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Costa Fortuna - Fiordi e città Baltiche: Tra sogno, storia e realtà...

  • Autore discussione Autore discussione La76
  • Data d'inizio Data d'inizio
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Hai visto che fantastico gioco di squadra Manlio?;)
Ho un coautore di eccellenza...e devo dire che se qui in parte lo avete capito il suo "valore" ...viaggiare con lui è un piacere...tra i tanti pregi che ha, c'è anche quello di avere sempre la risposta pronta a qualsiasi domanda!(un po' come te ;))

Insomma.. facciamo [smilie=parole_paro:

Pensa se si parte insieme.. :cool:

:) :) :) :)


[QUOTE="La76, post: 691139, member: 6262"]Su tanti aspetti sto riflettendo adesso, facendo il diario...certe cose le capisci toccando con mano...[/QUOTE]

E' normale, è uno dei motivi più belli per fare un diario..

Comunque, come dice Rodolfo, anch'io tra le più bombardate ricordo Dresda...ed è stato un vero delitto :(

E' già.. quello davvero è stato un atto gratuito..

Un saluto
Manlio
 
Perchè continuo a dire che Berlino non vuole dimenticare?

Ora ve lo dimostro ulteriormente...

Berlino prima di essere famosa per il suo muro è stata la protagonista di una tristissima pagina della nostra storia...il Nazismo e l'Olocauso. (tutte le info che seguono sono prese da Wikipedia)

Esso consistette nello sterminio di un numero compreso tra i 5 e i 6 milioni di ebrei, di ogni sesso ed età. L'Olocausto in quanto genocidio degli ebrei è chiamato, più correttamente, con il nome di Shoah che significa "catastrofe", "distruzione".

La distruzione di circa i due terzi degli ebrei d'Europa venne organizzata e portata a termine dalla Germania nazista mediante un complesso apparato amministrativo, economico e militare che coinvolse gran parte delle strutture di potere burocratiche del regime, con uno sviluppo progressivo che ebbe inizio nel 1933 con la segregazione degli ebrei tedeschi, proseguì, estendendosi a tutta l'Europa occupata dal Terzo Reich durante la seconda guerra mondiale, con il concentramento e la deportazione e quindi culminò dal 1941 con lo sterminio fisico per mezzo di eccidi di massa sul territorio da parte di reparti speciali e soprattutto in strutture di annientamento appositamente predisposte, i campi di concentramento.

Non dimenticare significa anche riconoscere i propri errori e dedicargli un monumento...il Memoriale per gli ebrei assassinati d'Europa...a mio parere qualcosa di simile non è da tutti ;)

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l'idea di questo memoriale nasce prima ancora della caduta del muro, nel 1988...si arriva però solo nel 1999 ad approvarne il progetto definitivo.
La realizzazione, l'opera è dell' architetto Peter Eisenman, inizia quattro anni dopo e si conclude in due anni.

Il monumento consiste in una superficie di 19.000 m² occupata da 2.711 stele in calcestruzzo colorate di grigio scuro, organizzate secondo una griglia ortogonale, totalmente percorribile al suo interno dai visitatori. Le stele sono tutte larghe 2,375 m e lunghe 95 cm, mentre l'altezza varia da 0,2 a 4 m. Dalla vista esterna appaiono tutte di altezze simili ma, poggiando su di un fondo variamente inclinato, le più basse lungo il perimetro esterno, "fagocitano" gradualmente il visitatore che si addentra fra esse. In base al testo di progetto di Eisenman, infatti, le stele sono realizzate per disorientare e l'intero complesso intende rappresentare un sistema teoricamente ordinato, che fa perdere il contatto con la ragione umana in un'angosciante solitudine.

Lasciatemelo dire...quest'uomo è un genio.
Vi garantisco che la sensazione che si ha ad attraversarlo è di pura angoscia.
E' un labirinto...solo che a differenza di un labirinto vedi chiaramente l'uscita...ma anche se la vedi, provi comunque uno stato d'ansia finchè non ci arrivi realmente.

Che ne dite se, dopo tutta la spiegazione, lo vediamo?

