Perchè continuo a dire che Berlino non vuole dimenticare?
Ora ve lo dimostro ulteriormente...
Berlino prima di essere famosa per il suo muro è stata la protagonista di una tristissima pagina della nostra storia...il Nazismo e l'Olocauso. (tutte le info che seguono sono prese da Wikipedia)
Esso consistette nello sterminio di un numero compreso tra i 5 e i 6 milioni di ebrei, di ogni sesso ed età. L'Olocausto in quanto genocidio degli ebrei è chiamato, più correttamente, con il nome di Shoah che significa "catastrofe", "distruzione".
La distruzione di circa i due terzi degli ebrei d'Europa venne organizzata e portata a termine dalla Germania nazista mediante un complesso apparato amministrativo, economico e militare che coinvolse gran parte delle strutture di potere burocratiche del regime, con uno sviluppo progressivo che ebbe inizio nel 1933 con la segregazione degli ebrei tedeschi, proseguì, estendendosi a tutta l'Europa occupata dal Terzo Reich durante la seconda guerra mondiale, con il concentramento e la deportazione e quindi culminò dal 1941 con lo sterminio fisico per mezzo di eccidi di massa sul territorio da parte di reparti speciali e soprattutto in strutture di annientamento appositamente predisposte, i campi di concentramento.
Non dimenticare significa anche riconoscere i propri errori e dedicargli un monumento...il Memoriale per gli ebrei assassinati d'Europa...a mio parere qualcosa di simile non è da tutti
l'idea di questo memoriale nasce prima ancora della caduta del muro, nel 1988...si arriva però solo nel 1999 ad approvarne il progetto definitivo.
La realizzazione, l'opera è dell' architetto Peter Eisenman, inizia quattro anni dopo e si conclude in due anni.
Il monumento consiste in una superficie di 19.000 m² occupata da 2.711 stele in calcestruzzo colorate di grigio scuro, organizzate secondo una griglia ortogonale, totalmente percorribile al suo interno dai visitatori. Le stele sono tutte larghe 2,375 m e lunghe 95 cm, mentre l'altezza varia da 0,2 a 4 m. Dalla vista esterna appaiono tutte di altezze simili ma, poggiando su di un fondo variamente inclinato, le più basse lungo il perimetro esterno, "fagocitano" gradualmente il visitatore che si addentra fra esse. In base al testo di progetto di Eisenman, infatti, le stele sono realizzate per disorientare e l'intero complesso intende rappresentare un sistema teoricamente ordinato, che fa perdere il contatto con la ragione umana in un'angosciante solitudine.
Lasciatemelo dire...quest'uomo è un genio.
Vi garantisco che la sensazione che si ha ad attraversarlo è di pura angoscia.
E' un labirinto...solo che a differenza di un labirinto vedi chiaramente l'uscita...ma anche se la vedi, provi comunque uno stato d'ansia finchè non ci arrivi realmente.
Che ne dite se, dopo tutta la spiegazione, lo vediamo?
La differenza di altezza delle steli lo rende una struttura molto dinamica...che cambia a seconda delle angolazioni dal quale la si guarda...da fuori è veramente piacevole osservare questo "movimento"...per usare un termine "crocieristico" sembra quasi di vedere un mare increspato dalle onde
...ma quando ci si trova al suo interno...le sensazioni cambiano...
una piccola salitina come questa...pendenza forse dell' 1% diventa quasi un ostacolo insormontabile...a causa del peso delle emozioni che ti assalgono
Da fuori è calmo e invitante...dentro...pura angoscia
...spero di essere riuscita a rendere l'idea...vi assicuro che noi siamo usciti da lì abbastanza "provati"
Io non amo l'arte moderna, qualcuno di voi lo sa bene...ma una realizzazione del genere per me è un vero capolavoro.
Riesce benissimo a trasmettere quello che era l'intento dell'artista che l'ha pensata...intento che sinceramente ho appreso solo oggi...fatto che, se possibile, me l'ha fatta apprezzare ancora di più.