o meno onesto come quelli incontrati allo sbarco, lui lavora su appuntamento e quasi esclusivamente con gli italiani, di cui non solo parla perfettamente la lingua, ma ne conosce anche tutti i dialetti avendo studiato alla scuola dei salesiani del Cairo. Conosciuto e stimato in tutta Sharm, possiede due autovetture con le quali fa le escursioni, e un negozio di papiri e articoli vari nel centro città che si rivelerà strategico per la serata. La sua clientela è quindi selezionatissima e per scelta non conduce più persone di quanto non possano ospitare le due autovetture bianche e azzurre con il suo nome sui paraurti.
La tariffa di € 25,00 a persona per l’escursione al parco di Ras Mohamed comprende la messa a disposizione dell’attrezzatura per lo snorkeling, il biglietto d’ingresso al parco, le bevande e tanta tanta simpatia. Meglio di così? Diffiderei invece di coloro che promettono tariffe più basse, ma che obbligano a procurarsi l’attrezzatura in città e non offrono lo stesso servizio.
Grazie ancora Margherita (MargPolo).
Passaporti obbligatori alla mano si parte, e in meno di un quarto d’ora siamo all’ingresso di Ras Mohamed.
La mattinata non promette nulla di buono già dalle prime ore: il forte vento che ancora imperversa su tutta l'area non consente l'attracco alla nostra nave.
Si resta in rada e il trasbordo viene effettuato con le scialuppe.
Appena sbarcati veniamo subito accerchiati dai tassisti che hanno la licenza di entrare in porto, e una volta usciti incolumi da questi, i colleghi all’esterno fanno il resto. Ma noi aspettiamo BATTISTA ed è inutile gridarlo a gran voce, tutti si spacciano per Battista. Quando ormai siamo sul punto di cedere, ecco che Battista, quello vero, si materializza davanti a noi.
Sì, ma chi è questo Battista?
Battista è la persona di cui ho parlato all’inizio del diario e per il quale ho fatto le raccomandazioni per i necessari contatti prima via internet e poi telefonici dalla nave con la SIM egiziana da acquistare a Safaga o a Hurgada.
Non è il classico autista più o meno onesto come quelli incontrati allo sbarco, lui lavora su appuntamento e quasi esclusivamente con gli italiani, di cui non solo parla perfettamente la lingua, ma ne conosce anche tutti i dialetti avendo studiato alla scuola dei salesiani del Cairo. Conosciuto e stimato in tutta Sharm, possiede due autovetture con le quali fa le escursioni, e un negozio di papiri e articoli vari nel centro città che si rivelerà strategico per la serata. La sua clientela è quindi selezionatissima e per scelta non conduce più persone di quanto non possano ospitare le due autovetture bianche e azzurre con il suo nome sui paraurti.
La tariffa di € 25,00 a persona per l’escursione al parco di Ras Mohamed comprende la messa a disposizione dell’attrezzatura per lo snorkeling, il biglietto d’ingresso al parco, le bevande e tanta tanta simpatia. Meglio di così? Diffiderei invece di coloro che promettono tariffe più basse, ma che obbligano a procurarsi l’attrezzatura in città e non offrono lo stesso servizio.
Grazie ancora Margherita (MargPolo).
Passaporti obbligatori alla mano si parte, e in meno di un quarto d’ora siamo all’ingresso di Ras Mohamed.
camperlaia
Member
Il parco nazionale di Ras Mohamed è la punta più meridionale della penisola del Sinai e divide il golfo di Suez dal golfo di Aqaba. Il primo ha una profondità massima di 80 metri, mentre il secondo raggiunge anche i 2000. La temperatura dell’acqua è sempre piuttosto elevata e strano a dirsi aumenta con la profondità. I fondali bassi e l’alta temperatura favoriscono la crescita dei coralli, che formano del microscopici atolli vicinissimi alla costa sui quali prospera protetta e indisturbata una grande varietà di specie marine.
La prima tappa è una spiaggetta solitaria su cui è piantata un’unica tenda beduina, che funge da punto di ristoro con tanto di contenitore di bevande fresche.
Prima di tuffarci veniamo accolti dagli occupanti che subito ci preparano uno squisito thè alla menta.
La lunga camicia serve a dare aria al fuoco
Mentre ci prepariamo e riceviamo istruzioni dalla guida, i nostri ospiti tornano a giocare ad una specie di dama con i dadi e a fumare la sciscia.
Soffia ancora un bel vento e fa fresco. Tuttavia l’impatto con l’acqua non è per nulla drammatico in quanto la temperatura del mare d’inverno rimane superiore a quella dell’aria.
Subito sotto il pelo dell’acqua si apre davanti ai nostri occhi un mondo fantastico. Per tutti noi alla prima esperienza l’emozione è tale che neppure il più bel documentario riuscirebbe a trasmettere, e alla fine risulta assai difficile uscire da quel paradiso. Provare per credere.
