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13/01/2012 -Naufragio Costa Concordia all'Isola del Giglio

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Dunque, cominciamo con il nocciolo delle nostre idee così diverse. La Pietas.

Per me non c'è nulla da amare e rispettare in schettino, e sono quantomeno "stupito" che ci sia chi prova sentimenti del genere verso uno come lui. Deliziosa, non si può dividere quanto successo in due pezzi come mi sembra tu faccia, scindendo il dopo (mancanza di assistenza fino alla fine ecc.) dal prima (bravata da bulletto), perchè l'uomo di cui stiamo parlando crolla psicologicamente in quanto schiacciato dalla gravità di quanto commesso e perchè incapace di una qualsiasi reazione diversa da quella di fuggire dalle proprie responsabilità.

Quanto alla verità, certo che mi interessa, e le parti principali della verità sono note: schettino NON è rimasto sulla nave fino al termine dell'evacuazione e NON era in divisa. Giusto?

Tutto il resto: spaccare il capello sull'orario in cui si è cambiato, il dove, l'avere il pc o no, se è caduto, salito volontariamente sulla scialuppa, se era di qui o di là ecc. ecc. è solo fumo, non ha alcuna importanza. Perlomeno per chi crede davvero nella verità tout court; per chi invece crede in una verità duttile (come la legge, che si interpreta per gli "amici" ma si applica per i nemici) tutte queste piccolezze sono macigni che permettono di mettere schettino sotto una luce migliore, farne cioè una vittima - non della sua incapacità -, ma di un fato brutto, cattivo e pure avverso.

Mi spiace Deliziosa, ma per me non è accettabile che si cerchino attenuanti.

Infine, usare il comportamento della mamma della bimba a dimostrazione che si può avere "pietas" per uno come schettino, ribadisco che mi ha lasciato basito. Sfruttare le parole di una donna distrutta che non ha (comprensibilmente) nessuna voglia di attizzare fuochi con i media pur di dimostrare che è giusto avere comprensione per uno che ha ucciso 32 persone.....

Un saluto

Parole e idee che non si può fare altro che condividere ;)


La differenza tra e me te sta proprio nella ricerca della verità, tu hai la tua verità e io ho la mia verità, a me la tua non basta. Quindi per me sarebbe normale che tu ti tenessi la tua e io mi cerco liberamente la mia (e stai tranquillo che anche se io mi leggo gli atti dell'inchiesta ciò non avrà sicuramente influenza sul processo futuro).


Sì però da come tu scrivi quando rispondi a noi sembra che per te la TUA verità abbia tutte le ragioni di esistere mentre la nostra è superficiale...e qui inconsciamente lo hai anche detto.

Si è vero, diciamo che su questo aspetto, l'avevo anche detto a captain o forse a mauri, intendo quello dell'andare a destra o sinistra ho espresso solo un'opinione dicendo che forse (bisogna poi trovarcisi) mi sarebbe venuto di andare a destra, ma ho anche detto prendetela con le molle, ed infine ho aggiunto che era una cosa che comunque non mi interessava più di tanto, e ancora non mi interessa perchè non è un fatto oggettivo, è un dire che avrebbe dovuto fare questo o quell'altro. Lo dice anche captain che è solo una sua opinione.

Andiamo con ordine:
Captain ha detto, molto velatamente (perchè ovviamente con un processo in corso non può fare diversamente) che forse il comandante ha sbagliato ad andare a dritta...ma per conto mio, intendeva proprio dire che ha sbagliato, senza forse e senza se.

Deliziosa tu dici che per te non ha importanza da che parte della nave sia andato...pensa che quello invece è uno dei punti chiave.
Da quello puoi avere tantissime informazioni...dire che non è importante è un errore.
Tu sei liberissima di fare tutti i ragionamenti che vuoi, ma dovresti farlo dando il giusto peso agli eventi, questo a me sinceramente sembra il minimo.
Tu non ti puoi mettere sullo stesso piano di schettino e dire "io sarei andata a dritta" perchè se nel tuo caso poteva essere un comportamento pienamente legittimo e nessuno mai avrebbe potuto contestartelo, nel caso del comandante di una nave no.
Lui sapeva da che parte doveva andare perchè è stato addestrato per saperlo...ha SCELTO deliberatamente da che parte andare...non può essere stato un errore, prova a fidarti!

