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13/01/2012 -Naufragio Costa Concordia all'Isola del Giglio

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Da Captain:
Perchè loro si, e Schettino no?



A bordo, successivamente, sono saliti un medico ed il vice-sindaco.

Goethe, non sei tedioso se ti poni delle domande, me le pongo anche io, semplicemente ci stiamo dando risposte diverse.
In attesa che qualcuno, più importante di noi, dia delle risposte definitive (magistrato).
La mia interpretazione dei fatti nasce da un comportamento di Schettino che è, in tutte le situazioni, assolutamente coerente con la sua totale "insussistenza"
Dimostrata in tutte le circostanze.
Non c'è un fatto che sia uno, dove abbia dimostrato coraggio e spirito di abnegazione. Dove abbia dimostrato di essere UN COMANDANTE.

un saluto

ok Felix vedo che le domande che ti poni sono su dati sbagliati. Il medico era già a bordo e il vicesindaco è salito quando la nave non era ancora inclinata. Per carità ognuno ha il suo modo di vedere le cose. Un saluto anche a te Per aspirante mozzo: se consideri la morale più che dell'etica ti ricordo che quella più di ogni altra cosa determina comportamenti emotivi, nell'etica si ricerca la freddezza come richiesta in questo caso al ruolo . Temo che dobbiate lasciare andare la figura del comandante temerario e coraggioso di un epoca che non esiste più e cominciate a rivalutare la figura dell'uomo odierno che forse assomiglia di più a schettino ma nessuno ci si vuole sentire uguale. L'ufficiale si è trovato là e altro non poteva fare, magari se era al posto del comandante nel momento che la nave si inclinava avrebbe fatto quello che ha fatto schettino Noi non possiamo saperlo. Mi pare che abbiate già fatto delle belle arringhe e già decisa la sentenza. Ma d'altronde ognuno ha la libertà di pensare quello che vuole. Un saluto.
 
mi sento di dissentire profondamente e francamente mi offende chi sta equiparando le speculazioni fatte su questo forum con le molte idiozie scritte da giornalisti incompetenti sui giornali, per almeno tre motivi:
1) il forum è un mezzo di comunicazione che ha come obiettivo principale la discussione tra gli iscritti, non è uno strumento per diffondere le notizie come un giornale o una televisione
2) oltre alla distinzione fatta sopra, che sarebbe già sufficiente, anche nella modalità con cui le osservazioni vengono fatte c'è una grossa differenza. Mi sembra che a prescindere da qualche inevitabile ma comunque contenuta polemica, tutti qui stanno scrivendo mantenendo il cervello aperto alle opinioni dell'altro. Mi sembra anche che chi è meno competente si rimetta spesso e volentieri alla competenza di chi ce l'ha
3) non c'è un secondo fine in questo dibattito. Vogliamo semplicemente capire, magari in maniera infantile, magari presuntuosa, magari inutile, ma non abbiamo l'obiettivo di aumentare il numero degli ascoltatori diffondendogli il finto scoop o le pagliacciate da telenovela.

Un saluto,
Vladimir

Caro Vladimir.

Io inviterei a coloro che entrano in questa discussione che si prendano il tempo e si leggano le 370 pagine. Noto che tanti entrano ci spiegano il loro punto di vista e si discute sempre su punti giá visti e rivisti, non sapendo come funziona questo post, molte volte partono con dei principi da quelli che si vedono sui giornali.
Tutto é piú semplice se rimaniamo sui dati di fatto, come in generale abbiamo cercato di fare.

Un saluto.
 
ok Felix vedo che le domande che ti poni sono su dati sbagliati. Il medico era già a bordo e il vicesindaco è salito quando la nave non era ancora inclinata. Per carità ognuno ha il suo modo di vedere le cose. Un saluto anche a te Per aspirante mozzo: se consideri la morale più che dell'etica ti ricordo che quella più di ogni altra cosa determina comportamenti emotivi, nell'etica si ricerca la freddezza come richiesta in questo caso al ruolo . Temo che dobbiate lasciare andare la figura del comandante temerario e coraggioso di un epoca che non esiste più e cominciate a rivalutare la figura dell'uomo odierno che forse assomiglia di più a schettino ma nessuno ci si vuole sentire uguale. L'ufficiale si è trovato là e altro non poteva fare, magari se era al posto del comandante nel momento che la nave si inclinava avrebbe fatto quello che ha fatto schettino Noi non possiamo saperlo. Mi pare che abbiate già fatto delle belle arringhe e già decisa la sentenza. Ma d'altronde ognuno ha la libertà di pensare quello che vuole. Un saluto.
E' vero il medico anziano era già a bordo, il vicesindaco è salito prima che la nave si ribaltasse e Pellegrini è risalito alle 5 del mattino con i vigili del fuoco. Ma quelle di Felix, Rodolfo e altri non sono sentenze...e solo che come investigatori sono un pò approssimativi ;)
 
