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13/01/2012 -Naufragio Costa Concordia all'Isola del Giglio

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Saluti Captain. Le conversazioni telefoniche e radio in sala operativa sono registrate sempre, non era quella in particolare ad essere registrata per qualche motivo specifico.
Che poi venga diffusa proprio dalla Capitaneria, sinceramente, non credo si abbiano riscontri tali da poterlo dire.
Per il "tono" della telefonata, ognuno usa i toni suoi, De Falco avrà fatto giusto o fatto male, ma era nel pieno esercizio delle sue funzioni. E non stava parlando ad un "naufrago", ma al Comandante che si aspettava facesse la sua parte per quanto di sua competenza.

E poi, magari mi sbaglierò, ma non era la prima volta che si sentivano, quella sera.

La Capitaneria di Livorno , quando nel 1991 nelle vicinanze avvenne la collisione fra la Moby Prince (139 vittime per l'incendio) e l'Agip Abruzzo , fu oggetto di molte polemiche per i ritardi nei soccorsi e perchè nelle prime fasi non si rese conto che era rimasto coinvolto un traghetto. Non c'è da meravigliarsi quindi che quella sera chi gestiva l'emergenza era "molto nervoso"......
 
Non so cosa tu intenda con "menavia" (nel senso non ho mai sentito questa espressione).
Per quanto riguarda l'intervento, mi sembra di ricordare che dalla Capitaneria, prima che dal Concordia dichiarassero distress, abbiano iniziato a far confluire varie motonavi in zona, ed iniziato a muovere la macchina dei potenziali soccorsi. Sicuramente quello che non possono fare è farli scendere a forza dalla nave, se il Comandante alla radio sostiene (fa comunicare) la tesi che per quanto li riguarda hanno solo necessità di un rimorchiatore.

Scusami. Mi spiego: da noi "dare il menavia" significa rispondere in modo moltomevasivo.

:D
 
Senza voler difendere Schettino, assolutamente, ma a me il fatto che "solo" quella telefonata (su un totale di almeno quattro o cinque) sia stata data ai giornalisti pochissimo tempo dopo il naufragio, puzza e pure tanto, di tentativo di copertura di pecche da parte della Capitaneria.

Ricordo un'intervista a un ufficiale di una Capitaneria che sosteneva che seguono tutte le navi, e che a quelle che escono dalla loro loro rotta normale comminano multe salate.

Inoltre, lo so che mi ripeto,ma perchè la capitaneria perde tempo in telefonate alla nave quando già sa che è successo qualcosa di molto grave in seguito alle telefonate dei passeggeri e dei Carabinieri? Perchè si accontenta del "menavia" dell'ufficiale della Concordia?

Non capisco nulla di queste cose, e spero di essere smentito dalle risultanze dell'inchiesta.

Abbiate pazienza ma adesso alcune cose no le capisco io. In queste discussioni ciclicamente si punta il dito su qualcuno, ora è il momento della CP.
Vi dico quello che penso, sono "quasi" miei colleghi, tuttavia questo non mi impedisce considerare l'atteggiamento del C.te De Falco troppo aggressivo, non lo considero minimamente un eroe, forse non ha ottenuto nessun risultato dai colloqui con il C.te Schettino, e verosimilmente ha cercato pure di salvaguardare la propria posizione (sfido chi non lo avrebbe fatto). Però cerchiamo di giudicare l'operato della CP (e quindi del C.te De Falco come responsabile della sala operativa) nel complesso dell'operazione dei soccorsi, guardate che mobilitare i mezzi ed il personale per soccorrere 4000 persone su una nave che sta affondando da qualche parte non è uno scherzo, e tutto ciò mi pase sia stato fatto egregiamente.

Vorrei infine fare alcune precisazioni:

- Divulgazione telefonate: deplorevole, chiunque l'abbia fatto.

