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Anche se per adesso il Giglio pare sia preso d'assalto dai turisti, nonostante sia bassa stagione.:shock:
Seafoam, io avevo evitato di dirlo, però anche questo è un aspetto conseguente. Ciao.
...... pecunia non olet......
scusate per l' o.t.
...tenuto conto che dalle spiagge belle di quella magnifica isola, ovvero da "cannelle", "arenella" e "campese", la nave chiaramente neanche si vede, quindi, per dirla francamente, il danno emergente potrebbe essere solo per l'hotel Demo's (la nave è praticamente davanti...) e tutti gli esercizi commerciali del porto.
Per il resto dell'isola, la nave può solo che attirare altri turisti.......
Il mio sconvolgimento non è per i gigliesi, assolutamente, ma per chi riesce a fare questo tipo di vacanza.
Io la Concordia, splendida nave che ho conosciuto ed apprezzato, così com'è adesso non riesco a guardarla neanche in foto.
Mi viene il magone.
Se poi penso che ancora contiene delle persone...
Quoto quel che dici e aggiungo che passati questi primi tempi di tristezza e commozione, veri o falsi che siano, ogni persona coinvolta, direttamente od indirettamente, cercherà di trarne il maggior beneficio economico possibile, chiaramente alle spalle della compagnia. Forse sono cattivo e non ho fiducia nella maggior parte della gente ma a pensar male, diceva qualcuno, raramente si sbaglia.
Quoto e condivido in pieno!!
A mio avviso per l'isola del Giglio non ci sarà alcun calo di turismo... anzi... considerando già quello dell'orrore... Allucinante!!
Per quanto riguarda gli aspetti assicurativi, ho sentito anche io in Tv che Costa è coperta per ogni evenienza... ma mica avrà un pozzo senza fine... credo che le assicurazioni abbiano un limite oltre il quale è a carico della compagnia stessa il risarcimento.
Ho capito che hanno tante assicurazioni ed hanno delle coperture incredibili.
D'altronde stiamo parlando di una società che fa parte di una multinazionale.
Ieri sera ho rivisto la conferenza di Foschi. Lui non è preoccupato per i soldi, ma per l'immagine e la fiducia dei clienti... sulle quali ci sarà da lavorare tantissimo.
Aggiungo. Il mio stupore è stato stratosferico quando ho visto i senatori costernati alla notizia che Costa Crociere paghi le tasse in Italia... non sapevano neanche questo? Non sanno che batte bandiera Italiana?
Ieri ho visto Vespa in studio c´erano delle persone che erano sul Concordia in quel fatidico giorno, persone che non sono d´accordo con i 14.000 Euro di risarcimento, c´era anche questo famoso Rienzi ed altre personalitá.
Coloro che non sono d´accordo quello che dicono che hanno rischiato la vita, parlano del panico del momento e le conseguenze sicologiche che si portano.
Una riflessione che mi viene é secondo me ci sono stati due momenti in questa tragedia, il prima l´inclinazione ed il dopo l´inclinazione.
Il dopo inclinazione deve essere stato da panico totale per chi l´ha vissuta, tanto dal lato destro, vedersi venire sopra una nave non é molto simpatico, che quello sinistra in cui la parete diventa un sostegno, quasi la parte per camminare e poi scendere in quella situazione.
L´altra cosa che mi viene in mente che nella gente il " puó succedere " non esiste, non viene neanche considerato.
Cioé si parte in crociera e si ritiene che niente puó capitare, o meglio dire, niente deve capitare, perche tutto quello che puó capitare su una nave infierisce in tante considerazioni, in un servizio non dato, in vacanze rovinate, in momenti che possono creare traumi, etc, etc,.
Chi mi conosce e mi ha seguito in questi anni penso che hanno capito come la penso, quante volte ho detto " Io sono contento quando torno dalle vacanza ed entro a casa mia sani e salvi, é la cosa principale al di sopra di tutto, sono cosciente che da quando si prende la macchina tutto puó capitare.
Si parlava da Vespa anche del panico che si pó creare in certe situazioni sulla nave in questo caso, per non dire sull´aereo, che negli Stati Uniti queste associazioni per questo motivo chiedono subito risarcimento, un secondo di panico su un aereo puó creare dei grossi traumi, ma la mia domanda é : Chi é che vuole in aereo andare , chi é che vuole su una nave imbarcarsi o prendere la macchina ???
Siamo noi, perció nelle possibilitá di un´accaduto dobbiamo considerare tante cose, partendo dalla malattia, infezioni gravi, decesso, situazioni di panico, interventi medici in altri paesi e perció avere una buona assicurazione, la lista é infinita, spero essermi spiegato per benino.
Un saluto.
Ieri ho visto Vespa in studio c´erano delle persone che erano sul Concordia in quel fatidico giorno, persone che non sono d´accordo con i 14.000 Euro di risarcimento, c´era anche questo famoso Rienzi ed altre personalitá.
Coloro che non sono d´accordo quello che dicono che hanno rischiato la vita, parlano del panico del momento e le conseguenze sicologiche che si portano.
Una riflessione che mi viene é secondo me ci sono stati due momenti in questa tragedia, il prima l´inclinazione ed il dopo l´inclinazione.
Il dopo inclinazione deve essere stato da panico totale per chi l´ha vissuta, tanto dal lato destro, vedersi venire sopra una nave non é molto simpatico, che quello sinistra in cui la parete diventa un sostegno, quasi la parte per camminare e poi scendere in quella situazione.
L´altra cosa che mi viene in mente che nella gente il " puó succedere " non esiste, non viene neanche considerato.
Cioé si parte in crociera e si ritiene che niente puó capitare, o meglio dire, niente deve capitare, perche tutto quello che puó capitare su una nave infierisce in tante considerazioni, in un servizio non dato, in vacanze rovinate, in momenti che possono creare traumi, etc, etc,.
Chi mi conosce e mi ha seguito in questi anni penso che hanno capito come la penso, quante volte ho detto " Io sono contento quando torno dalle vacanza ed entro a casa mia sani e salvi, é la cosa principale al di sopra di tutto, sono cosciente che da quando si prende la macchina tutto puó capitare.
Si parlava da Vespa anche del panico che si pó creare in certe situazioni sulla nave in questo caso, per non dire sull´aereo, che negli Stati Uniti queste associazioni per questo motivo chiedono subito risarcimento, un secondo di panico su un aereo puó creare dei grossi traumi, ma la mia domanda é : Chi é che vuole in aereo andare , chi é che vuole su una nave imbarcarsi o prendere la macchina ???
Siamo noi, perció nelle possibilitá di un´accaduto dobbiamo considerare tante cose, partendo dalla malattia, infezioni gravi, decesso, situazioni di panico, interventi medici in altri paesi e perció avere una buona assicurazione, la lista é infinita, spero essermi spiegato per benino.
Un saluto.