La differenza di altezza delle steli lo rende una struttura molto dinamica...che cambia a seconda delle angolazioni dal quale la si guarda...da fuori è veramente piacevole osservare questo "movimento"...per usare un termine "crocieristico" sembra quasi di vedere un mare increspato dalle onde

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...ma quando ci si trova al suo interno...le sensazioni cambiano...

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una piccola salitina come questa...pendenza forse dell' 1% diventa quasi un ostacolo insormontabile...a causa del peso delle emozioni che ti assalgono

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Da fuori è calmo e invitante...dentro...pura angoscia

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...spero di essere riuscita a rendere l'idea...vi assicuro che noi siamo usciti da lì abbastanza "provati"

Io non amo l'arte moderna, qualcuno di voi lo sa bene...ma una realizzazione del genere per me è un vero capolavoro.
Riesce benissimo a trasmettere quello che era l'intento dell'artista che l'ha pensata...intento che sinceramente ho appreso solo oggi...fatto che, se possibile, me l'ha fatta apprezzare ancora di più.
 
Io non amo l'arte moderna, qualcuno di voi lo sa bene...ma una realizzazione del genere per me è un vero capolavoro.
Riesce benissimo a trasmettere quello che era l'intento dell'artista che l'ha pensata...intento che sinceramente ho appreso solo oggi...fatto che, se possibile, me l'ha fatta apprezzare ancora di più.

Anche io credo che sia un capolavoro.. ho visto più di una volta delle riprese fatte dall'interno e persino da uno schermo televisivo ho provato quello che hai provato tu..

Ne sono talmente rimasto colpito che vedendo un lampadario sulla Costa Deliziosa concepito in modo analogo a questo monumento la mente è andata subito a Berlino dove pure non sono mai stato..

Vorrei dire una cosa: i Tedeschi forse avranno avuto la tentazione di dimenticare, ma nella realtà non solo non lo hanno fatto, sono invece arrivati a creare luoghi come questo.. per contro gli altri gli hanno affibbiato tutte le colpe 'dimenticando' le loro..

Viene da pensare agli Italiani con le leggi razziali, cosa che nessuno nega ci mancherebbe, ma in realtà occorrerebbe pensare anche agli Americani, gli Inglesi, i Francesi e non solo a loro.. e questa è una storia che è stata sepolta ad arte da chi ha vinto la guerra..

Io la tirai fuori in dettaglio nel giorno della memoria del 2009, in un post che non ripropongo, ma fornisco comunque un riferimento per far riflettere:

http://it.wikipedia.org/wiki/MS_St._Louis

A questo aggiungo che in ogni luogo e con ogni appartenenza di nazione, in guerra come sempre avviene sono emerse personalità che hanno dato la vita per il bene degli altri e personalità che hanno fatto il male..

Anche la Germania ha avuto i suoi eroi, i suoi 'giusti' che hanno rischiato a volte più della loro vita per salvare altre persone spesso nemiche o appartenenti ad una 'razza' da cancellare, come purtroppo ha avuto le persone che sappiamo..

La realtà è che nessuno dovrebbe dimenticare: sarebbe pesante ma farebbe bene a tutti e forse demolirebbe altri muri..

Un saluto ed un grazie per quello che state raccontando..

Manlio
 
Io sono senza parole ed esterrefatto da quanto questo diario a due mani mi stia provocando emozioni e sensazioni da brivido.
Forse se avessi fatto personalmente l'escursione a berlino non avrei provato tutte queste emozioni.
Gli interventi poi di Manlio sono la ciliegina sulla torta.
Complimenti,veramente un diario di viaggio "fuori dal comune"
Grazie e continuate cosi.
 
Lo dico con vera sincerità: dei gran bei contributi, da parte di tutti. Condivido quanto affermato da Gabriele, Manlio e Rodolfo, condivido le "chiavi" di lettura storiche che ci avete fornito.
La penso come voi, non ho niente da aggiungere, se non ringraziarvi.

Piuttosto, vorrei soffermarmi un attimo su un passaggio di Manlio, in merito alla capacità tedesca di "risollevarsi" dalle "catastrofi".
E' vero, sono determinati e "tosti". Sono la nazione di riferimento, lo sono sicuramente da un punto di vista economico, e non solo, in Europa, nonostante abbiano perso una guerra, vissuto una divisione pluridecennale, ma soprattutto lo sono dopo aver messo in piedi un'"integrazione" tra due Germanie profondamente differenti tra loro, che è sicuramente ancora in corso, ma che ha comunque portato dei risultati straordinari.

