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Costa Pacifica - Il regno della luce - 12/23 Giugno 2014

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Una piccola mappa per intenderci (nella fretta non ho trovato di meglio in giro per il web, ma si dovrebbe capire lo stesso...)

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Una domanda: cosa sono quelle linee rosse?
 
Caspita ! Non pensavo fosse cosi' profondo il fiordo, quindi le cascate si trovano a meta' circa?? E al ritorno , avete potuto vedere qualche cosa in piu' , di quello visto durante la mattinata? E all'incirca su che gradi di temperatura?
Grazie...ciao.
 
Una domanda: cosa sono quelle linee rosse?

Questa è l'unica foto che non è mia, l'ho trovata in rete (ma a casa dovrei avere una mappa "cartacea" che posso scannerizzare).
Suppongo sia il cammino percorso da chi l'ha postata (Svein Lunde).

Caspita ! Non pensavo fosse cosi' profondo il fiordo, quindi le cascate si trovano a meta' circa?? E al ritorno , avete potuto vedere qualche cosa in piu' , di quello visto durante la mattinata? E all'incirca su che gradi di temperatura?

Più o meno si, a metà (del Geirangerfjord). Al ritorno niente, perché come vedi dalla mappa, rilsalendo sulla nave a Hellesylt, abbiamo perso la navigazione all'uscita dal fiordo. Per questo ci tenevamo tanto a vederla la mattina.
Ti dirò, l'uscita dal fiordo l'avevamo già vista in una precedente crociera, ma questa mi è piaciuta di più (più colori, l'arcobaleno, mooooolta meno gente sul ponte...).
La temperatura mi sembra fosse intorno ai 10-12 gradi. Ti saprò dire stasera con più precisione.

PS: per le temperature, il mare, o particolari della navigazione, ho conservato tutti i Today, quindi se avete curiosità in merito chiedete pure... ;-)
 
Ultima modifica:
Ciao fiordi fatti lo scorso anno e..... la navigazione nel fiordo di geiranger è meravigliosa e difficile da spiegare le emozioni che si provano... Complice la musica in diffusione sulla nave devo ammettere che mi venivano i brividi e le lacrime agli occhi x l'emozione mentre passavamo accanto alla cascata delle sette sorelle
 
Sulla pacifica invece ho fatto la crociera del costa club a settembre dello scorso anno e nonostante i colori un po' cupi in alcune sale devo dire che mi é piaciuta.
Vedo che c'é ancora la mitica Petra!!!!!! Una fantastica direttrice di crociera, sempre con una parola da scambiare con gli ospiti.
Unica cosa in cui non sono d'accordo con te ma... È un gusto personale , io detesto i piattini piccoli della pacifica al buffet preferisco il piatto ovale che sinceramente non ho mai riempito anzi... Ma molto più comodo. Devo essere sincera ed anche a casa io mangio primo e secondo o contorni tutto nello stesso piatto ed ovale .
 
Ciao fiordi fatti lo scorso anno e..... la navigazione nel fiordo di geiranger è meravigliosa e difficile da spiegare le emozioni che si provano... Complice la musica in diffusione sulla nave devo ammettere che mi venivano i brividi e le lacrime agli occhi x l'emozione mentre passavamo accanto alla cascata delle sette sorelle

Sono d'accordo, certe emozioni sono difficilmente descrivibili attraverso le foto, ti senti mancare il fiato di fronte a tanta maestosità e vorresti che quei momenti fossero interminabili...


Unica cosa in cui non sono d'accordo con te ma... È un gusto personale , io detesto i piattini piccoli della pacifica al buffet preferisco il piatto ovale che sinceramente non ho mai riempito anzi... Ma molto più comodo. Devo essere sincera ed anche a casa io mangio primo e secondo o contorni tutto nello stesso piatto ed ovale .

Chiaramente ognuno di noi ha le sue abitudini e può trovarsi più o meno bene in certe circostanze, l'unica cosa che però non capisco è quando parli di piattini.
Lo dici in rapporto ai piatti grandi ovali o hai trovato davvero piattini nella tua crociera? Io a pranzo ho trovato normalissimi piatti piani, di dimensioni standard, non i piattini che si usano ad esempio a colazione.
 
Ultima modifica:
3° giorno - Sabato 14 giugno - Geiranger/Hellesylt (parte 2 di 3)

Scendiamo in lancia intorno alle 9.30, il pullman ci attende per iniziare la scalata al Dansnibba (1500 mt).
La nostra guida è un ragazzo italiano, molto preparato. Ci spiega che non è raro trovare guide italiane da quelle parti, visto che per i norvegesi la nostra lingua è piuttosto ostica.

Iniziamo la salita:

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e dopo una prima sosta panoramica

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proseguiamo verso la cima, superando il lago Djupvatn

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Per chi fosse interessato, nell'escursione di mezza giornata al monte Dalsnibba ("vedute di Geiranger") è anche prevista una sosta a questo lago. Noi invece andiamo avanti, c'è ancora tantissimo da vedere.