No...assolutamente. E diro' di piu' cpome gia' dicevo, dimostra incapacita' nella gestione dell'emergenza. skettino riferiva del comandante in seconda al suo fianco...e De Falco non ha nemmeno considerato che quella poteva essere la chiave di risoluzione per la sua sete di informazioni...magari una persone non psicologicamente compromessa.... Poi de Falco, se responsabile di quella centrale dovrebbe anche rispondere su quella fuga della telefonata..... La Marina dovrebbe rispondere su come mai la sicurezza di un sistema militare e' cosi' vacillante da permettere una fuga di documenti e registrazioni nel giro di 24 ore..... Io da contribuente vorrei saperlo.

Ciao Unochenaviga.

Ma io credo che tante informazioni che dovevano rimanere segrete in mano " solo della procura " da parte della Costa, della Capitaneria di Porto, sono state " violentate " da quel quarto potere che fa il suo lavoro peggio del mediocre, come anche le informazioni date i primi giorni dal procuratore di Grosseto, mai visto una cosa cosí, da mandarlo in pensione con la minima, o licenziarlo !!!!.
Cioé non ha funzionato niente, é tutto un sistema che non ha funzionato !!!!!

Un saluto.
 
cito, come riferimento, solo uno dei tanti contributi sull'argomento "scambio di telefonate /comunicazioni " tra Concordia (Schettino & Co.) e CP Livorno (De Falco & Co).
Vorrei sollecitare alcune riflessioni sul tenore di tali scambi / conversazioni che, come qualcuno ha ipotizzato, potrebbero nascondere un tentativo di mascherare / compensare errori / ritardi / manchevolezze da parte della CP di Livorno.
Credo di ritenere corretto come (tutti ?) si sia d'accordo nel sostenere che vi sia stata una certa reticenza nel comunicare tempestivamente alla Cp la reale situazione venutasi a creare sulla Concordia...... ma siamo sicuri che in quei primi momenti lo Schettino & Co fossero completamente coscienti della reale situazione ?
Perché il Comandante chiede un rimorchiatore ? per andare dove ? (non certo in bacino di carenaggio ...). Dal resoconto della CP allegato all'incidente probatorio risulta che :
22:26 Schettino *in persona* riferisce alla CP che hanno una via d’acqua aperta con sbandamento della nave e richiede assistenza di un rimorchiatore (De Falco e Scaramella informati). Quindi indipendentemente dalla gravità dei danni (difficile valutarli esattamente in così poco tempo !) la CP era informata della via d'acqua, cosa che è comunque un evento di una certa gravità.
Da notare che allo stesso momento Schettino chiede l'invio di un rimorchiatore perché non può più manovrare in autonomia
22:28 tutte le unità in zona sono dirottate sul luogo del disastro
22:34 La concordia comunica che lo sbandamento sta aumentando e dichiarono distress.
22:37 CP Livorno contatta circomare Civitavecchia per invio rimorchiatore
22:40 Concordia sollecita rimorchiatore…..
il punto-> perché la richiesta di un rimorchiatore viene fatta solo alle 22:37 (dopo 11 minuti ?), perché Concordia deve sollecitare l'invio? Non ha avuto assicurazione ? Perché non viene richiesto lo scopo del "rimorchio".....
Commenti ?
Un saluto a tutti....

Non so se hai avuto risposte. Io mi faccio le stesse domande. ;)
 
Ciao Unochenaviga.

Ma io credo che tante informazioni che dovevano rimanere segrete in mano " solo della procura " da parte della Costa, della Capitaneria di Porto, sono state " violentate " da quel quarto potere che fa il suo lavoro peggio del mediocre, come anche le informazioni date i primi giorni dal procuratore di Grosseto, mai visto una cosa cosí, da mandarlo in pensione con la minima, o licenziarlo !!!!.
Cioé non ha funzionato niente, é tutto un sistema che non ha funzionato !!!!!

Un saluto.

Stiamo parlando di 11 minuti su un tempo di percorrenza Civitavecchia-Giglio di quanto????
La Comunicazione veramente importante era già stata fatta:
22:28 tutte le unità IN ZONA sono dirottate sul luogo del disastro
 
Per Felix risponderà lui, io non l'ho condannato; l'ho anche precisato più volte che non mi interessa della sua condanna o della sua assoluzione, ha già pagato con la sua coscienza. Gli incubi di quella notte se li porterà appresso per tutta la vita.

