6° giorno - Martedi 17 giugno - Tromsø
Il cielo è grigio questa mattina, Tromso si presenta così ai nostri occhi
Toh, chi si vede...
A Tromso fondamentalmente ci sono tre cose da vedere: il centro Polaria, la cattedrale artica e il panorama dopo aver preso la funivia.
La terza già la escludiamo, troppa foschia, non vedremmo molto.
Ci prepariamo a scendere, la sera prima abbiamo preso i biglietti per la navetta.
Ma... sorpresa, la navetta non c'è. Prevista alle 8,30, ci dicono dall'ufficio escursioni che non arriverà prima delle 10.
Non ci scoraggiamo e scendiamo lo stesso, anche se ci sono 4 km da percorrere a piedi. Scopriremo poi che basteranno poche centinaia di metri, c'è una sottopassaggio che porta alla fermata dei bus.
Lì troviamo un'altra coppia, che a differenza nostra aveva già deciso di non usufruire del servizio navetta (in realtà scopriremo poi che hanno organizzato l'intera crociera tramite fai-da-te).
Ci dicono che il bus per il centro è il 42, lì mi si accende una lampadina: avevo stampato una serie di informazioni su Tromso.
Tiro fuori i fogli e vedo che il 42 porta al centro città e al centro Polaria. Inoltre, dal centro vedo che per arrivare alla cattedrale artica bisogna attraversare il ponte prendendo uno di questi tre bus: 20, 24, 26, ma solo il 26 prosegue per prendere la funivia.
Ottimo, arriva il 42 e chiedo all'autista la cortesia di indicarci la fermata per il centro Polaria, che peraltro all'ufficio escursioni ci hanno (erroneamente) indicato essere il punto dove prendere la navetta per il ritorno.
Intanto nel tragitto facciamo conoscenza e decidiamo di proseguire tutti e quattro insieme.
Prima tappa, la cattedrale artica.
Una bella passeggiata per trovare uno dei tre bus che vanno al di là del ponte.
Attendiamo il 26 che però non arriva, ma nel frattempo un paio di turisti stranieri ci chiedono (in inglese) informazioni sul bus 26 per andare all'
"ice chapel".
aaaah, dunque è così che si dice in inglese cattedrale artica... bene, la faccio mia...
Ad un certo punto troviamo il 20, non va alla funivia ma tanto a questo punto non ci interessa, e poi eventualmente il 26 si può prendere anche lì.
Ok, magari chiediamo prima all'autista per sicurezza... ora che so anche che in inglese Cattedrale Artica si dice Ice Chapel, mi avvicino tronfio come chi la sa lunga e ...:
- buongiorno, scusi, questo bus va all'ice chapel?
- (espressione dell'autista) [smilie=incredulo[1:[/color]
- ehm... dall'altra parte del ponte...
- si, si, attraversa il ponte ma poi per la funivia non va bene, dovete prendere il 26
- si lo so grazie, ma non dobbiamo prendere la funivia, dobbiamo solo andare all'ice chapel
- [smilie=incredulo[1: [/color]
- cioè, dobbiamo solo attraversare il ponte per visitare la chiesa dall'altra parte. Allora saliamo. Grazie mille! (ma che m'hanno detto questi?...)
Così attraversiamo il ponte
e ci troviamo alla cattedrale artica
che però è chiusa, c'è un funerale e non aprirà prima di tre ore.
Torniamo indietro, anche il centro Polaria non offre grandi attrazioni, una visione su schermo panoramico delle isole Svalbard e l'acquario con le foche barbute.
Usciti dal Polaria troviamo altri ragazzi conosciuti in crociera (siamo diventati i fotografi ufficiali gli uni degli altri ) un po' neri in viso, perché hanno aspettato la navetta che è partita solo alle 12.
Loro quindi sono appena arrivati, mentre noi ci apprestiamo a tornare sulla nave e grazie a loro riusciamo a capire anche qual è la vera fermata dello shuttle bus.
Pomeriggio di relax a bordo, il mare è agitato ma sulla pacifica il dondolio delle onde è solo una dolce ninna nanna.
In serata ci rechiamo nel nostro bar preferito, il Wien Wien,
da dove saluto tutti nel live con questo messaggio:
"Sala da ballo wien wien, un cocktail cullati dalle onde del mare accompagnati da una celestiale musica di violino. Con questa immagine vi auguro la buona notte."
(continua...)