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13/01/2012 -Naufragio Costa Concordia all'Isola del Giglio

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Ciao Deliziosa, fu detto che il marconista della Moby aveva lanciato la richiesta di soccorso con un VHF portatile e che la Capitaneria , malgrado la vicinanza, non l'aveva ricevuto. Poi anche dall'Agip Abruzzo , dato che c'era nebbia a banchi, avevano fatto confusione dicendo che erano stati investiti da una bettolina. Comunque le vedette erano uscite dopo parecchio tempo e non trovavano la nave che si era spostata e a marcia indietro girava in tondo nella nebbia . Con questo non intendo dire che perchè quella sera possono aver fatto degli errori devono averli ripetuti anche con la Concordia,come mi vuol far dire Alleja, ma semplicemente che a mio parere, quel fatto pesa nella "memoria della sala operativa di quella Capitaneria"
Si Mauri, sono sicura anche io che pesa e anche molto. Che tristezza, il comandate Ugo Chessa era un mio concittadino, fra le altre cose dissero anche che al momento dell'accaduto guardava una partita di calcio e si distrasse. Credo che i figli abbiamo dovuto rinunciare a far ristabilire la verità...
 
@LA76 e Aleshow

Che sia chiaro, ben chiaro, che io non difendo Schettino e non confronto minimamente le due persone. Per me sono due discorsi diversi: Schettino da condannare assolutamente, De Falco per me è andato fuori giri, ma al massimo ha esagerato.
 
Poi, mano a mano che arrivavano informazioni e la situazione ha iniziato a precipitare, credo si siano anche innervositi un po'. Non nel senso di panico, ma di giramento di scatole. Del resto dalla Capitaneria avevano i loro ragazzi fuori (non solo loro ovviamente, la macchina dei soccorsi in questo caso è stata abbastanza estesa) che cercavano la maniera migliore per riuscire ad aiutare la Concordia, mentre dalla Concordia stessa "remavano contro". Insomma, una situazione non semplice.

Di comunicazioni verso la Concordia, quella sera, ve ne sono state parecchie a parte le tre "famose" telefonate di De Falco. Se riparti dalla prima comunicazione, fino all'ultimissima telefonata molto perentoria, riesci a farti una idea del clima che si è venuto a creare nel corso di quasi 4 ore di situazione molto pesante e drammatica.

Il fatto che la nave "remasse contro" credo che sia un validissimo motivo per "innervosirsi" per non dire di molto peggio. Effettivamente se da bordo ti dicono che tutto è a posto, cosa puoi fare? Un arrembaggio e fare la figura del cretino?
Ma queste 4 ore di comunicazioni sono ascoltabili da qualche parte o soltanto le tre telefonate?
Saluti,
V.
 
A me quella telefonata non è piaciuta per i toni, i contenuti forzati ecc. Ma questo è soggettivo.

Quello che mi suona strano è che proprio quella telefonata sia andata subito ai media (e non quelle prima e dopo).

Ti dirò di più, a scanso di equivoci, ed è che non sia escluso che si tratti di una scelta fatta dai media. Avevano tutte le telefonate, ma solo quella era abbastanza "forte", solo quella gli serviva per alzare i toni delle trasmissioni.

Io sinceramente non so dirti come potrei comportarmi in una situazione simile...però, conoscendomi, penso che calma e tranquilla non riuscirei a rimanere...forse è per questo che lo "assolvo"...se poi mi dici che un atteggiamento del genere non risolve nulla ti posso anche dare ragione, ma so che allo stesso tempo mi porterebbe sollievo per lo sfogo...non è giusto, lo so, ma è umano.
E' altrettanto vero (sia chiaro che non vuole essere un assoluzione) che se schettino quella sera avesse fatto il suo dovere di quei toni, giusti o sbagliati, non ci sarebbe stato bisogno...io è su questo che rifletto.

Per quanto riguarda la diffusione delle telefonate penso sia stata una scelta dei media per calcare la mano sulla gravità della situazione, purtroppo...:(

Poi, mano a mano che arrivavano informazioni e la situazione ha iniziato a precipitare, credo si siano anche innervositi un po'. Non nel senso di panico, ma di giramento di scatole. Del resto dalla Capitaneria avevano i loro ragazzi fuori (non solo loro ovviamente, la macchina dei soccorsi in questo caso è stata abbastanza estesa) che cercavano la maniera migliore per riuscire ad aiutare la Concordia, mentre dalla Concordia stessa "remavano contro". Insomma, una situazione non semplice.

Di comunicazioni verso la Concordia, quella sera, ve ne sono state parecchie a parte le tre "famose" telefonate di De Falco. Se riparti dalla prima comunicazione, fino all'ultimissima telefonata molto perentoria, riesci a farti una idea del clima che si è venuto a creare nel corso di quasi 4 ore di situazione molto pesante e drammatica.

