Re: Incidente Costa Concordia
giuseppe miglia ha detto:
gli errori e' umano che si possano commettere ,non sarebbe umano non commettere errori , ma ognuno di noi dopo aver commesso un errore a qualcuno deve pur rispondere, e questo qualcuno dovra rispondere ad altri e cosi' via.
il comandande , o capitano , non deve certo rispondere agli ospiti della nave del suo operato, ma dovere rispondere a chi di competenza nel settore amministrativo di costa crociere ; saranno quest' ultimi i giudici che dovranno giudicare il comandante e reagire di conseguenza.
E' legittimo che noi crocieristi giudichiamo la compagnia crocieristica a cui noi abbiamo versato la nostra quota per aquistare la nostra crociera;
ma il nostro giudizio o le nostre lamentele debbono essere ascoltate e ripagate , ma non una delle tante lettere di scuse prestampate e fotocopiate in serie e poi spedite al cliente N°..... ;
il disservizio deve essere perlomeno ripagato e risarcito!!!
sicuramente quel giorno a Civitavecchia c'e' stata gente che ha perso il treno , altri che hanno dovuto albergare perche troppo in ritardo per rincasare ,altri che hanno perso il volo ecc..
il disagio c'e' stato e' su questo non ci piove !!!
e' quasi normale che molti critichino la persona che e' stata diretta causa di questo disagio.
E' quindi giusto che costa si lavi le mani con una semplice lettera che poi non e' nemmeno di scuse??????
Qui però stiamo andando fuori del discorso; fin qui abbiamo parlato delle responsabilità del Comandante.
Per quanto riguarda l'assistenza ai passeggeri una volta sbarcatia Civitavecchia, siamo sicuri che non si sia provveduto nei loro confronti a qualsiasi forma di assistenza?
Ma, scusate, quando si viaggia con qualsiasi altro mezzo di trasporto, nascono tutte queste difficoltà? Gli aerei arrivano continuamente in ritardo per nebbie, scioperi, maltempo, traffico. I treni altrettanto. I viaggi in macchina in autostrada possono diventare un incubo, come in questi giorni con la neve.
Qualche anno fa son partito in aereo da Venezia per Roma, e son finito ad Alghero per la nebbia, fino a pomeriggio inoltrato, perdendo una importante riunione di lavoro, e nessuno mi ha rimborsato nulla o quantomeno mi ha prestato assistenza.
Ho trascorso più ore in attesa a Fiumicino che in volo sugli aerei. E non ho mai avuto una lettera di scuse, o rimborso di cena saltata o taxi quando si atterrava in piena notte senza più mezzi di trasporto. E un viaggio da e per Roma costava anni fa quasi come una settimana in crociera di oggi.
Ma possibile che si faccia tanta specie per un ritardo, un incidente? Nessuno si è fatto male, meglio se non succedeva. Forse che li dobbiamo pagare noi i danni alla nave? Ma li leggiamo i giornali, le cronache, anche quelle che vengono riportate su queste forum e che riguardano altre compagnie crocieristiche?
Ma poi chi ha detto che la causa di tutto sia stato il Comandante? Così tanto perchè è il Comandante e con qualcuno bisogna prendersela? Può anche andar bene, ma tacciarlo di inefficienza!!!!
Ci sono inchieste che durano mesi per accertare le dinamiche e le responsabilità, con tanto di periti e professionisti chiamati in causa.
Certo qualcuno di noi era presente, ha assistito alla dinamica e può riferire quel che ha visto. Ma da qui a stabilirne professionalità e competenza, colpe o inefficienza, ce ne corre.
Forse chi esprime i suoi severi e incontrovertibili giudizi era sul ponte di comando? Ha assistito alle comunicazioni verbali dello staff, del pilota, del comando di bordo in genere? Ha assistito alle conversazioni in fonia tra ponte, rimorchiatori, autorità portuali? Ha potuto accedere e consultare le registrazioni del VDR, con tutti i relativi parametri delle conversazioni, impostazione d'accesso della nave al porto, velocità del vento, sua direzione e pulsazione, funzionamento apparati di governo e tecnici? Ha stabilito se l'autorizzazione ad entrare è stata concessa o negata dalle Autorità Portuali? Può essere avvenuta qualche anomalia nei comandi della nave, intendo qualche possibile momentanea avaria? Ed erano disponibili in quel momento rimorchiatori più potenti? E Palermo ne ha a disposizione o quelli chiamati all'assistenza erano già i più potenti? E poi i confronti con le altre navi che son rimaste al largo, suscitando chissà quante proteste da parte di quei passeggeri in balia dei marosi per ore, con perdite di voli, di treni, ritardi al lavoro e agli appunamenti, non hanno più di tanto significato. Può esser stata una decisione dei rispettivi Comandanti, delle Autorità Portuali, delle peggiorate condimeteo, della diversa manovrabilità delle navi. Sappiamo tutte queste cose?