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Israele: attaccati due bus, almeno 9 morti

Io ho vissuto in Argentina e dal 1972 arrivo del Generale Juan domingo Peron fino agli anni ´80 sono stati un periodo durissimo che sicuramente voi conoscete o avete sentito parlare, un periodo di guerriglia tra la destra e la estrema sinistra sobenzionata dai Comunisti.
Un periodo in cui dove io vivevo non capitava mai niente, tutto molto tranquillo, leggivi sui giornali su scontri, sapevi che se eri di sinistra sparivi.....ma non capitava niente nei tuo d´intorni : Finché un giorno una bomba fece saltare un edificio molto vicino a casa mia provocando la morte, impaurendo chi era nelle vicinanze, provocando preoccupazione perche poteva di nuovo accadere.
Per poi non parlare degli desaparecidos, anche qui, non capitava mai niente finche un amico non spariva e non lo vedevi piú.

Dove c´é guerra puó sempre capitare, non capita mai, finche capita.
E in questo caso se capita, a chi diamo le colpe, a Costa o MSC che non hanno proveduto ?
Tutto é bello quando finisce bene, ma vorrei vedere se un crocierista del forum sarbbe stato nel bus come la pensarebbe.

Un saluto.
 
Secondo me ,a questo punto, è meglio evitare crociere in Terra Santa per ora..perchè dobbiamo per forza andare a cercarci problemi?Noi siamo stati fortunati,ma se dovessi partire domani rinuncerei.Mica sono finite le crociere!
 
Secondo voi sarebbe possibile che le compagnie mantenessero Haifa al posto di Ashdod? Ma poi, a Gerusalemme ci si arriverebbe da Haifa? E' vero che le distanze in iIsraele sono limitate, ma in questo caso, secondo me, dovrebbero prevedere l'over -nighting .
 
Io ho vissuto in Argentina e dal 1972 arrivo del Generale Juan domingo Peron fino agli anni ´80 sono stati un periodo durissimo che sicuramente voi conoscete o avete sentito parlare, un periodo di guerriglia tra la destra e la estrema sinistra sobenzionata dai Comunisti.
Un periodo in cui dove io vivevo non capitava mai niente, tutto molto tranquillo, leggivi sui giornali su scontri, sapevi che se eri di sinistra sparivi.....ma non capitava niente nei tuo d´intorni : Finché un giorno una bomba fece saltare un edificio molto vicino a casa mia provocando la morte, impaurendo chi era nelle vicinanze, provocando preoccupazione perche poteva di nuovo accadere.
Per poi non parlare degli desaparecidos, anche qui, non capitava mai niente finche un amico non spariva e non lo vedevi piú.

Dove c´é guerra puó sempre capitare, non capita mai, finche capita.
E in questo caso se capita, a chi diamo le colpe, a Costa o MSC che non hanno proveduto ?
Tutto é bello quando finisce bene, ma vorrei vedere se un crocierista del forum sarbbe stato nel bus come la pensarebbe.

Un saluto.

La storia Argentina di quegli anni la conosci meglio di me e di noi. Lasciamo stare-

Quanto al bus, era un bus publico pieno di militari in licenza che andavano al mare.

PS: Princess Cruises ha continuato a scalare ad Alessandria d' Egitto in questi mesi e non è successo nulla ai suoi crocieristi.
 
Il mondo è bello perché è vario…
personalmente ho letto i vari interventi, ma, imho, non mi allontanerei dai contratti che, Costa o non Costa, MSC o non MSC o chi vi pare a voi, firmiamo all'atto della prenotazione.
Tutta la questione sta, secondo me, su quel punto 5.5 delle Condizioni Generali di Costa (ho letto al volo quelle di MSC e mi sono parse più chiare):
5.5 È inoltre facoltà dell’Organizzatore, e per esso del Comandante della nave, modificare l’itinerario della crociera per cause di forza maggiore ovvero per esigenze di sicurezza della nave o della navigazione.

Credo che sia lampante e accettato da tutti che per esigenze di sicurezza (guerre, terremoti, pestilenze, fissioni nucleari etc.etc… aggiungeteci quel che di peggio vi viene in mente :) ) il Comandante e l'Organizzatore (in questo caso Costa) possano modificare l'itinerario… il casus belli per me sono "le cause di forza maggiore".