Se a questo ci aggiungiamo la loro capacità di "ripresa" anche dopo la prima guerra mondiale....che ha permesso, non senza colpe internazionali, di mettere in piedi un paese che ha sviluppato uno sforzo economico, architettonico, industriale e bellico così imponente (purtroppo) in così pochi anni.......bè...riflettiamoci....

Una nota assolutamente doverosa: Laura, una presentazione del memoriale che....mi ha tolto ogni parola.....definirla perfetta sarebbe comunque riduttivo....perchè mi hai fatto rivivere quel luogo...il camminare tra le steli...le forti sensazioni provate.......l'angoscia inspiegabile....la mia cercata solitudine mentre percorrevo quei corridoi....mentre osservavo i cambiamenti delle "inclinazioni"...mentre non riuscivo a spiegare a me stesso il perchè il mio stato d'animo si sentisse così "coinvolto".....oltre ogni limite....

E' una sensazione simile a quella che ho provato visitando alcuni cimiteri di guerra....in particolar modo quello polacco a Cassino....un triste ed immenso anfiteatro di tombe....con incise nelle lapidi i nomi...e le giovani età dei soldati caduti...
Ma il memoriale non è un cimitero...anche se ricorda delle vittime...tante ...troppe....

Il memoriale è un "monumento".....che....come ti dissi allora cara Laura....per me è "indefinito".....d'interpretazione estremamente "soggettiva"....che riesce a portarti "oltre ogni confine"....."oltre ogni confine" di sensibilità...di stupore...di tristezza....ma anche di rabbia........
Se ricordi, non l'ho definito nè bello....nè geniale....non avevo una definizione.....lo immaginavo piuttosto "sospeso"..."sospeso" sulla coscienza di tutti noi...

Grazie di nuovo Laura...sei stata superlativa.

Pieranto, grazie per il tuo commento. Se poi a farlo è un mio conterraneo.....Fortza Paris!!

Max
 
Ultima modifica:
Io sono senza parole ed esterrefatto da quanto questo diario a due mani mi stia provocando emozioni e sensazioni da brivido.
Forse se avessi fatto personalmente l'escursione a berlino non avrei provato tutte queste emozioni.
Gli interventi poi di Manlio sono la ciliegina sulla torta.
Complimenti,veramente un diario di viaggio "fuori dal comune"
Grazie e continuate cosi.

Grazie ;) i complimenti, come amo definirli io, sono "carezze all' anima"

...e visto che l'anima in questo diario ce la stiamo mettendo tutta, fanno piacere.

:) :) :)

Una nota assolutamente doverosa: Laura, una presentazione del memoriale che....mi ha tolto ogni parola.....definirla perfetta sarebbe comunque riduttivo....perchè mi hai fatto rivivere quel luogo...il camminare tra le steli...le forti sensazioni provate.......l'angoscia inspiegabile....la mia cercata solitudine mentre percorrevo quei corridoi....mentre osservavo i cambiamenti delle "inclinazioni"...mentre non riuscivo a spiegare a me stesso il perchè il mio stato d'animo si sentisse così "coinvolto".....oltre ogni limite....

E' una sensazione simile a quella che ho provato visitando alcuni cimiteri di guerra....in particolar modo quello polacco a Cassino....un triste ed immenso anfiteatro di tombe....con incise nelle lapidi i nomi...e le giovani età dei soldati caduti...
Ma il memoriale non è un cimitero...anche se ricorda delle vittime...tante ...troppe....

Il memoriale è un "monumento".....che....come ti dissi allora cara Laura....per me è "indefinito".....d'interpretazione estremamente "soggettiva"....che riesce a portarti "oltre ogni confine"....."oltre ogni confine" di sensibilità...di stupore...di tristezza....ma anche di rabbia........
Se ricordi, non l'ho definito nè bello....nè geniale....non avevo una definizione.....lo immaginavo piuttosto "sospeso"..."sospeso" sulla coscienza di tutti noi...

Grazie di nuovo Laura...sei stata superlativa.