- La capitaneria perde tempo a telefonare alla nave: Scusate ma cosa state dicendo, se una persona chiama CP o CC riferendo problemi non meglio precisati, per voi è una perdita ti tempo se la CP contatta la nave per avere informazioni in merito, per cortesia ragionate prima di scrivere.

- La capitaneria perde tempo con il comandante: direi proprio di si, se io fossi stato il C.te De Falco avrei cercato e preteso come mio interlocutore proprio il comandante della nave e non certo il passeggero che ha telefonato ai carabinieri. A questo punto c'è da dire che nel momento in cui mi rendo conto l'inaffidabilità e l'inefficienza del comandante probabilmente cerco di parlare con altri, ma probabilmente e sicuramente anche questo è stato fatto, anche se a noi non è arrivato nulla di ciò.

- La capitaneria deve coprire delle pecche: mi spiegate quali?, anche in virtù del fatto certo che in quel tratto di mare la capitaneria non può tecnicamente e non deve istituzionalmente seguire passo passo le unità in navigazione.

- In merito all'intervista citata: così come è riportata è quantomeno imprecisa, sarebbe verosimile solo se attribuita ad alcune capitanerie, ad es. nello stretto di Messina.
 
Ultima modifica:
La Capitaneria di Livorno , quando nel 1991 nelle vicinanze avvenne la collisione fra la Moby Prince (139 vittime per l'incendio) e l'Agip Abruzzo , fu oggetto di molte polemiche per i ritardi nei soccorsi e perchè nelle prime fasi non si rese conto che era rimasto coinvolto un traghetto. Non c'è da meravigliarsi quindi che quella sera chi gestiva l'emergenza era "molto nervoso"......

Continuo a non capire, nel 1991 hanno fatto molte cavolate, questo non vuol dire che facciano sempre e solo cavolate. Il 13 gennaio 2012 il Comandante Francesco Schettino ha fatto molte cavolate, non è detto che gli altri comandanti di navi fanno cavolate. Infatti un mese dopo su Costa Allegra pare che una situazione di emergenza sia stata gestita egregiamente.
 
La Capitaneria di Livorno , quando nel 1991 nelle vicinanze avvenne la collisione fra la Moby Prince (139 vittime per l'incendio) e l'Agip Abruzzo , fu oggetto di molte polemiche per i ritardi nei soccorsi e perchè nelle prime fasi non si rese conto che era rimasto coinvolto un traghetto. Non c'è da meravigliarsi quindi che quella sera chi gestiva l'emergenza era "molto nervoso"......
Ciao Mauri, se non ricordo male, mi sembra che avessero scambiato la richiesta di soccorso della Moby con quella dell'Agip Abruzzo e si erano diretti verso quest'ultima, arrivando poi troppo tardi vicino al traghetto. Quella vicenda è stata sconvolgente.
 
Abbiate pazienza ma adesso alcune cose no le capisco io. In queste discussioni ciclicamente si punta il dito su qualcuno, ora è il momento della CP.
Vi dico quello che penso, sono "quasi" miei colleghi, tuttavia questo non mi impedisce considerare l'atteggiamento del C.te De Falco troppo aggressivo, non lo considero minimamente un eroe, forse non ha ottenuto nessun risultato dai colloqui con il C.te Schettino, e verosimilmente ha cercato pure di salvaguardare la propria posizione (sfido chi non lo avrebbe fatto). Però cerchiamo di giudicare l'operato della CP (e quindi del C.te De Falco come responsabile della sala operativa) nel complesso dell'operazione dei soccorsi, guardate che mobilitare i mezzi ed il personale per soccorrere 4000 persone su una nave che sta affondando da qualche parte non è uno scherzo, e tutto ciò mi pase sia stato fatto egregiamente.

Vorrei infine fare alcune precisazioni:

- Divulgazione telefonate: deplorevole, chiunque l'abbia fatto.

- La capitaneria perde tempo a telefonare alla nave: Scusate ma cosa state dicendo, se una persona chiama CP o CC riferendo problemi non meglio precisati, per voi è una perdita ti tempo se la CP contatta la nave per avere informazioni in merito, per cortesia ragionate prima di scrivere.