E finalmente eccoci arrivati per godere dello splendido panorama, ma... c'è un po' di traffico :-) :

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dopo qualche minuto di attesa scendiamo e proseguiamo a piedi, ma si tratta solo di pochi metri, la vista panoramica è subito dopo la curva. Appena sulla destra lo scenario che si presenta davanti ai nostri occhi è il seguente:

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Vedete quei sassi messi uno sopra l'altro? Sembra siano opera dei turisti. Nessuno sa da dove si sia originata, ma sembra sia nata la leggenda che aggiungere un sasso in cima alla colonna sia di buon auspicio per poter ritornare in quei luoghi.

La bellissima giornata ci consente poi di gustare questo panorama:


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Quella strada a zig zag sulla destra è chiamata "la strada delle aquile", 11 tornanti su una parete a strapiombo dalla cui sommità si possono vedere le cascate delle sette sorelle.

Infine:

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guardate bene quest'ultima foto, quella piccola macchia bianca a fondo valle in quello che sembra un piccolo laghetto, è la nostra nave!!

Siamo stati decisamente fortunati, purtroppo molte volte le condizioni climatiche non consentono di ammirare questi scenari.
Ma è tempo di andare: ci dirigeremo ora verso Stryn, dove avremo modo di fare una piacevole passeggiata e consumare un ottimo pranzo, come vederemo nella terza parte.

(continua...)
 
Ultima modifica da un moderatore:
Ma che bei panorami! Mi piacerebbe proprio fare una crociera ai fiordi!
Nell'ultima foto effettivamente la nave sembra una formica!

Una volta nella vita devi farla assolutamente, a livello naturalistico è uno degli itinerari più belli che tu possa trovare. Ma ho ancora tanto da mostrarvi...

Come promesso, sto cercando di sistemare anche la terza parte, vedo se riesco ad inserirla stasera stessa ;-)
 
Ultima modifica:
Che spettacolo! Davvero una meraviglia! Ma quella strada delle aquile tutta a zig zag voi l'avete fatta?io che patisco il pullman questa escursione che hai fatto te porti farla o ci son tanti tornanti?
 
Che spettacolo! Davvero una meraviglia! Ma quella strada delle aquile tutta a zig zag voi l'avete fatta?io che patisco il pullman questa escursione che hai fatto te porti farla o ci son tanti tornanti?

No, non l'abbiamo fatta, ma come racconterò nei giorni a seguire abbiamo fatto anche di peggio!! (Andalsnes) :-)
In questa escursione a Geiranger c'erano sono molti tornanti, ma l'autista guidava molto piano e non ho sentito nessuno lamentarsi o soffrirne ;-)
 
3° giorno - Sabato 14 giugno - Geiranger/Hellesylt (parte 3 di 3)

E' per noi la seconda volta sul Dalsnibba, nel 2009 avevamo preso l'escursione "vedute di Geiranger", anche in quel caso avevamo trovato una bellissima giornata.

Da questo punto in avanti sarà tutto nuovo anche per noi.

Con il pullman riscendiamo fino al lago Djupvatn, per poi cambiare direzione, verso Stryn. Il paesaggio continua ad offrire emozioni stupende, tra cascate e laghi tra le montagne.

Dopo un lungo tragitto siamo a Stryn, dove ci fermiamo ad ammirare l'omonimo lago :

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Ci troviamo al parco nazionale del ghiacciaio di Jostedal

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lì troviamo anche un punto di ristoro, un negozietto e un piccolo museo:

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Fuori, vicino al lago, una tenda vichinga (io però non sono entrato):

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A questo punto ci rechiamo verso il paese, dove ci fermiamo per il pranzo, qui:

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Il pranzo è con servizio al tavolo, e ne sono felicissimo (ricordo un'escursione in passato a Flam con delle scene degne di un film di Fantozzi...).
Abbiamo a disposizione pane, burro, acqua, una bevanda a scelta (analcolica o birra) e due portate: un'ottima zuppa di funghi e uno squisito trancio di salmone con contorno di patate ed insalata, accompagnato da un'ottima salsina (tipo tartara) servita a parte (ma nella foto il "matrimonio" si è già "consumato" :-)):

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Dopo pranzo, una rapida passeggiata per il paese:

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anche qui potete vedere, forse più chiaramente rispetto a quanto mostrato prima, le colonnine di sassi messe dai turisti:

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Dopo questa sosta si riparte, verso il lago Hornidal, che con i 514 metri di profondità è il lago più profondo d'Europa:

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Il troll è molto diffuso in Norvegia, ogni negozietto che si rispetti ne ha una piccola statua, e anche qui non facciamo eccezione:

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Con quest'ultima tappa arriviamo a conclusione di questa splendida giornata. Si fa ritorno al porto di Hellesylt:

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dove, sorpresa, la nave è lì ad attenderci. Niente tender insomma, fa una certa impressione vedere un tale gigante in un porto così piccolo:

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E con questo la nostra giornata è davvero conclusa.

