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13/01/2012 -Naufragio Costa Concordia all'Isola del Giglio

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Fuori del veso l'hai fatta tu, tracciando un ritratto mio psicologico diffamatorio...comunque, hai riportanto , attribuendomele, delle opinioni negative che non ho mai espresso sugli ufficiali della marina mercantile... ho solo detto che agli ufficiali della marina mercantile non farebbe male imparare un po' di disciplina militare, e apprendere il senso dell'onore e delle tradizioni marinare all'Accademia di Livorno, così come ha fatto De Falco....


Scusami Rodolfo, io ho risposto su questo sito alle insinuazioni di Adriatic che tendevano a mettere in ridicolo la mia persona e siccome le ha ha esposte pibblicamente, ero in diritto di fare altrettanto...io qui, su questo sito non ho mai offeso nessuno, ho solo dato dei pareri, condivisibili o meno, sono altri, che invece mi hanno dileggiato pesantemente...



Basta, c'e gente che non ha molto tempo ed quel poco lo deve perdere per leggere ste cose. Ognuno parli per quello che conosce.
 
Io non sono un marinaio e non sono un intenditore ,ma voi si e continuate a scrivere di manovre, computer, sonde... la Concordia era in Black Out e da quello che ho letto il significato di black out a bordo di una nave significa che non c'è più energia per nulla tranne che per le luci d' emergenza (e qualche altra piccola cosa). Oppure sbaglio ?
 
Io non sono un marinaio e non sono un intenditore ,ma voi si e continuate a scrivere di manovre, computer, sonde... la Concordia era in Black Out e da quello che ho letto il significato di black out a bordo di una nave significa che non c'è più energia per nulla tranne che per le luci d' emergenza (e qualche altra piccola cosa). Oppure sbaglio ?

Mauro, credo che devi distinguere: la sala macchine era allagata ed il quadro elettrico principale del Concordia (che è unico ndr) era anche esso allagato (informazione avuta da un amico della Costa) ma la nave dispone delle batterie che potevano alimentare alcuni servizi..

Ora l'alimentazione della sala macchine parte a tensioni che di solito variano tra 10.000 e 13.000 volt, mentre le batterie è da pensare siano in bassa tensione..

Se fossi un operatore a bordo in presenza di acqua toglierei comunque la 10.000 ma le spie nulla di più facile che siano a 24 volt e, come ho scritto in precedenza, gli allarmi funzionano con un meccanismo inverso a quello che puoi pensare, ovvero non si ACCENDONO ma si SPENGONO..

Quando io PERDO un segnale elettrico faccio scattare un allarme (es: incendio? Finchè non c'è mando il segnale di NON INCENDIO, così al massimo se il sistema si rompe va in allarme, e l'operatore vede la logica inversa, ovvero INCENDIO) .

Quindi sul Concordia molte cose avranno funzionato in quanto alimentate a 24 Volt dalle batterie, altre avranno emesso allarmi non reali solo per la perdita della linea di alimentazione (ci sono incendi, ma non è vero) ed altre ancora inviavano gli allarmi giusti.

Non ci metto totalmente la mano che sia così, ma questa è la logica che si utilizza nella maggior parte dei casi e non vedo perchè non farlo sulle navi..

Un saluto
Manlio
 
Ma dovrebbe entrare in funzione il generatore di emergenza situato al ponte 12, se non ricordo male, la cui potenza però è limitata e può fornire solo energia per l'illuminazione ed altri servizi indispensabili (pompe esaurimento), in nessun caso per la propulsione.
 
Ma dovrebbe entrare in funzione il generatore di emergenza situato al ponte 12, se non ricordo male, la cui potenza però è limitata e può fornire solo energia per l'illuminazione ed altri servizi indispensabili (pompe esaurimento), in nessun caso per la propulsione.

Non ricordi male (se non erro).. motivo in più per avvalorare il discorso..

Però bisogna ragionare sulla tensione di distribuzione, non si può trasformare la nave in una sedia elettrica o provocare cortocircuiti con relativi incendi, mi viene da pensare che certi servizi siano comunque alimentati (a prescindere da chi lo fa, generatore o batterie) in bassa tensione..
Però posso chiedere.. magari lo faccio oggi ;)

Un saluto
Manlio
 
Se fossi un operatore a bordo in presenza di acqua toglierei comunque la 10.000 ma le spie nulla di più facile che siano a 24 volt e, come ho scritto in precedenza, gli allarmi funzionano con un meccanismo inverso a quello che puoi pensare, ovvero non si ACCENDONO ma si SPENGONO..