Deliziosa, non mi serve investigare, ho le idee ben chiare per quanto riguarda l'abbandono ed è unicamente per quello che lo "giudico", ma solo come uomo oltre che come Comandante. Qui non si tratta di Comandanti di altri tempi, e i giovani Ufficiali, senza ripetere i nomi, lo hanno dimostrato, seguendo quello che è il loro compito istituzionale oltre che morale di un uomo di mare, e nemmeno di soccombere per un articolo del Codice della Navigazione. Io non sono per la vecchia immagine del Comandante che affonda con la sua nave, è una cosa inutile che non serve a nessuno.

In quel momento è prevalso l'istinto di conservazione? E ha fatto bene. Meglio un Comandante ancora vivo e utile ai suoi uomini, che uno morto sotto la nave che si rovescia; ma lì doveva rimanere e non ho nulla altro da analizzare.

Mi interessa se la lancia doveva portare le persone a terra; le porta e ritorna con me ALMENO sotto la nave. Fino a prova contraria sono ancora io il Comandante e gli ordini li do io. E il mio posto è lì, altro che lo scoglio.

Tutto questo naturalmente potrebbe decadere se venisse provato che in quel momento schettino non era in grado, per lo shock subito, di intendere e di volere.
 
Ultima modifica:
ok Felix vedo che le domande che ti poni sono su dati sbagliati. Il medico era già a bordo e il vicesindaco è salito quando la nave non era ancora inclinata. Per carità ognuno ha il suo modo di vedere le cose. Un saluto anche a te Per aspirante mozzo: se consideri la morale più che dell'etica ti ricordo che quella più di ogni altra cosa determina comportamenti emotivi, nell'etica si ricerca la freddezza come richiesta in questo caso al ruolo . Temo che dobbiate lasciare andare la figura del comandante temerario e coraggioso di un epoca che non esiste più e cominciate a rivalutare la figura dell'uomo odierno che forse assomiglia di più a schettino ma nessuno ci si vuole sentire uguale. L'ufficiale si è trovato là e altro non poteva fare, magari se era al posto del comandante nel momento che la nave si inclinava avrebbe fatto quello che ha fatto schettino Noi non possiamo saperlo. Mi pare che abbiate già fatto delle belle arringhe e già decisa la sentenza. Ma d'altronde ognuno ha la libertà di pensare quello che vuole. Un saluto.

Temo che tu abbia frainteso il mio post, anche perche' non ho avuto cura di argomentarlo (.. e me ne scuso).
Sul piano morale tutti noi siamo pronti ad affermare che rubare sia male, il comportamento etico pero e' di colui che nei fatti non ruba.
Concordi ?
 
Ciao Unochenaviga.

Ma io credo che tante informazioni che dovevano rimanere segrete in mano " solo della procura " da parte della Costa, della Capitaneria di Porto, sono state " violentate " da quel quarto potere che fa il suo lavoro peggio del mediocre, come anche le informazioni date i primi giorni dal procuratore di Grosseto, mai visto una cosa cosí, da mandarlo in pensione con la minima, o licenziarlo !!!!.
Cioé non ha funzionato niente, é tutto un sistema che non ha funzionato !!!!!

Un saluto.

Senza polemica.......:D

Tano mi deludi !
Prima dici che dobbiamo attendere pazientemente il giudizio della magistratura...... e poi mi "condanni" cosi' - con 4 parole - un funzionario dello stato ? ;)
Saro' il solito "cassandro", ma non troverei cosi' anomalo che un bel giorno il procuratore di Grosseto venga promosso e trasferito ad altro incarico.... si accettano scommesse !!

Un cordiale saluto
enrico
 
Ciao Mauri, perdonami ma non sono daccordo con questa tua frase.
Non tanto perche sono parte in "causa" ma tanto perche non rendi onore all'operato di quegli Ufficiali, che hanno davvero rischiato di morire.

Facciamo un po di chiarezza. Come da Ruolo d'Appello gli Ufficiali di Coperta erano assegnati al comando dei 6 tender, e i restanti avevano il comando di alcune lance. Comandante e Comandante in 2a erano assegnati all'ultima zattera.

All'abbandono della nave, 3 Ufficiali sono scesi con la lancia/tender per portare i passeggeri a terra, un'altro si è buttato in mare per prendere un tender, gli altri sono rimasti a bordo e sappi che si sono rifiutati di salire sulla lancia loro assegnata, chi per restare in plancia, chi per coordinare l'evacuazione del ponte 4, chi per dirigere le operazioni di messa a mare dei mezzi di salvataggio, poiche essa era diventata alquanto difficoltosa dato che l'ordine di abbandono nave è giunto quando lo sbandamento era prossimo ai 20° che sai bene essere il limite progettuale SOLAS per l'ammaino dei mezzi stessi.

