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"Oltre la sottile linea dell'orizzonte" - Msc Magnifica- 8 -19 gennaio 2017
- Autore discussione capricorno
- Data d'inizio
- Stato
Francescoterri
Member
È passato parecchio tempo direi...
Secondo te è fattibile andare a mare? Conosci qualche esperienza in merito?
Dipende tutto da quante ore hai a disposizione durante lo scalo, tieni conto che le spiagge non sono vicine.
Ti metto una mappa , così giusto per rendere l' idea.
C'é da fare una considerazione: la crociera non è proprio adatta a far " mare" come intendi tu. A meno che non sia un itinerario specifico, ti faccio l' esempio dei Caraibi. Lì si che puoi fare mare e spiaggia, anzi.... lì è proprio ideale.
Per quanto riguarda Malta in specifico, c'è tanto da vedere , al massimo potresti fare qualche escursione che contempli gite in barca ecc. ( vedi foto postate in alto alla pagina).
Considera anche che solitamente gli scali sono di poche ore e il tempo non c'è proprio.
Ti metto una mappa , così giusto per rendere l' idea.
C'é da fare una considerazione: la crociera non è proprio adatta a far " mare" come intendi tu. A meno che non sia un itinerario specifico, ti faccio l' esempio dei Caraibi. Lì si che puoi fare mare e spiaggia, anzi.... lì è proprio ideale.
Per quanto riguarda Malta in specifico, c'è tanto da vedere , al massimo potresti fare qualche escursione che contempli gite in barca ecc. ( vedi foto postate in alto alla pagina).
Considera anche che solitamente gli scali sono di poche ore e il tempo non c'è proprio.
Francescoterri
Member
Dipende tutto da quante ore hai a disposizione durante lo scalo, tieni conto che le spiagge non sono vicine.
Ti metto una mappa , così giusto per rendere l' idea.
C'é da fare una considerazione: la crociera non è proprio adatta a far " mare" come intendi tu. A meno che non sia un itinerario specifico, ti faccio l' esempio dei Caraibi. Lì si che puoi fare mare e spiaggia, anzi.... lì è proprio ideale.
Per quanto riguarda Malta in specifico, c'è tanto da vedere , al massimo potresti fare qualche escursione che contempli gite in barca ecc. ( vedi foto postate in alto alla pagina).
Considera anche che solitamente gli scali sono di poche ore e il tempo non c'è proprio.
È vero che dipende dai posti ma mare si può fare l'anno scorso diciamo che ho fatto solo mare scali ( barcellona, Ibiza, Palermo, palma )
Francescoterri
Member
Questo perché è la seconda volta che vado a Malta
In effetti le tappe citate ti offrono buone possibilità per fare mare, se appunto hai già avuto modo di vedere le città, direi che potrebbe essere una buona alternativa.
Per rispondere alla seconda : Rabat e Mdina invece, potrebbero essere una buona alternativa, se non le hai ancora viste....mi hai dato un buon pretesto per poterne parlare...
Mdina è a 13 km da Valletta e viene anche chiamata : la città del silenzio. È posta sulla sommità di una collina, la sua particolarità: l' atmosfera...quasi surreale, pace e quiete si respirano attraverso le sue vie.
Mdina è l' antica capitale di Malta e tale era e tale è il suo ingresso. Vi si accede attraverso due maestose porte d'accesso e le vie di questo piccolo borgo, trasudano di bellezze, di storia, di curiosità.. quale? .... L' essere catapultati in un vero e proprio viaggio attraverso il tempo... Un viaggio attraverso i secoli....
Rabat...un nome singolare, arabeggiante....come lo è l' atmosfera e le costruzioni che sorgono un po' in tutta l' isola e non solo in questa città.
Rabat è il suo nome in lingua maltese, ma il suo nome inglese, frutto della dominazione nell' isola , è Vittoriosa, dedicata alla Regina Vittoria.
Situata nell' entroterra dell' isola, la sua cittadella è un punto strategico, posta in alto per la difesa degli abitanti, in caso di attacco.
Ma Malta, non è solo questo!
Passa attraverso epoche d'oro che risalgono addirittura al Neolitico, di cui sono rimaste tracce nei misteriosi templi megalitici, dedicati alla dea della fertilità, adorata un po' in tutto il bacino del Mediterraneo. Più tardi ha visto altri insediamenti e popoli: i Fenici, Cartaginesi, Romani e Bizantini, ognuno di essi ha lasciato numerose tracce.
Come potete vedere è un' isola che offre diversi spunti di osservazione..... impossibili da vedere in una sola volta.
Come dico sempre: " ....bisogna ripercorrere i propri passi e sempre ci sarà qualcosa di nuovo, che non si è visto prima...".
Mdina è l' antica capitale di Malta e tale era e tale è il suo ingresso. Vi si accede attraverso due maestose porte d'accesso e le vie di questo piccolo borgo, trasudano di bellezze, di storia, di curiosità.. quale? .... L' essere catapultati in un vero e proprio viaggio attraverso il tempo... Un viaggio attraverso i secoli....
Rabat...un nome singolare, arabeggiante....come lo è l' atmosfera e le costruzioni che sorgono un po' in tutta l' isola e non solo in questa città.