questa è una cosa molto interessante che non sapevo. Ma c'è qualche fondamento scientifico sul fatto che ricevere molti falsi allarmi sia meglio che ricevere solo quelli alimentati dalla batteria? A me ha colpito il fatto che, come si nota sul video, in quel momento sul ponte stesse "suonando tutto". Questo non aumenta la confusione?
Un saluto,
V.
 
questa è una cosa molto interessante che non sapevo. Ma c'è qualche fondamento scientifico sul fatto che ricevere molti falsi allarmi sia meglio che ricevere solo quelli alimentati dalla batteria? A me ha colpito il fatto che, come si nota sul video, in quel momento sul ponte stesse "suonando tutto". Questo non aumenta la confusione?
Un saluto,
V.

Gli allarmi che ricevi sono sia quelli veri che quelli falsi, mentre se operi in logica 'diretta' (vale a dire che 'accendi' gli allarmi in caso di problema) potresti non ricevere degli allarmi veri..

Ora discernere tra allarmi falsi e veri non è necessariamente difficile, basta che li metti nel giusto contesto (es. qui so di avere una falla e mi parte un antincendio, va da sè che non è vero..).

Ti ripeto che parlo di un metodo che si utilizza a terra, ma presumo sia lo stesso anche in mare, tanto più che la logica dei quadri, che ho avuto modo di vedere sulle navi, è la stessa..

In generale poi non si ha molta confusione, perchè i falsi allarmi partono in mancanza di una linea di alimentazione, per cui deve esserci un vero danno ingente (come purtroppo nel nostro caso) per avere una grande zona disalimentata..

Considera che in questo caso, ammettendo che il sistema sia servito a 24 Volt con linee separate da quelle di potenza (come è logico ndr) non si sono accese le spie di tutta la nave, ma solo quelle dei compartimenti allagati..

In generale queste spie sono tantissime (guarda quanti sensori di incendio ci sono in una sala della nave) ma ben localizzate ed indicate, la lettura dell'evento quindi credo sia chiara..

Ripeto che parlo con l'esperienza di uno che lavora a terra, magari in mare è diverso, occorre chiedere ad Adriatic Unoche o Captain, ma non vedo perchè non adottare questa logica..

E ripeto che parlo di allarmi ON/OFF per le misure (altezza acqua? Ad es.) è diverso: in quel caso o hai una misura corretta o perdi il segnale..

un saluto
Manlio
 
A mente serena e alla luce di quanto scritto e detto a riguardo delle persone che erano a bordo, e che non hanno fatto il drill; secondo voi cosa sarebbe cambiato effettivamente, vittime, dispersi, feriti, panico, visto anche che è un punto sul quale molti si battono. Non è bastato dire a chi non aveva fatto l'emergenza di prendere i giubotti e seguire le indicazioni del personale, o andare al ponte 4? Naturalmente ritengo giustissimo effettuare l'esercitazione d'emergenza "obbligatoria" ma la mia domanda è solo per questo caso.
Grazie
 
Diver, considerando che la gente imbarcata a Civitavecchia non credo fosse molta, per me cambiava poco..

Parere personale..

Cambiava invece se da subito mandavano tutti prima in cabina e poi sui ponti, cosa che a Schettino non sembrava interessare..

In questo modo non solo ha creato confusione e paura, ma ha anche delegittimato l'equipaggio, non ritenuto più affidabile da parte di chi era a bordo..

Pensa non solo al Concordia: se domani c'è un Black out magari solo parziale in una nave cosa succede? Da una parte chi ti dice che non c'è problema, dall'altra chi scappa perchè non ci crede e pensa al Concordia, e magari facciamo dei morti per un banale cortocircuito..

Spero che Schettino abbia una coscienza e che quella coscienza gli proietti il film di quello che ha combinato..

Un saluto
Manlio
 
Ti quoto in pieno, era una considerazione, in risposta a quanti ancor oggi puntualizzano, la mancata effettuazione del drill di un gruppo di passeggeri. E molti ancora non hanno capito, a parte le vittime, quanto danno ha fatto questo signore.