Grazie Max...sai che apprezzo molto ;)
Sono contenta soprattutto per essere riuscita a trovare le parole giuste per descrivere le emozioni di entrambi...questa è la cosa più importante.

Abbiamo vissuto l'esperienza in due modi molto simili...anche se non in tutto...ma è normale, giusto e probabilmente voluto, che sia così.

Tu hai citato la similitudine con un cimitero di guerra (anche Manlio al telefono lo ha detto)...io non ne ho mai visti...sicuramente nell'interpretazione di questo memoriale gioca anche il background personale...in qualche modo vederlo risveglia i ricordi personali, diversi, di ognuno di noi...

Io l'ho vissuto in due modi paralleli e diversi...da un lato come espressione artistica...dall' altro per quello che a cui mi voleva/doveva far pensare...in entrambi i modi mi ha trasmesso molto.

Volendo un attimo parlare del primo aspetto...un opera d'arte è qualcosa fatto per trasmettere sensazioni ed emozioni (non sempre ci si riesce :p) un artista e colui che riesce, con la sua opera, a trasmetterti questo...un opera d'arte è viva fino a quando riesce a fare questo...altrimenti è solo un esercizio stilistico fine a se stesso.

Questa non è arte in senso classico.Siamo davanti a qualcosa che coinvolge i sensi e tocca corde profonde dell'anima (da questo deriva la differenza di interpretazione, che è puramente soggettiva) tu cercavi l'isolamento...io cercavo le persone...ogni individuo, di fronte a certe emozioni reagisce in modo diverso...ed è curioso mettere a confronto le diversi reazioni...ci si potrebbe aprire un trattato ;)
 
Sicuramente Berlino è una bella città che non può lasciarti indifferente per il suo carico di storia che ha e che ha condizionato una buona parte del secolo scorso, chi ha una certa età avrà ancora vivo il ricordo di cosa è stato il Muro e il suo significato, ricordiamo ancora quando al telegiornale davano notizia di persone uccise nel tentativo di entrare in quel "recinto", Felix ci è piaciuta molto la tua introduzione, così come tutto il resto.
Peccato per il poco tempo ma concordiamo con te che la visita del crocierista è fatta così, è sempre una scusa per tornare :D
Laura seppur di fretta sono sempre di livello le tue foto, così come i tuoi commenti e le sensazioni, da apprezzare alcuni interventi, state andando alla grande;)

P.S. basta con il cambiare le copertine dei libri :cool:

Saluti
 
Accidenti, Laura, se sei riuscita a rendere l'idea, direi fin troppo bene...pur senza esserci stata mi comunica proprio l'idea dell'angoscia, altrochè :(
Ho una mia personalissima esperienza riguardo a quello che gli Uomini sono stati capaci di fare, degli orrori che sono stati capaci di perpetrare, una riguarda la visita a Dachau che ho dovuto interrompere perchè avevo la nausea, letteralmente e piangevo senza riuscire a fermarmi, è stata una giornata che non riuscirò mai a dimenticare, con il suo corollario di emozioni viscerali, ricordo che anche dopo essere andati via non ho parlato per ore e e dopo mi veniva di sussurrare, è stata una cosa che mi ha segnata......considerando che è legata direttamente a una storia familiare......
Scusate la digressione, ma questo è quello che mi ha suscitato la lettura delle ultime pagine.
 
Un link opportuno...grazie Luciana.....la sua vita continua ad essere "triste".....

G&R, un grande grazie anche a voi!!

Max
 
Un doveroso ringraziamento a tutti...scusate ma oggi, lavorativamente parlando, è stata una giornataccia...;)

Adesso manca ancora una piccola parte...vogliamo provare a dargli un titolo?

ok...

Warnemunde non è Venezia!

:) :) :)

è chiaro che è ironico...ma ha il suo perché ;)

Warnemunde è una piccola cittadina che vive grazie al porto...e i suoi abitanti, a differenza dei nostri "amici" Veneziani non sembrano affatto infastiditi dalle navi...anzi!

Il preludio c'era già stato all' arrivo...il transito in entrata era stato accompagnato dagli sguardi curiosi delle persone che percorrevano il canale del porto (compresa una tranquilla coppia di cigni :))...ma il meglio ci è stato regalato in uscita...un "balletto" e una "scorta" di imbarcazioni che ci salutavano suonando la sirena a tutto spiano ;)

guardate la scia...prima ci aspettano...