Quelli che sono scesi con le lance hanno avviato un servizio di navetta con la banchina, tornando indietro di volta in volta per raccogliere quante piu persone possibile (dispiace infinitamente sapere che non ce l'abbiamo fatta, purtroppo..).
Hanno continuato finche la nave si è ribaltata, e ricordo che Iaccarino e Di Lena rimasero intrappolati con il loro tender dai bracci delle gru del ponte 4, che affondando nell'acqua avevano imprigionato la lancia stessa. Sono riusciti a liberarsi appena in tempo. E dopo l'abbattimento, sono andati a sinistra a raccogliere quelli che si calacano dalla biscaggina, o da altre parti dello scafo.

Vedi foto: http://1.bp.blogspot.com/-4W86x8ZDx...g+naufragio+costa+concordia+incidene+foto.jpg
(guarda a poppavia. E guarda lo sfondo..)

Quelli che sono rimasti a bordo, ci sono rimasti fino all'ultimo momento in cui si poteva stare, proprio prima dell'abbattimento.

Cito il racconto di Salvatore Ursino (la prima parte l'avevo già postata, ma in questo sito c'è anche il secondo pezzo)

www.enricodigiacomo.org/2012/03/les...-ufficiali-indagati-col-comandante-schettino/

Per la cronaca, la lancia di cui parla Ursino è la stessa in cui venne a trovarsi Schettino (sul sito del corriere fiorentino c'è lo schizzo di quella lancia con gli occupanti).

Uno degli Ufficiali rimase a borso fino alle 6 del mattino, dirigendo le operazioni di abbandono nave dalla famosa biscaggina.

Onestamente, non riconosco nessuno tra me e i miei colleghi in quegli ufficialetti descritti dai piu, gente che sembra esserse scappata dalla nave a gambe levate. E questo mi fa molta rabbia, perche tutti, chi piu chi meno, abbiamo fatto il possibile (e anche di piu) per mettere in salvo quella gente. Tutti abbiamo visto la morte in faccia. E tutti abbiamo scelto di restare a bordo. Ricordo solo una cosa: con 35-40° di sbandamento a dritta, il pavimento era diventano un piano inclinato impercorribile da dritta a sinistra; quando una persona cadeva/scivolava/si recava a dritta, era poi impossibilitata a tornare a sinistra.

E comunque, il codice della navigazione sanziona solamente il comandante che abbandona la nave, percio non vedo nessuna deriva giudiziara su questo fronte.

Buona giornata

Ciao Captain.

Sicuramente c´é un´inchiesta che dará luce a tutto, questa é una veritá che deve essere gridata al mondo !!!!
Ed io saró con voi, a raccontare questa veritá, giá lo sto faccendo quasi quotidianamente in Germania, in Spagna, in Argentina, guai chi vi tocca, anche se é un momento duro, io continuo a navigare con gli Ufficiali Italiani.
Sono d´accordo con te che sará fatta giustizia come mai, ed é giusto che sia cosí.
Anche se tutto secondo me é partito da un errore del Comandante, io dó la colpa a tutto un sistema, che parte dalle compagnie di crociere come quelle mercantili, dagli armatori che dettano le leggi ed i governi che le accettano, dalle bandiere di comodo, dalle Capitenerie di porto che non fanno il loro lavoro come dovrebbero farlo " permettendo ", dalle navi cosí grandi triplicate in 16 anni con la stessa quantitá di ufficiali o meno dall´epoca d´oro dei transatlantici come di equipaggio pre capita in rapporto ai crocieristi, dalle infrastrutture non adatte a ricevere dai 4 ai 10 colossi nei loro porti, dal vostro stress mentale creato aggiungendo sempre nuovi compiti e responsabilitá che guai a sbagliare, perche é un sistema al bordo del precipizio ma che non permette cadere nel precipizio, un sistema in cui tu devi essere un robot,non hai alternativa

Un saluto.
 
captain ha detto:
Quando è sorta la luna avevamo inizato lo sbandamento a dritta. Piu o meno è il momento in cui la nave si era traversata al vento e, appunto, spinta da quest'ultimo iniziava la sua inesorabile abbattuta a dritta.

alleja ha detto:
Grazie per la tua risposta. Questo toglie un po' di dubbi sul cambio di bordo per lo sbandamento.
Unoche, tanto lo so che poi mi cazzi di nuovo, comunque, equilibrio (quasi) indifferente, causato dagli specchi liberi?

Vado avanti nella speculazione, scusatemi, ma parlare della moralità di Schettino lo trovo un po' inutile (io lo trovo inutile, parlo a nome personale).

Sempre ipotizzando che l'equilibrio fosse quasi indifferente a quel punto, mi chiedo, nel momento in cui senti la nave che sbanda dal lato opposto, immagino molto dolcemente, non ti inizi a far venire qualche dubbio? Dubbio del tipo: "magari è meglio se *velocemente* mandiamo la gente alle lance per sbarcarli *il prima possibile*"?