Rabat è il suo nome in lingua maltese, ma il suo nome inglese, frutto della dominazione nell' isola , è Vittoriosa, dedicata alla Regina Vittoria.
Situata nell' entroterra dell' isola, la sua cittadella è un punto strategico, posta in alto per la difesa degli abitanti, in caso di attacco.
Ma Malta, non è solo questo!
Passa attraverso epoche d'oro che risalgono addirittura al Neolitico, di cui sono rimaste tracce nei misteriosi templi megalitici, dedicati alla dea della fertilità, adorata un po' in tutto il bacino del Mediterraneo. Più tardi ha visto altri insediamenti e popoli: i Fenici, Cartaginesi, Romani e Bizantini, ognuno di essi ha lasciato numerose tracce.
Come potete vedere è un' isola che offre diversi spunti di osservazione..... impossibili da vedere in una sola volta.
Come dico sempre: " ....bisogna ripercorrere i propri passi e sempre ci sarà qualcosa di nuovo, che non si è visto prima...".
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hornet75
Active member
Prima di continuare con il racconto, vorrei farvi partecipi di queste immagini.....
Mi sono state inviate da amici in vacanza a Malta e arrivano a " fagiolo" come si suoldire e sono semplicemente...spettacolari !!!
Guardate....bleu grotto.
Questa è la Malta che mi manca! Quella combinazione di riflessi, di iridescenze , di sfumature....di orizzonti infiniti.....
Bellissime foto, questi luoghi e questi colori mi ricordano un'isola noi più vicina, Marettimo alle Egadi.
Francescoterri
Member
Anche Mdina è un bel posto
Quante cose si possono vedere a Malta in una giornata....
La storia di Malta è particolarmente legata alla sua posizione geografica. Il suo porto è stato il punto di forza del Mediterraneo nella difesa dell' Europa cristiana.
La capitale, di origini antichissime, prende il nome dal Gran Maestro che la fece costruire dopo il grande assedio del 1565. Proprio perché costruita a tavolino, ha tutt'ora una pianificazione moderna. La strada principale, Repubblic Street è rumorosa ed affollata e pare che la gente si concentri tutta qui, ma basta allontanarsi di pochi metri per sprofondare nella quiete di una città di provincia...
Alzando lo sguardo sulle facciate delle case, vediamo i singolari balconcini protetti da grate....retagio arabeggiante, dove è uso che la donna possa guardare la strada, senza essere vista...
Ritornando sui nostri passi, dopo aver percorso le strade tutto attorno alla cattedrale, che al momento è ancora chiusa , ritorniamo sull' affaccio di mare dei giardini Baracca....dove si possono ammirare il Grand Harbour e le tre città, che vediamo da lontano : Iglesias, Cospicua e Vittoriosa.
Al tempo del grande assedio, il campo turco si trovava dove ora ha sede La Valletta, mentre i Cavalieri resistevano nelle tre città e Mdina.
Di pregio da vedere a Valletta è la Cattedrale di San Giovanni, merita di essere visitata per una quantità di ragioni, ma soprattutto per le opere di Caravaggio: il San Girolamo e la Decollazione di San Giovanni il Battista.
Il museo della cattedrale, che questa volta non vedremo in quanto già visitato, contiene immensi tesori, che i maltesi, riuscirono a salvare dalle mani di Napoleone.
Da vedere se siete amanti del genere, il museo archeologico che raccoglie testimonianze della più antica storia di Malta. Nella sezione più antica illustra la civiltà neolitica che ha prodotto i templi neolitici nel terzo millennio a.C.
Il popolo di Malta era così ricco da permettersi di utilizzare parte della popolazione, in opere improduttive.... cioè alla costruzione dei templi.
Numerose sono le figurine delle divinità primitive, legate alla madre Terra, che veniva adorata da più popoli. Forse c'erano delle sacerdotesse a lei dedicate....
Civiltà dei templi misteriosamente sparita e con lei, tutti i suoi abitanti...
Come vedete c' è molta carne sul fuoco, come si suol dire....ma è quasi giunta l' ora di apertura della cattedrale, apre alle 10.00..... conviene affrettarsi per non trovare coda......vi aspetto, ed entriamo....
Continua......
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La cattedrale di trova nel centro della città; Cattedrale dedicata a San Giovanni Battista, chiamata con il suo vero nome Concattedrale di San Giovanni Battista a la Valletta, in quanto la Cattedrale ufficiale di Malta è la Cattedrale di St.Paul a Mdina, la città del silenzio, che a lungo fu capitale dell' arcipelago maltese.
All' esterno colpisce la sua imponenza sobria, la facciata è affiancata da due torri campanaria grandi e tozze.
Ma è l' interno che stupisce! È l' apoteosi del Barocco!
Viene costruita tra il 1572 e il 1577, per celebrare la resistenza di Malta al Grande assedio dei Turchi ottomani. Venne commissionata dal Gran Maestro dell' ordine dei Cavalieri: Jean de la Cassiere.
L' interno nelle intenzioni originali doveva rivaleggiare con le più belle chiese di Roma, quindi per questo che non si bado' a spese ed è ricchissima di tutto ciò che di strabiliante prevede il barocco.
