Interessante lettura della famosa telefonata......sono ad un corso di gestione in sanità. ....e come cattivo esempio di comunicazione è stata data la telefonata fra Schettino e capitaneria di porto. ....e molto ma molto critico proprio nei confronti della capitaneria. .......questo a detta degli esperti dell' aviazione. .....l' agressione verbale è controproducente.....indice di " coda di paglia" e schettino a bordo a quel punto era inutile e un peso......
Interessante questa notizia...personalmente ritengo quella telefonata totalmente inutile, inumana oltre che uno specchio per le allodole.
Inutile perchè si chiede ad un uomo in stato di shock di risalire una biscaggina percorsa da naufraghi (rallentando l'evacuazione) per fornire risposte alle quali aveva già risposto l'unico Ufficiale di Coperta rimasto a bordo, appunto a coordinare i soccorsi dal relitto.
Inumana perche si infierisce gratuitamente su un uomo che ha realizzato il danno che ha fatto, e crolla sotto il peso delle inevitabili conseguenze personali, penali e morali a cui va incontro.
Specchio per le allodole perche viene registrata a priori e diffusa a livello globale 3 giorni dopo proprio dalla Capitaneria.
Un inciso: Schettino non era mai solo. Se non ti soddisfa come interlocutore puoi sempre chiedergli di farti parlare con il Comandante in 2a o con altri Ufficiali di cui Schettino stesso riferisce. Infierire verbalmente su un uomo in stato di shock è stato, a mio parere, triste.
Buona serata a tutti



per non riscrivere tutto, riposto il mio precedente messaggio : Credo anche io che le conversazioni telefoniche tra De Falco e Schettino dovessero rimanere a disposizione soltanto della magistratura per restare agli atti e aiutare le indagini sull’accaduto, e non essere date in pasto al pubblico per fare il giro del mondo, e condannare una persona, anche se colpevole, al pubblico ludibrio. (soprattutto l’ultima telefonata). Inoltre quelle telefonate contengono alcune incongruenze e non è chiaro perché dopo 12 telefonate relativamente tranquille dalle 22.14 alle 00.34 tra la Capitaneria e Schettino, nelle quali era già ampiamente emerso l’abbandono nave da parte del comandante e di altri ufficiali, improvvisamente, dopo ore, all’ 1.46, vengono usati toni perentori ( torni a bordo c…..), beffardi (che vuole andare a casa? Ma ha paura del buio?) e inspiegabilmente inquisitori. (il procuratore dovevo chiamare, le faccio passare l’anima dei guai), accompagnati da ordini improbabili (risalga dalla biscaglina sotto la prua della nave lato dritto) . Insomma una telefonata sconcertante nei toni e nei contenuti che nulla ha portato di concreto allo svolgersi dell’emergenza, con De Falco al limite del grottesco che sembrava non aver ben capito lo scenario in cui si stava operando (mi dica quante persone sono rimaste a bordo divise per bambini, donne ecc..). Avverte comunque che sta registrando la comunicazione. Per quale motivo? magari perché chissà a qualcuno sarebbe venuto in mente di parlare di ritardo nei soccorsi? E alle 2.00, (dopo 10 minuti dalla telefonata) si legge nel brogliaccio della Capitaneria che viene richiesto di preparare una squadra di vigili del fuoco che dovrà essere calata sulla nave a mezzo elicottero. (perché solo con quello si poteva salire!). E inoltre, anche il fermo di Schettino è dovuto a De Falco che poi fa marcia indietro dicendo :” probabilmente per la concitazione nelle fasi di emergenza che stavo seguendo e coordinando dalla sala operativa della capitaneria potrei avere erroneamente fatto intendere che lo Schettino fosse stato sorpreso nell'intento di sottrarre il predetto strumento». Ovviamente De Falco era bene a conoscenza del fatto che la procura, nel provvedimento di fermo stilato anche grazie alle informazioni della capitaneria di porto (e dei carabinieri), aveva opposto il tentato furto della scatola nera.