Sempre paradossalmente, una nave con bassa stabilità, in teoria (sempre in teoria), acquista maggiore stabilità imbarcando sempre più acqua. Tanto l'area degli specchi liberi quella è, la densità dell'acqua mica cambia, e anzi al massimo li annulli quando riempi un compartimento, mentre il baricentro si abbassa.
 
Senza polemica.......:D

Tano mi deludi !
Prima dici che dobbiamo attendere pazientemente il giudizio della magistratura...... e poi mi "condanni" cosi' - con 4 parole - un funzionario dello stato ? ;)
Saro' il solito "cassandro", ma non troverei cosi' anomalo che un bel giorno il procuratore di Grosseto venga promosso e trasferito ad altro incarico.... si accettano scommesse !!

Un cordiale saluto

enrico

Aspirante Mozzo mi fa piacere deluderti, molti mi quotatano sempre, almeno una vota......
Con quattro parole condannato il procuratore ? E gli ho dato la minima, dai non sono stato cosí cattivo ???
Io sono popolo, pago le tasse in Germania ed anche in Italia, sono stanco che per persone che non compiono il loro dovere come si deve, paghi sempre il popolo, perció chi sbaglia, la minima in pensione !!!!

Un saluto.
 
Ciao Mauri, perdonami ma non sono daccordo con questa tua frase.
Non tanto perche sono parte in "causa" ma tanto perche non rendi onore all'operato di quegli Ufficiali, che hanno davvero rischiato di morire.

Facciamo un po di chiarezza. Come da Ruolo d'Appello gli Ufficiali di Coperta erano assegnati al comando dei 6 tender, e i restanti avevano il comando di alcune lance. Comandante e Comandante in 2a erano assegnati all'ultima zattera.

All'abbandono della nave, 3 Ufficiali sono scesi con la lancia/tender per portare i passeggeri a terra, un'altro si è buttato in mare per prendere un tender, gli altri sono rimasti a bordo e sappi che si sono rifiutati di salire sulla lancia loro assegnata, chi per restare in plancia, chi per coordinare l'evacuazione del ponte 4, chi per dirigere le operazioni di messa a mare dei mezzi di salvataggio, poiche essa era diventata alquanto difficoltosa dato che l'ordine di abbandono nave è giunto quando lo sbandamento era prossimo ai 20° che sai bene essere il limite progettuale SOLAS per l'ammaino dei mezzi stessi.

Quelli che sono scesi con le lance hanno avviato un servizio di navetta con la banchina, tornando indietro di volta in volta per raccogliere quante piu persone possibile (dispiace infinitamente sapere che non ce l'abbiamo fatta, purtroppo..).
Hanno continuato finche la nave si è ribaltata, e ricordo che Iaccarino e Di Lena rimasero intrappolati con il loro tender dai bracci delle gru del ponte 4, che affondando nell'acqua avevano imprigionato la lancia stessa. Sono riusciti a liberarsi appena in tempo. E dopo l'abbattimento, sono andati a sinistra a raccogliere quelli che si calacano dalla biscaggina, o da altre parti dello scafo.

Vedi foto: http://1.bp.blogspot.com/-4W86x8ZDx...g+naufragio+costa+concordia+incidene+foto.jpg
(guarda a poppavia. E guarda lo sfondo..)

Quelli che sono rimasti a bordo, ci sono rimasti fino all'ultimo momento in cui si poteva stare, proprio prima dell'abbattimento.

Cito il racconto di Salvatore Ursino (la prima parte l'avevo già postata, ma in questo sito c'è anche il secondo pezzo)

www.enricodigiacomo.org/2012/03/les...-ufficiali-indagati-col-comandante-schettino/

Per la cronaca, la lancia di cui parla Ursino è la stessa in cui venne a trovarsi Schettino (sul sito del corriere fiorentino c'è lo schizzo di quella lancia con gli occupanti).

Uno degli Ufficiali rimase a borso fino alle 6 del mattino, dirigendo le operazioni di abbandono nave dalla famosa biscaggina.

Onestamente, non riconosco nessuno tra me e i miei colleghi in quegli ufficialetti descritti dai piu, gente che sembra esserse scappata dalla nave a gambe levate. E questo mi fa molta rabbia, perche tutti, chi piu chi meno, abbiamo fatto il possibile (e anche di piu) per mettere in salvo quella gente. Tutti abbiamo visto la morte in faccia. E tutti abbiamo scelto di restare a bordo. Ricordo solo una cosa: con 35-40° di sbandamento a dritta, il pavimento era diventano un piano inclinato impercorribile da dritta a sinistra; quando una persona cadeva/scivolava/si recava a dritta, era poi impossibilitata a tornare a sinistra.

E comunque, il codice della navigazione sanziona solamente il comandante che abbandona la nave, percio non vedo nessuna deriva giudiziara su questo fronte.