Ciao, Hellesylt! :D

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(continua...)
 
Ultima modifica da un moderatore:
Grazie per la risposta e per le bellissime foto!questa escursione non c'è alcuna possibilità di farla in autonomia se la nave ferma,come nel vostro caso, a hellesylt?perché da come mi pare di aver letto,se ferma a geiranger ci sono dei bus che portano fino al lago e al monte.
 
Si nella mia piatti piccolini tipo quelli x la pizza. Comunque avevo anch'io precisato che sono abitudini e guati non era una polemica .
E si sono posti che tolgono il fiato e non si riesce a spiegare...
Seguo il tuo diario. Bellissimo!!!!!!
 
Grazie per la risposta e per le bellissime foto!questa escursione non c'è alcuna possibilità di farla in autonomia se la nave ferma,come nel vostro caso, a hellesylt?perché da come mi pare di aver letto, se ferma a geiranger ci sono dei bus che portano fino al lago e al monte.

La nave è arrivata a Geiranger ed è rimasta lì fino alle tre, quindi organizzandosi con un certo anticipo si poteva salire sul Dalsnibba in autonomia.
Hellesylt è stato invece uno scalo tecnico per far risalire a bordo i partecipanti alle escursioni di una giornata intera che si concludevano lì.


Si nella mia piatti piccolini tipo quelli x la pizza. Comunque avevo anch'io precisato che sono abitudini e guati non era una polemica .

:-) Non preoccuparti, non avevo assolutamente interpretato il tuo intervento in chiave polemica, anzi è bello potersi confrontare. A quel punto ero anzi io ad essere curioso per capire le differenze tra una crociera e l'altra... ;-)
 
Ultima modifica:
4° giorno - Domenica 15 giugno - Navigazione (parte 1 di 2)

Oggi gara di enigmi contro la nave. Tema: come andare da un punto A ad un punto B con il minor numero di spostamenti possibili. :-)

Il problema principale di questa nave è che... ok, ok, il problema principale in realtà è che non ho studiato! :-)
Diciamo che mi sono dilettato in video vari, ho ammirato tutti i vari ambienti ma senza mai dargli una precisa collocazione. Il fatto poi che sul catalogo abbiano tolto dal piano nave gli ambienti comuni, lasciando la sola indicazione delle cabine, è stato il colpo di grazia.

Dunque, dicevamo: il ristorante My Way a centro nave (il nostro ristorante), situato ai ponti 3 e 4 (così come il New York New York, che però è a poppa) è un'idea grandiosa, ma crea qualche difficoltà per passare da un'ambiente all'altro, così sei costretto a salire fino al ponte 5 e poi scendere nuovamente una volta superata l'altra porta.

Facciamo perciò un piccolo vademecum per orientarsi meglio.

La vita interna della nave, quindi escludendo i ponti in alto con piscine, buffet, palestra, Samsara e il fantasmagorincredibilmeravigliosamenteccezionale risorante Club (che non so se si capisce, ma l'ho lievemente apprezzato), si svolge tra i ponti 3 e 5.

Partiamo dal basso e più precisamente dall'atrio del ponte 3: prendete come riferimento le foto che ho già inserito, guardando gli ascensori panoramici. In quella direzione si va verso prua. Ai lati degli ascensori panoramici trovate ufficio informazioni e ufficio escursioni e subito dopo il teatro Stardust:

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Dalla parte opposta, quindi verso poppa, il cammino finisce perché c'è il My Way. Se vuoi andare al New York New York devi cambiare ponte e superare l'ostacolo.

Saliamo al ponte 4, sempre teatro verso prua, ma lungo la balconata, da ambo i lati, sono esposte le foto scattate dai fotografi di bordo nel corso della crociera.

Facendo il solito giochino per superare il My Way troviamo la sala Amadeus (sala riuonioni), i bagni (all'occorrenza...), poi un corridoio con i computer dell'internet point, con la cappellina di fianco.

Infine, il ponte 5, da prua a poppa. Sopra il foto shop ci sono i negozi e la biblioteca, poi la sala carte

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e proseguendo si arriva al bar principale, il Gran Bar Rhapsody:

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Dopo il Rhapsody c'è il bar sport (non ho la foto) e la caffetteria Rondò, o meglio, la mitica "cioccolateria" :-)

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Quello che c'è oltre la porta in fondo restrerà per me sempre un mistero, perché non sono mai andato oltre questo punto:

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scherzo naturalmente, oltre c'è il casino (ho già inserito qualche foto) e poi tre bar, a sinistra il Rick's Bar,

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a poppa il salone Around the clock,

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ma il nostro preferito è, sulla destra, la sala da ballo Wien Wien, dove abbiamo passato più di una serata deliziati dalle celestiali melodie del Divina Trio:

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Nella seconda parte racconterò qualcosa della nostra giornata a bordo.

(continua...)
 
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