Ciao Dino
 
A mente serena e alla luce di quanto scritto e detto a riguardo delle persone che erano a bordo, e che non hanno fatto il drill; secondo voi cosa sarebbe cambiato effettivamente, vittime, dispersi, feriti, panico, visto anche che è un punto sul quale molti si battono. Non è bastato dire a chi non aveva fatto l'emergenza di prendere i giubotti e seguire le indicazioni del personale, o andare al ponte 4? Naturalmente ritengo giustissimo effettuare l'esercitazione d'emergenza "obbligatoria" ma la mia domanda è solo per questo caso.
Grazie

secondo me cambiava poco. Cambiava molto invece, sempre a mio parere, se dava l'allarme generale subito perché avrebbe permesso all'equipaggio di trovarsi in posizione ed "anticipare" i movimenti ed il panico dei passeggeri. Invece il ritardo ha creato un disallineamento tra "sensazione di allarme" dei passeggeri ed equipaggio, addestrato a quanto ho capito, a continuare a fare il proprio lavoro in assenza di segnali specifici. Da qui deriva secondo me il fatto che molti sono sbarcati con l'idea sbagliata che l'equipaggio fosse incompetente.

V.
 
Ti quoto in pieno, era una considerazione, in risposta a quanti ancor oggi puntualizzano, la mancata effettuazione del drill di un gruppo di passeggeri. E molti ancora non hanno capito, a parte le vittime, quanto danno ha fatto questo signore.

Ciao Dino

Anch'io la penso come Manlio e mi manda in bestia questo continuo rimarcare il fatto che non era ancora stata fatta l'esercitazione...che poi anche su questo ho i miei dubbi, visto che di sicuro la riunione informativa ci sarà stata. Gli annunci erano chiari "recarsi alle muster station del ponte 4".

L'unico messaggio fuorviante (e su quello spero si indaghi) è stato quello della hostess di andare a sedersi tranquilli :shock: nei saloni interni...quella persona, mi dispiace, ha fatto un errore enorme.

Se l'emergenza generale fosse partita immediatamente dopo l'impatto probabilmente i passeggeri avrebbero avuto modo di recarsi in cabina a recuperare i salvagenti...ma questo ormai mi sembra che sia un fatto su cui c'è ben poco da discutere.
 
Mauro, credo che devi distinguere: la sala macchine era allagata ed il quadro elettrico principale del Concordia (che è unico ndr) era anche esso allagato (informazione avuta da un amico della Costa) ma la nave dispone delle batterie che potevano alimentare alcuni servizi..

Ora l'alimentazione della sala macchine parte a tensioni che di solito variano tra 10.000 e 13.000 volt, mentre le batterie è da pensare siano in bassa tensione..

Se fossi un operatore a bordo in presenza di acqua toglierei comunque la 10.000 ma le spie nulla di più facile che siano a 24 volt e, come ho scritto in precedenza, gli allarmi funzionano con un meccanismo inverso a quello che puoi pensare, ovvero non si ACCENDONO ma si SPENGONO..

Quando io PERDO un segnale elettrico faccio scattare un allarme (es: incendio? Finchè non c'è mando il segnale di NON INCENDIO, così al massimo se il sistema si rompe va in allarme, e l'operatore vede la logica inversa, ovvero INCENDIO) .

Quindi sul Concordia molte cose avranno funzionato in quanto alimentate a 24 Volt dalle batterie, altre avranno emesso allarmi non reali solo per la perdita della linea di alimentazione (ci sono incendi, ma non è vero) ed altre ancora inviavano gli allarmi giusti.

Non ci metto totalmente la mano che sia così, ma questa è la logica che si utilizza nella maggior parte dei casi e non vedo perchè non farlo sulle navi..

Un saluto
Manlio
i parole povere... black out a bordo di una nave cosa s' intende?
PS:La Splendour era in Black out e la QE(o M)2 la settimana scorsa era in black out. Cosa ha funzionato a bordo? Perchè non sono state rimorchiate verso il porto più vicino?


PS2:stavo leggendo gli interventi del Presidente Napolitano e del Cardinale Bagnasco, alla messa in ricordo dei morti e dispersi dell' incidente della Costa Concordia, perchè entrambi chiedono di continuare ad indagare? su cosa? Ma non era tutta colpa del Comandante Schettino...!?!!
 
Ultima modifica:
Secondo me è un termine che a volte viene usato. In pratica significa che viene a mancare per un qualche motivo l'erogazione della corrente e cessano di funzionare tutti i sistemi elettrici di bordo. Evidente che talora il black out può essere momentaneo o definitivo.

Nel caso di Splendor l'incendio scoppiato nella sala macchine mise fuori uso tutto le linee di alimentazione che partivano dai generatori e anche dopo lo spegnimento del fuoco, non fu più possibile alimentare i sistemi di bordo. I motori di propulsione, elettrici, rimasero privi di alimentazione e non fu più possibile "muovere" la nave oltre a gran parte degli altri impianti.