Buona giornata

Ciao Captain, scusami se ti rispondo solo ora, ma oggi non ho potuto seguire la discussione. Sicuramente sono stato frainteso. Nella fase dell'abbandono nave ritengo che gli ufficiali TUTTI abbiano dato il massimo e quando ricordo che la stragrande maggioranza ( tutti meno Pellegrini, il HD e l'ufficiale medico se non ricordo male ) ha lasciato la nave dopo l'abbattimento lo faccio solo per ricordare come fossero proibitive le condizioni a bordo e specialmente per quelli che si trovavano sul lato dritto. Il mio richiamo finale alla giustizia non era inteso a chiedere conto agli ufficiali perchè erano scesi dopo l'abbattimento , ma bensì a concedere a Schettino un "abbandono della nave per forza maggiore", data l'impossibilità di rimanere sui ponti di dritta e la difficoltà a risalire ,attraversando la nave, sul lato sinistro, come peraltro ricordi anche tu . Situazione che, credo, poi ha causato il maggior numero di vittime. Scusa ancora se nella fretta di scrivere ho dato adito ad una diversa interpretazione.
Un saluto
 
Tutto questo naturalmente potrebbe decadere se venisse provato che in quel momento schettino non era in grado, per lo shock subito, di intendere e di volere.

ecco, questo mi sembra un punto molto delicato ed in un certo senso pericoloso. Non faccio fatica ad immaginare Schettino sullo scoglio in stato di estremo stress psicologico; però l'incapacità di intendere e volere ha conseguenze legali importanti. Se si arrivasse a questo, ci sarà un perito che dirà di si, un altro che dirà di no, ed un giudice che dovrà decidere avendo in mano più o meno gli stessi elementi che abbiamo noi. Con tutto il rispetto per le tradizioni e leggi marinare, spero comunque che il processo si concentri su quello che è successo prima dell'urto. Lì da una parte non c'è in discussione nessuna incapacità, dall'altra ci dovrebbero essere 30 capi d'accusa per omicidio colposo. Quello che proveranno a fare per difendere Schettino è proprio di mandare tutto "in caciara" e spero proprio che questo non accada.
Saluti,
Vladimir
 
Per Felix risponderà lui, io non l'ho condannato; l'ho anche precisato più volte che non mi interessa della sua condanna o della sua assoluzione, ha già pagato con la sua coscienza. Gli incubi di quella notte se li porterà appresso per tutta la vita. Deliziosa, non mi serve investigare, ho le idee ben chiare per quanto riguarda l'abbandono ed è unicamente per quello che lo "giudico", ma solo come uomo oltre che come Comandante. Qui non si tratta di Comandanti di altri tempi, e i giovani Ufficiali, senza ripetere i nomi, lo hanno dimostrato, seguendo quello che è il loro compito istituzionale oltre che morale di un uomo di mare, e nemmeno di soccombere per un articolo del Codice della Navigazione. Io non sono per la vecchia immagine del omandante che affonda con la sua nave, è una cosa inutile che non serve a nessuno. In quel momento è prevalso l'istinto di conservazione? E ha fatto bene. Meglio un Comandante ancora vivo e utile ai suoi uomini, che uno morto sotto la nave che si rovescia; ma lì doveva rimanere e non ho nulla altro da analizzare. Mi interessa se la lancia doveva portare le persone a terra; le porta e ritorna con me ALMENO sotto la nave. Fino a prova contraria sono ancora io il Comandante e gli ordini li do io. E il mio posto è lì, altro che lo scoglio. Tutto questo naturalmente potrebbe decadere se venisse provato che in quel momento schettino non era in grado, per lo shock subito, di intendere e di volere.
Era proprio questo che volevo evidenziare nel mio precedente post, nessuno di noi emette sentenze, solo pareri.
Ho scherzato sulle investigazioni, ma so benissimo come la pensate, e probabilmente avete anche ragione. Lo so anche io: che Schettino sia sceso da destra o che sia sceso da sinistra, che sia risalito o che non sia risalito, il risultato non cambia di molto.
E' solo una questione caratteriale, io diversamente da altri, sono portata comunque ad analizzare i singoli dettagli, non per difendere Schettino, ma perchè questo è il mio modo di essere, in tutte le cose. Riesco a comprendere meglio le situazioni e a farmene una ragione analizzandole in profondità, sarà tempo sprecato ma tant'è :) Siamo tutti diversi, abbiamo scoperto che Felix si sarebbe diretto a sinistra della nave e io a destra, Schettino è comunque colpevole; sappiamo che aspirante ha meno fiducia della giustizia e altri di più, Schettino è comunque colpevole. Stiamo comunque discutendo e confrontando pareri su una vicenda che ha colpito tutti noi profondamente, e penso non inutilmente.
Detto questo: se qualcuno riesce a sapere quando è avvenuto questo cambio d'abito a me interessa ;)
 
Ultima modifica:
Captain, è' chiedere troppo una conferma dell'orario del ribaltamento e se come dicono anche Schettino era li a dritta sul ponte 4 o forse 3 in quel momento?