Non si possono fare foto al suo interno.
La sua navata centrale è a botte e le due laterali ospitano 8 cappelle, che a sua volta, ospitano raffinati monumenti funebri dedicati ai Grandi Maestri dell' Ordine.
Come saprete, gli ordini sono raggruppati a seconda delle lingue parlate. Troviamo infatti: la cappella Aragonese, provenzale, castigliana, tedesca, francese e via dicendo, anche quella italiana , che si trova vicina all' altare.
Sotto l' altare una cripta dove riposano le spoglie di Jean Parisot de la Vallette, Grande Maestro e fondatore della città.
La Cattedrale è un sepolcro, non solo le cappelle laterali a questo scopo, ma anche il pavimento ospita diverse tombe dei Cavalieri dell'ordine.
Le pareti sono interamente lavorate ad intarsi e dipinte color oro....ma il bello è nell' Oratorio situato a lato.
In origine era la cappella privata dei membri dell' Ordine.....
Ed è qui, che si cela il tesoro più prezioso.......
Continua......
All' esterno colpisce la sua imponenza sobria, la facciata è affiancata da due torri campanaria grandi e tozze.
Ma è l' interno che stupisce! È l' apoteosi del Barocco!
Viene costruita tra il 1572 e il 1577, per celebrare la resistenza di Malta al Grande assedio dei Turchi ottomani. Venne commissionata dal Gran Maestro dell' ordine dei Cavalieri: Jean de la Cassiere.
L' interno nelle intenzioni originali doveva rivaleggiare con le più belle chiese di Roma, quindi per questo che non si bado' a spese ed è ricchissima di tutto ciò che di strabiliante prevede il barocco.
Non si possono fare foto al suo interno.
La sua navata centrale è a botte e le due laterali ospitano 8 cappelle, che a sua volta, ospitano raffinati monumenti funebri dedicati ai Grandi Maestri dell' Ordine.
Come saprete, gli ordini sono raggruppati a seconda delle lingue parlate. Troviamo infatti: la cappella Aragonese, provenzale, castigliana, tedesca, francese e via dicendo, anche quella italiana , che si trova vicina all' altare.
Sotto l' altare una cripta dove riposano le spoglie di Jean Parisot de la Vallette, Grande Maestro e fondatore della città.
La Cattedrale è un sepolcro, non solo le cappelle laterali a questo scopo, ma anche il pavimento ospita diverse tombe dei Cavalieri dell'ordine.
Le pareti sono interamente lavorate ad intarsi e dipinte color oro....ma il bello è nell' Oratorio situato a lato.
In origine era la cappella privata dei membri dell' Ordine.....
Ed è qui, che si cela il tesoro più prezioso.......
Continua......
Michelangelo Merisi da Caravaggio...
" Il maestro della luce...."
- È qui in questo oratorio , il capolavoro di Caravaggio: Decollazione del Battista.
- Olio su tela di dimensioni veramente importanti : 3,60 × 5,20, l' opera più grande di questo pittore. Dipinto nel 1608, grazie ad esso ricevette l' onore della Croce di Malta.
Ironia della sorte, proprio davanti a questo quadro venne letta la bolla, nella quale il Merisi venne radiato dall'ordine dopo la sua fuga dall' isola.
Il quadro mostra l' attimo in cui Giovanni Battista viene decapitato. Secondo i Vangeli, il Battista si trovava in prigione perché era stato arrestato da Erode, dopo che aveva criticato la sua relazione con Erodiade, moglie del fratello Filippo. Erode voleva ucciderlo ma temeva la folla, in quanto il Battista era considerato un Profeta.
Il giorno del compleanno di Erode, la figlia di Erodiade danzo' per lui e piacque così tanto al festeggiato che egli disse: " chiedimi quello che vuoi...e io te lo darò."..... lei chiese la testa di Giovanni il Battista si un vassoio....
Questo è ciò che viene narrato e Caravaggio lo realizza in pittura!!
Cosa rappresenta la scena...l' istante della decapitazione , in primo piano oltre al boia che si appresta a vibrare il colpo, una vecchia che si copre il volto con le mani per l' orrore; e c'è una giovane che potrebbe essere la figlia di Erodiade, oggi nota con il nome di Salomè.
La scena avviene in penombra e a livello compositivo è dato più risalto allo spazio che alle figure. Interessante è anche la parte nell' ombra, dove due figure di carcerati assistono al martirio fa una grata.
Il Santo è ben riconoscibile grazie alla veste di pelle di montone, uno dei suoi simboli, inoltre indossa una tunica rossa, chiaro richiamo al martirio di Cristo.
Al centro della composizione è : il corto pugnale, detto " misericordia", con il quale il boia staccherà la testa, mentre al di sotto, c'è la spada con la quale era stato inferto il primo colpo.
Sulla parte destra si nota una corda recisa , fissata ad un ' anello che ci fa intuire che prima di essere condotto lì, fosse legato.
Le luci....sempre poche e preziose, nelle opere di Caravaggio, fanno pensare ai primi chiarori dell'alba.