Su QM2 il black out è stato momentaneo per un qualche motivo che non è stato detto e dopo gli opportuni interventi è stata ripristinata l'erogazione della corrente. Nell'episodio precedente, nel Mediterraneo, rimase ugualmente paralizzata a seguito di uno scoppio e di un successivo incendio in un apparato elettrico.

Momentanei black out non dico siano ricorrenti ma ogni tanto se ne verificano.
 
Momentanei black out non dico siano ricorrenti ma ogni tanto se ne verificano.
E le unità di crisi delle varie compagnie, secondo te, vengono chiamate ed interpellate quando si manifestano questi Black Out?

PS:unochenavigaveramente, con il termine black out a bordo cosa s' intende? E forse anche un codice d' allarme o qualcosa del genere? Insomma magari se il Comandante comunica all' equipaggio (sempre se lo fa) un black out e come un allarme giallo, verde o porpora (non so se ci son ocodici con colori come il rosso ma meno gravi)
 
L'unico messaggio fuorviante (e su quello spero si indaghi) è stato quello della hostess di andare a sedersi tranquilli :shock: nei saloni interni...quella persona, mi dispiace, ha fatto un errore enorme.

Laura, la Hostess avrà riportato quello che gli era stato detto, oppure avrà agito in quel modo perchè non era stato dato un vero segnale di pericolo.. non credo sia colpa sua..
D'altra parte avrà avuto fiducia nelle informazioni del ponte di comando e nel fatto che se il comandante non dava un segnale di pericolo il pericolo non c'era..

L'aver visto Schettino in quel filmato impegnato in telefonate mentre gli altri cercavano di fargli capire che doveva darsi da fare mi ha fatto veramente male, e credo che la famosa Hostess sia una delle persone tradite da questo comportamento..

Mauro per Black Out credo intendano un interruzione della parte di potenza dell'impianto elettrico (per capirci, quella che permette di mantenere in moto i motori, il condizionamento elettrico, la corrente che esce dalle spine ecc.) ma sarebbero polli (e non credo che lo siano) se non si lasciassero una riserva (1 MW come scrive Marco GT è anche troppo) che mantenga in moto le comunicazioni, i segnali (allarmi) le luci di emergenza ecc.

Un saluto
Manlio
 
L'abbiamo già detto Mauro; per alcuni servizi essenziali, p.e. le pompe d'esaurimento, illuminazione, in particolar modo delle aree ponti lance e della superficie del mare dove le lance vengono ammainate, sistemi di controllo, di comunicazione in ed out nave, pompe antincendio ecc. ecc, La SOLAS prevede puntualmente il funzionamento delle fonti alternative di energia per utilizzazioni e durata minima della relativa alimentazione.
 
Laura, la Hostess avrà riportato quello che gli era stato detto, oppure avrà agito in quel modo perchè non era stato dato un vero segnale di pericolo.. non credo sia colpa sua..
D'altra parte avrà avuto fiducia nelle informazioni del ponte di comando e nel fatto che se il comandante non dava un segnale di pericolo il pericolo non c'era..

L'aver visto Schettino in quel filmato impegnato in telefonate mentre gli altri cercavano di fargli capire che doveva darsi da fare mi ha fatto veramente male, e credo che la famosa Hostess sia una delle persone tradite da questo comportamento..

E' pur vero che per valutare bisognerebbe conoscere bene la sequenza temporale degli eventi...la mia "affermazione" nasce dal fatto che quel dialogo lo vedi fare sul ponte 4 (che presumibilmente è stato aperto dopo il segnale di emergenza) con i crocieristi che indossavano già tutti il salvagente (per altro ordinatamente allineati in fila e quindi immagino posizionati dai crew) e con il personale che già lavora alle scialuppe.
Ad un certo punto, sempre la hostess, dice "se volete rimanere qui in piedi fatelo pure...però secondo me è meglio se tornate dentro"(qualcosa di simile)

Che poi sia stata tradita anche lei dal comportamento di schettino può essere...ma a veder così a me sembrerebbe un messaggio dato dopo il segnale di emergenza, poi spero di sbagliarmi.
 
L'abbiamo già detto Mauro; per alcuni servizi essenziali, p.e. le pompe d'esaurimento, illuminazione, in particolar modo delle aree ponti lance e della superficie del mare dove le lance vengono ammainate, sistemi di controllo, di comunicazione in ed out nave, pompe antincendio ecc. ecc, La SOLAS prevede puntualmente il funzionamento delle fonti alternative di energia per utilizzazioni e durata minima della relativa alimentazione.
grazie Rodolfo, non lo ricordavo.

Aspetto il significato di black out da parte di unochenavigavramene.
 
Stato
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