Flavio, intanto ti ringrazio per l'apprezzamento e le citazioni del mio diario, poi mi scuso per aver fatto passare tanta acqua sotto gli scafi prima di commentare quello che stai mettendo..
Ma ho fermato (Laura mi perdonerà?) temporaneamente anche la stesura del mio ultimo lavoro (che riprenderò a brevissimo ndr) e quindi è logico che non abbia seguito la tua..
Come seconda cosa: mi ha davvero fatto rivivere quel 'profumo' e quelle sensazioni, sia nel Mar Morto, che a Masada ed a Petra..
Vorrei dire alcune cose sia su Masada che sulla Giordania, ma prima rispondo anche io ad una domanda..
bellissimo diario, soprattutto molto utile, ma vorrei uscire un attimo dal "professionaLe" e chiedere: per la reflex occorre mettere qualche protezione per la sabbia, quel giorno non si vedeva vento , quindi forse non serviva o e meglio metterla lo stesso? grazie e ciao
; E' sempre bene proteggere l'obiettivo con un filtro neutro (skylight o uv) la protezione della lente è assicurata.
Il momento più delicato è alla sostituzione dell'obiettivo...se c'è vento e sabbia, meglio evitare.
La risposta di Leo è sacrosanta, a questo aggiungi che io a Petra ho trovato pioggia, freddo, ed una tempesta di sabbia..
Sono peraltro contento di aver trovato queste condizioni, perchè mi hanno fatto capire sia il perchè del rischio di degrado della città attuale sia come gli abitanti dell'epoca dovevano muoversi in quelle zone.. ma certo che i miei obiettivi andavano eccome protetti..
Invece vorrei tornare ora al diario..
Masada: il racconto di Flavio (non Giuseppe, Camperlaia ndr
) si potrebbe integrare benissimo con il mio, lo completa, lo affianca e ne precisa il senso..
Quello di Masada può sembrare un piccolo episodio nella trama della storia del mondo, mentre la fortezza, così incredibile, ci lascia senza fiato e ci sembra una cosa eccezionale..
In realtà l'eccezionale Masada, così incredibilmente ben difesa e costruita sul picco di una montagna, con il bellissimo palazzo del Re che oggi farebbe invidia a qualunque potente e megamiliardario del mondo, era una sorella di altre fortezze come lei..
Masada è più frutto dell'Ingegneria Romana che di quella Israelitica, ed Erode, grandissimo costruttore, dai Romani aveva avuto la tecnologia per fare le sue costruzioni, il Tempio (di cui rimane il solo muro del pianto), porti eccezionali, fortezze inespugnabili, e la sua casa..
Quindi Masada non è una eccezione, ma una riprova di quanto quel periodo storico fosse avanzato tecnologicamente, così tanto che viene da non crederci.. ma lo era eccome..
Invece l'episodio non è per nulla piccolo: la rivolta ebraica poteva essere evitata, iniziò a Masada, ed a Masada è finita, e cosa ha comportato?
Ha comportato la decisione dei Romani di cacciare via gli Ebrei da Israele, e di conseguenza, se ci pensate, ha disegnato parte del mondo di oggi..
Cosa sarebbe avvenuto se gli Ebrei non si fossero mai mossi da Israele? Chi lo sa, certo sarebbe difficile immaginare una 'questione Palestinese' oggi, ed una 'Questione Ebraica' nell'Europa degli anni trenta..
Mar Morto:
Il 'mare' si sta prosciugando anche perché, come dice Flavio, gli Israeliani hanno deviato parzialmente il corso del Giordano, e quindi l'affluenza di acqua nel lago è diminuita..
La Giordania sta tentando di porre rimedio al fenomeno con un costosissimo progetto che dovrebbe portare acqua da altre sorgenti.. ma chissà quando e come (ci vogliono i soldi)..
Senza prendere una posizione Pro o contro gli stati, tra l'altro in questo caso 'alleati' (forse la Giordania è un 'alleato' non tanto volontario), però viene una domanda: una questione simile riguarda la sola Giordania? Il Mar Morto è anche Israeliano, ed il fiume si chiama, non a caso ''Giordano''..
Le risorse della Giordania
Flavio avrà notato che nelle montagne c'è spazio per montare generatori Eolici e pannelli solari, e non mancano sia il vento che la luce, eppure non si vede nulla di tutto ciò..
La Giordania si barcamena tra tante potenze locali, e come dice Flavio, è un piccolo vaso di coccio in mezzo ad esse.. comprare risorse dai paesi confinanti fa parte, almeno stando a quello che mi disse la guida di allora, di questo barcamenarsi..
Eppure, detto tra noi, sono convinto che i Giordani potrebbero risparmiare un sacco di soldi installando questi impianti..
Petra
L'immagine della donna velata fa venire in mente alcune considerazioni..
Difficilmente la donna è Palestinese oppure ''Giordana'', probabilmente è una qualche moglie di un ricco Arabo..
Di donne così se ne vedono ad es. a Sharm.. ed è questa la loro provenienza..
Nel paese il cui ''Il sorriso è il colore della vita'' questa è una delle persone più amate..
la regina Rania, anima di tante bellissime iniziative, che si presenta così..
e non certo con un velo..
Questo è un paese che sta cercando di aprire Università, di studiare, di far studiare le donne, pur essendo comunque un paese povero che deve sbarcare il lunario in una lotta difficile ed in un equilibrio instabile..
Ultima osservazione, non leggiamo il burka solo da occidentali, ovvero la costrizione delle donne operata dagli uomini..
Nell'Egitto di Mubarak ad es. ci sono state manifestazioni di donne che volevano difendere il loro 'diritto' al Burka e che erano incacchiate contro la 'tradizione monogama' dei loro mariti, rei di sposare 'solo una moglie..'
Magari le donne erano poche, ma evidentemente una parte di loro in Egitto vuole questo.. anche se assolutamente minoritaria..
Questo per far capire che non è scontata una sola lettura di certi fenomeni..
Un saluto
Manlio
ps: Flavio, la tua guida a Petra è stata la mia al Wuadi Rum..