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Quale futuro per Costa

Sono d'accordo sul fatto che le politiche di ridimensionamento di Costa siano evidenti il problema è capirne il motivo. Ora io non conosco i piani economici di Carnival, ma sicuramente con l'attuale situazione geopolitica ed economica europea, dopo lo sforzo di mantenere le navi in attività nonostante fossero vuote e in perdita, le compagnie vorranno evitare un altro anno di lacrime e sangue per i bilanci. Probabilmente alla base degli annullamenti ci sarà stata la scarsità di prenotazione, ma anche la necessità di rivedere la programmazione annuale alla luce della crisi che incombe. A differenza di altre compagnie in particolare di MSC , Costa, quale braccio europeo di Costa, non ha più la vocazione internazionale di un tempo e la sua clientela è prettamente italiana e in parte europea, e questo è il fattore principale di cui dobbiamo tenere conto quando guardiamo agli investimenti di Costa. È chiaro che la dirigenza della compagnia non brilli sotto certi aspetti, ma d'altra parte è meglio concentrarsi su poche navi fornendo un buon servizio, che mantenere determinare rotte in perdita. Costa non ha la forza economica per lavorare in perdita e la Carnival non si svenerà per mantenerla. Se deciderà di venderla non lo so, ma non investirà un soldo in una compagnia destinata ad operare in quella che per il prossimo anno è una vera zona in recessione con tutte le conseguenze del caso. D'altra parte anche MSC ha destinato molte delle sue navi al mercato americano e sudamericano, mentre in Europa e soprattutto nel mediterraneo anche lei tolte le crociere di massa estive viaggia a navi quasi vuote, la differenza è che loro hanno la possibilità di spendere comunque, probabilmente perché il gruppo sono loro e la strategia per il futuro la fanno loro.
 
Si però fate tutti i conti senza l oste. Covid e recessione. Primo il covid. Molti autunno e inverno hanno paura che sia più facile prenderlo in quel periodo e qujndi evitano. Chi invece vorrebbe andare, magari non riesce per via della recessione caro bollette etc... Far partire una nave, con probabilmente. Un riempimento molto.lontano dal 50%, magari per molte settimane, non è sostenibile e quindi o svendi le crociere o le annulli....
Ma va!!!! Non lo abbiamo mai considerato!!!!!
 
Sono d'accordo sul fatto che le politiche di ridimensionamento di Costa siano evidenti il problema è capirne il motivo. Ora io non conosco i piani economici di Carnival, ma sicuramente con l'attuale situazione geopolitica ed economica europea, dopo lo sforzo di mantenere le navi in attività nonostante fossero vuote e in perdita, le compagnie vorranno evitare un altro anno di lacrime e sangue per i bilanci. Probabilmente alla base degli annullamenti ci sarà stata la scarsità di prenotazione, ma anche la necessità di rivedere la programmazione annuale alla luce della crisi che incombe. A differenza di altre compagnie in particolare di MSC , Costa, quale braccio europeo di Costa, non ha più la vocazione internazionale di un tempo e la sua clientela è prettamente italiana e in parte europea, e questo è il fattore principale di cui dobbiamo tenere conto quando guardiamo agli investimenti di Costa. È chiaro che la dirigenza della compagnia non brilli sotto certi aspetti, ma d'altra parte è meglio concentrarsi su poche navi fornendo un buon servizio, che mantenere determinare rotte in perdita. Costa non ha la forza economica per lavorare in perdita e la Carnival non si svenerà per mantenerla. Se deciderà di venderla non lo so, ma non investirà un soldo in una compagnia destinata ad operare in quella che per il prossimo anno è una vera zona in recessione con tutte le conseguenze del caso. D'altra parte anche MSC ha destinato molte delle sue navi al mercato americano e sudamericano, mentre in Europa e soprattutto nel mediterraneo anche lei tolte le crociere di massa estive viaggia a navi quasi vuote, la differenza è che loro hanno la possibilità di spendere comunque, probabilmente perché il gruppo sono loro e la strategia per il futuro la fanno loro.
Concordo… L’avevo scritto in un precedente post. Il mercato di riferimento di Costa è in crisi per i motivi che conosciamo, quindi il ridimensionamento in atto è causato da questo.
 
Rodolfo, una domanda/curiosità, noi parliamo solo di Costa ma le altre compagnie che fanno parte della Galassia Carnival, stanno avendo questi "tagli/dismissioni ' di navi? Sarebbe un indizio per iniziare a "tirare" qualche conclusione. Grazie
Tiziano, direi per ora no. Certo , nemmeno le altre faranno salti di gioia; la situazione è quella che è, specialmente sul versante europeo.
Conoscere nel dettaglio la situazione degli altri brand non è così alla portata come lo può essere per Costa. Può anche essere che qualche nave venga fermata nell'evolvere della situazione, ma per Costa direi è diverso: la sua viene da più lontano.
 