Uno dei dettagli più straordinari di questo quadro, è da scrutare con attenzione.
Essendo stato nominato Cavaliere di Grazia poco prima dell' esecuzione del dipinto, Caravaggio decise di firmare il quadro come : Fra' Michelangiolo.
Anche se parte della firma oggi è illeggibile per una caduta di colore, la sua scelta di firmare l' opera con il sangue che esce dalla testa di Giovanni, gli causò non pochi problemi, perché il gesto di considerato blasfemo.
È una tela che mi coglie sempre impreparata...alle forti emozioni che trasmette....l' ambiente stesso, in cui è esposta, avvolto dalla penombra ne accresce il patos....
Ad onor di vero...la foto è tratta dal web, messa allo scopo di rendere la descrizione e la lettura più facile.
Anche qui non è consentito fare foto.
" Usciti passando dalla protettiva penombra della cattedrale, illuminata da fioche luci che ne accrescono comunque lo splendore degli ori, veniamo catapultati nella luce e nella caotica realtà del centro città.
Strana osservazione....mi viene da pensare a ciò che ho appena visto...
Luci ed ombre.....bene e male....in eterna contrapposizione....l' essenza di Caravaggio, della sua visione realistica della vita......quanto è vera, anche per noi oggi...."
" Dobbiamo incamminarci sulla via del ritorno verso il porto. Il tutti a bordo è alle 13,30.
Decidiamo di non prendere l' ascensore come per l' andata , ma di intraprendere la discesa attraverso una strada che riconosciamo essere quella presa, tanti anni fa...."
Magnifica da lontano ci aspetta, ma si avvicina al porto una nave militare...
L' ascensore visto dall' alto...
In men che non si dica arriviamo al porto, giusto per guardarci attorno prima di risalire in nave.
"Questa zona per noi è nuova non la ricordiamo.... è stata riorganizzata e offre numerosi bar, ristoranti e ritrovi alla moda....molto curata!"
" La possiamo ammirare meglio in una vista dall' alto , dal ponte di Magnifica.
Decidiamo di prendere un piccolo spuntino e di pranzare dopo, con più calma ...non vogliamo perderci l' uscita dal porto di Valletta.
Emozionante.... quasi come l' uscita da Venezia, vedi la città ai tuoi piedi, in scenari assolutamente da favola....in un crescendo di colori, sublimati dal mutevole cambiamento dei colori, a volte accesi, a volte più spenti....per passaggi improvvisi e veloci di nubi....
" Alle 14.00, Magnifica saluta il porto de La Valletta....
Condurremo una navigazione in mare aperto, nelle acque del Nord Ionio fino al giorno successivo, quando si inizieranno ad intravvedere le coste greche. Nel mattino procederemo agli ormeggi nel piccolo porto di Katakolon...."
Continua.....
" Il maestro della luce...."
- È qui in questo oratorio , il capolavoro di Caravaggio: Decollazione del Battista.
- Olio su tela di dimensioni veramente importanti : 3,60 × 5,20, l' opera più grande di questo pittore. Dipinto nel 1608, grazie ad esso ricevette l' onore della Croce di Malta.
Ironia della sorte, proprio davanti a questo quadro venne letta la bolla, nella quale il Merisi venne radiato dall'ordine dopo la sua fuga dall' isola.
Il quadro mostra l' attimo in cui Giovanni Battista viene decapitato. Secondo i Vangeli, il Battista si trovava in prigione perché era stato arrestato da Erode, dopo che aveva criticato la sua relazione con Erodiade, moglie del fratello Filippo. Erode voleva ucciderlo ma temeva la folla, in quanto il Battista era considerato un Profeta.
Il giorno del compleanno di Erode, la figlia di Erodiade danzo' per lui e piacque così tanto al festeggiato che egli disse: " chiedimi quello che vuoi...e io te lo darò."..... lei chiese la testa di Giovanni il Battista si un vassoio....
Questo è ciò che viene narrato e Caravaggio lo realizza in pittura!!
Cosa rappresenta la scena...l' istante della decapitazione , in primo piano oltre al boia che si appresta a vibrare il colpo, una vecchia che si copre il volto con le mani per l' orrore; e c'è una giovane che potrebbe essere la figlia di Erodiade, oggi nota con il nome di Salomè.
La scena avviene in penombra e a livello compositivo è dato più risalto allo spazio che alle figure. Interessante è anche la parte nell' ombra, dove due figure di carcerati assistono al martirio fa una grata.
Il Santo è ben riconoscibile grazie alla veste di pelle di montone, uno dei suoi simboli, inoltre indossa una tunica rossa, chiaro richiamo al martirio di Cristo.
Al centro della composizione è : il corto pugnale, detto " misericordia", con il quale il boia staccherà la testa, mentre al di sotto, c'è la spada con la quale era stato inferto il primo colpo.
Sulla parte destra si nota una corda recisa , fissata ad un ' anello che ci fa intuire che prima di essere condotto lì, fosse legato.
Le luci....sempre poche e preziose, nelle opere di Caravaggio, fanno pensare ai primi chiarori dell'alba.
Uno dei dettagli più straordinari di questo quadro, è da scrutare con attenzione.