- La capitaneria perde tempo con il comandante: direi proprio di si, se io fossi stato il C.te De Falco avrei cercato e preteso come mio interlocutore proprio il comandante della nave e non certo il passeggero che ha telefonato ai carabinieri. A questo punto c'è da dire che nel momento in cui mi rendo conto l'inaffidabilità e l'inefficienza del comandante probabilmente cerco di parlare con altri, ma probabilmente e sicuramente anche questo è stato fatto, anche se a noi non è arrivato nulla di ciò.

- La capitaneria deve coprire delle pecche: mi spiegate quali?, anche in virtù del fatto certo che in quel tratto di mare la capitaneria non può tecnicamente e non deve istituzionalmente seguire passo passo le unità in navigazione.

Scusami.... ma secondo te una persona che utilizza espressioni tipo:.... guardi che la telefonata e' registrata...... guardi che le faccio passare l'anima dei guai, ti sembra un professionista all'altezza del compito, o piuttosto una persona - che come il Sig. Schettino - si trova a dover fronteggiare una situazione che va oltre le proprie possibilita'.... diciamo psicologiche ?
La mia impressione e' che entrambi - a frittata fatta - non sapessero che "pesci prendere".
Se e' tanto vero che per il Sig. De Falco e' prioritaria la sicurezza in mare, perche' sono sempre state tollerate certe "pratiche" che seppur legali aumentavano considerevolmente i rischi di un incidente ?
 
Se hai tempo ed interesse, puoi trovare una fedele ricostruzione qui:

http://it.wikipedia.org/wiki/Disastro_di_Tenerife

Come potrai notare, anche i due comandanti hanno commesso i loro errori......

Peraltro questo incidente e' anche stato oggetto di una puntata di "Indagini ad alta quota" trasmesso da National Geographic Channel

http://it.wikipedia.org/wiki/Puntate_di_Indagini_ad_alta_quota

terza stagione - 14.o episodio

scusate l'OT
....grazie ......ma non si possono rivedere le puntate?

La mia personale esperienza con una capitaneria di porto è la seguente: come medico ho il diritto di anticipare o ritardare la partenza di un traghetto in caso di emergenza ed anche di farlo tornare indietro se proprio non c' è altra soluzione....chiamo la capitaneria di porto è ho la sventura di imbattermi in un novellino per quell' isola ( non so se fosse un novellino in assoluto non ho avuto il dispiacere di conoscerlo di persona) che all a mia richiesta di far aspettare il traghetto perchè eravamo alle prese con un arresto cardiaco ha incominciato il terzo grado....quanto ci mettete ad arrivare? Se ci mettete molto potete prendere il traghetto successivo? Ma vi rendete conto che il traghetto è pieno e i turisti se tardiamo si incavolano? Io fra una risposta e l'altra cercavo di fargli capire che il collega stava rianimando un essere umano e aveva bisogno di aiuto....ma sinché non gli ho passato un volontario del soccorso che rispondeva per me mentre io tentavo di fare il medico non ha smesso...e poi ho saputo dai marinai del traghetto che si era molto risentito.....
 
- La capitaneria deve coprire delle pecche: mi spiegate quali?, anche in virtù del fatto certo che in quel tratto di mare la capitaneria non può tecnicamente e non deve istituzionalmente seguire passo passo le unità in navigazione.

Io sinceramente non mi sento di "condannare" De Falco...lui, bene o male, il suo dovere l'ha fatto.
In una situazione tanto drammatica una persona agisce come gli suggerisce l'istinto, magari anche sbagliando, però pensando di fare bene...io nei suoi toni, forti e aggressivi quanto volete, non ho sentito derisione, ma apprensione...

Troppo semplice dire che lui ha esagerato...di contro c'era una persona che aveva abbandonato il suo posto...
 