Buonasera Deliziosa,

forse non mi crederai ma non so dirti l'ora dell'abbatimento, non guardavo l'orologio da un pezzo e non l'ho guardato per un bel po dopo quel momento. Comunque è intorno alla mezzanotte, minuto piu minuto meno.
Schettino era al ponte 3.

Alcune precisazioni. Nessuno salì a bordo quella sera, se non Martino Pellegrini verso le 5 dopo che tutti i passeggeri avevano lasciato la nave con la biscaggina. Il vice sindaco (onore a lui) salì prima che la nave si ribaltasse, il dottor Cinquini, ovviamente, era gia a bordo.

Nessuno risali perche comunque il flusso di persone dalla biscaggina era costante e la nostra preoccupazione era di portarli tutti via il primo possibile. Inutile dire che salire quella scala era impossibile dato il numero di persone che vi sostavano.

Il comandante si cambiò d'abito sulle fasi finali dell'emergenza, tanto che quando non lo vedemmo piu sul ponte pensammo che se ne fosse andato senza dire niente.

Note personali (quindi perfettamente discutibili): a mio avviso il comandante fece un errore quando lasciò la plancia, ovvero si diresse sul lato dritto. Quando abbandonò la plancia lo sbandamento era decisamente elevato, e ben presto egli rimase intrappolato sul lato dritto senza nessuna possibilità di guadagnare la sinistra.

La decisione giusta, secondo me, era dirigersi direttamente a sinistra. A dritta le lance erano tutte a mare e Bosio, si sentiva dalla radio, dirigeva l'imbarco delle persone sulle lance che si affiancavano. A sinistra c'erano ancora delle lance da ammainare, oltre che il grosso delle persone ancora da evacuare. Secondo me quello era il posto del comandante, e quando uscì dal ponte era li che doveva dirigersi.

Detto questo, la cronaca vuole che Schettino rimase bloccato a dritta, e quando la nave minacciò l'imminente abbattuta, l'unica via di salvezza era fuggire via. Onestamente, non posso condannare un uomo per...essere sfuggito a morte certa.

Non posso biasimarlo per essersi salvato da quella morte, ma sicuramente posso dire che a dritta, il lato prossimo all'acqua, non ci sarebbe mai dovuto andare, specialmente se sai che devi abbandonare la nave per ultimo.

Mia umile opinione, prendetela con le molle per favore :)
 
Ultima modifica:
ecco, questo mi sembra un punto molto delicato ed in un certo senso pericoloso. Non faccio fatica ad immaginare Schettino sullo scoglio in stato di estremo stress psicologico; però l'incapacità di intendere e volere ha conseguenze legali importanti. Se si arrivasse a questo, ci sarà un perito che dirà di si, un altro che dirà di no, ed un giudice che dovrà decidere avendo in mano più o meno gli stessi elementi che abbiamo noi. Con tutto il rispetto per le tradizioni e leggi marinare, spero comunque che il processo si concentri su quello che è successo prima dell'urto. Lì da una parte non c'è in discussione nessuna incapacità, dall'altra ci dovrebbero essere 30 capi d'accusa per omicidio colposo. Quello che proveranno a fare per difendere Schettino è proprio di mandare tutto "in caciara" e spero proprio che questo non accada.
Saluti,
Vladimir

Ed allora chi ha la colpa ? La Costa che mette al Comando una persona che non é all´altezza e in un caso come questo non é in condizione di intendere e di volere ?
Facciamo il processo alla Costa ?
Vedi queste conclusioni fanno parte della telenovela.
Un Comandante puó sbagliare perche é un essere umano, ma ha delle responsabilitá, costantemente aggiornamenti, esercitazioni, test attitudinali e pscicologici in cui vengono prepararti a portare la nave ed alle emergenze, di cui sappiamo poco, infatti abbiamo letto molta informazione dai giornalisti.
Ed il Comandante Alba e la Costa Allegra ???
Ho sentito dire che tutto ha funzionato alla perfezione.
Non credo che sia successo come conseguenza dell´accaduto sulla Costa Concordia, che esito e che preparazione solo in 45 giorni..

Un saluto.
 