Essendo stato nominato Cavaliere di Grazia poco prima dell' esecuzione del dipinto, Caravaggio decise di firmare il quadro come : Fra' Michelangiolo.
Anche se parte della firma oggi è illeggibile per una caduta di colore, la sua scelta di firmare l' opera con il sangue che esce dalla testa di Giovanni, gli causò non pochi problemi, perché il gesto di considerato blasfemo.
È una tela che mi coglie sempre impreparata...alle forti emozioni che trasmette....l' ambiente stesso, in cui è esposta, avvolto dalla penombra ne accresce il patos....
Ad onor di vero...la foto è tratta dal web, messa allo scopo di rendere la descrizione e la lettura più facile.
Anche qui non è consentito fare foto.
" Usciti passando dalla protettiva penombra della cattedrale, illuminata da fioche luci che ne accrescono comunque lo splendore degli ori, veniamo catapultati nella luce e nella caotica realtà del centro città.
Strana osservazione....mi viene da pensare a ciò che ho appena visto...
Luci ed ombre.....bene e male....in eterna contrapposizione....l' essenza di Caravaggio, della sua visione realistica della vita......quanto è vera, anche per noi oggi...."
" Dobbiamo incamminarci sulla via del ritorno verso il porto. Il tutti a bordo è alle 13,30.
Decidiamo di non prendere l' ascensore come per l' andata , ma di intraprendere la discesa attraverso una strada che riconosciamo essere quella presa, tanti anni fa...."
Magnifica da lontano ci aspetta, ma si avvicina al porto una nave militare...
L' ascensore visto dall' alto...
In men che non si dica arriviamo al porto, giusto per guardarci attorno prima di risalire in nave.
"Questa zona per noi è nuova non la ricordiamo.... è stata riorganizzata e offre numerosi bar, ristoranti e ritrovi alla moda....molto curata!"
" La possiamo ammirare meglio in una vista dall' alto , dal ponte di Magnifica.
Decidiamo di prendere un piccolo spuntino e di pranzare dopo, con più calma ...non vogliamo perderci l' uscita dal porto di Valletta.
Emozionante.... quasi come l' uscita da Venezia, vedi la città ai tuoi piedi, in scenari assolutamente da favola....in un crescendo di colori, sublimati dal mutevole cambiamento dei colori, a volte accesi, a volte più spenti....per passaggi improvvisi e veloci di nubi....
" Alle 14.00, Magnifica saluta il porto de La Valletta....
Condurremo una navigazione in mare aperto, nelle acque del Nord Ionio fino al giorno successivo, quando si inizieranno ad intravvedere le coste greche. Nel mattino procederemo agli ormeggi nel piccolo porto di Katakolon...."
Continua.....
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Sonia60
Well-known member
Ciao Oriana, ti sto seguendo anch'io dall'inizio. Difficile aggiungere qualcosa a quello che ti hanno gia' scritto in tanti. Semplicemente grazie: il diario è una poesia, le foto sono splendide (ci hai gia' stupito tante altre volte), ma ti volevo ringraziare soprattutto per l'emozione e i ricordi che hai risvegliato con la foto e la descrizione della Decollazione del Battista, vista 2 anni fa, ma non potendo fare foto o filmati, i particolari che hai descritto tanto bene li avevo un po' dimenticati. Aspetto con ansia le altre tappe (alcune gia' fatte, ma altre nuove). Buon proseguimento
Ciao Sonia, grazie!! Sei gentilissima!
Mi freno un po' nelle descrizioni per non appesantire troppo. Se mi hai letto altrove, sono appassionata di arte , archeologia soprattutto e quindi...puoi capire; quando scrivo è lì che vado ad accentrare il discorso....ma capisco anche che , a volte risulta un po' difficile.
Scrivere un diario, per me significa vivere un vissuto di circostanze, che mi hanno dato un qualcosa..
Ora, questo sarà così...con poche nozioni " pratiche", poi farò una recensione di tutto , degli aspetti più pratici, della vita a bordo ecc.nella sezione di compagnie crocieristiche.
Per chi avesse delle domande, io sono qui, potete in qualunque momento farle.
Per la recensione, metterò poi il link in questo spazio.
Grazie ancora...oggi continuo [emoji6]
- Mercoledì 11 Gennaio - Katakolon -
- " I vetri offuscati dalla salsedine, resi ancora più opachi dalle gocce di pioggia e di acqua di mare, che sbattono violentemente sull'oblò. Il lento scivolare e il dondolio sommesso a volte interrotto da una violente sferzata di vento, rendono ancor più sonnolenta questa giornata.
Una mattina buia ci sveglia dal torpore di un sonno reso ancor più lieve dal dolce dondolio...una sorta di dormiveglia che ti rende ancor più incosciente e a fatica la mente si sveglia....
Scalo di Katakolon!...in tanti lo odiano o lo amano a seconda del caso.
Se sei alla prima volta, ne sei incuriosito e/o piacevolmente sorpreso. Alla seconda.....alla terza e via...scalo inutile ( per tanti è così).
Sono tra quelli che lo amano...perciò ho appreso con dispiacere lo scalo mancato....forse a differenza di tanti altri.