...ed è per questo che ti ripeto che il lato non è per nulla irrilevante quando tu sai BENE cosa stà succedendo sia da un lato che dall'altro...
Ed è un fatto oggettivo perchè quando tu sai che devi rimanere a bordo non vai dalla parte dove hai già intuito che la nave toccherà l'acqua per prima e tu sarai "costretto" quindi ad abbandonarla.........
 
...ed è per questo che ti ripeto che il lato non è per nulla irrilevante quando tu sai BENE cosa stà succedendo sia da un lato che dall'altro...
Ed è un fatto oggettivo perchè quando tu sai che devi rimanere a bordo non vai dalla parte dove hai già intuito che la nave toccherà l'acqua per prima e tu sarai "costretto" quindi ad abbandonarla.........

Alla faccia del processo alle intenzioni :D
Sbaglio o quello era *anche* il lato più pericoloso dove stare proprio perché si rischiava di rimanerci sotto? Così eh, tanto per parlare.
 
Ciao Felix73.

Ciao Aspirante, non salutarmi nella stessa maniera in cui io saluto nelle mail i miei clienti!! :D Sei molto educato, questo si, ma sono un utente del forum come te, sembra che tu mi stia scrivendo in "carta bollata" :D (solo per stemperare... :D) Se no "pretendo" da te che anche quando scrivi "stucchevole", da libro cuore etc tec, tu lo faccia anche in quel frangente "in carta bollata". ;)
Bando alle ciancie, e tagliamo la testa al Toro.

Sinceramente non comprendo quale attinenza abbiano queste tue affermazioni con il dialogo in essere, ma ne prendo comunque atto.
Probabilmente me ne sfugge il senso. Attendo eventuali tuoi chiarimenti di cui ti ringrazio sin d'ora.

Aspirante, tu ritieni che la gestione dell'emergenza (lasciamo perdere per ora l'impatto) e l'abbandono nave ed il suo mancato tentativo di risalirci (nelle fasi immediatamente successive al suo imbarco nella lancia) da parte di Schettino sia stato un comportamento "amorale" in riferimento al ruolo da lui ricoperto?

Riguardo alla mia opinione circa il comportamento del Sig. Schettino ritengo che abbia disatteso, quali che siano i motivi, ai propri doveri.
Il suo comportamento ha cioe' dimostrato scarsa professionalita' ed incapacita' nel gestire una circostanza peraltro prevista nel novero delle sue mansioni.
Secondo il principio di “comportamento morale”, che comporta una scelta consapevole tra azioni ugualmente possibili, ma alle quali compete o si attribuisce valore diverso o opposto (bene e male, giusto e ingiusto), dico - pleonasticamente - che il Sig. Schettino non si e' comportato secondo morale.

Un cordiale saluto
enrico
 
Ultima modifica:
Ciao Aspirante, nessuna attinenza, era solo una battuta. Niente di offensivo ovviamente. Non interpretare male. :D
Tornando alla questione.

Ed invece, a tuo parere, se ad esempio parliamo del barista (senza ruolo d'emergenza) del salone al ponte 7 (è un esempio inventato, ma mi serve per capire cosa intendi) della Concordia, il fatto che sia salito ad esempio nella prima scialuppa ( non avendo ruolo d'emergenza) calata a mare, lo ritieni un comportamento "amorale"?
 
