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13/01/2012 -Naufragio Costa Concordia all'Isola del Giglio

Stato
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Grazie per la spiegazione Mauri55.
Quindi la Capitaneria di porto quando ha sentito blackout sapeva che la nave era ingovernabile a 100 metri dalla costa...


PS:La crew che invita a tornare dentro ha più o meno colpe di Schettino !???! Mi sono perso la scaletta dei colpevoli, prima era tutta colpa di Schettino; poi di Schettino e del secondo; poi di Schetino del secondo, della terza; poi Schettino, Moldava, Maitre, secondo e terza. Adesso la ragazza che invita i crocieristi a rientrare almeno sale sul podio? Mentre la moglie di Schettino o chi altro lo impegnava al telefono nelle fasi successive all' incidente che posizione ha? E non dimentichiamoci della Capitaneria di Porto che potrebbe aver pensato si è spento un interruttore hanno un piccolo black out.
 
Sono d'accordo, quel comportamento ha determinato tutti i problemi successivi ... sarà importante capire di chi siano le vere responsabilità oltre naturalmente al comandante ... potrebbero essere coinvolti anche altri ufficiali e teoricamente anche la compagnia potrebbe avere avuto una responsabilità con sta storia dell'inchino per motivi promozionali ... anche se io non credo che quella sera, a quell'ora, in inverno ci fosse tanto da promuovere sia per i passeggeri che per gli isolani.

Il discorso della navigazione turistica non era stato ormai risolto dalle autorità (non ricordo più chi fosse, forse la Guardia Costiera) che hanno dichiarato che nell'ultimo anno concordia è passata sempre tra le 3 e le 5 miglia dall'isola ad eccezione di quella giornata di agosto per la festa?
 
Il discorso della navigazione turistica non era stato ormai risolto dalle autorità (non ricordo più chi fosse, forse la Guardia Costiera) che hanno dichiarato che nell'ultimo anno concordia è passata sempre tra le 3 e le 5 miglia dall'isola ad eccezione di quella giornata di agosto per la festa?

Esatto!Quella volta ad agosto e questa volta qui...
 
Sono d'accordo, quel comportamento ha determinato tutti i problemi successivi ... sarà importante capire di chi siano le vere responsabilità oltre naturalmente al comandante ... potrebbero essere coinvolti anche altri ufficiali e teoricamente anche la compagnia potrebbe avere avuto una responsabilità con sta storia dell'inchino per motivi promozionali ... anche se io non credo che quella sera, a quell'ora, in inverno ci fosse tanto da promuovere sia per i passeggeri che per gli isolani.

Ancora con l'inchino?!? :shock:
 
Il discorso della navigazione turistica non era stato ormai risolto dalle autorità (non ricordo più chi fosse, forse la Guardia Costiera) che hanno dichiarato che nell'ultimo anno concordia è passata sempre tra le 3 e le 5 miglia dall'isola ad eccezione di quella giornata di agosto per la festa?

Ma ci sono gli irriducibili...
 
Inoltre,quando si effettua la "navigazione turistica" si segnala nel Today per permettere ai croceristi di ammirare dai ponti il passaggio ravvicinato (cosa che non era affatto menzionata nel caso della Concordia).
Anche Foschi nella sua ultima intervista l'ha precisato per bene.
Buona giornata.
 
Ciao Devil, dal tracciato che hai allegato in scala ridotta, sembrava che la nave accostasse a sinistra quando inverte la sua rotta di circa 180°, il che metteva in dubbio quello che avevo capito.

Ho cercato in youtube altri filmati relativi all'avvicinamento all'isola, e ho trovato questo:

http://www.youtube.com/watch?v=fgDdd6toxNk

Un attimo prima dell'urto, da quello che avevo capito, il timone fu portato a dritta per evitare lo scoglio, e probabilmente per questa manovra l'urto è avvenuto nei quartieri poppieri, ma subito dopo la collisione, la nave punta la prua a sinistra, quindi il timone fu nuovamente usato e quindi funzionava, oppure è il contatto con lo scoglio che ha portato la prua a sinistra, prima di accostare nuovamente a dritta?
 
Ma secondo te, sono riusciti a ruotare la nave con le eliche di manovra prodiere? O il black-out ha messo fuori uso anche quelle. Non ricordo se fanno parte delle utenze alimentabili dal generatore d'emergenza.
 
Mauro, ma dipende da quello che dalla nave hanno riferito, e non mi sembra abbiano riferito la verità, almeno inizialmente.

Rodolfo, dalla nave hanno riferito alla Capitaneria black out (lo si legge anche nei brogliacci dell' interrogatori), quello che hanno detto a Ferrarini (e company) ancora non si sa.
 