Abbiate pazienza ma adesso alcune cose no le capisco io. In queste discussioni ciclicamente si punta il dito su qualcuno, ora è il momento della CP.
Vi dico quello che penso, sono "quasi" miei colleghi, tuttavia questo non mi impedisce considerare l'atteggiamento del C.te De Falco troppo aggressivo, non lo considero minimamente un eroe, forse non ha ottenuto nessun risultato dai colloqui con il C.te Schettino, e verosimilmente ha cercato pure di salvaguardare la propria posizione (sfido chi non lo avrebbe fatto). Però cerchiamo di giudicare l'operato della CP (e quindi del C.te De Falco come responsabile della sala operativa) nel complesso dell'operazione dei soccorsi, guardate che mobilitare i mezzi ed il personale per soccorrere 4000 persone su una nave che sta affondando da qualche parte non è uno scherzo, e tutto ciò mi pase sia stato fatto egregiamente.

Vorrei infine fare alcune precisazioni:

- Divulgazione telefonate: deplorevole, chiunque l'abbia fatto.

- La capitaneria perde tempo a telefonare alla nave: Scusate ma cosa state dicendo, se una persona chiama CP o CC riferendo problemi non meglio precisati, per voi è una perdita ti tempo se la CP contatta la nave per avere informazioni in merito, per cortesia ragionate prima di scrivere.

- La capitaneria perde tempo con il comandante: direi proprio di si, se io fossi stato il C.te De Falco avrei cercato e preteso come mio interlocutore proprio il comandante della nave e non certo il passeggero che ha telefonato ai carabinieri. A questo punto c'è da dire che nel momento in cui mi rendo conto l'inaffidabilità e l'inefficienza del comandante probabilmente cerco di parlare con altri, ma probabilmente e sicuramente anche questo è stato fatto, anche se a noi non è arrivato nulla di ciò.

- La capitaneria deve coprire delle pecche: mi spiegate quali?, anche in virtù del fatto certo che in quel tratto di mare la capitaneria non può tecnicamente e non deve istituzionalmente seguire passo passo le unità in navigazione.

Prima di tutto: calma. ;) ho specificato in due occasioni di non capire nulla di cose "marinare", leggo le opinioni altrui ed esprimo le mie con calma, e sperando di capire qualcosa di più.

Sono Comandante di Compagnia (250 soldati e 30 graduati) e so bene che in caso di stress di uno dei miei sottoposti l'ultima (ma proprio l'ultima) cosa da fare per ottenere qualcosa è di mettermi a urlargli contro come un ossesso. Cerco un rimpiazzo sul campo e mi occupo più tardi dello stressato. Ecco perchè trovo fuori luogo e inutile a fini pratici il turpiloquio dell'eroe De Falco. Tu non la vedi così? Bene, parliamone, ma senza offendersi, no?

Credo che sia normale che uno che non capisce di queste cose, si chieda perchè viene passata ai media solo una delle diverse telefonate, e proprio quella. Anche qui, non la vedi come la vedo io? Va bene.

Mi sembra che la capitaneria ritardi, e sai che non è cosi? Me lo spieghi, io prendo nota e stop. Contento di aver imparato qualcosa.

Che se poi mi spieghi cosa vuol dir CP e CC mi fai un favore...

:rolleyes:
 
Io sinceramente non mi sento di "condannare" De Falco...lui, bene o male, il suo dovere l'ha fatto.
In una situazione tanto drammatica una persona agisce come gli suggerisce l'istinto, magari anche sbagliando, però pensando di fare bene...io nei suoi toni, forti e aggressivi quanto volete, non ho sentito derisione, ma apprensione...

Troppo semplice dire che lui ha esagerato...di contro c'era una persona che aveva abbandonato il suo posto...

Scusami La76,.... senza polemica..;)....ma questa tua affermazione mi preoccupa un po'.....
Io capisco che siamo tutti esseri umani influenzabili dalle circostanze, ma un professionista dovrebbe essere una persona preparata e pagata per affrontare con la necessaria competenza i problemi che il proprio lavoro gli pone.
 