Ciao Captain, scusami se ti rispondo solo ora, ma oggi non ho potuto seguire la discussione. Sicuramente sono stato frainteso. Nella fase dell'abbandono nave ritengo che gli ufficiali TUTTI abbiano dato il massimo e quando ricordo che la stragrande maggioranza ( tutti meno Pellegrini, il HD e l'ufficiale medico se non ricordo male ) ha lasciato la nave dopo l'abbattimento lo faccio solo per ricordare come fossero proibitive le condizioni a bordo e specialmente per quelli che si trovavano sul lato dritto. Il mio richiamo finale alla giustizia non era inteso a chiedere conto agli ufficiali perchè erano scesi dopo l'abbattimento , ma bensì a concedere a Schettino un "abbandono della nave per forza maggiore", data l'impossibilità di rimanere sui ponti di dritta e la difficoltà a risalire ,attraversando la nave, sul lato sinistro, come peraltro ricordi anche tu . Situazione che, credo, poi ha causato il maggior numero di vittime. Scusa ancora se nella fretta di scrivere ho dato adito ad una diversa interpretazione.
Un saluto

Ciao Mauri buonasera, tutto ok la pensiamo allo stesso modo. :)
Un saluto
 
Buonasera Deliziosa,

forse non mi crederai ma non so dirti l'ora dell'abbatimento, non guardavo l'orologio da un pezzo e non l'ho guardato per un bel po dopo quel momento. Comunque è intorno alla mezzanotte, minuto piu minuto meno.
Schettino era al ponte 3.

Alcune precisazioni. Nessuno salì a bordo quella sera, se non Martino Pellegrini verso le 5 dopo che tutti i passeggeri avevano lasciato la nave con la biscaggina. Il vice sindaco (onore a lui) salì prima che la nave si ribaltasse, il dottor Cinquini, ovviamente, era gia a bordo.

Nessuno risali perche comunque il flusso di persone dalla biscaggina era costante e la nostra preoccupazione era di portarli tutti via il primo possibile. Inutile dire che salire quella scala era impossibile dato il numero di persone che vi sostavano.

Il comandante si cambiò d'abito sulle fasi finali dell'emergenza, tanto che quando non lo vedemmo piu sul ponte pensammo che se ne fosse andato senza dire niente.

Note personali (quindi perfettamente discutibili): a mio avviso il comandante fece un errore quando lasciò la plancia, ovvero si diresse sul lato dritto. Quando abbandonò la plancia lo sbandamento era decisamente elevato, e ben presto egli rimase intrappolato sul lato dritto senza nessuna possibilità di guadagnare la sinistra.

La decisione giusta, secondo me, era dirigersi direttamente a sinistra. A dritta le lance erano tutte a mare e Bosio, si sentiva dalla radio, dirigeva l'imbarco delle persone sulle lance che si affiancavano. A sinistra c'erano ancora delle lance da ammainare, oltre che il grosso delle persone ancora da evacuare. Secondo me quello era il posto del comandante, e quando uscì dal ponte era li che doveva dirigersi.

Detto questo, la cronaca vuole che Schettino rimase bloccato a dritta, e quando la nave minacciò l'imminente abbattuta, l'unica via di salvezza era fuggire via. Onestamente, non posso condannare un uomo per...essere sfuggito a morte certa.

Cio non toglie che egli sia responsabile per molte altre cose, incluso l'aver abbandonato la nave: se non posso biasimarlo per essersi salvato da quella morte, sicuramente posso dire che a dritta, il lato prossimo all'acqua, non ci sarebbe mai dovuto andare, specialmente se sai che devi abbandonare la nave per ultimo.

Mia umile opinione, prendetela con le molle per favore :)

Ciao Captain.

Questa tua testimonianza é molto importante e mi fa riflettere.
Tecnicamente non sono preparato ed é meglio avere un parere di un altro marittimo o di persone piú tecniche.
Da quello che tu dici, fai capire che Schettino ha sbagliato il lato dove doveva andare, trovandosi bloccato in una posizione che l´unica via di fuga era buttarsi al mare.
Cosí si vede la caduta in mare da un ´altra ottica, cioé c´é una causa del perche é caduto in mare , tenendo , e tu lo stai dicendo, che faceva lí, doveva rimanere in plancia.
Qui ti quoto tutto, capisco molto meglio il tuo punto di vista che in vari post passati ero contrario.
Sicuramente sono anche del parere che caduto in mare, doveva cercare il modo di ritornarci dall´altra parte.

Un saluto.
 
Ed allora chi ha la colpa ?

penso di non essermi spiegato bene. Secondo me la colpa è di chi ha diretto la nave sugli scogli e causato la morte di trenta persone. Questo è quello di cui spero si occupi il processo. Quello che volevo dire nel mio messaggio è che parlare di capacità di intendere e volere di Schettino rischia di far passare in secondo piano il fatto principale: "la nave navigando sotto costa a 18 nodi ha urtato gli scogli". Tutto quello che è successo dopo non sarebbe avvenuto senza l'impatto.
Un saluto,
V.
 
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