Sì però da come tu scrivi quando rispondi a noi sembra che per te la TUA verità abbia tutte le ragioni di esistere mentre la nostra è superficiale...e qui inconsciamente lo hai anche detto. Andiamo con ordine:
Captain ha detto, molto velatamente (perchè ovviamente con un processo in corso non può fare diversamente) che forse il comandante ha sbagliato ad andare a dritta...ma per conto mio, intendeva proprio dire che ha sbagliato, senza forse e senza se.
Deliziosa tu dici che per te non ha importanza da che parte della nave sia andato...pensa che quello invece è uno dei punti chiave.
Da quello puoi avere tantissime informazioni...dire che non è importante è un errore.
Tu sei liberissima di fare tutti i ragionamenti che vuoi, ma dovresti farlo dando il giusto peso agli eventi, questo a me sinceramente sembra il minimo.
Tu non ti puoi mettere sullo stesso piano di schettino e dire "io sarei andata a dritta" perchè se nel tuo caso poteva essere un comportamento pienamente legittimo e nessuno mai avrebbe potuto contestartelo, nel caso del comandante di una nave no.
Lui sapeva da che parte doveva andare perchè è stato addestrato per saperlo...ha SCELTO deliberatamente da che parte andare...non può essere stato un errore, prova a fidarti!
...ed è per questo che ti ripeto che il lato non è per nulla irrilevante quando tu sai BENE cosa stà succedendo sia da un lato che dall'altro...
Ed è un fatto oggettivo perchè quando tu sai che devi rimanere a bordo non vai dalla parte dove hai già intuito che la nave toccherà l'acqua per prima e tu sarai "costretto" quindi ad abbandonarla.........
La76, non continuiamo con il solito giochino di mettere parole in bocca all'interlocutore, io non ho mai detto che la vostra verità non debba esistere, ho detto che a me (se non è chiaro lo ripeto " a me") non basta.
Che doveva andare a sinistra l'hanno detto non velatamente ma proprio espressamente, Unoche, Captain, Alleja ma anche qualche altro che ne sa molto ma molto più di me e io li ho ascoltati con piacere, ho espresso una mia opinione diversa dicendo che mi sarebbe venuto spontaneo andare a destra ad aiutare i passeggeri, e alla fine scherzando, riferendomi a Mauri e al suo post, ho detto "forse sarò più umana". Ma ripeto chissà dove sarei andata, ma chi lo sa! e spero anche di non venire mai a saperlo. Questo fatto specifico non mi interessa perchè è opinabile (a proposito di ciò potrai sentire solo pareri e non fatti oggettivi (il fatto certo e oggettivo è che alle 00.12 Schettino era a destra al ponte 3), e se ci riferiamo al processo, nessuno potrà neanche attribuirlo come colpa a Schettino ( e non lo sto dicendo per difendere Schettino, ma perchè è la realtà, bella o brutta che sia). Io ragiono così, mi fa piacere leggere anche il tuo ragionamento su questo punto, e tutte le opinioni per me sono liberamente ammesse. Poi ovvio che non si possa condividere tutto. Un saluto
 
Che doveva andare a sinistra l'hanno detto non velatamente ma proprio espressamente, [...], Alleja

No, io non l'ho proprio detto. Io continuo a chiedermi cosa ci facesse là sotto, proprio in mezzo al casino, e con quali mezzi comunicava con i suoi uomini per coordinare. Ovvero se avesse presente la situazione a sé stesso.
 
Alla faccia del processo alle intenzioni :D
Sbaglio o quello era *anche* il lato più pericoloso dove stare proprio perché si rischiava di rimanerci sotto? Così eh, tanto per parlare.

alleja io le mie "considerazioni" che a te sembrano un processo le ho tratte da questo pezzo del post n. 5578 a pag. 372 di questa discussione scritte da Captain che era a bordo quella sera, se per caso te lo fossi dimenticato...

a mio avviso il comandante fece un errore quando lasciò la plancia, ovvero si diresse sul lato dritto. Quando abbandonò la plancia lo sbandamento era decisamente elevato, e ben presto egli rimase intrappolato sul lato dritto senza nessuna possibilità di guadagnare la sinistra. La decisione giusta, secondo me, era dirigersi direttamente a sinistra. A dritta le lance erano tutte a mare e Bosio, si sentiva dalla radio, dirigeva l'imbarco delle persone sulle lance che si affiancavano. A sinistra c'erano ancora delle lance da ammainare, oltre che il grosso delle persone ancora da evacuare. Secondo me quello era il posto del comandante, e quando uscì dal ponte era li che doveva dirigersi.

Lato pericoloso o non pericoloso quel lato si sapeva che era "coperto"...e si sapeva che si sarebbe inabissato per primo, per lo meno lo sapevano gli ufficiali e lo doveva sapere il comandante.
 
A proposito di "safety first" che citava Rodolfo, ma si sa chi è il Comandante della notte di ferragosto del 2011? Perchè la velocità era quella, e la distanza giusto una manciata di metri, e fermare o accostare un bestione del genere, è problematico nella stessa misura.

come sarebbe "la velocità era quella"? Io avevo capito che in quell'occasione il passaggio era stato fatto in sicurezza... se non è così, mi auguro che venga aperta un'indagine anche su quello.
V.
 