Ragazzi prima che inizi la discussione pro o contro DeFalco continuo a dire che gli esperti del settore, non io quindi, hanno definito il contributo di DeFalco inutile e dannoso....per quel che riguarda la telefonata in questione....poi nessuno nega che la capitaneria di porto sia uno degli artefici del salvataggio di tanta gente.....
....faccio anche io un esempio nel mio campo.....sala operatoria chirurgo molto valido sta per operare ma è visibilmente nervoso......io sono il direttore sanitario vado in sala vedo che il chirurgo farfuglia, esita nel dare gli ordini all' equipe insomma è in panne....che faccio gli urlo " dottore faccia questo intervento c...." o magari mi rivolgo a qualcun altro e così il paziente magari si salva?
 
Ultima modifica:
Ciao Mauri, se non ricordo male, mi sembra che avessero scambiato la richiesta di soccorso della Moby con quella dell'Agip Abruzzo e si erano diretti verso quest'ultima, arrivando poi troppo tardi vicino al traghetto. Quella vicenda è stata sconvolgente.
Ciao Deliziosa, fu detto che il marconista della Moby aveva lanciato la richiesta di soccorso con un VHF portatile e che la Capitaneria , malgrado la vicinanza, non l'aveva ricevuto. Poi anche dall'Agip Abruzzo , dato che c'era nebbia a banchi, avevano fatto confusione dicendo che erano stati investiti da una bettolina. Comunque le vedette erano uscite dopo parecchio tempo e non trovavano la nave che si era spostata e a marcia indietro girava in tondo nella nebbia . Con questo non intendo dire che perchè quella sera possono aver fatto degli errori devono averli ripetuti anche con la Concordia,come mi vuol far dire Aleshow, ma semplicemente che a mio parere, quel fatto pesa nella "memoria della sala operativa di quella Capitaneria"
 
Ultima modifica:
Io sinceramente non mi sento di "condannare" De Falco...lui, bene o male, il suo dovere l'ha fatto.
In una situazione tanto drammatica una persona agisce come gli suggerisce l'istinto, magari anche sbagliando, però pensando di fare bene...io nei suoi toni, forti e aggressivi quanto volete, non ho sentito derisione, ma apprensione...

Troppo semplice dire che lui ha esagerato...di contro c'era una persona che aveva abbandonato il suo posto...

A me quella telefonata non è piaciuta per i toni, i contenuti forzati ecc. Ma questo è soggettivo.

Quello che mi suona strano è che proprio quella telefonata sia andata subito ai media (e non quelle prima e dopo).

Ti dirò di più, a scanso di equivoci, ed è che non sia escluso che si tratti di una scelta fatta dai media. Avevano tutte le telefonate, ma solo quella era abbastanza "forte", solo quella gli serviva per alzare i toni delle trasmissioni.
 
Abbiate pazienza ma adesso alcune cose no le capisco io. In queste discussioni ciclicamente si punta il dito su qualcuno, ora è il momento della CP.
Vi dico quello che penso, sono "quasi" miei colleghi, tuttavia questo non mi impedisce considerare l'atteggiamento del C.te De Falco troppo aggressivo, non lo considero minimamente un eroe, forse non ha ottenuto nessun risultato dai colloqui con il C.te Schettino, e verosimilmente ha cercato pure di salvaguardare la propria posizione (sfido chi non lo avrebbe fatto). Però cerchiamo di giudicare l'operato della CP (e quindi del C.te De Falco come responsabile della sala operativa) nel complesso dell'operazione dei soccorsi, guardate che mobilitare i mezzi ed il personale per soccorrere 4000 persone su una nave che sta affondando da qualche parte non è uno scherzo, e tutto ciò mi pase sia stato fatto egregiamente.

Vorrei infine fare alcune precisazioni:

- Divulgazione telefonate: deplorevole, chiunque l'abbia fatto.

