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Costa Fortuna - Fiordi e città Baltiche: Tra sogno, storia e realtà...

  • Autore discussione Autore discussione La76
  • Data d'inizio Data d'inizio
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Ben arrivato Gabriele, è un piacere averti tra noi ;)

Un po' di risposte al volo...

Il silenzio della navigazione nel fiordo è qualcosa di inspiegabile...sei lì e neanche te ne rendi conto...è una sensazione irreale!
La grande nave che attraversa il lungo braccio di mare che più che altro ha l'aspetto di un placido laghetto...da vivere, per poterlo capire...

Copenhagen è un gioiello...l'abbiamo sì toccata 3 volte ma in realtà la visita vera e propria è stata a metà crociera (manca poco, ci siamo quasi ;)) perché il giorno dell'arrivo ci siamo fiondati immediatamente in porto...eravamo troppo ansiosi di salire a bordo!
E l'ultimo giorno abbiamo fatto un escursione, che ha comunque integrato la visita precedente, che ci ha poi lasciato in aeroporto...con molte ore di anticipo che ci sono comunque volate...purtroppo l'escursione che avevamo scelto (i castelli del nord) è stata cancellata per mancanza di adesioni.

A bordo erano presenti ospiti di età abbastanza elevata...tante famiglie (i ragazzi che non pagano sono sempre un incentivo) e i pochi giovani erano principalmente coppie in viaggio di nozze...di tantissime nazionalità...la maggior parte sicuramente tedeschi, tanti del est europa, tanti russi (che principalmente si imbarcano per fare shopping all'estero *) e qualche giapponese o coreano...la nave, esclusi i fiordi minori, imbarcava in ogni porto...la maggior parte delle persone a bordo faceva la crociera da 14 giorni (esclusi gli imbarchi di warnemunde e copenhagen gli altri imbarcavano per forza per 14 giorni) Gli Italiani a bordo erano sicuamente parecchi...ma per la prima volta l'Italiano è stata l'ultima lingua dell'esercitazione di emergenza!

(*) Perché dico che i russi si imbarcano per fare shopping?Ora lo so che mi prenderete in giro a vita...ma sono genovese.
In Norvegia una guida si era raccomandata, in caso di acquisti, di farsi fare la ricevuta taxfree per il rimborso delle tasse...ad Oslo sarebbe salito a bordo della nave un funzionario per il rimborso.
Risalita in nave mi reco nella sala indicata e mi metto in coda...davanti a me famiglia di tre russi...che in tutto hanno ricevuto più o meno 1000 euro di rimborso...arriva il mio turno e, a quel punto un po' vergognandomi, ho ritirato BEN 9 euro di rimborso!!! :p

Perche'non c'ero io con te!
 
Finalmente son riuscita a mettermi in pari con la lettura e devo farvi i complimenti ! Bellissime le tue foto Laura, quel cielo blu così splendente io al nord non lo ho mai trovato e quei fiori in multicolor, proprio brava col Photoshop :-P
È poi Max wow, mi unisco al fan club eheh complimenti caro conterraneo !
 
Anche se è comunque elegante, vero?

9476008459_8ebd1184a2_c.jpg


A domani con l'ultima nave...e molto altro ;)

Guardate la sinuosità delle linee d'acqua dello scafo e la sua lavorazione; sarebbe complicato anche ai nostri giorni elaborare uno scafo del genere.
 
Torno a leggervi dopo esser tornata dalla mia crociera e che trovo? Risate a crepapelle e un itinerario modificato...e di parecchio anche :shock:

[smilie=risata_09[1:[smilie=risata_09[1:


Emh...continuiamo con il racconto e la prosecuzione del diario...emh....
Quindi...partiti da Oslo...abbiamo preso la rotta per Katakolon.....emh....dove siamo giunti dopo 4 giorni di navigazione....
Ed ora Laura posterà le foto....sia dei quattro giorni di navigazione...sia dell'ingresso nel magnifico porto greco....sia della partenza da Katakolon...direzione Wernemunde...altri 4 giorni di navigazione....(negli 8 giorni di navigazione....ha piovuto sempre...ed ho perso tutta l'abbronzatura...giusto per dovere di cronaca...).....
Laura, procedi pure con le foto grazie....[/QUOTE]

Maddai!!! Questa si che è bella!!!! :-D :-D :-D

Ragazze...[smilie=gruppo[1].g:...se vi devo dire proprio tutta la verità...dal vero è anche meglio che in foto![smilie=ovazione[1]:

Confermo ;-)!!!