Ciao Devil, dal tracciato che hai allegato in scala ridotta, sembrava che la nave accostasse a sinistra quando inverte la sua rotta di circa 180°, il che metteva in dubbio quello che avevo capito.

Ho cercato in youtube altri filmati relativi all'avvicinamento all'isola, e ho trovato questo:

http://www.youtube.com/watch?v=fgDdd6toxNk

Un attimo prima dell'urto, da quello che avevo capito, il timone fu portato a dritta per evitare lo scoglio, e probabilmente per questa manovra l'urto è avvenuto nei quartieri poppieri, ma subito dopo la collisione, la nave punta la prua a sinistra, quindi il timone fu nuovamente usato e quindi funzionava, oppure è il contatto con lo scoglio che ha portato la prua a sinistra, prima di accostare nuovamente a dritta?

Il timoniere quando l'hanno interrogato ha verbalizzato che Schettino ha preso il comando a circa 0,5-1 mg. dalla costa con rotta 290 e subito gli ha chiesto di portare la nave per 310 con 10° di timone. Un minuto dopo gli ha ordinato freneticamente "hard to starboard" (tutto a dritta), poi ha sentito l'urto con la zona di poppa e contemporaneamente Schettino ha ordinato "hard to port" (tutto a sinistra) e poi subito di nuovo "hard to starboard" , dopo di che il black-out...
La chiamata del timone tutto a sinistra, per evitare il colpo sulla poppa, era arrivata troppo tardi e la successiva chiamata "tutto a dritta" era per contrastare l'accostata a sinistra dovuta all'urto....
 
Ma secondo te, sono riusciti a ruotare la nave con le eliche di manovra prodiere? O il black-out ha messo fuori uso anche quelle. Non ricordo se fanno parte delle utenze alimentabili dal generatore d'emergenza.

1.750 Kw l'uno? Quando il "Papero" ne fornisce nemmeno 1.000?

Sì certo Mauro, un black out "momentaneo" ma nessun grave problema, mi sembra fosse stato riferito.
 
Il timoniere quando l'hanno interrogato ha verbalizzato che Schettino ha preso il comando a circa 0,5-1 mg. dalla costa con rotta 290 e subito gli ha chiesto di portare la nave per 310 con 10° di timone. Un minuto dopo gli ha ordinato freneticamente "hard to starboard" (tutto a dritta), poi ha sentito l'urto con la zona di poppa e contemporaneamente Schettino ha ordinato "hard to port" (tutto a sinistra) e poi subito di nuovo "hard to starboard" , dopo di che il black-out...
La chiamata del timone tutto a sinistra, per evitare il colpo sulla poppa, era arrivata troppo tardi e la successiva chiamata "tutto a dritta" era per contrastare l'accostata a sinistra dovuta all'urto....

Bene, anche tu la pensi così: qualche centinaio di pagine fa, avevo visto giusto che l'accostata a sinistra è stata causata dall'urto della poppa sullo scoglio. Quindi secondo te ad un certo punto lo scoglio lo ha visto ordinando tutto a dritta: ma in quel momento, con quella velocità, con il pivot point "tutto avanti", la poppa non poteva che derivare enormemente a sinistra. Giusto?
 
http://www.youtube.com/watch?v=fgDdd6toxNk


Un attimo prima dell'urto, da quello che avevo capito, il timone fu portato a dritta per evitare lo scoglio, e probabilmente per questa manovra l'urto è avvenuto nei quartieri poppieri, ma subito dopo la collisione, la nave punta la prua a sinistra, quindi il timone fu nuovamente usato e quindi funzionava, oppure è il contatto con lo scoglio che ha portato la prua a sinistra, prima di accostare nuovamente a dritta?

Rodolfo può essere ,che la prua è andata a sinistra per effetto dell'urto, quando poi ,la nave nella sua corsa ormai solo per inerzia e con il timone bloccato a dritta perché in black out, accosta nuovamente a dritta.
 
[smilie=saltare_03[: Bravo!

Incredibile... centinaia di pagine ed ancora siamo a questi commenti...[/QUOTE]

Non capisco il senso, scusate sarà l'età ma ce l'avete con me???? Se così fosse non capisco il problema sono quasi sicuro che le responsabilità sono condivise ma per la l'urto a cui do totale responsabilità al comandante ma per il ritardo nell'allarme, il comandante mica può stare ovunque si sarà dovuto fidare e affidare all'equipaggio per le informazioni sui danni e sulla possibilità di continuare a navigare.
 
Ciao Masmaxi.

Io credo che c´é un protagonista assoluto, peró verranno fuori altre colpe, anche sulla compagnia Costa che in questa faccenda sul mio parere non ha niente che vedere !!!

Un saluto.
 
Ciao Masmaxi.

Io credo che c´é un protagonista assoluto, peró verranno fuori altre colpe, anche sulla compagnia Costa che in questa faccenda sul mio parere non ha niente che vedere !!!