Infatti, a rigor di logica, quando si manca uno scalo è l'apoteosi!!!...si perchè guarda caso, è lo scalo a cui ci si teneva di più ( lo si legge spesso sulle pagine del forum).
L'affollamento al customer service è inimmaginabile!...oggi??....stranamente nessuno.
Sarà lo scalo in sè...o la piena coscienza di ciò che è l'ostacolo che ha portato a tele cambiamento???
Sarà che...di botto, il crocierista ha cambiato il suo modo di pensare ed agire di conseguenza???
Fatto sta che non ho visto nessuno lamentarsi al banco clienti, deserto.....non che io mi sia recata lì per qualche lamentela, sia chiaro, ma semplicemente per un'atto di cortesia nei confronti dei nostri compagni di tavolo, con cui avremmo dovuto condividere l'esperienza di Olimpia.
Un vero peccato, avrei voluto rivedere questo sito con il suo piccolo museo; Amos a differenza mia, manca da più tempo da Olimpia ed era contento di ritornare a vedere " quei 4 sassi", come ama definirli, sapendo di farmi arrabbiare parecchio!
I nostri amici poi, mi avevano incaricato di far loro da guida, conoscendo bene i luoghi e la storia...invece : acqua , vento molto forte ha impedito l'attracco.
Poco prima delle 9.00 eravamo al buffet e di lontano si intravvedeva la baia di Katakolon. Onestamente il cielo era grigio piombo ed il mare increspato in lamine d'argento...uno spettacolo per gli occhi. Sino a quando non sono uscita a poppa per fotografare, non mi sono ben resa conto di cosa fosse fuori.....
In men che non si dica, sono rientrata e mentre mi sistemavo i capelli arruffati dal vento, ecco l'annuncio del comandante diffuso in tutti gli ambienti della nave.
Come non dargli torto!!!
Il Daily programm del giorno, prevedeva il passagio in mattinata vicino alla coste dell'isola di Zante che chiaramente non siamo riusciti a vedere dal tempo inclemente.
Saltato lo scalo, avremo quindi un'intero giorno di navigazione in più....che fare???
Ma vi siete mai chiesti cosa succede a bordo in emergenze come queste? per prima cosa saltano in parte alcune attività, se ne aggiungono di nuove. si perchè, se il programma iniziale prevedeva che la maggior parte degli ospiti avrebbero dovuto essere a terra, chi in escursione ( con magari il pranzo incluso) e il tutti a bordo previsto alle 16,30....con l'essere " tutti a bordo forzatamente "...direi che qualcosa cambia...certo che cambia.
Innanzi tutto gli orari dei locali, i negozi ad esempio dovranno essere aperti, perchè siamo in navigazione; i pasti, certo dovranno sopperire a tutti i passeggeri a bordo, e via dicendo per tutte le attività.......
Quindi scatta il piano B.
Infatti al ritorno in cabina troviamo una stampa di un solo foglio in sostituzione di parte dei programmi iniziali previsti per la giornata.
Quindi penso che, " dietro le quinte" ci sia un regista che coordini il tutto, e che non sia facile è certo, ma ad onor di vero non abbiamo avuto la minima percezione di una seppur minima difficoltà. A volte si fanno e si leggono critiche ingiuste sull'operato delle persone, sono invece convinta che ci sia una grande preparazione di base per risolvere questa piccola problematica di uno scalo saltato; anche convinta che a fronte di un problema più serio, lo sappiano arginare con la dovuta professionalità.
Vediamo allora che fare in questa giornata....con un tempaccio così!!.....
Continua.......
Sotto l'azzurro fitto del cielo
qualche uccello di mare se ne và....nè sosta mai
perchè tutte le immagini portano scritto
più in là... ( E.Montale )
qualche uccello di mare se ne và....nè sosta mai
perchè tutte le immagini portano scritto
più in là... ( E.Montale )
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- " I vetri offuscati dalla salsedine, resi ancora più opachi dalle gocce di pioggia e di acqua di mare, che sbattono violentemente sull'oblò. Il lento scivolare e il dondolio sommesso a volte interrotto da una violente sferzata di vento, rendono ancor più sonnolenta questa giornata.
Una mattina buia ci sveglia dal torpore di un sonno reso ancor più lieve dal dolce dondolio...una sorta di dormiveglia che ti rende ancor più incosciente e a fatica la mente si sveglia....
Scalo di Katakolon!...in tanti lo odiano o lo amano a seconda del caso.
Se sei alla prima volta, ne sei incuriosito e/o piacevolmente sorpreso. Alla seconda.....alla terza e via...scalo inutile ( per tanti è così).
Sono tra quelli che lo amano...perciò ho appreso con dispiacere lo scalo mancato....forse a differenza di tanti altri.
Infatti, a rigor di logica, quando si manca uno scalo è l'apoteosi!!!...si perchè guarda caso, è lo scalo a cui ci si teneva di più ( lo si legge spesso sulle pagine del forum).
L'affollamento al customer service è inimmaginabile!...oggi??....stranamente nessuno.
Sarà lo scalo in sè...o la piena coscienza di ciò che è l'ostacolo che ha portato a tele cambiamento???