La mia analisi porta alle tue stesse conclusioni ;)
 
No. E' stata l'Agip Abruzzo a dire alla radio molto insistentemente, che erano loro stessi ad andare a fuoco e che stessero ben attenti i soccorsi a non sbagliarsi ed andare a zonzo da altre parti.
Dicendo che erano stati colpiti da una bettolina, ma i soccorritori non sentirono la Moby. Ma su questa vicenda non si saprà mai nulla di definitivo.
 
Prima di tutto: calma. ;) ho specificato in due occasioni di non capire nulla di cose "marinare", leggo le opinioni altrui ed esprimo le mie con calma, e sperando di capire qualcosa di più.

Sono Comandante di Compagnia (250 soldati e 30 graduati) e so bene che in caso di stress di uno dei miei sottoposti l'ultima (ma proprio l'ultima) cosa da fare per ottenere qualcosa è di mettermi a urlargli contro come un ossesso. Cerco un rimpiazzo sul campo e mi occupo più tardi dello stressato. Ecco perchè trovo fuori luogo e inutile a fini pratici il turpiloquio dell'eroe De Falco. Tu non la vedi così? Bene, parliamone, ma senza offendersi, no?

Credo che sia normale che uno che non capisce di queste cose, si chieda perchè viene passata ai media solo una delle diverse telefonate, e proprio quella. Anche qui, non la vedi come la vedo io? Va bene.

Mi sembra che la capitaneria ritardi, e sai che non è cosi? Me lo spieghi, io prendo nota e stop. Contento di aver imparato qualcosa.

Che se poi mi spieghi cosa vuol dir CP e CC mi fai un favore...

:rolleyes:

Se sei Comandante di Compagnia probabilmente sulle targhe delle macchine in dotazione alla tua caserma ci sarà scritto EI.... su quelle della marina c'è scritto MM... su quelle dei carabinieri CC... e su quelle della capitaneria di porto CP.... si chiamano acronimi.

Ti chiedo scusa se hai percepito la mia risposta come aggressiva, non ho nessun interesse a convincerti sulla bontà delle mie convinzioni pertanto rispetto pienamente le tue. Ma ho ritenuto di risponderti in quanto non condividevo che sul forum passassero alcuni concetti come ad es. il fatto che la CP non doveva contattare il Comando di bordo in quanto bastavano le telefonate dei passeggeri per capire. Io ho detto come la penso, cioè penso sia una stupidaggine, poi ognuno ci riflette e trae le proprie conclusioni, nel pieno rispetto di quelle altrui.
 
Sono state sempre tollerate certe "pratiche" seppur legali... in quanto erano legali e non necessariamente pericolose. Questo è un concetto che vado ripetendo da due mesi l'associazione navigazione vicino la costa == pericolo è sbagliata e se ne è parlato abbondantemente anche in precedenza su questo forum.

Ora non voglio difendere per forza il C.te De Falco, anche perchè personalmente mi è antipatico, ma paragonare il suo operato co quello del C.te Schettino mi pare un pò una forzatura, insomma mi pare che l'operazione soccorsi non sia "naufragata", poi nello specifico del colloquio tra i due è criticabile, anche molto, e anche io lo critico, ma il giudizio poi deve essere complessivo.


ok, forse non mi sono spiegato bene....

Non dico che il Sig. De Falco ed il Sig. Schettino abbiano operato nello stesso modo, dico che entrambi messi di fronte ad una situazione di tale gravita' non abbiano dimostrato la sufficiente preparazione professionale che, secondo il mio giudizio, consiste anche nel saper agire con il necessario sangue freddo nelle situazioni critiche.
Il Sig. Schettino balbettava parole in italiano stentato, il Sig. De Falco si esibiva in battute del tipo "Allora cosa vuol fare se c'e' buio ? Vuol tornare a casa Schettino ?

Sul fatto poi della questione "navigazione vicino alla costa = pericolo"

Nel mio post ritengo di aver affermato - forse banalmente - che il navigare in prossimita' della costa (pur essendo legale e sempre nei limiti delle condizioni imposte dalla normativa), e' una pratica che aumenta i rischi di un incidente.
Come penso sia indiscutibile che il camminare sul cordolo di un marciapiede aumenti il rischio di cadere dal marcapiede stesso.... sara' banale... ma sembra che oggigiorno l'applicare un po' di "scontato ed arcaico" buonsenso leda la liberta' personale degli individui.
Forse non applicando la regola "tutto cio' che non e' vietato, e' consentito" si eviterebbero un bel po' di guai... non credi ?

un saluto
enrico
 
Se sei Comandante di Compagnia probabilmente sulle targhe delle macchine in dotazione alla tua caserma ci sarà scritto EI.... su quelle della marina c'è scritto MM... su quelle dei carabinieri CC... e su quelle della capitaneria di porto CP.... si chiamano acronimi.