Ciao Felix73.
Sinceramente non comprendo quale attinenza abbiano queste tue affermazioni con il dialogo in essere, ma ne prendo comunque atto.
Probabilmente me ne sfugge il senso. Attendo eventuali tuoi chiarimenti di cui ti ringrazio sin d'ora.
Riguardo alla mia opinione circa il comportamento del Sig. Schettino ritengo che abbia disatteso, quali che siano i motivi, ai propri doveri.
Il suo comportamento ha cioe' dimostrato scarsa professionalita' ed incapacita' nel gestire una circostanza peraltro prevista nel novero delle sue mansioni.
Secondo il principio di “comportamento morale”, che comporta una scelta consapevole tra azioni ugualmente possibili, ma alle quali compete o si attribuisce valore diverso o opposto (bene e male, giusto e ingiusto), dico - pleonasticamente - che il Sig. Schettino non si e' comportato secondo morale.
Un cordiale saluto enrico
Io condivido in toto questo ragionamento, per mio conto aggiungo solo che un motivo io lo intravedo nel dopo ed è il crollo emotivo della persona, che conferma quindi l'inadeguatezza della personalità del comandante, per come si è rivelata in quel frangente, ad affrontare una situazione critica.
Ho un timore prettamente personale ad infierirci sopra, non sono un'esperta di psicologia ma credo di aver capito dall'esperienza che basta un attimo a generare un crollo di tal genere e che può capitare anche a persone da cui nessuno se lo sarebbe aspettato se messe di fronte ad una situazione critica, quindi mi limito a dire inadeguato. E aggiungo "meglio non trovarsi mai in una situazione del genere e non sapere mai come ci si sarebbe comportati .......
Ciao Enrico
 
No, io non l'ho proprio detto. Io continuo a chiedermi cosa ci facesse là sotto, proprio in mezzo al casino, e con quali mezzi comunicava con i suoi uomini per coordinare. Ovvero se avesse presente la situazione a sé stesso.
Ciao Alleja, scusa se ti ho messo in mezzo, hai ragione !!!!! :)
Chi erano? Mi ricordo Unoche, Captain, Mauri che faceva comunque due ipotesi dal lato della professionalità e dal lato umano. Vabbè sono tutti post scritti e conservati in questa discussione.
 
Mentre qui si filosofeggia , i giorni che passano sono solo a favore dell'indefendibile innominabile che a giorni ci stupirà!
Stay tuned.....
 
alleja io le mie "considerazioni" che a te sembrano un processo le ho tratte da questo pezzo del post n. 5578 a pag. 372 di questa discussione scritte da Captain che era a bordo quella sera, se per caso te lo fossi dimenticato...

Io mi riferivo specificamente alla frase che avevo quotato e ti riquoto:
quando tu sai che devi rimanere a bordo non vai dalla parte dove hai già intuito che la nave toccherà l'acqua per prima e tu sarai "costretto" quindi ad abbandonarla.

Insomma un sacco di calcoli mentali doveva fare sto povero comandante per essere certo di "essere costretto" a sbarcare e contemporaneamente essere certo di "non rimanerci sotto" no? Tra l'altro proprio lui ed altri hanno davvero rischiato di rimanerci sotto ad un certo punto, quando la lancia si è incastrata sotto i bracci della gru.

Il fatto che fosse appena arrivato dal ponte, può, potrebbe, anche far pensare che la situazione in testa, invece, non la avesse proprio chiara. Molto lineare e non troppo arzigogolato.

In questo senso "processo alle intenzioni", ovvero attribuzione a Schettino di una intenzione (quella di sbarcare per primo o tra i primi) ancora tutta da dimostrare.
 
La76, non continuiamo con il solito giochino di mettere parole in bocca all'interlocutore, io non ho mai detto che la vostra verità non debba esistere, ho detto che a me (se non è chiaro lo ripeto " a me") non basta.

Vedi Deliziosa, per me, quando delle persone stanno parlando di fatti oggettivi (=verità) e viene detto da qualcuno (te) "a me non basta" significa che per te la nostra verità è superficiale, perchè il "non basta" presuppone la necessità di un supplemento di indagini...così ti è più chiaro?
Come vedi sono parole tue eccome!

ho espresso una mia opinione diversa dicendo che mi sarebbe venuto spontaneo andare a destra ad aiutare i passeggeri, e alla fine scherzando, riferendomi a Mauri e al suo post, ho detto "forse sarò più umana".

Tralasciamo pure il fatto che diventa molto comodo dire che si stava scherzando...ma ti ripeto che a me di cosa avresti fatto tu, Deliziosa, in quella situazione non mi interessa minimamente...se tu invece fossi stata al comando di quella nave ECCOME se mi interesserebbe sapere dove/come/perchè sei andata...fidati!
Non è un dettaglio di poco conto...quello serve a capire le intenzioni di schettino!

