fandelmare
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Parlo prima del sacro e poi del profano.
- Il sacro è il viaggio, la crociera, le tappe e gli scali, lo spirito del viaggiatore.
Ricordo benissimo la piccola Copenaghen (o Copenhagen), città a misura d'uomo, gradevole, accattivante, allegra ed animata durante la bella stagione. Non grande e non spettacolare come Stoccolma adagiata su specchi d'acqua ampi e luminosi e movimentata nel profilo da qualche dolce colina; non eclettica, internazionale e globale come Amsterdam; non fatata e incantata come Tallin con le sue torri con i tetti conici e le mura della città alta, non regale come San Pietroburgo, non algida e moderna come Oslo, non divisa tra antico austero e nobile e relativamente recente stile retrò-soviet come Gdinia (Danzica).
No, amici, forse Copenaghen è una sorellina minore (oggi perché in passato non era così e lo sanno bene gli svedesi che ne hanno sopportato il giogo qualche secolo fa) ma ha un fascino tutto suo fatto di un'atmosfera intima ed accogliente; il suo centro si percorre agevolmente a piedi, la si gode senza percorrere grandi distanze, l'antico porto canale è piccolo ma non labirintico come i tanti canali di Amsterdam, il palazzo reale consta di 4 edifici racchiusi in un quadrilatero armonioso ma certo non imponente ed anche la piccola mitica sirenetta messa lì sullo scoglio sembra raccontare garbo e discrezione come tutta la città. Questo almeno è ciò che mi sento di dire e dal breve confronto con altre città menzionate si sarà capito che una delle opportunità di visitarla mi fu data proprio da una crociera sulle capitali del Baltico.
- Adesso veniamo al profano: noi che visioniamo con tanto piacere i diari apprezziamo e ringraziamo tanto gli estensori degli stessi, godiamo ancora di più se poi questi, come per me in questo caso, sono amici conosciuti anche in "carne" ossa e "peli".
Noi insomma aneliamo di vedere foto d'ogni genere, più o meno mozzate, perché in ogni caso vanno a prezioso corredo del diario stesso.
Tutto ciò, però, ci piace farlo per puro godimento senza alcuna pretesa di giudizio senza adoperare matite blu o rosse per correggere errori. Al massimo possiamo, se del caso, concederci qualche battuta con un pizzico di sadismo per compensare il nostro rosicare di stanziali rispetto ai nostri croceristi in escursione o cullati dalle onde.
Quanto alle foto, poi, professori a parte, ognuno è libero d'interpretarle e guardarle come meglio crede.
Inutile dire, poi, che gossip, curiosità e inciuci d'ogni genere sono particolarmente appetiti e graditi dai curiosoni che spulciano i diari stessi proprio a questo precipuo scopo. Irrilevante a questo riguardo risulta la location del pettegolezzo, sia essa l'interno di un taxi, il ponte della nave, la pubblica via o piazza, un museo ecc. ecc. Per eventuali gossip di tipo intimo in interno cabina suppongo (ahime !) interverrebbero prontamente i moderatori ,ovviamente dopo averne preso personalissima e attenta visione.
Detto questo, considerato il battibeccare di LA e Felix proprio in tema di foto, proporrei a giudizio insindacabile di chi legge ed a definitiva composizione della lite tra i due, condanna per entrambi ad un corso di fotografia tenuto dal Prof Manlio nel prossimo agosto in località Petra o in alternativa a Masada (i due litiganti certamente soffrirebbero ma almeno il terzo riuscirebbe ad andare in ferie).
Considerati infine gli alberi di barche improvvidamente mozzati dal nostro Felix avevo anche pensato per lui, come supplemento di pena, alla gogna di un'esposizione a tempo indefinito sulla Home del nostro sito di una foto dello stesso a torso nudo ma perentoriamente a CAPO MOZZATO, ma ho poi ritenuto che perfino così avrei alimentato l'inestinguibile cupidigia di certe iscritte all'FF cioè al Fanclub Felix amanti della foresta nera ma peggio ancora avrei confuso le loro cognizioni geografiche dirottandole dalle abetaie germaniche ai "corbezzoli" mediterranei.
