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............fammi sapere che intenzioni hai per la prossima crociera..............................................
Io ho vissuto in Argentina e dal 1972 arrivo del Generale Juan domingo Peron fino agli anni ´80 sono stati un periodo durissimo che sicuramente voi conoscete o avete sentito parlare, un periodo di guerriglia tra la destra e la estrema sinistra sobenzionata dai Comunisti.
Un periodo in cui dove io vivevo non capitava mai niente, tutto molto tranquillo, leggivi sui giornali su scontri, sapevi che se eri di sinistra sparivi.....ma non capitava niente nei tuo d´intorni : Finché un giorno una bomba fece saltare un edificio molto vicino a casa mia provocando la morte, impaurendo chi era nelle vicinanze, provocando preoccupazione perche poteva di nuovo accadere.
Per poi non parlare degli desaparecidos, anche qui, non capitava mai niente finche un amico non spariva e non lo vedevi piú.
Dove c´é guerra puó sempre capitare, non capita mai, finche capita.
E in questo caso se capita, a chi diamo le colpe, a Costa o MSC che non hanno proveduto ?
Tutto é bello quando finisce bene, ma vorrei vedere se un crocierista del forum sarbbe stato nel bus come la pensarebbe.
Un saluto.
La storia Argentina di quegli anni la conosci meglio di me e di noi. Lasciamo stare-
Quanto al bus, era un bus publico pieno di militari in licenza che andavano al mare.
PS: Princess Cruises ha continuato a scalare ad Alessandria d' Egitto in questi mesi e non è successo nulla ai suoi crocieristi.
Il mondo è bello perché è vario…
personalmente ho letto i vari interventi, ma, imho, non mi allontanerei dai contratti che, Costa o non Costa, MSC o non MSC o chi vi pare a voi, firmiamo all'atto della prenotazione.
Tutta la questione sta, secondo me, su quel punto 5.5 delle Condizioni Generali di Costa (ho letto al volo quelle di MSC e mi sono parse più chiare):
5.5 È inoltre facoltà dell’Organizzatore, e per esso del Comandante della nave, modificare l’itinerario della crociera per cause di forza maggiore ovvero per esigenze di sicurezza della nave o della navigazione.
Credo che sia lampante e accettato da tutti che per esigenze di sicurezza (guerre, terremoti, pestilenze, fissioni nucleari etc.etc… aggiungeteci quel che di peggio vi viene in mente ) il Comandante e l'Organizzatore (in questo caso Costa) possano modificare l'itinerario… il casus belli per me sono "le cause di forza maggiore".
"Cause di forza maggiore"… cosa vuol dire?
Se sono in navigazione e in uno dei posti in cui dovrò attraccare scoppia una epidemia, una guerra o quel che volete voi… imho, è OBBLIGO del Comandante prendere l'ultima decisione, dopo aver valutato i pro e i contro, se andare o meno… e lì il crocerista deve fare come Garibaldi… "Obbedisco!"
MA… se gli avvenimenti disastrosi avvengono PRIMA della partenza… 1,2, 3 settimane, 1 mese prima… si può ancora partire con il punto interrogativo… attraccherò o non attraccherò?
E' possibile partire e dopo un paio di giorni venire a sapere che: "Siamo spiacenti, ma il Comandante in accordo con la società armatrice, per "cause di forza maggiore", ha deciso che l'attracco al porto XYZ non sarà possibile!… CAXXO!!! … ma lo sapevi 15 giorni prima di partire che nel paese XYZ era scoppiata una guerra, era saltata in aria una centrale nucleare, che c'era una epidemia… e ora?… che facciamo come la papera che galleggia… ci facciamo portare a zonzo dalla corrente?"(scusate l'espressione colorita)
Secondo Unochenavigaverament non essendoci, nel caso di Costa, "limiti temporali", altrimenti sarebbe scritto, il punto 5.5 è sempre valido (da lì la mia provocazione, bonaria, nei suoi confronti riguardo l'ipotetico scalo a Fukushima).
Per me, invece, se gli accadimenti accadono prima della partenza e non si fa in tempo a modificare/cambiare, il cliente DOVREBBE essere portato a conoscenza almeno di possibili variazioni di itinerario durante il viaggio e messo nelle condizioni di accettarle o meno… e in quest'ultimo caso arrivando anche a rescindere il contratto
See you…
AnnA
PS: @ Cokj72: sei pregato di fornire, almeno con 6 mesi di anticipo, le tue inezioni vacanziere prossime future… grazie!!!
Hai ragione non era Ashdod la località del decesso, ma in tv avevano parlato di quest'ultima città: in ogni caso cambia poco, i razzi son caduti egualmente sulla città.
http://www.tmnews.it/web/sezioni/news/PN_20110819_00066.shtml
E non hai risposto al fatto che almeno in transito i passeggeri sarebbero ad Ashdod. Poi se si vuole minimizzare a tutti i costi ed entrare nell'ordine di idee che questi episodi sono ciclicamente frequenti in Israele, e che vanno accettati come tali, per me non c'è alcun problema.
Nel mio post precedente io avevo sottolineato un comportamento molto diverso tenuto da Costa a Marzo con gli scali egiziani ed israeliani. Li cancellò da tutte le sue crociere e li sostituì con altri scali. Ai clienti che avevano precedentemente prenotato offrì la possibilità di accettare i nuovi itinerari o disdire la crociera senza penali di sorta! In barba ai famosi articoli di contratto. E di clienti ce disdissero tutto ce ne furono molti: le navi partirono mezze vuote. Però quello fu un comportamento esemplare: metto la sicurezza al di sopra di tutto ma lascio i clienti liberi di accettare o meno le mie mosse. Poi, per favore, non cerchiamo di minimizzare i problemi attuali di Israele: non è la stessa situazione di 1 mese fa! I missili ad Ashdod erano sulla città: è inutile dire a quanti chilometri dal centro... La nave deve attraccare lì ed io non ritengo sia un posto attualmente sicuro! Poi magari passerranno sei mesi prima che succeda qualcos'altro ma per ora il rischio c'è!
Ma io infatti volevo solo sottolineare il fatto che quello fu un bel modo di comportarsi e ce dimostrò grande rispetto per il cliente proprio perchè non era assolutamente dovuto! Però dal mio punto di vista una compagnia guadagna di più (come immagine) a fare così che ad impormi delle scelte a me poco gradite...