- La capitaneria perde tempo a telefonare alla nave: Scusate ma cosa state dicendo, se una persona chiama CP o CC riferendo problemi non meglio precisati, per voi è una perdita ti tempo se la CP contatta la nave per avere informazioni in merito, per cortesia ragionate prima di scrivere.

- La capitaneria perde tempo con il comandante: direi proprio di si, se io fossi stato il C.te De Falco avrei cercato e preteso come mio interlocutore proprio il comandante della nave e non certo il passeggero che ha telefonato ai carabinieri. A questo punto c'è da dire che nel momento in cui mi rendo conto l'inaffidabilità e l'inefficienza del comandante probabilmente cerco di parlare con altri, ma probabilmente e sicuramente anche questo è stato fatto, anche se a noi non è arrivato nulla di ciò.

- La capitaneria deve coprire delle pecche: mi spiegate quali?, anche in virtù del fatto certo che in quel tratto di mare la capitaneria non può tecnicamente e non deve istituzionalmente seguire passo passo le unità in navigazione.

- In merito all'intervista citata: così come è riportata è quantomeno imprecisa, sarebbe verosimile solo se attribuita ad alcune capitanerie, ad es. nello stretto di Messina.
Sicuramente De Falco ha fatto il suo dovere nel complesso dell'operazione dei soccorsi, secondo me la sua pecca è stata quella di usare quei toni e quei termini nella terza telefonata, che non gli fanno fare una bella figura. Un saluto
 
Scusami. Mi spiego: da noi "dare il menavia" significa rispondere in modo moltomevasivo.

Ok non avevo capito. Sembrerebbe che se ne siano accorti che le risposte fossero molto evasive. Di contro come fai ad intervenire se da bordo sostengono di non avere bisogno del tuo intervento? Ciò nonostante si sono mossi lo stesso.
Poi, mano a mano che arrivavano informazioni e la situazione ha iniziato a precipitare, credo si siano anche innervositi un po'. Non nel senso di panico, ma di giramento di scatole. Del resto dalla Capitaneria avevano i loro ragazzi fuori (non solo loro ovviamente, la macchina dei soccorsi in questo caso è stata abbastanza estesa) che cercavano la maniera migliore per riuscire ad aiutare la Concordia, mentre dalla Concordia stessa "remavano contro". Insomma, una situazione non semplice.

Di comunicazioni verso la Concordia, quella sera, ve ne sono state parecchie a parte le tre "famose" telefonate di De Falco. Se riparti dalla prima comunicazione, fino all'ultimissima telefonata molto perentoria, riesci a farti una idea del clima che si è venuto a creare nel corso di quasi 4 ore di situazione molto pesante e drammatica.
 
Scusami La76,.... senza polemica..;)....ma questa tua affermazione mi preoccupa un po'.....
Io capisco che siamo tutti esseri umani influenzabili dalle circostanze, ma un professionista dovrebbe essere una persona preparata e pagata per affrontare con la necessaria competenza i problemi che il proprio lavoro gli pone.

Neanch'io voglio fare polemica, sia chiaro...;)
Io penso che quello che è successo al Giglio sia stato qualcosa di enorme...
E' giustissimo dire che che un professionista dovrebbe essere preparato a gestirla al meglio, ma è anche vero che entra in gioco il fattore umano.
Io non dico che De Falco non abbia sbagliato, di errori quella sera ce ne sono stati tanti e fortunatamente ci sono state anche scelte giuste...altrimenti adesso saremo qui a piangere migliaia di morti.
Tra tutti gli errori, permettetemi però, di valutare con un diverso peso quelli di De Falco e quelli di sclettino...quelli del primo tutto sommato sono disposta ad assolverli, quelli del secondo no.

Ma è una mia personalissima opinione...
 