"Cause di forza maggiore"… cosa vuol dire?
Se sono in navigazione e in uno dei posti in cui dovrò attraccare scoppia una epidemia, una guerra o quel che volete voi… imho, è OBBLIGO del Comandante prendere l'ultima decisione, dopo aver valutato i pro e i contro, se andare o meno… e lì il crocerista deve fare come Garibaldi… "Obbedisco!"

MA… se gli avvenimenti disastrosi avvengono PRIMA della partenza… 1,2, 3 settimane, 1 mese prima… si può ancora partire con il punto interrogativo… attraccherò o non attraccherò?
E' possibile partire e dopo un paio di giorni venire a sapere che: "Siamo spiacenti, ma il Comandante in accordo con la società armatrice, per "cause di forza maggiore", ha deciso che l'attracco al porto XYZ non sarà possibile!… CAXXO!!! … ma lo sapevi 15 giorni prima di partire che nel paese XYZ era scoppiata una guerra, era saltata in aria una centrale nucleare, che c'era una epidemia… e ora?… che facciamo come la papera che galleggia… ci facciamo portare a zonzo dalla corrente?"(scusate l'espressione colorita)

Secondo Unochenavigaverament non essendoci, nel caso di Costa, "limiti temporali", altrimenti sarebbe scritto, il punto 5.5 è sempre valido (da lì la mia provocazione, bonaria, nei suoi confronti riguardo l'ipotetico scalo a Fukushima).

Per me, invece, se gli accadimenti accadono prima della partenza e non si fa in tempo a modificare/cambiare, il cliente DOVREBBE essere portato a conoscenza almeno di possibili variazioni di itinerario durante il viaggio e messo nelle condizioni di accettarle o meno… e in quest'ultimo caso arrivando anche a rescindere il contratto
See you…
AnnA


PS: @ Cokj72: sei pregato di fornire, almeno con 6 mesi di anticipo, le tue inezioni vacanziere prossime future… grazie!!! ;) :):):)
 
E se fosse successo, anche qualcosa di non grave? Vorrei vedere. Fra le ipotesi, te la cerco se vuoi, sembra fosse stata un'azione diversiva per colpire bus di turisti, non riuscita per la risposta delle forze di sicurezza.

Poi non hai risposto su Ashdod, dove ieri è giunta notizia di un decesso e numerosi feriti per i razzi caduti sulla città.
 
La storia Argentina di quegli anni la conosci meglio di me e di noi. Lasciamo stare-

Quanto al bus, era un bus publico pieno di militari in licenza che andavano al mare.

PS: Princess Cruises ha continuato a scalare ad Alessandria d' Egitto in questi mesi e non è successo nulla ai suoi crocieristi.

Caro Cokj l´esperienza insegna.
 
Ciao Annasazi.

Io credo che ci sia sempre un tempo necessario per valutare un problema. Perció se capita qualcosa in un posto, in settimana prendo la nave, e poi mi ritrovo con un cambio di rotta, non solo per contratto, ma anche per una questione di buon senso, é qualcosa che capisco e personalmente accetto.
Come comportamento Costa é una delle compagnie che si anticipa a tutte in caso di cambio di intinerario, portando sempre dei malumori.

Un saluto.
 
Hai ragione non era Ashdod la località del decesso, ma in tv avevano parlato di quest'ultima città: in ogni caso cambia poco, i razzi son caduti egualmente sulla città.

http://www.tmnews.it/web/sezioni/news/PN_20110819_00066.shtml

E non hai risposto al fatto che almeno in transito i passeggeri sarebbero ad Ashdod. Poi se si vuole minimizzare a tutti i costi ed entrare nell'ordine di idee che questi episodi sono ciclicamente frequenti in Israele, e che vanno accettati come tali, per me non c'è alcun problema.
 
Il mondo è bello perché è vario…
personalmente ho letto i vari interventi, ma, imho, non mi allontanerei dai contratti che, Costa o non Costa, MSC o non MSC o chi vi pare a voi, firmiamo all'atto della prenotazione.
Tutta la questione sta, secondo me, su quel punto 5.5 delle Condizioni Generali di Costa (ho letto al volo quelle di MSC e mi sono parse più chiare):
5.5 È inoltre facoltà dell’Organizzatore, e per esso del Comandante della nave, modificare l’itinerario della crociera per cause di forza maggiore ovvero per esigenze di sicurezza della nave o della navigazione.