Sarà che...di botto, il crocierista ha cambiato il suo modo di pensare ed agire di conseguenza???
Fatto sta che non ho visto nessuno lamentarsi al banco clienti, deserto.....non che io mi sia recata lì per qualche lamentela, sia chiaro, ma semplicemente per un'atto di cortesia nei confronti dei nostri compagni di tavolo, con cui avremmo dovuto condividere l'esperienza di Olimpia.
Un vero peccato, avrei voluto rivedere questo sito con il suo piccolo museo; Amos a differenza mia, manca da più tempo da Olimpia ed era contento di ritornare a vedere " quei 4 sassi", come ama definirli, sapendo di farmi arrabbiare parecchio!
I nostri amici poi, mi avevano incaricato di far loro da guida, conoscendo bene i luoghi e la storia...invece : acqua , vento molto forte ha impedito l'attracco.
Poco prima delle 9.00 eravamo al buffet e di lontano si intravvedeva la baia di Katakolon. Onestamente il cielo era grigio piombo ed il mare increspato in lamine d'argento...uno spettacolo per gli occhi. Sino a quando non sono uscita a poppa per fotografare, non mi sono ben resa conto di cosa fosse fuori.....
In men che non si dica, sono rientrata e mentre mi sistemavo i capelli arruffati dal vento, ecco l'annuncio del comandante diffuso in tutti gli ambienti della nave.
Come non dargli torto!!!
Il Daily programm del giorno, prevedeva il passagio in mattinata vicino alla coste dell'isola di Zante che chiaramente non siamo riusciti a vedere dal tempo inclemente.
Saltato lo scalo, avremo quindi un'intero giorno di navigazione in più....che fare???
Ma vi siete mai chiesti cosa succede a bordo in emergenze come queste? per prima cosa saltano in parte alcune attività, se ne aggiungono di nuove. si perchè, se il programma iniziale prevedeva che la maggior parte degli ospiti avrebbero dovuto essere a terra, chi in escursione ( con magari il pranzo incluso) e il tutti a bordo previsto alle 16,30....con l'essere " tutti a bordo forzatamente "...direi che qualcosa cambia...certo che cambia.
Innanzi tutto gli orari dei locali, i negozi ad esempio dovranno essere aperti, perchè siamo in navigazione; i pasti, certo dovranno sopperire a tutti i passeggeri a bordo, e via dicendo per tutte le attività.......
Quindi scatta il piano B.
Infatti al ritorno in cabina troviamo una stampa di un solo foglio in sostituzione di parte dei programmi iniziali previsti per la giornata.
Quindi penso che, " dietro le quinte" ci sia un regista che coordini il tutto, e che non sia facile è certo, ma ad onor di vero non abbiamo avuto la minima percezione di una seppur minima difficoltà. A volte si fanno e si leggono critiche ingiuste sull'operato delle persone, sono invece convinta che ci sia una grande preparazione di base per risolvere questa piccola problematica di uno scalo saltato; anche convinta che a fronte di un problema più serio, lo sappiano arginare con la dovuta professionalità.
Vediamo allora che fare in questa giornata....con un tempaccio così!!.....
Continua.......
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Le giornate di navigazione sono ciò che di più rilassante c'è in una crociera. Quel dolce far niente , scandito dalla tranquillità senza necessariamente correre, pensare, guardare l' orologio continuamente per l' ansia di essere in ritardo....tutte abitudini consolidate da sempre, nella vita frenetica di tutti i giorni.
Un toccasana allo stress....ecco cosa sono. È l' abbandonarsi al nulla....il non pensare a nulla.
Ambienti adatti ce ne sono molti, quasi tutti i saloni della nave hanno angoli piacevoli, con ampi affacci sul mare e durante il giorno musica soffusa....
La biblioteca ad esempio!!
Classica nella struttura come si addice a questo ambiente. Insonorizzato e di poco passaggio, quasi nessuno per i corridoi, posto al ponte 7 dove ci sono le uscite sul ponte passeggiata. È posto centro nave, ma con una bella vetrata che offre luce naturale.
La saletta carte, si trova al lato opposto della biblioteca....
Una bella zona di passaggio tra i lati destro e sinistro della nave....
In queste zone di passaggio sono esposte opere d'arte.
Un' altra zona della nave che riserva angolini particolari....
Particolare anche l' esecuzione perfetta di questo divano, con la sinuosità che invita al relax...e la particolarità delle lampade.....
Siamo al bar Olimpiadi, sempre al ponte 7....
Da un lato così....e nel centro nave ancor più particolare...
Anche qui dei particolari molto belli....il soffitto e le sue luci...
Di giorno , praticamente è deserto ed è possibile stare in solitudine a leggere o ad ascoltare musica.
Ed a guardare il mare.....
Ma oggi il mare è burrascoso, nel pomeriggio il vento rinforza ed il mare si presenta così...
Continua....
Un toccasana allo stress....ecco cosa sono. È l' abbandonarsi al nulla....il non pensare a nulla.
Ambienti adatti ce ne sono molti, quasi tutti i saloni della nave hanno angoli piacevoli, con ampi affacci sul mare e durante il giorno musica soffusa....