Questo fatto specifico non mi interessa perchè è opinabile (a proposito di ciò potrai sentire solo pareri e non fatti oggettivi (il fatto certo e oggettivo è che alle 00.12 Schettino era a destra al ponte 3), e se ci riferiamo al processo, nessuno potrà neanche attribuirlo come colpa a Schettino ( e non lo sto dicendo per difendere Schettino, ma perchè è la realtà, bella o brutta che sia).

Ripeto: il comandante di una nave è addestrato e sà cosa DEVE fare in caso di emergenza...
Non corrisponde a realtà dire che questa "scelta" non gli può essere attribuita come colpa, assolutamente.
Può non essere una colpa per un comune passeggero, ma per un comandante è una colpa gravissima!
Lui sapeva benissimo dove avrebbe dovuto recarsi, ma ha fatto finta di non ricordarselo!Per puro caso, che combinazione, la dritta era l'unico lato da cui ci si poteva ancora imbarcare sulle scialuppe...a pensar male si fa peccato ma certe volte ci si azzecca!
 
Alla faccia del processo alle intenzioni :D
Sbaglio o quello era *anche* il lato più pericoloso dove stare proprio perché si rischiava di rimanerci sotto? Così eh, tanto per parlare.

esatto. oltre tutto proprio un marittimo aveva scritto qui sul forum che dal punto di vista "professionale" entrambe le scelte erano interpretabili come "corrette". Anche perché a destra c'era la gente in difficoltà e lui stesso aveva prima dato l'ordine di spostare le persone a destra. Insomma, io non voglio certo difendere Schettino ed il mio desiderio sarebbe che venga condannato ad almeno 5 anni di carcere per ogni vittima (per un totale di oltre 150), anche se l'ordinamento giuridico italiano purtroppo non lo consente; però questo discorso dell'andare a destra o a sinistra sembra veramente poco significativo...
V.
 
come sarebbe "la velocità era quella"? Io avevo capito che in quell'occasione il passaggio era stato fatto in sicurezza... se non è così, mi auguro che venga aperta un'indagine anche su quello.
V.

http://www.qps.nl/display/qastor/2012/01/17/20120117_stranding

vai alle immagini (e video se vuoi) sotto relativi al passaggio del 14 agosto 2011 (stessa pagina più in basso) e vedi tutto.

A me hanno detto qui sul forum che non sono nemmeno paragonabili i due passaggi, a me risulta che anche in quel caso fosse sotto accostata e che abbia tagliato il canale del porto ad una velocità notevole, approcciando le scole a 15 nodi (a 237 metri o 0128 nm) e p.ta lazzaretto vicino ai 12 (a 164 metri o 0.09 nm). Tra le due punte il porto. In ogni caso non certo i 5 nodi che lo stesso Captain conferma essere la velocità più adatta in caso di navigazione "turistica".

Anche in quel caso *a mio parere* il comandante (non so chi fosse) si è preso un bel rischio, perchè per qualsiasi manovra di emergenza non aveva molto spazio oppure velocità consona a poter manovrare in sicurezza.
 
alleja io le mie "considerazioni" che a te sembrano un processo le ho tratte da questo pezzo del post n. 5578 a pag. 372 di questa discussione scritte da Captain che era a bordo quella sera, se per caso te lo fossi dimenticato...
a mio avviso il comandante fece un errore quando lasciò la plancia, ovvero si diresse sul lato dritto. Quando abbandonò la plancia lo sbandamento era decisamente elevato, e ben presto egli rimase intrappolato sul lato dritto senza nessuna possibilità di guadagnare la sinistra. La decisione giusta, secondo me, era dirigersi direttamente a sinistra. A dritta le lance erano tutte a mare e Bosio, si sentiva dalla radio, dirigeva l'imbarco delle persone sulle lance che si affiancavano. A sinistra c'erano ancora delle lance da ammainare, oltre che il grosso delle persone ancora da evacuare. Secondo me quello era il posto del comandante, e quando uscì dal ponte era li che doveva dirigersi.
Lato pericoloso o non pericoloso quel lato si sapeva che era "coperto"...e si sapeva che si sarebbe inabissato per primo, per lo meno lo sapevano gli ufficiali e lo doveva sapere il comandante.
Esatto queste sono le considerazioni di Captain che ci ha avvisato che questa è solo una sua opinione e che pertanto è da prendere con le molle.
Quello che non ho capito io, riguardo al fatto che la dritta era il lato più pericoloso e che si stava inabissando, è questo, me lo sono sono chiesta più di una volta, ma non so rispondermi, "Ma perchè hanno condotto li i passeggeri? Non era meglio tenerli tutti a sinistra? Ho pensato che forse al momento, non prevedendo l'abbattimento, era l'unica soluzione. Ma mi rimane sempre il dubbio.