Ripreso il cammino, la strada s’inoltra nella distesa desertica fino al passaggio obbligato attraverso la cosiddetta “Porta di Allah”, detta anche Porta della pace , un curioso assembramento di enormi blocchi di cemento sistemati in modo tale da formare la parola Allah, parola che può essere letta sia da una parte che dall’altra dell’arco. Fu regalata dagli Israeliani in segno di pace dopo la restituzione del Sinai all’Egitto.
.....
La prima tappa è una spiaggetta solitaria su cui è piantata un’unica tenda beduina, che funge da punto di ristoro con tanto di contenitore di bevande fresche.
Prima di tuffarci veniamo accolti dagli occupanti che subito ci preparano uno squisito thè alla menta.
La lunga camicia serve a dare aria al fuoco
Mentre ci prepariamo e riceviamo istruzioni dalla guida, i nostri ospiti tornano a giocare ad una specie di dama con i dadi e a fumare la sciscia.
Soffia ancora un bel vento e fa fresco. Tuttavia l’impatto con l’acqua non è per nulla drammatico in quanto la temperatura del mare d’inverno rimane superiore a quella dell’aria.
Subito sotto il pelo dell’acqua si apre davanti ai nostri occhi un mondo fantastico. Per tutti noi alla prima esperienza l’emozione è tale che neppure il più bel documentario riuscirebbe a trasmettere, e alla fine risulta assai difficile uscire da quel paradiso. Provare per credere.
Ripreso il cammino, la strada s’inoltra nella distesa desertica fino al passaggio obbligato attraverso la cosiddetta “Porta di Allah”, detta anche Porta della pace , un curioso assembramento di enormi blocchi di cemento sistemati in modo tale da formare la parola Allah, parola che può essere letta sia da una parte che dall’altra dell’arco. Fu regalata dagli Israeliani in segno di pace dopo la restituzione del Sinai all’Egitto.
.....
T
tano
Guest
Adesso sí, che ti seguo. Troppo bello tutto e tutto molto significativo e spunto da fare.
Fortissima la Porta di Allah !!!! Che mare !!!
Un salutone.
Fortissima la Porta di Allah !!!! Che mare !!!
Un salutone.
Anche io ho contattato Battista per la mia giornata a sharm...
Avro' solo problemi a trovare la sim, perchè con Costa Sharm è la prima tappa...
Hai visto se per caso c'era qualche negozio vodafone all'aeroporto all'arrivo a sharm?
Per quanto riguarda l'attrezzatura fotografica, ti ha avvisato sempre la guida quando era arrivata l'ora di lasciarla in autobus?
Oppure hai usufruito anche della custodia dei vari musei che hai visitato?
Quali sono i siti dove non è consentito l'ingresso con l'attrezzatura fotografica?
Grazie
Emanuele
Avro' solo problemi a trovare la sim, perchè con Costa Sharm è la prima tappa...
Hai visto se per caso c'era qualche negozio vodafone all'aeroporto all'arrivo a sharm?
Per quanto riguarda l'attrezzatura fotografica, ti ha avvisato sempre la guida quando era arrivata l'ora di lasciarla in autobus?
Oppure hai usufruito anche della custodia dei vari musei che hai visitato?
Quali sono i siti dove non è consentito l'ingresso con l'attrezzatura fotografica?
Grazie
Emanuele
pmanlio
Active member
La lunga camicia serve a dare aria al fuoco
Questa è una chicca che non immaginavo proprio!!! Ognitanto ne spari una.. zitto zitto hai insegnato molto in questo diario..
Questa è una foto che ho scattato nello stesso luogo anni fa (2006)
Il bambino mi ha colpito molto, era educatissimo, faceva cose (cucinare, lavare) che da noi alcuni genitori non fanno fare ai loro 'pargoli' di trenta anni.. e nello stesso periodo un nostro giornale aveva definito ''un ragazzo'' e quindi scusabile, un signore di trenta anni che, dopo aver assunto della droga, ha investito ed ucciso due ragazze di diciotto anni circa.. vi potete immaginare dove è andata la mia mente..
Non esiste documentario.. non esiste proprio..
Certe cose occorre viverle..
Un salutone!!
Manlio
camperlaia
Member
Non ho fatto caso se ci siano o meno punti Vodafone all'aeroporto, anche perchè ci sono tante formalità da sbrigare, e una volta usciti si viene subito indirizzati al pullman navetta. Al check-in della nave inoltre vengono ritirati i passaporti, ed è difficile uscire subito dopo per andare al centro di Sharm che dista circa 2 km ed acquistarla lì.
A Safaga rimarrete solo un giorno e se andrete in escursione a Luxor, l'unica possibilità potrebbe essere chiedere all'albergo dove vi fermerete per il pranzo. Sconsigliatissimo e pericoloso invece scendere da soli approfittando della noiosa e inutile sosta al bazar a fine giornata a meno di non essere accompagnati!!
Chi non va a Luxor invece non troverà problemi sia a Safaga che a Hurgada.