Ti chiedo scusa se hai percepito la mia risposta come aggressiva, non ho nessun interesse a convincerti sulla bontà delle mie convinzioni pertanto rispetto pienamente le tue. Ma ho ritenuto di risponderti in quanto non condividevo che sul forum passassero alcuni concetti come ad es. il fatto che la CP non doveva contattare il Comando di bordo in quanto bastavano le telefonate dei passeggeri per capire. Io ho detto come la penso, cioè penso sia una stupidaggine, poi ognuno ci riflette e trae le proprie conclusioni, nel pieno rispetto di quelle altrui.

Ti è sfuggito un particolare sotto la mia foto, io sono Svizzero :D:D:D e quindi molto al di fuori da certe realtà ;)

Nessun problema, ho scritto quel "calma" solo perchè leggo con interesse le opinioni di tutti (bon, quasi tutti come sa Aspirante... :rolleyes::D)
 
Il fatto che la nave "remasse contro" credo che sia un validissimo motivo per "innervosirsi" per non dire di molto peggio. Effettivamente se da bordo ti dicono che tutto è a posto, cosa puoi fare? Un arrembaggio e fare la figura del cretino?
Ma queste 4 ore di comunicazioni sono ascoltabili da qualche parte o soltanto le tre telefonate?
Saluti,
V.

Ho trovato vari spezzoni in vari video che girano su youtube, piano piano sono riuscito a sentire molte delle comunicazioni avvenute, oltre ad essermi letto il brogliaccio della capitaneria, dove sono riassunte quelle che non abbiamo mai sentito. Non ti so dare i link, non li ho conservati mi spiace.

Una cosa la posso dire, nella famosa telefonata "incriminata" De Falco prima di parlare al telefono con Schettino, non mi è parso per nulla "agitato" come poi molti psicologi lo vogliono fare apparire nel corso della telefonata stessa.
 
Se sei Comandante di Compagnia probabilmente sulle targhe delle macchine in dotazione alla tua caserma ci sarà scritto EI.... su quelle della marina c'è scritto MM... su quelle dei carabinieri CC... e su quelle della capitaneria di porto CP.... si chiamano acronimi.

Ti chiedo scusa se hai percepito la mia risposta come aggressiva, non ho nessun interesse a convincerti sulla bontà delle mie convinzioni pertanto rispetto pienamente le tue. Ma ho ritenuto di risponderti in quanto non condividevo che sul forum passassero alcuni concetti come ad es. il fatto che la CP non doveva contattare il Comando di bordo in quanto bastavano le telefonate dei passeggeri per capire. Io ho detto come la penso, cioè penso sia una stupidaggine, poi ognuno ci riflette e trae le proprie conclusioni, nel pieno rispetto di quelle altrui.

Non penso... sciguetto e' svizzero !;)
Loro dovrebbero avere le targhe con M + numeri in colore bianco su fondo nero.... con l'immancabile scudetto svizzero (..che peraltro mi e' molto simpatico)
 
Non so se tu ti stia riferendo a De Falco, ma De Falco nel 1991 non era manco ancora entrato in Marina. Credo che il suo eventuale "nervosismo" come lo chiami tu, possa essere dipeso dal fatto che era tutta la sera che cercava di ottenere collaborazione da Schettino, senza ottenerla. Opinione personale.

Anche se De Falco nel 1991 non era in Marina, la cosa fu talmente grossa che sicuramente in quella Capitaneria se la tramandano: sembra tra l'altro che non riuscivano a reperire l' equipaggio della motovedetta....., ma forse tu sei più informato di me al riguardo...
 
Ultima modifica:
ok, forse non mi sono spiegato bene....

Non dico che il Sig. De Falco ed il Sig. Schettino abbiano operato nello stesso modo, dico che entrambi messi di fronte ad una situazione di tale gravita' non abbiano dimostrato la sufficiente preparazione professionale che, secondo il mio giudizio, consiste anche nel saper agire con il necessario sangue freddo nelle situazioni critiche.
Il Sig. Schettino balbettava parole in italiano stentato, il Sig. De Falco si esibiva in battute del tipo "Allora cosa vuol fare se c'e' buio ? Vuol tornare a casa Schettino ?