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...poi si allineano..

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...si affiancano...

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e ci scortano :)

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non siamo un Aida...ma a loro poco importa!Continuano a salutarci...e sentire le piccole sirene che fanno l'eco a quella della nostra grande nave è stato davvero emozionante ;)

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...un saluto al faro...

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...uno sguardo alla spiaggia

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ci si rivede qui tra una settimana...

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Che forza vedere tutte quelle persone che in banchina si godono lo spettacolo della nave che salpa!
Vivendo in una città dove non c'è il porto, e il più vicino è a più di un'ora di strada, ho un po' di sana invidia di chi può ammirare più di frequente una nave che entra in porto o una partenza......
 
Che forza vedere tutte quelle persone che in banchina si godono lo spettacolo della nave che salpa!
Vivendo in una città dove non c'è il porto, e il più vicino è a più di un'ora di strada, ho un po' di sana invidia di chi può ammirare più di frequente una nave che entra in porto o una partenza......

Ed erano tutti lì ad aspettare!:) contenti di vedere la nave che salutava...bellissimo ;)
Io abito in una città di mare...ma ti assicuro che tutta questa partecipazione non c'è...anzi!mi sono trovata più volte a fotografar le navi con la gente intorno che mi guardava con espressione perplessa...
 
Anche quando siamo arrivati noi in questa tappa la gente salutava affettuosamente la nave.
Cosi come alla partenza scorta di battelli ed anche di bellissimi velieri con concerto di sirene.
Emozionante ed unico per me sino ad ora.
Io non mi permetto di postare foto perchè non voglio mischiare il "sacro"(Laura e Max) con il "profano"(le ns foto).
Ricorda Laura che mi hai promesso il link per "rubarti" delle foto in formato originale [smilie=innamorato[:[smilie=innamorato[:
 
Warnemunde non è Venezia!

No Laura, perchè prendersela solo con la povera Venezia.. cambiamo titolo?

Warnemunde non è L'Italia!

Non è solo un fatto relativo a queste scene, che come dici tu, e come potrebbe confermare Gabriele non appartengono in Italia al nostro tempo (una volta era davvero diverso) ma lo è a tanti aspetti diversi della nostra vita..

La nave che arriva è una scocciatura, il 'nemico' ecc. come la linea elettrica, i turisti in una città, ecc. ecc.

E' un problema di disposizione mentale..

Io ho avuto feste con la Victoria sia a Kotor che a Dubrovnik.. con l'Europa a Tripoli.. una cosa magnifica.. grazie di avermela riproposta ed un grazie agli abitanti di Warnemunde!!

Anche quando siamo arrivati noi in questa tappa la gente salutava affettuosamente la nave.
Cosi come alla partenza scorta di battelli ed anche di bellissimi velieri con concerto di sirene.
Emozionante ed unico per me sino ad ora.

Si, è bellissimo!!

Io non mi permetto di postare foto perchè non voglio mischiare il "sacro"(Laura e Max) con il "profano"(le ns foto).
Ricorda Laura che mi hai promesso il link per "rubarti" delle foto in formato originale [smilie=innamorato[:[smilie=innamorato[:[/QUOTE]

A parte che puoi postarle.. mischia mischia.. ;)

Un salutone!
Manlio
 
Ma che dite???? Anche qui a Venezia fanno festa quando entrano le navi; fischietti, tamburi, fumogeni di gioia, striscioni e la Polizia che deve intervenire per arginare l'entusiasmo degli astanti. Le nostre barche che cercano di avvicinarsi il più possibile alle navi per portare il personale saluto.

Ma possibile che al di fuori dell'Italia sia sempre tutto migliore?
 
Ma che dite???? Anche qui a Venezia fanno festa quando entrano le navi; fischietti, tamburi, fumogeni di gioia, striscioni e la Polizia che deve intervenire per arginare l'entusiasmo degli astanti. Le nostre barche che cercano di avvicinarsi il più possibile alle navi per portare il personale saluto.

Che tristezza vero?

Al Giglio, per onor del vero e per assurdo contrasto, i passaggi che fece Palombo con la Victoria erano accolti nello stesso modo.. anche più bello..