Guardate la sinuosità delle linee d'acqua dello scafo e la sua lavorazione; sarebbe complicato anche ai nostri giorni elaborare uno scafo del genere.

Molto, molto bello....chissà come teneva il mare :oops:

Torno indietro, ho un discreto arretrato da leggere per mettermi al pari e son convinta che ne varrà la pena dal momento che questa crociera è in lizza per la prossima estate ;-)
 
Questo diario è sempre più bello e divertente, fortuna che siamo arrivati in tempo per Katakolon

:) :) :) Avete visto che meraviglie?

Facciamo un passo indietro Laura, hai puntato te i cannoni sulla MSC e Fruppo ti ha fermato in tempo prima che davi fuoco alle polveri? :D:D

Mannaggia a Fruppo...sempre tra i piedi!;)

A volte le tappe in certi luoghi sono troppo brevi

Purtroppo è vero...le crociere hanno questo unico grande limite.
Ma organizzandosi bene si riesce sempre comunque a farsi almeno un idea dei posti...per poi magari decidere di tornare ;)

Finalmente son riuscita a mettermi in pari con la lettura e devo farvi i complimenti ! Bellissime le tue foto Laura, quel cielo blu così splendente io al nord non lo ho mai trovato e quei fiori in multicolor, proprio brava col Photoshop :-)

Sicuramente avessimo trovato 14 giorni di pioggia questo diario non sarebbe lo stesso...
grazie dei complimenti ;)

Questa visita al museo è molto molto interessante.....

...e non hai ancora visto il meglio!:)

Guardate la sinuosità delle linee d'acqua dello scafo e la sua lavorazione; sarebbe complicato anche ai nostri giorni elaborare uno scafo del genere.

Queste navi sono uno spettacolo ;)
Chiunque è in grado di farlo, come te Rodolfo, si senta libero di integrare i commenti.
Io ho provato a fare un riassunto delle informazioni generali più interessanti...nel libro che ho preso al museo c'è tutta la parte che spiega la costruzione di questi scafi...molto bella ma, forse, per un diario un tantino pesantuccia...per questo credo non sia il caso di inserirla.
Ma sicuramente su queste navi c'è da dire molto di quello che ho messo io ;)

Torno a leggervi dopo esser tornata dalla mia crociera e che trovo? Risate a crepapelle e un itinerario modificato...e di parecchio anche :shock:
...
Torno indietro, ho un discreto arretrato da leggere per mettermi al pari e son convinta che ne varrà la pena dal momento che questa crociera è in lizza per la prossima estate ;-)

Bentornata Loredana...fai con calma, ti aspettiamo ;)
Sì in questo diario c'è un po' di tutto...momenti giocosi e momenti seri...ma sono molto soddisfatta di come si sta sviluppando.
Se hai domande chiedi pure, siamo qui.
 
Laura...sei stata magistrale....assolutamente......nelle foto e nelle descrizioni.....

Proviamo a lavorare un pò di "fantasia".....

Laura ci ha raccontato (vedo che ciò che ti ha detto la guida al museo te lo sei ricordata..:) ) che queste due navi...ma soprattutto la prima, quella più decorata, non erano state costruite per affrontare le onde oceaniche.....ma le dimensioni dei "transatlantici" vichinghi di allora non erano poi molto diverse....
Ed allora.....immaginiamoci un pò come doveva essere la vita a bordo.....si può scorgere un grosso contenitore che conteneva le scorte d'acqua......pensate allo stoccaggio delle derrate alimentari...e non c'erano di certo cabine.... l'equipaggio viveva, dormiva, lavorava e remava nell'unico ponte disponibile....tutti a stretto contatto tra loro....
Pensate.....che così....si affrontavano gli oceani....

Grazie a tutti per i vostri commenti e per la vostra attenzione....ma la visita al museo non è ancora finita.......;)
 
Laura...sei stata magistrale....assolutamente......nelle foto e nelle descrizioni.....

Grazie Max...ho cercato di fare del mio meglio ;)

Proviamo a lavorare un pò di "fantasia".....

Laura ci ha raccontato (vedo che ciò che ti ha detto la guida al museo te lo sei ricordata..:) ) che queste due navi...ma soprattutto la prima, quella più decorata, non erano state costruite per affrontare le onde oceaniche.....ma le dimensioni dei "transatlantici" vichinghi di allora non erano poi molto diverse....
Ed allora.....immaginiamoci un pò come doveva essere la vita a bordo.....si può scorgere un grosso contenitore che conteneva le scorte d'acqua......pensate allo stoccaggio delle derrate alimentari...e non c'erano di certo cabine.... l'equipaggio viveva, dormiva, lavorava e remava nell'unico ponte disponibile....tutti a stretto contatto tra loro....
Pensate.....che così....si affrontavano gli oceani....