Solo nella valle dei re a Luxor è vietato fotografare. E' quindi opportuno obbedire all'invito della guida di lasciare tutta l'attrezzatura dentro l'autobus prima di scendere. La si può consegnare anche all'ingresso del sito archeologico ma secondo me non ne vale la pena, visto che fino a quel punto solo i giapponesi troverebbero qualcosa di interessante da fotografare
camperlaia
Member
Sembra quasi che da un momento all'altro arrivi sfrecciando roadrunner col suo "beep beep" e dall'alto della porta lo sfortunato Wile Coyote lo stia aspettando con una delle sue strampalate trappole.
In realta' l'itinerario di Costa e' leggermente diverso rispetto a MSC nei tempi delle soste.
camperlaia
Member
Infatti, la risposta alla tua domanda riguarda l'itinerario di Costa Voyager. Per MSC Armonia invece è molto più semplice perchè a Safaga rimane due giorni ;-)
Ultima modifica:
Anche Costa si ferma a Safaga due giorni, uno e mezzo per l'esattezza. E' a Sharm che parte il giorno dopo l'imbarco mentre, da come ho capito, MSC arriva il giorno prima dello sbarco.
Vedendo il tracciato sul sito Costa, tra l'altro, ho notato che Voyager per "perdere tempo" fa grosse evoluzioni sulla rotta piu' diretta, il che vuol dire che le soste ai porti potrebbero durare molto di piu' consentendo, per esempio, di avere tempo in Giordania sia per Petra che per il Wadi Rum
camperlaia
Member
Meglio, così potrai scendere a Safaga il secondo giorno e in poco tempo sbrigare la faccenda ;-)
camperlaia
Member
La baia dei barracuda, stazione di monitoraggio della fauna ittica.
Prima fila
Il canale delle mangrovie. Queste piante tropicali di norma crescono nelle acque salmastre ma qui a Ras Mohamed riescono a tollerarne la salinità molto più elevata. Il sale trasportato dalle radici tramite i vasi linfatici si deposita sulla superficie delle foglie e cade con esse formando un ciclo continuo di vita e di morte. Le mangrovie sono importantissime nell’ecosistema perché trattengono i sedimenti contrastando l’erosione, offrono un habitat ideale a molte specie terrestri e marine, e inoltre filtrano l’acqua salata producendo acqua dolce.
La spaccatura dei terremoti. Qui si sperimenta sul campo la teoria della deriva dei continenti: questa fenditura nel terreno si è formata in seguito a diversi terremoti consentendo al mare di penetrarvi molto in profondità, e continua ad espandersi di almeno un centimetro l’anno
Se fossimo rimasti tutti fermi qui per qualche milione di anni, dalla placca africana avrei visto i miei amici allontanarsi nella placca euroasiatica, e li avrei potuti raggiungere solo via mare, anzi, via oceano dal momento che il Mar rosso è destinato a diventare il quarto oceano della terra. Ma se non mi sbrigo loro se vanno davvero!
Il “Lago magico”: soggetto all’andirivieni delle maree che due volte al giorno lo mettono in contatto con il mare, questo pseudolago è più caldo, più salato e di colore cangiante dal verde al blu cobalto.
Cosa c’è là in fondo?
Una tartaruga!
Un leone!
Attento!
Hai voluto la bicicletta? Cammina!
Sta calando la sera. Anche i guardiaparco se ne sono andati, e così, a malincuore ci tocca tornare alla nave, ma la giornata non è ancora finita!
………
Prima fila
Il canale delle mangrovie. Queste piante tropicali di norma crescono nelle acque salmastre ma qui a Ras Mohamed riescono a tollerarne la salinità molto più elevata. Il sale trasportato dalle radici tramite i vasi linfatici si deposita sulla superficie delle foglie e cade con esse formando un ciclo continuo di vita e di morte. Le mangrovie sono importantissime nell’ecosistema perché trattengono i sedimenti contrastando l’erosione, offrono un habitat ideale a molte specie terrestri e marine, e inoltre filtrano l’acqua salata producendo acqua dolce.
La spaccatura dei terremoti. Qui si sperimenta sul campo la teoria della deriva dei continenti: questa fenditura nel terreno si è formata in seguito a diversi terremoti consentendo al mare di penetrarvi molto in profondità, e continua ad espandersi di almeno un centimetro l’anno
Se fossimo rimasti tutti fermi qui per qualche milione di anni, dalla placca africana avrei visto i miei amici allontanarsi nella placca euroasiatica, e li avrei potuti raggiungere solo via mare, anzi, via oceano dal momento che il Mar rosso è destinato a diventare il quarto oceano della terra. Ma se non mi sbrigo loro se vanno davvero!
Il “Lago magico”: soggetto all’andirivieni delle maree che due volte al giorno lo mettono in contatto con il mare, questo pseudolago è più caldo, più salato e di colore cangiante dal verde al blu cobalto.
Cosa c’è là in fondo?
Una tartaruga!
Un leone!
Attento!
Hai voluto la bicicletta? Cammina!
Sta calando la sera. Anche i guardiaparco se ne sono andati, e così, a malincuore ci tocca tornare alla nave, ma la giornata non è ancora finita!
………
T
tano
Guest
Sto ascoltando La voce del Silenzio accampognato a queste foto é solo un piacere.
Un salutone Camperlaia.
Un salutone Camperlaia.
- Stato