Credo che sia lampante e accettato da tutti che per esigenze di sicurezza (guerre, terremoti, pestilenze, fissioni nucleari etc.etc… aggiungeteci quel che di peggio vi viene in mente :) ) il Comandante e l'Organizzatore (in questo caso Costa) possano modificare l'itinerario… il casus belli per me sono "le cause di forza maggiore".

"Cause di forza maggiore"… cosa vuol dire?
Se sono in navigazione e in uno dei posti in cui dovrò attraccare scoppia una epidemia, una guerra o quel che volete voi… imho, è OBBLIGO del Comandante prendere l'ultima decisione, dopo aver valutato i pro e i contro, se andare o meno… e lì il crocerista deve fare come Garibaldi… "Obbedisco!"

MA… se gli avvenimenti disastrosi avvengono PRIMA della partenza… 1,2, 3 settimane, 1 mese prima… si può ancora partire con il punto interrogativo… attraccherò o non attraccherò?
E' possibile partire e dopo un paio di giorni venire a sapere che: "Siamo spiacenti, ma il Comandante in accordo con la società armatrice, per "cause di forza maggiore", ha deciso che l'attracco al porto XYZ non sarà possibile!… CAXXO!!! … ma lo sapevi 15 giorni prima di partire che nel paese XYZ era scoppiata una guerra, era saltata in aria una centrale nucleare, che c'era una epidemia… e ora?… che facciamo come la papera che galleggia… ci facciamo portare a zonzo dalla corrente?"(scusate l'espressione colorita)

Secondo Unochenavigaverament non essendoci, nel caso di Costa, "limiti temporali", altrimenti sarebbe scritto, il punto 5.5 è sempre valido (da lì la mia provocazione, bonaria, nei suoi confronti riguardo l'ipotetico scalo a Fukushima).

Per me, invece, se gli accadimenti accadono prima della partenza e non si fa in tempo a modificare/cambiare, il cliente DOVREBBE essere portato a conoscenza almeno di possibili variazioni di itinerario durante il viaggio e messo nelle condizioni di accettarle o meno… e in quest'ultimo caso arrivando anche a rescindere il contratto
See you…
AnnA


PS: @ Cokj72: sei pregato di fornire, almeno con 6 mesi di anticipo, le tue inezioni vacanziere prossime future… grazie!!! ;) :):):)

veramente non vi capisco...evidenziate la frase e poi non la volete comprendere...

5.5 È inoltre facoltà dell’Organizzatore, e per esso del Comandante della nave, modificare l’itinerario della crociera per cause di forza maggiore ovvero per esigenze di sicurezza della nave o della navigazione.

si avvalgono della facoltà di modificare l'itnerario...non c'e' nulla da interpretare e' italiano. Non parlano di partenza avvenuta , di un tempo limite.....semplicemente possono cambiare l'itinerario del contratto se per causa di forza maggiore. Punto finito, nessun interpretazione...italiano. Se non ci sono sfumature, non fanno parte del contratto...dal momento in cui firmi accetti la condizione, e loro sono liberi di modificare la crociera

nel punto 5.1. e' chiaramente e in perfetto italiano scritto che i cambi di porto non sono fatti rilevanti e quindi non devono avvisare...e proprio ben chiaro "prima della partenza"...

5.1 Se prima della partenza l’Organizzatore è costretto a modificare in maniera significativa un elemento essenziale del contratto, incluso il prezzo, egli ne darà tempestiva comunicazione al Passeggero (omissis)A titolo esemplificativo, non si considerano significative le seguenti modifiche:(omissis)(iii) la modifica dell’itinerario della crociera in base all’art. 5.5.

Quindi " se prima della partenza modificano l'itinerario per cause di forza maggiore non devono avvisare perche' non e' ritenuta modifica significativa.

Non c'e' mica nulla da specificare.
La tua provocazione sull'andare in Giappone anche dopo la tua spiegazione non la trovo sensata....non riesco proprio a capirla. Non si parlava di saltare o meno un porto, ma si parlava sui doveri della compagnia. Io non ho mai detto che deve andare lo stesso.....
 
Ultima modifica:
Ma il contratto é molto chiaro, troppo chiaro.
Io credo che se non sono d´accordo non pago, evito di andare in crociera e faccio un´altra cosa.

Un saluto.
 