E certo che la guida l'ho ascoltata!...diceva cose interessantissime e spiegava molto bene...la conosci?:p

...bella la tua idea di provare ad immaginare una transatlantica con una di queste navi...per certi versi impossibile da credere.
Di sicuro la vita a bordo non era per niente comoda e trovarsi su una nave di queste dimensioni in mezzo all'oceano avendo come unico punto di riferimento le stelle...mah...in certi momenti penso ci fosse da avere paura.

Grazie a tutti per i vostri commenti e per la vostra attenzione....ma la visita al museo non è ancora finita.......;)

esatto...;)
 
A scanso di equivoci non sono invidioso. :D

Ci mancherebbe.. neanche io.. ;)

:) :) :) :)

L'argomento mi interessa assai, mi son letta pure un libro quest'estate che parlava delle loro spedizioni addirittura fino alle coste americane...

Sono rimasti li per circa cinquanta anni ed hanno fatto diverse spedizioni esplorative nel nord America.. dopo, presumibilmente per contrasti con la popolazione locale, hanno abbandonato l'impresa..

Prendo spunto da questa bella "intro" di Laura...per farvi notare la particolarità, la ricchezza e la precisione degli intarsi nella prua di questa nave....

I vari costruttori si 'sfidavano' facendo la gara a chi realizzava la prua (spesso con polena a forma di drago) più bella.. le navi erano il loro orgoglio, dovevano perciò essere 'belle', più di quella del vicino..

Era attrezzata per navigare sia a vela che a remi...i "buchi" dei remi, quando non erano utilizzati, erano coperti da scudi.

Gli scudi fungevano sia da protezione:

drakkar_1.jpg


Che come ornamento per le parate navali.. si dice che da lì venga la consuetudine di esporre il gran pavese nelle navi odierne..

Però la cosa potrebbe essere opinabile, questa è una ricostruzione di una delle navi romane che pattugliavano il Reno ai tempi dell'impero:

MainzF015.jpg


e come si vede nell'affresco della flottiglia di Santorini (1500 AC) le navi sono sempre state decorate e 'vestite a festa' per gli eventi importanti..

Qui ne riporto una versione stilizzata e solo parziale..

New-Minoan-Flotilla-Fresco-Shipping-Scene.jpg


l'originale lo avevo messo nel post su Atlantide..

Ma che annoiato, scherzi ? Tutto molto interessante.
Imbarcazioni semplici ma robuste . Tutto a remi ai tempi non c'era ancora la vela .

Guardate la sinuosità delle linee d'acqua dello scafo e la sua lavorazione; sarebbe complicato anche ai nostri giorni elaborare uno scafo del genere.

La vela c'era, e la struttura dello scafo non era semplice, anzi.. la costruzione era unica nel suo genere, e garantiva allo scafo elasticità e robustezza..

Era una soluzione diversa da quelle utilizzate nel passato dagli Egiziani prima e dagli Arabi poi (navi cucite) o dai Fenici, Greci e Romani (Mortase e Tenoni), si tratta del sistema detto a Clinker

Innanzitutto la differenza principale tra una costruzione navale di tipo mediterraneo ed una di tipo nordico e il sistema di intavolatura detto a clinker, che si contrappone all’uso mediterraneo di posizionare le assi del fasciame a paro; il clinker si basa sulla sovrapposizione parziale delle assi del fasciame tra loro e unite alle strutture interne tramite chiodi di rame o ferro. Le imbarcazioni vichinghe, i drakkar (navi con la testa di drago), erano famose per la loro velocità in mare ma anche per la semplicità di manovra in ambiente fluviale. Questa facilità di movimento e manovra è dovuta alla chiglia che non è mai troppo larga e dalla poppa che si equivale alla prua. Il sistema di propulsione velico spesso era di una sola vela fatta di lana e cuoio per resistere alle forti brezze dei mari del nord ma poteva essere di tela rinforzata.. Il posizionamento dei rematori all’interno dello non è facile da intuire. Il numero di rematori nei modelli più grandi raggiungeva i 50-60 elementi divisi in trenta banchi di voga.

Dal sito http://www.biologiamarina.eu/Vichinghi.html

Qui si vede benissimo questo metodo di costruzione..