Scusami.... ma secondo te una persona che utilizza espressioni tipo:.... guardi che la telefonata e' registrata...... guardi che le faccio passare l'anima dei guai, ti sembra un professionista all'altezza del compito, o piuttosto una persona - che come il Sig. Schettino - si trova a dover fronteggiare una situazione che va oltre le proprie possibilita'.... diciamo psicologiche ?
La mia impressione e' che entrambi - a frittata fatta - non sapessero che "pesci prendere".
Se e' tanto vero che per il Sig. De Falco e' prioritaria la sicurezza in mare, perche' sono sempre state tollerate certe "pratiche" che seppur legali aumentavano considerevolmente i rischi di un incidente ?

Sono state sempre tollerate certe "pratiche" seppur legali... in quanto erano legali e non necessariamente pericolose. Questo è un concetto che vado ripetendo da due mesi l'associazione navigazione vicino la costa == pericolo è sbagliata e se ne è parlato abbondantemente anche in precedenza su questo forum.

Ora non voglio difendere per forza il C.te De Falco, anche perchè personalmente mi è antipatico, ma paragonare il suo operato co quello del C.te Schettino mi pare un pò una forzatura, insomma mi pare che l'operazione soccorsi non sia "naufragata", poi nello specifico del colloquio tra i due è criticabile, anche molto, e anche io lo critico, ma il giudizio poi deve essere complessivo.
 
....grazie ......ma non si possono rivedere le puntate?

La mia personale esperienza con una capitaneria di porto è la seguente: come medico ho il diritto di anticipare o ritardare la partenza di un traghetto in caso di emergenza ed anche di farlo tornare indietro se proprio non c' è altra soluzione....chiamo la capitaneria di porto è ho la sventura di imbattermi in un novellino per quell' isola ( non so se fosse un novellino in assoluto non ho avuto il dispiacere di conoscerlo di persona) che all a mia richiesta di far aspettare il traghetto perchè eravamo alle prese con un arresto cardiaco ha incominciato il terzo grado....quanto ci mettete ad arrivare? Se ci mettete molto potete prendere il traghetto successivo? Ma vi rendete conto che il traghetto è pieno e i turisti se tardiamo si incavolano? Io fra una risposta e l'altra cercavo di fargli capire che il collega stava rianimando un essere umano e aveva bisogno di aiuto....ma sinché non gli ho passato un volontario del soccorso che rispondeva per me mentre io tentavo di fare il medico non ha smesso...e poi ho saputo dai marinai del traghetto che si era molto risentito.....

... prego.... forse puoi trovare qualcosa qui:

http://natgeotv.com/it/indagini-ad-alta-quota/a-proposito-di

Per l'esperienza che hai illustrato........ non ho parole !!
 
La Capitaneria di Livorno , quando nel 1991 nelle vicinanze avvenne la collisione fra la Moby Prince (139 vittime per l'incendio) e l'Agip Abruzzo , fu oggetto di molte polemiche per i ritardi nei soccorsi e perchè nelle prime fasi non si rese conto che era rimasto coinvolto un traghetto. Non c'è da meravigliarsi quindi che quella sera chi gestiva l'emergenza era "molto nervoso"......


Non so se tu ti stia riferendo a De Falco, ma De Falco nel 1991 non era manco ancora entrato in Marina. Credo che il suo eventuale "nervosismo" come lo chiami tu, possa essere dipeso dal fatto che era tutta la sera che cercava di ottenere collaborazione da Schettino, senza ottenerla. Opinione personale.
 
Ciao Mauri, se non ricordo male, mi sembra che avessero scambiato la richiesta di soccorso della Moby con quella dell'Agip Abruzzo e si erano diretti verso quest'ultima, arrivando poi troppo tardi vicino al traghetto. Quella vicenda è stata sconvolgente.

No. E' stata l'Agip Abruzzo a dire alla radio molto insistentemente, che erano loro stessi ad andare a fuoco e che stessero ben attenti i soccorsi a non sbagliarsi ed andare a zonzo da altre parti.
 
Stato
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