P.S. La se vai a rileggere trovi tutte le mie opinioni su questo punto, una scherzosa e le altre serie. Non è una colpa solo ed esclusivamente per il fatto che il giudice non sarà mai in grado di accertare le intenzioni mentali di Schettino, non per altri motivi. Sarebbe un processo alle intenzioni e non si può fare. Questa è realtà.
 
Ultima modifica:
Insomma un sacco di calcoli mentali doveva fare sto povero comandante per essere certo di "essere costretto" a sbarcare e contemporaneamente essere certo di "non rimanerci sotto" no? Tra l'altro proprio lui ed altri hanno davvero rischiato di rimanerci sotto ad un certo punto, quando la lancia si è incastrata sotto i bracci della gru.

No no...nessun calcolo mentale (anzi, l'ipotesi di rimanerci sotto per me neanche l'ha calcolata) qui è solo "istinto di conservazione"...

Ma secondo te, l'accusa di abbandono della nave, per cosa gli è stata data?...così tanto per fare qualcosa?
I capi di imputazione mi risultano essere il risultato dell'interrogatorio...ciò mi fa credere che se è stato contestato l'abbandono della nave non ci sono gli estremi per dichiararlo "necessario e non voluto" o sbaglio io?
 
Ma secondo te, l'accusa di abbandono della nave, per cosa gli è stata data?...così tanto per fare qualcosa?
I capi di imputazione mi risultano essere il risultato dell'interrogatorio...ciò mi fa credere che se è stato contestato l'abbandono della nave non ci sono gli estremi per dichiararlo "necessario e non voluto" o sbaglio io?

Appunto. Il PM ha ravvisato una ipotesi di reato il giudice, successivamente, nel processo, stabilirà se questa ipotesi si rivelerà corretta.

Personalmente ritengo (mia opinione) che il "vero abbandono nave" non sia tanto il momento in cui si è ritrovato, insieme a molti altri, su quella lancia, ma quando poi si è completamente estraniato dalla faccenda, successivamente.
Ora, se l'accusa non è stupida, e non credo che sia stupida, non penso che punterà al fatto che Schettino fosse finito sulla lancia. A quell'ora *nessuno* era rimasto sul lato di dritta. Per ovvie e motivate ragioni.

Se volessi estremizzare il tuo concetto, potrei diti che allora *tutti* quelli che erano sul lato dritto stessero pensando a salvare le proprie chiappe. Ma, appunto, vedi a cosa si arriva se si estremizza.
 
Esatto queste sono le considerazioni di Captain che ci ha avvisato che questa è solo una sua opinione e che pertanto è da prendere con le molle.
Quello che non ho capito io, riguardo al fatto che la dritta era il lato più pericoloso e che si stava inabissando, è questo, me lo sono sono chiesta più di una volta, ma non so rispondermi, "Ma perchè hanno condotto li i passeggeri? Non era meglio tenerli tutti a sinistra? Ho pensato che forse al momento, non prevedendo l'abbattimento, era l'unica soluzione. Ma mi rimane sempre il dubbio.

Deliziosa, Captain non può proprio dire tutto quello che vorrebbe dire...cerca di capirlo...ma se leggi bene tra le righe si capisce che quello che scrive è quello che avrebbe fatto lui al posto di schettino e che lui avrebbe dovuto fare...

I passeggeri non sono stati condotti a dritta, ci si sono trovati perchè quella era la loro muster station, erano obbligati ad andare lì...e quando ci sono andati non correvano alcun pericolo, la situazione è precipitata ben dopo (è solo l'ultima lancia che ha rischiato di rimanere incastrata, non tutte)
Il fatto che tutte le lance di quel lato siano state ammainate fa capire che le operazioni si sono svolte prima che la nave si inclinasse così tanto...a sinistra era ancora più pericoloso, lo sbarco a quel punto poteva avvenire solo tramite la biscaggina...se la nave non fosse stata appoggiata sugli scogli (e nessuno lo sapeva) e si fosse inabissata?Tutti quelli del lato sinistro non avrebbero avuto via di fuga...mentre a dritta, alla peggio, ti lasciavi scivolare in mare...
Anche se a pensarci può fare paura il lato più sicuro era quello più "basso"ovviamente fino a quando i ponti 3 e 4 non erano sommersi ma solo a pelo d'acqua, poi è chiaro che non lo era più.
 
Stato
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