Ma all'epoca Vic era una nave così grande che faceva colpo e Palombo, al comando, era uno del Giglio, con il padre ed i familiari nell'isola..

Ma possibile che al di fuori dell'Italia sia sempre tutto migliore?

E' proprio un fatto di mentalità: se installi un termovalorizzatore al centro di Barcellona o ad Oslo nessuno dice niente, se lo fai a quindici chilometri da una città nostrana scoppia la guerra mondiale..

ed ad Oslo invece di chiederti la tassa per i rifiuti urbani te li pagano per farci energia..

Un saluto (amaro)
Manlio
 
Anche quando siamo arrivati noi in questa tappa la gente salutava affettuosamente la nave.
Cosi come alla partenza scorta di battelli ed anche di bellissimi velieri con concerto di sirene.
Emozionante ed unico per me sino ad ora.
Io non mi permetto di postare foto perchè non voglio mischiare il "sacro"(Laura e Max) con il "profano"(le ns foto).
Ricorda Laura che mi hai promesso il link per "rubarti" delle foto in formato originale [smilie=innamorato[:[smilie=innamorato[:[/QUOTE]

Non mi dimentico delle foto...è che non ci sono ancora :) sto caricandole tappa per tappa...altimenti non le trovo più...ti tocca aspettare!
Piuttosto, se hai fatto la stessa crociera, perché non fai un tuo diario?è sempre piacevole leggere le stesse esperienze da punti di vista diversi...ogni diario completa l'altro, ed è bello nella sua unicità ;)

No Laura, perchè prendersela solo con la povera Venezia.. cambiamo titolo?

Warnemunde non è L'Italia!

Beh in questo momento quella che contesta di più le navi è Venezia...non tutta l'Italia è così, nella maggior parte dei casi (finchè non succede nulla) le navi si ignorano e basta.

Ho dato quel titolo per un preciso motivo...la "festa" a cui ho assistito mi ha fatto subito pensare a Venezia e alle sue contestazioni...e a quanto è diverso il mondo!

Ma che dite???? Anche qui a Venezia fanno festa quando entrano le navi; fischietti, tamburi, fumogeni di gioia, striscioni e la Polizia che deve intervenire per arginare l'entusiasmo degli astanti. Le nostre barche che cercano di avvicinarsi il più possibile alle navi per portare il personale saluto.

:) :) :)

Quindi mi stai dicendo che siamo noi che interpretiamo male?...ah ecco!

Io non credo certo che tutti i Veneziani siano contro le navi...ci mancherebbe...capisco anche che certi problemi ci sono davvero...però le contestazioni non sono una bella accoglienza turistica...soprattutto fatta da una città che con il turismo ci vive da generazioni.

Comunque non ti preoccupare Rodolfo...se tutto va come spero (vero Manlio?:D) a Venezia dovrei ancora riuscire ad entrarci e uscire almeno una volta...che dire...sto imparando ad usare la fionda...potrebbe servire contro i manifestanti!:p

Ma possibile che al di fuori dell'Italia sia sempre tutto migliore?

Questa è davvero un' amara considerazione...purtroppo (anche per tante altre cose scritte da Manlio che non ho citato)...trovo che a noi manchi la consapevolezza di una visione "globale"...ci concentriamo sempre e solo sui singoli aspetti senza tenere conto che fanno parte di un sistema...ma se ne fanno parte, se tu li togli da lì, è destinato a crollare il tutto. :(

Warnemunde è di fatto all'inizio del canale del ben più importante porto di Rostok, uno dei principali porti del paese.
Penso che come tante città del mondo lì i cittadini vivono principalmente grazie al porto e al suo indotto...e, a differenza nostra, ne sono consapevoli.

Discorso che vale per mille altri aspetti...ma noi tendiamo sempre a dimenticarci tutto questo...vogliamo solo il lato bello della medaglia...facile!
 
L'anno scorso per la mia crociera non ho avuto nè quest'arrivo, nè questa partenza. Alla partenza eravamo appena arrivati e stavamo difcedo le valige, all'arrivo c'era una nebbia talmente fitta che il porto è stato chiuso per tre ore, quindi ti ringrazio molto per queste belle immagini.
 
Stato
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