ed eccoci all'ultima fermata, anche stavolta è saltata l'escursione ma, stranamente ne alla mia amica ne a me è interessato più di tanto, siamo entrate tanto nell'ottica di neocollections che ormai, anche la mente oltre il corpo si è adagiata a questo nuovo modo di fare crociera e...............ci alziamo tardi, facciamo colazione con una calma estrema, giriamo per nave come se passeggiassimo lungo, che so, mettiamo "il più bel km d'Italia"
sapete dov'è vero? si, bene
no, andate a cercarlo
intanto io, me la godo, decidendo di andare in piscina a fare il bagno e prendere il sole e vi ho già fatto vedere pure la foto, qualche pagina fa, per i vostri incubi peggiori, poi sempre con calma estrema un ottimo pranzo e solo a quel punto decidiamo di scendere a Salerno
stranamente sembra nuvolo ma, sul ponte un ufficiale ci rassicura che è solo questione di minuti e paciocche paciocche si va
intanto due vedute dalla nave sui colli di Salerno
con il Simbolo della città è il castello di Arechi,
appena uscite dalla nave il sole ci bacia
sa quanto siamo belle, io per prima e quindi non si può esimersi dal farci da cavaliere e così felici e giulive come le oche del Campidoglio prendiamo il bus che ci porta fuori dal porto commerciale, che a proposito è messo a disposizione dal comune ed è gratuito
almeno per quella volta
ci diranno in seguito che forse......può darsi.........insomma vorrebbero che si pagasse
però, qualcuno si è preso la briga di salutare il nostro arrivo
all'uscita dal porto ci sorprende un presepe fuori stagione che non delude, anzi............
però, attendiamo a lungo, troppo a lungo il mezzo pubblico e il centro città è distante e fa caldo e quando ci dicono al chiosco fuori porto che essendo domenica........... decidiamo di chiamare un taxi che, ci viene a prendere nel giro di qualche minuto
il taxista è simpatico e la macchina comoda e rilassante che decidiamo di farci portare a Vietri sul mare, tanto, abbiamo tempo per vedere Salerno, la nave parte a mezzanotte e dopo una ventina di minuti arriviamo in un coloratissimo borgo che ci sorride pieno di allegria, storia, panorami e tranquillità
la passeggiata panoramica sul golfo è da togliere il fiato
e qua, il pisolino dopo pranzo si gusta nelle piazze, dove la municipalità ha provveduto a far si che cittadini e turisti trovino la loro comodità dove gli pare più giusto
Bravissimi!!
ma anche in pienissimo centro le origini contadini non si sono ancora perse
e rilassate ci lasciamo fare l'occhiolino da Albori, un grappolo di case appeso ai pendii della Costiera Amalfitana, di fronte all'anfiteatro naturale rappresentato dalle gole del Falerio.
informazione avuta dal taxista
tutta la cittadina è ricca di fioriere di ceramica tipica, allegre e coloratissime per lo più a forma di pesce
fra i tantissimi simboli della citta di Vietri troviamo la, ormai famosissima fontana
recuperata e ristrutturata la storica fontanina su trova su Piazza Matteotti
e accanto a lei, un omaggio che ricorda il centenario della nascita di Giovannino Carrano, storico ed apprezzato ceramista vietrese, che ha fatto di quest'arte una delle colonne portanti dell'economia del Paese, conosciuto in tutto il mondo
e con lui il simbolo che l'artista ha donato alla città e che è ricercatissimo dai turisti stranieri
certo che visitare tutte le botteghe artigiane è praticamente impossibile ma, le tentazioni sono molte anzi troppe, le decine di botteghe vendono di tutto. Visitarne il più possibile è comunque molto importante perchè ognuna ha il proprio laboratorio, le proprie idee e i propri colori: e oltre ai piatti del classico "buon ricordo", alle mattonelle, ai portavaso, alle tazzine e ai bicchieri da limoncello, ai lumi, alle lanterne e ai posacenere, spuntano i "coccetti profumati", impregnati chissà come degli odori della Costiera. E ancora: crocifissi colorati, uova portafortuna, portafiammiferi, anfore e soprammobili, ma anche colamozzarelle e tisaniere.
E se come me avete da prendere un aereo, niente paura, vi mandano tutto direttamente a casa.
Non me l'avessero detto!!!!!!
fortuna vuole che alla mia amica non interessano proprio e io mi salvo
averne di amiche così
vabbè, andiamo e il taxista ci porta a Palazzo della Ceramica Solimene, il vero biglietto da visita della città, realizzato dall'architetto Paolo Soleri sul modello del Guggenheim Museum di New York
E' un'imponente costruzione, formata dal corpo centrale di fabbrica e otto torrioni altissimi, ed è sede di una dei più antichi e prestigiosi opifici di ceramica dell'intera Italia meridionale, ha la facciata interamente ricoperta da tubuli cilindrici in cotto di colore rosso mattone e verde. L'impatto è semplicemete spettacolare e dentro ci si perde in meraviglie, dal medioevo ad oggi.
ma adesso è arrivato il momento di scendere nuovamente a Salerno, non prima di prendere un limoncino della Costiera (vi ricordo che sono astemia) e perdersi nelle sue stradine caratteristiche
il taxista ci porta ad ammirare pezzi unici come la Fontana dei Pesci, disegnata da Luigi Vanvitelli (le foto rispecchiano la mia astemicità
per poi, lasciarci godere di una bellissima passeggiata di una mezz'ora lungo il meraviglioso lungomare Trieste, dove le palme hanno ricevuto e continuano a ricevere le cure amorevoli della municipalità contro il punteruolo rosso e io smaltisco quel goccio di nettare oro che oltre alla testa mi ha rammollito pure le gambe ma, mi ha aumentato il buon umore
potenza dei liquidi
per poi riprenderci e continuare un giro per le architetture della città
il bellissimo e imponente Palazzo Barone, apprezzato particolarmente da Vittorio Emanuele III, che incontriamo nella zona del porto
ritornando a casa