9476008459_8ebd1184a2_c.jpg


Ed allora.....immaginiamoci un pò come doveva essere la vita a bordo.....si può scorgere un grosso contenitore che conteneva le scorte d'acqua......pensate allo stoccaggio delle derrate alimentari...e non c'erano di certo cabine.... l'equipaggio viveva, dormiva, lavorava e remava nell'unico ponte disponibile....tutti a stretto contatto tra loro....
Pensate.....che così....si affrontavano gli oceani....

C'è chi le ha ricostruite e.. a parte una radio tenuta a bordo per sicurezza.. si è imbarcato ed ha fatto questa vita per settimane.. ;)

Un salutone!
Manlio
 
Manlio....attendevo il tuo prezioso contributo....grazie!
Si...so che le loro imprese sono state replicate di recente.

Un salutone!!
 
Anch'io ti aspettavo Manlio!...non capisco come mai di notte hai il pessimo vizio di dormire...

per i [smilie=guerriero_1: le tue preziose spiegazioni ci volevano proprio...grazie ;)
 
Io sapevo che i chiodi fossero in legno.

Anche il libro che ho preso io al museo parla di chiodi in ferro...e conta che queste sono navi del primo periodo Vichingo.

La nave di Oseberg è datata intorno all' 800...la seconda dovrebbe essere dell' 850

Potrebbe essere che successivamente abbiano adottato i chiodi in legno, non saprei...
 
Manlio....attendevo il tuo prezioso contributo....grazie!
Si...so che le loro imprese sono state replicate di recente.

Anch'io ti aspettavo Manlio!...non capisco come mai di notte hai il pessimo vizio di dormire...

Brutto vizio.. ormai mi prende addirittura alle 21.00/21.30.. :(

Però mi sembra che anche senza contributi aggiuntivi te la sei cavata bene.. si vede che la visita è stata fruttuosa assai..

va bhè.. diciamo al direttore del museo di ritirare il [smilie=banned_02[1: ed anzi citarti tra i visitatori più attenti ed interessati?

Mi sembra il minimo.. ;)

Riprendo per un attimo il tema della ricostruzione di queste navi e del viaggio, intanto una nota:

[QUOTE="La76, post: 682192, member: 14503"]...bella la tua idea di provare ad immaginare una transatlantica con una di queste navi...per certi versi impossibile da credere.
Di sicuro la vita a bordo non era per niente comoda e trovarsi su una nave di queste dimensioni in mezzo all'oceano avendo come unico punto di riferimento le stelle...mah...in certi momenti penso ci fosse da avere paura.
[/QUOTE]


Acc!! Non c'era la piscina!!! :eek: :eek: :eek:


:) :) :) :)


A parte questo, sono state eseguite diverse ricostruzioni di navi Vichinghe, alcune solo come linea esterna, altre a scopo turistico con tutti i limiti del caso, ma alcune serissime..

In quelle serissime si sono seguite le tecniche di costruzione originali, la nave è stata messa in mare per delle prime prove cercando di apprendere o ricostruire le vecchie tecniche di navigazione.. successivamente l'equipaggio di è vestito 'da vichingo' ed ha imbarcato a bordo le vivande dell'epoca..

Lo scopo era di fare un viaggio, escludendo la radio ed altri strumenti indispensabili di sicurezza, nelle stesse condizioni in cui hanno viaggiato i Vichinghi..

Una di queste ricostruzione è la bellissima Dragon Harald Fairhair..

Queste sono le prime prove in mare..


se seguite i link del video potete vedere come la nave è stata costruita (orrore!! Anche con dei piani di costruzione e non solo ad occhio!! :) :) :) ) ed altre bellissime scene, il varo, la navigazione..

ma ho anche un'altra cosa da mostrare.. ;)
 
A Roma nel 2007 venne pubblicizzato il progetto di viaggio della Sea Stallion from Glendalough.. potete leggere il tutto su questo link:

http://ricerca.repubblica.it/repubb...4/22/forte-veloce-come-originale-la-nave.html

La nave doveva percorrere il viaggio da Roskilde (Danimarca) a Dublino (Irlanda) e l'anno successivo fare quello di ritorno..

ad un certo punto l'equipaggio si trovò in mezzo ad una gran tempesta e dovette dismettere i 'panni da vichingo' e, se ricordo bene, persero anche il timone.. il motivo della perdita era proprio nella mancanza di esperienza nel condurre questi scafi in mare..

Ma tutto andò bene, e l'anno successivo andò anche meglio.. a parte quella tempesta ne incontrarono altre, più 'tranquille'..

Se non avete paura della tempesta.. tutti a bordo.. ;)


un salutone!
Manlio

(ps: Rodolfo, io ricordo che erano chiodi in ferro, ma potrei verificare.. ;) )
 
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