Un saluto.

Tano, concordo, e credo che se a Costa verranno addebitate delle responsabilità, queste riguarderanno non tanto quelle derivanti dalla questione sull'inchino (diamone l'esclusiva a Schettino )quanto su aspetti più generali.
L'atteggiamento degli inquirenti sarà quello di "fare le pulci" alla compagnia su tutto. Tutto verrà passato al vaglio. Un solo colpevole può non essere abbastanza per l'opinione pubblica, che a sua volta è capace di esercitare enormi pressioni.

Un saluto
 
Bene, anche tu la pensi così: qualche centinaio di pagine fa, avevo visto giusto che l'accostata a sinistra è stata causata dall'urto della poppa sullo scoglio. Quindi secondo te ad un certo punto lo scoglio lo ha visto ordinando tutto a dritta: ma in quel momento, con quella velocità, con il pivot point "tutto avanti", la poppa non poteva che derivare enormemente a sinistra. Giusto?

Quando Schettino ha visto la schiuma sullo scoglio affiorante e si è reso conto che con il radar aveva invece controllato la distanza sullo scoglio più interno, ha chiamato tutto il timone a dritta. La nave ,che era già in precedenza in leggera accostata a dritta, ha descritto una curva di evoluzione molto stretta, ma di almeno mezzo miglio di raggio vista la sua lunghezza e velocità. Quando una nave è in curva di evoluzione il suo percorso rispetto al fondo è sempre diverso rispetto alla direzione della sua prua e orientato verso l'esterno della curva. Se poi c'è vento e corrente anche questo modifica la curva e un po' di grecalino a giocato a sfavore. Anche le pinne stabilizzatrici, se sono fuori dai recessi, aumentano il raggio della curva. La successiva chiamata "hard to port" (tutto a sinistra) era giusta, ma doveva essere anticipata per contrastare il movimento della poppa verso sinistra. Se le cose sono andate come ha detto il timoniere è stata inutile perchè avvenuta nel momento che già stavano urtando il granito ed ha solo contribuito ad aumentare l'effetto rimbalzo, tantè che subito ha chiesto di nuovo "hard to starboard" , posizione in cui è poi rimasto il timone causa black-out. Consideriamo che i timoni per andare da tutto a sinistra a tutto a dritta avranno impiegato quasi un minuto che a 15 nodi di velocità fa fare alla nave un percorso di un quarto di miglio. E' anche per questo che le manovre ravvicinate conviene farle a velocità ridotta....
 
Quando Schettino ha visto la schiuma sullo scoglio affiorante e si è reso conto che con il radar aveva invece controllato la distanza sullo scoglio più interno, ha chiamato tutto il timone a dritta. La nave ,che era già in precedenza in leggera accostata a dritta, ha descritto una curva di evoluzione molto stretta, ma di almeno mezzo miglio di raggio vista la sua lunghezza e velocità. Quando una nave è in curva di evoluzione il suo percorso rispetto al fondo è sempre diverso rispetto alla direzione della sua prua e orientato verso l'esterno della curva. Se poi c'è vento e corrente anche questo modifica la curva e un po' di grecalino a giocato a sfavore. Anche le pinne stabilizzatrici, se sono fuori dai recessi, aumentano il raggio della curva. La successiva chiamata "hard to port" (tutto a sinistra) era giusta, ma doveva essere anticipata per contrastare il movimento della poppa verso sinistra. Se le cose sono andate come ha detto il timoniere è stata inutile perchè avvenuta nel momento che già stavano urtando il granito ed ha solo contribuito ad aumentare l'effetto rimbalzo, tantè che subito ha chiesto di nuovo "hard to starboard" , posizione in cui è poi rimasto il timone causa black-out. Consideriamo che i timoni per andare da tutto a sinistra a tutto a dritta avranno impiegato quasi un minuto che a 15 nodi di velocità fa fare alla nave un percorso di un quarto di miglio. E' anche per questo che le manovre ravvicinate conviene farle a velocità ridotta....

Credo che "finalmente" siamo d'accordo. ;) ;)
 
Credo che "finalmente" siamo d'accordo. ;) ;)

D' accordo anche io con Mauri , ma non riesco ancora a capire il perche' schettino( c.te molto esperto) sia potuto finire cosi' vicino agli scogli.

Mauri tu cosa ne pensi di quel testa-coda di 180° gradi? Corrente e vento, thrusters ( Poco probabile se tutti e 6 i generatori erano out), ho solo gran fortuna?

P.S.
Sinceramente io ho sentito l' espressione " Navigazione Turistica " dopo questo incidente, prima non ne avevo mai sentito parlare. Addirittura ho chiesto in MP a Unoche cosa significasse.
Ma anche con " l' italiana MSC " su usa questo termine?
 
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