Sul fatto poi della questione "navigazione vicino alla costa = pericolo"

Nel mio post ritengo di aver affermato - forse banalmente - che il navigare in prossimita' della costa (pur essendo legale e sempre nei limiti delle condizioni imposte dalla normativa), e' una pratica che aumenta i rischi di un incidente.
Come penso sia indiscutibile che il camminare sul cordolo di un marciapiede aumenti il rischio di cadere dal marcapiede stesso.... sara' banale... ma sembra che oggigiorno l'applicare un po' di "scontato ed arcaico" buonsenso leda la liberta' personale degli individui.
Forse non applicando la regola "tutto cio' che non e' vietato, e' consentito" si eviterebbero un bel po' di guai... non credi ?

un saluto
enrico

Ma guarda che alcuni comandanti della Marina e della Capitaneria sono proprio così, str...i, sempre e non solo sotto pressione. ahah ora rischio di brutto...... No scherzo non voglio sembrare volgare.... ..ma un pò è vero.

Quello che dici sul rischio è vero, ma come tu stesso hai detto è banalmente vero. Ci sono tantissime navigazioni "potenzialmente rischiose" che se eseguite correttamente abbassano moltissimo e quasi annullano il rischio, pensa agli ingressi nei porti, alle navigazioni nei fiordi o al transito nel canale di Suez li altro che distanza 0.28 nm. Per me quello che è accaduto a Costa Concordia va al di fuori di ogni logica, pertanto è impossibile paragonarlo a qualsiasi altra navigazione condotta secondo una "logica".
 
Io sinceramente non so dirti come potrei comportarmi in una situazione simile...però, conoscendomi, penso che calma e tranquilla non riuscirei a rimanere...forse è per questo che lo "assolvo"...se poi mi dici che un atteggiamento del genere non risolve nulla ti posso anche dare ragione, ma so che allo stesso tempo mi porterebbe sollievo per lo sfogo...non è giusto, lo so, ma è umano.

Mah... continuo a non vedere la telefonata (l'ultima) di De Falco come uno "sfogo". sinceramente, proprio, non la vedo in questi termini. Così come non mi sembrava "impanicato", "disperato" o "non sapesse come cavarsela".

Lui aveva una parte di gestione, i soccorsi, Schettino aveva l'altra, l'organizzazione dell'abbandono nave. Che i due soggetti, la Capitaneria e la Concordia dovessero comunicare e collaborare, è il minimo sindacabile, come si suol dire. Le telefonate verso la nave non sono "superflue" o una "perdita di tempo", sono semplicemente quello che occorre fare per riuscire a fare in modo che le operazioni procedano nel migliore dei modi.

Sicuramente c'è stato un problema di comunicazioni, da una parte minimizzavano, dall'altra erano invece molto sospettosi (e via via sempre più mentre si rendevano conto che la situazione era peggiore di come veniva descritta).

Se un De Falco richiama uno Schettino alle proprie responsabilità, anche in maniera molto dura se vogliamo, però ricordiamoci che stava morendo della gente, e mica si gioca a chi mette giù il miglior tappeto rosso per farlo risalire sulla nave. Del resto stava parlando da "pari a pari" mica stava dialogando con un naufrago, potenzialmente stava parlando con il suo corrispettivo nella gestione dei soccorsi, mentre questo "corrispettivo" ha nicchiato per un paio d'ore senza riuscire a spiegare bene cosa stesse facendo, quale dei suoi ufficiali fosse ancora a bordo e se c'era, chi fosse con lui sulla lancia e così via.

Per quello che ne sapeva De Falco, dalle varie comunicazioni intercorse, sulla nave c'era il suo elisoccorritore e stop (tra l'altro non lo invidio proprio, attorniato come doveva essere da gente abbastanza in preda al panico), mentre la maggioranza degli Ufficiali (sempre da quello che si poteva capire dalle comunicazioni) erano sbarcati in un modo o nell'altro. E per tutto quel tempo, Schettino, è rimasto estraneo da qualsiasi parvenza di coordinazione. Altrimenti sarebbero già usciti fiumi di testimonianze ed interviste in tal senso.

Non so, continuo a pensare che De Falco, non fosse esattemente "disperato" e "in panico" quando ha chiamato per l'ultima volta Schettino.
Sempre opinioni personali, ovviamente.
 
Anche se De Falco nel 1991 non era in Marina, la cosa fu talmente grossa che sicuramente in quella Capitaneria se la tramandano: sembra tra l'altro che non riuscivano a reperire l' equipaggio della motovedetta....., ma forse tu sei più informato di me al riguardo...

Rispetto al Moby Prince intendi? Solo quello che ho letto in questi anni. Dalle Capitanerie sono uscito nell'87.
Credo sia un po' controproducente far aleggare lo "spettro" della Moby Prince sulle azioni di un De Falco. Sarebbe un po' come dire che su Schettino pesasse "lo spettro" della Costa Bianca. Non trovi?
 
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