Ciao a tutti.
Fanbaltic
- Il sacro è il viaggio, la crociera, le tappe e gli scali, lo spirito del viaggiatore.
Ricordo benissimo la piccola Copenaghen (o Copenhagen), città a misura d'uomo, gradevole, accattivante, allegra ed animata durante la bella stagione. Non grande e non spettacolare come Stoccolma adagiata su specchi d'acqua ampi e luminosi e movimentata nel profilo da qualche dolce colina; non eclettica, internazionale e globale come Amsterdam; non fatata e incantata come Tallin con le sue torri con i tetti conici e le mura della città alta, non regale come San Pietroburgo, non algida e moderna come Oslo, non divisa tra antico austero e nobile e relativamente recente stile retrò-soviet come Gdinia (Danzica).
No, amici, forse Copenaghen è una sorellina minore (oggi perché in passato non era così e lo sanno bene gli svedesi che ne hanno sopportato il giogo qualche secolo fa) ma ha un fascino tutto suo fatto di un'atmosfera intima ed accogliente; il suo centro si percorre agevolmente a piedi, la si gode senza percorrere grandi distanze, l'antico porto canale è piccolo ma non labirintico come i tanti canali di Amsterdam, il palazzo reale consta di 4 edifici racchiusi in un quadrilatero armonioso ma certo non imponente ed anche la piccola mitica sirenetta messa lì sullo scoglio sembra raccontare garbo e discrezione come tutta la città. Questo almeno è ciò che mi sento di dire e dal breve confronto con altre città menzionate si sarà capito che una delle opportunità di visitarla mi fu data proprio da una crociera sulle capitali del Baltico.
- Adesso veniamo al profano: noi che visioniamo con tanto piacere i diari apprezziamo e ringraziamo tanto gli estensori degli stessi, godiamo ancora di più se poi questi, come per me in questo caso, sono amici conosciuti anche in "carne" ossa e "peli".
Noi insomma aneliamo di vedere foto d'ogni genere, più o meno mozzate, perché in ogni caso vanno a prezioso corredo del diario stesso.
Tutto ciò, però, ci piace farlo per puro godimento senza alcuna pretesa di giudizio senza adoperare matite blu o rosse per correggere errori. Al massimo possiamo, se del caso, concederci qualche battuta con un pizzico di sadismo per compensare il nostro rosicare di stanziali rispetto ai nostri croceristi in escursione o cullati dalle onde.
Quanto alle foto, poi, professori a parte, ognuno è libero d'interpretarle e guardarle come meglio crede.
Inutile dire, poi, che gossip, curiosità e inciuci d'ogni genere sono particolarmente appetiti e graditi dai curiosoni che spulciano i diari stessi proprio a questo precipuo scopo. Irrilevante a questo riguardo risulta la location del pettegolezzo, sia essa l'interno di un taxi, il ponte della nave, la pubblica via o piazza, un museo ecc. ecc. Per eventuali gossip di tipo intimo in interno cabina suppongo (ahime !) interverrebbero prontamente i moderatori ,ovviamente dopo averne preso personalissima e attenta visione.
Detto questo, considerato il battibeccare di LA e Felix proprio in tema di foto, proporrei a giudizio insindacabile di chi legge ed a definitiva composizione della lite tra i due, condanna per entrambi ad un corso di fotografia tenuto dal Prof Manlio nel prossimo agosto in località Petra o in alternativa a Masada (i due litiganti certamente soffrirebbero ma almeno il terzo riuscirebbe ad andare in ferie).
Considerati infine gli alberi di barche improvvidamente mozzati dal nostro Felix avevo anche pensato per lui, come supplemento di pena, alla gogna di un'esposizione a tempo indefinito sulla Home del nostro sito di una foto dello stesso a torso nudo ma perentoriamente a CAPO MOZZATO, ma ho poi ritenuto che perfino così avrei alimentato l'inestinguibile cupidigia di certe iscritte all'FF cioè al Fanclub Felix amanti della foresta nera ma peggio ancora avrei confuso le loro cognizioni geografiche dirottandole dalle abetaie germaniche ai "corbezzoli" mediterranei.
Ciao a tutti.
Fanbaltic