La biblioteca ad esempio!!
Classica nella struttura come si addice a questo ambiente. Insonorizzato e di poco passaggio, quasi nessuno per i corridoi, posto al ponte 7 dove ci sono le uscite sul ponte passeggiata. È posto centro nave, ma con una bella vetrata che offre luce naturale.
La saletta carte, si trova al lato opposto della biblioteca....
Una bella zona di passaggio tra i lati destro e sinistro della nave....
In queste zone di passaggio sono esposte opere d'arte.
Un' altra zona della nave che riserva angolini particolari....
Particolare anche l' esecuzione perfetta di questo divano, con la sinuosità che invita al relax...e la particolarità delle lampade.....
Siamo al bar Olimpiadi, sempre al ponte 7....
Da un lato così....e nel centro nave ancor più particolare...
Anche qui dei particolari molto belli....il soffitto e le sue luci...
Di giorno , praticamente è deserto ed è possibile stare in solitudine a leggere o ad ascoltare musica.
Ed a guardare il mare.....
Ma oggi il mare è burrascoso, nel pomeriggio il vento rinforza ed il mare si presenta così...
Continua....
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La giornata si alterna, tra qualche buona lettura e chiacchiere con i nostri compagni di tavolo.
Nei saloni sono previste diverse attività. Lezioni di ballo collettive e bricolage vanno per la maggiore. Mi fermo a scambiare un saluto con Renato, un simpatico ragazzo dell' animazione che pochi mesi prima abbiamo conosciuto su Musica.
È bello ritrovarsi, anche perché si ricorda di me! Oggi è impegnato con il bricolage, ci sa veramente fare !!
Restiamo un po' con lui, poi decidiamo di andare ai piani alti, quali?? ....la discoteca.
È a poppa , ultimo piano è di lì si ha una bella vista sul mare. In questa crociera diventerà il mio punto d' osservazione.
Come ambiente l' ho trovato un po' freddo, inteso come colori e l' uso eccessivo dell' acciaio ne aumenta la sensazione. Ma dato l' ambiente stesso si addice.
Qui una bella postazione di bowling...
Ma la cosa più bella è la vista, la grande vetrata sul mare , che lo abbraccia su tutti i lati. La possibilità anche di godere di una bella terrazza, in alcuni punti anche riparata dal vento....
Il mare non tenta neanche minimamente a calmarsi è proprio arrabbiato.....verso il tardo pomeriggio raggiunge l' apice.
La nave pian piano si svuota e un leggero intontimento ci fa raggiungere la nostra cabina. In inverno non cedo mai neppure alla lusinga di avere un privilegio in più: la cabina con balcone ai piani alti.
In effetti ci è stata proposta ma siamo rimasti sulla nostra convinzione: esterna piani bassi centro nave..... e direi che oggi ci ha salvato.
Incollata all' oblò incapace di distogliere lo sguardo da quei vortici improvvisi..... allo sferzare del vento sulle onde, plasmate dalla sua potenza.....una massa d' acqua che ribolle si alza e ricade formando , con un raggio di sole che riesce a farsi strada tra il grigio compatto delle nubi...scenari fantastici, fatti di sola acqua....
Continua......
Nei saloni sono previste diverse attività. Lezioni di ballo collettive e bricolage vanno per la maggiore. Mi fermo a scambiare un saluto con Renato, un simpatico ragazzo dell' animazione che pochi mesi prima abbiamo conosciuto su Musica.
È bello ritrovarsi, anche perché si ricorda di me! Oggi è impegnato con il bricolage, ci sa veramente fare !!
Restiamo un po' con lui, poi decidiamo di andare ai piani alti, quali?? ....la discoteca.
È a poppa , ultimo piano è di lì si ha una bella vista sul mare. In questa crociera diventerà il mio punto d' osservazione.
Come ambiente l' ho trovato un po' freddo, inteso come colori e l' uso eccessivo dell' acciaio ne aumenta la sensazione. Ma dato l' ambiente stesso si addice.
Qui una bella postazione di bowling...
Ma la cosa più bella è la vista, la grande vetrata sul mare , che lo abbraccia su tutti i lati. La possibilità anche di godere di una bella terrazza, in alcuni punti anche riparata dal vento....
Il mare non tenta neanche minimamente a calmarsi è proprio arrabbiato.....verso il tardo pomeriggio raggiunge l' apice.
La nave pian piano si svuota e un leggero intontimento ci fa raggiungere la nostra cabina. In inverno non cedo mai neppure alla lusinga di avere un privilegio in più: la cabina con balcone ai piani alti.
In effetti ci è stata proposta ma siamo rimasti sulla nostra convinzione: esterna piani bassi centro nave..... e direi che oggi ci ha salvato.
Incollata all' oblò incapace di distogliere lo sguardo da quei vortici improvvisi..... allo sferzare del vento sulle onde, plasmate dalla sua potenza.....una massa d' acqua che ribolle si alza e ricade formando , con un raggio di sole che riesce a farsi strada tra il grigio compatto delle nubi...scenari fantastici, fatti di sola acqua....
Continua......
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