4° giorno di crociera
IBIZA – giovedì 14 luglio 2022
Questo è il giorno che arriviamo finalmente a Ibiza dove siamo già stati parecchi anni fa, quando eravamo molto più giovani e avevamo ancora la “capa fresca”. Ibiza è conosciuta in tutto il mondo per essere l’isola del divertimento, soprattutto delle discoteche aperte fino alle 08,00 della mattina dopo …. e delle spiagge chilometriche. In realtà Ibiza possiede anche altri aspetti ma ai giovani che vi si recano solo per le discoteche mondane questi non interessano. Da non dimenticare che nel 1999 la
Isla bianca è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco, per l’eccezionale ricchezza culturale e naturale di molti dei suoi luoghi: i resti fenici di Sa Caleta, la città fortificata di
Dalt Vila, la Riserva naturale di
les Salines e la necropoli punica del
Puig des Molins. Eivissa come la chiamano gli spagnoli, è l’isola dove sembra che tutto sia consentito. E’ facilissimo incrociare per strada, gente quasi completamente nuda (specie la sera). C
’è chi ci viene ad agosto solo per vivere di notte e fare un perenne giro delle discoteche. Ma ci sono anche le famiglie, che non apprezzano molto il fatto che nelle camere d’hotel si suoni musica tecno alle tre di notte, e sono quelle che riempiono le spiagge e le piscine dei molti hotel presenti. L’isola è dotata di un apprezzabile servizio di
autobus che si spostano da un capo all’altro del territorio dalle 8 alle 23. Ma gli autobus di Ibiza non eccellono certamente per quantità di corse, quindi se volete muovervi con questi mezzi armatevi di molta pazienza e calcolate bene i tempi per il ritorno a bordo. E proprio per questo motivo, abbiamo deciso che forse la cosa migliore è prendere un’escursione Costa che ci condurrà a Formentera per vedere alcune tra più belle spiagge della zona.
L’arrivo della nave in porto è schedulato per le 12, ora abbastanza strana, che ha, secondo me, costretto la nave a rallentare la sua navigazione notturna. Adducono questo orario a problemi di traffico in banchina, ma io ritengo che è da folli uscire in strada, a queste “latitudini”, fa un caldo veramente insopportabile e si inizia a sudare non appena si lascia l’aria condizionata.
Naturalmente per i mattinieri, prima che si arrivi in porto, è prevista la solita attività “da nave”. Tour alla SPA, tour all’Archipelago, camminata mattutina, un interessante ma poco seguito Seminario per “Una postura corretta”, nonché i soliti quiz e giochi, con il gruppo animazione al Ponte 16, zona Piazza del Campo. Tali attività, con molte altre iniziative, continueranno anche nel pomeriggio ad uso e consumo dei crocieristi che non vorranno scendere a terra.
La nostra escursione parte intorno alle 13,30 e in brevissimo tempo si riempiono ben 4 autobus, che dopo cinque minuti ci lasciano in prossimità del traghetto che in mezz’ora circa (al costo di 48 euro and/rit. per i comuni turisti) ti porta sull’isola di Formentera, che è una delle quattro isole principali dell’arcipelago delle Baleari, in Spagna. Destinazione turistica molto popolare grazie alla bellezza delle spiagge, alle sue acque limpide, alla vicinanza con Ibiza e alla movida che piace ai più giovani e non solo, popolata da molte colonie hippy, ma noi francamente, forse a causa dell’ora o del caldo, ne abbiamo visti davvero pochissimi. Come dice Costa sui suoi dépliant: “Tutto il meglio dell’isola, in due tappe: la
baia di Es Pujlos e la
spiaggia di Mitjorn, due
località must di Formentera”.
Prima tappa quindi, dopo essere saliti su autobus nuovissimi ma con aria condizionata a palla, è ES PUJOLS, il principale centro turistico, scelto ogni anno da milioni di turisti, in particolare da molti personaggi dello showbiz e facoltosi che spesso e volentieri comprano anche delle case.
Appena scesi dai nostri ghiacciati mezzi di trasporto, ci muoviamo con la guida verso una lingua di qualche chilometro di spiagge, non ancora molto popolate, che si dipanano su uno stretto lungomare, a volte neanche lastricato, ma zeppo di ristorantini tipici che offrono prelibatezze a base di pesce. I pochi negozietti che vediamo, sono tutti chiusi, ed espongono un gran cartello con l’orario di apertura alle 17,00. Ci sarà un perché? Solo i pazzi come noi vanno in giro con borse, macchine fotografiche al collo, asciugamani in mano, a queste temperature. La guida ci dà appuntamento per un’ora e mezzo dopo e ci dice che è inutile cercare di affittare ombrelloni o sdraio, perché qui non fanno questo servizio ……….
Si il mare è bellissimo, le spiagge anche, il paesaggio è selvaggio e caratteristico, tutto quello che volete, ma stare sotto ad un sole di 40 gradi alle 14,30, anche se ti fai un bel bagno, poi non puoi restare in piedi tipo salame in attesa che arrivi l’ora di ripartire. Considerato il tutto, optiamo che forse, dato l’orario, sarebbe più opportuno andare a mangiare qualcosa in uno dei sopracitati ristoranti. Sono locali senza molte pretese, alcuni come le nostre vecchie tipiche trattorie marinare, ma il pesce servito è di prima qualità, e la Paella con crostacei che abbiamo mangiato era veramente strepitosa, così come la sangria che ci hanno servita.
Arrivato l’orario stabilito, ci ritroviamo tutti al punto stabilito con la guida, e le lamentele dei partecipanti erano quasi tutte le stesse. Dopo circa una ventina di minuti, e dopo aver attraversato un territorio molto arido e secco, siamo giunti in una pineta, che una volta attraversata, ti porta all’ingresso di una zona dunale che si affaccia su un mare cristallino e calmo. Qui la spiaggia è molto più ampia e profonda, molto molto affollata, ma anche qui con zero possibilità di affittare un ombrellone per ripararsi (nonostante siano le 17,00) da un sole inclemente e ancora caldissimo. Per fare il bagno, data la temperatura, ormai obbligatoriamente necessario, abbiamo dovuto fare a turno, per non lasciare le varie borse e zaini incustoditi. Torno a ripetere che non si può organizzare una escursione in questo modo. La Costa ti deve portare in posti attrezzati e che ti forniscano assistenza. Non dove per prendere anche una misera bottiglia di acqua da bere, devi uscire dalla spiaggia ed andare in un negozietto dentro la pineta. Inutile dire che a questo punto non vedevamo più l’ora che il pullman ci riportasse al traghetto per tornare a Ibiza, dove arriveremo intorno alle 20,30 ben prima delle 22,30 orario max previsto per il tutti a bordo, ma siamo talmente sfiniti che una doccia al volo e si è fatta ora di cena.
Dopo aver gustato prelibatezze al ristorante Argentario, questa sera il nutrito programma di animazione ci propone prima il classico “The Voice of the Sea”, dove avremo modo di ascoltare parecchie belle voci di crocieristi che si esibiscono al Teatro Colosseo, e subito dopo al Ponte 16, la consueta Notte Bianca. Tripudio di camicie bianche per gli uomini e vestiti estivi bianchissimi per le donne. Quello che noto però è che stavolta i giovani sono molto più numerosi di quelli che hanno passato gli “anta”.
Ormai si è fatta una certa ora , e siccome anche domani ci aspetta un'altra caldissima giornata a Valencia , tutti a letto.