Hai ragione non era Ashdod la località del decesso, ma in tv avevano parlato di quest'ultima città: in ogni caso cambia poco, i razzi son caduti egualmente sulla città.

http://www.tmnews.it/web/sezioni/news/PN_20110819_00066.shtml

E non hai risposto al fatto che almeno in transito i passeggeri sarebbero ad Ashdod. Poi se si vuole minimizzare a tutti i costi ed entrare nell'ordine di idee che questi episodi sono ciclicamente frequenti in Israele, e che vanno accettati come tali, per me non c'è alcun problema.

non è che io voglia minimizzare, ma secondo me a Gerusalemme non si corre nessun pericolo.
Ashodod secondo me è anche troppo controllata, poi un razzo può colpire molto distante nessun posto vicino a Gaza è sicuro.
Se le compagnie che scaleranno prossimamente in Israele reputeranno che è pericoloso faranno bene ad cambiare gli scali.

Io ancora non leggo di scali cambiati per il web. Qual' è la prima nave che dovrebbe atraccare ad Ashdod?
 
Nel mio post precedente io avevo sottolineato un comportamento molto diverso tenuto da Costa a Marzo con gli scali egiziani ed israeliani. Li cancellò da tutte le sue crociere e li sostituì con altri scali. Ai clienti che avevano precedentemente prenotato offrì la possibilità di accettare i nuovi itinerari o disdire la crociera senza penali di sorta! In barba ai famosi articoli di contratto. E di clienti ce disdissero tutto ce ne furono molti: le navi partirono mezze vuote. Però quello fu un comportamento esemplare: metto la sicurezza al di sopra di tutto ma lascio i clienti liberi di accettare o meno le mie mosse. Poi, per favore, non cerchiamo di minimizzare i problemi attuali di Israele: non è la stessa situazione di 1 mese fa! I missili ad Ashdod erano sulla città: è inutile dire a quanti chilometri dal centro... La nave deve attraccare lì ed io non ritengo sia un posto attualmente sicuro! Poi magari passerranno sei mesi prima che succeda qualcos'altro ma per ora il rischio c'è! scusa Cokj72 la tua risposta è arrivata mentre scrivevo. Credo che la prima nave sarà Celebrity Silhouette che parte il 22. I missili su Ashdod non sono casuali: viene considerato un luogo sensibile ed Hamas ha già dichiarato di considerare la città un punto colpibile.
 
Ultima modifica:
Nel mio post precedente io avevo sottolineato un comportamento molto diverso tenuto da Costa a Marzo con gli scali egiziani ed israeliani. Li cancellò da tutte le sue crociere e li sostituì con altri scali. Ai clienti che avevano precedentemente prenotato offrì la possibilità di accettare i nuovi itinerari o disdire la crociera senza penali di sorta! In barba ai famosi articoli di contratto. E di clienti ce disdissero tutto ce ne furono molti: le navi partirono mezze vuote. Però quello fu un comportamento esemplare: metto la sicurezza al di sopra di tutto ma lascio i clienti liberi di accettare o meno le mie mosse. Poi, per favore, non cerchiamo di minimizzare i problemi attuali di Israele: non è la stessa situazione di 1 mese fa! I missili ad Ashdod erano sulla città: è inutile dire a quanti chilometri dal centro... La nave deve attraccare lì ed io non ritengo sia un posto attualmente sicuro! Poi magari passerranno sei mesi prima che succeda qualcos'altro ma per ora il rischio c'è!

un comportamento lodevole....ma non dovuto. Sarebbe da ricordarsi quando attacchiamo le compagnie.. :-)
 
Ma io infatti volevo solo sottolineare il fatto che quello fu un bel modo di comportarsi e ce dimostrò grande rispetto per il cliente proprio perchè non era assolutamente dovuto! Però dal mio punto di vista una compagnia guadagna di più (come immagine) a fare così che ad impormi delle scelte a me poco gradite...
 
Ma io infatti volevo solo sottolineare il fatto che quello fu un bel modo di comportarsi e ce dimostrò grande rispetto per il cliente proprio perchè non era assolutamente dovuto! Però dal mio punto di vista una compagnia guadagna di più (come immagine) a fare così che ad impormi delle scelte a me poco gradite...

Come non darti ragione?!?! Il problema e' che queste cose la gente non le nota e le pensa dovute..... Allora quanto vale la pena???
 
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