Ma va!!!! Non lo abbiamo mai considerato!!!!!
Non mi pareva visto che il 90% dei commenti va da carnival vuole fare scomparire il marchio a gli amministratori sono incapaci.
Quindi non si può prescindere da questo per una valutazione sensata. Magari prima del covid anche se la nave andava mezza vuota c'erano le altra a compensare. Ora invece l unica è togliere navi e compattare le prenotazioni. Inoltre c'è da dire che costa non può fare rotte solo per americani visto che andrebbe a far concorrenza a carnival. E quindi è un po bloccata su più fronti.
 
Lo si era considerato, forse non detto in questo topic ma se n'è parlato veramente tanto in altre discussioni nel Forum ed è assodato che la pandemia è alla causa di questa inversione di tendenza aggravata molto dall'incertezza, dalla guerra, dai rincari su tutto e ancora siamo solo all'inizio. È in atto un profondo ridimensionamento che coinvolge tutto il settore, alcune compagnie lo risentono più di altre che hanno le spalle più coperte. Senza comunque fare paragoni con MSC come giustamente è stato detto da molti , altre compagnie crocieristiche hanno dovuto ( forse se ne parla meno) attuare scelte molto drastiche.
 
Non mi pareva visto che il 90% dei commenti va da carnival vuole fare scomparire il marchio a gli amministratori sono incapaci.
Quindi non si può prescindere da questo per una valutazione sensata. Magari prima del covid anche se la nave andava mezza vuota c'erano le altra a compensare. Ora invece l unica è togliere navi e compattare le prenotazioni. Inoltre c'è da dire che costa non può fare rotte solo per americani visto che andrebbe a far concorrenza a carnival. E quindi è un po bloccata su più fronti.
Non ti pareva, ma i commenti ci sono, anche in questo argomento.
Uno di questi, ieri pomeriggio, di Leonardo Carboni al numero 208.
 
Però, scusate, vedendo i livelli di riempimento delle altre compagnie sembra il problema sia solo di Costa!
Costa Firenze: 2380 passeggeri
Costa Toscana: 3000 passeggeri circa
Regal Princess: 3100 passeggeri
MSC Bellissima: 4200 passeggeri
(regal ha 1780 cabine, firenze 2116)

Il periodo è lo stesso per tutti; se Costa non arriva al 50% di occupazione a inizio settembre (e qui la cosa è grave, non è il 30 gennaio), MSC e Princess nella stessa area geografica di riferimento, cioè il Mediterraneo, arrivano agevolmente al 75% con picchi di quasi il 90% come Orchestra, allora il problema è tutto di Costa; ciò, secondo me, dovuto ai tagli a ciò che era incluso nelle tariffe di prenotazione a cui va aggiunto che la concorrenza che fa promo più efficaci (inutile paragonare ora i prezzi msc 2023 tanto a novembre usciranno le promo per l'estate e scenderanno oltre ai soliti last minute), navi più moderne e Costa che i suoi clienti non li conserva cancellando crociere e si ottiene questo risultato!
Se Costa vuole mantenersi a galla e restare competitiva, deve puntare a tenersi stretti i suoi clienti storici, con promo e servizi pensati per loro (noi).
Puntare sui neo-crociestisi mass, per Costa, secondo me, non è una mossa efficace
 
Scusa Fede93 scrivi che il problema del riempimento delle navi Costa è dovuto ai "tagli" a ciò che era incluso nelle tariffe di prenotazione. Mi puoi spiegare quali sono questi tagli, io questo anno ho già fatto con Costa 2 crociere e tra 20 giorno riparto su Deliziosa, e quello che era stabilito sulla prenotazione è stato confermato.
 
Io penso che si riferisca a quei servizi che una volta erano compresi e ora sono a pagamento come ad esempio la pizza o agli orari dei buffet che credo ormai siano gli unici ad aprire e chiudere a orari fissi compresi i Dispenser di acqua e bevande calde. Lo so che sembrano piccolezze, ma dal punto di vista del cliente non è così perché avere la possibilità di mangiare qualcosa quando si vuole soprattutto nei giorni di scalo è una grande comodità, torni dall'escursione e vai al buffet, per chi ha figli è importante, noi a giugno abbiamo fatto tutte le escursioni in autonomia con la sicurezza che a qualsiasi ora fossimo tornati i ragazzi avrebbero potuto mangiare. Senza considerare che effettivamente l'idea che dopo aver speso tanti soldi ti debba comprare da mangiare perché sulla nave trovi tutto chiuso non invoglia il cliente a prenotare. Anche la pizza o il fast food compresi nel prezzo, alla compagnia non credo costino un botto, ma per la clientela conta. Insomma se vuoi avere clienti devi adeguarti anche a ciò che offrono i tuoi diretti concorrenti, e se loro offrono buffet H24 pizza, hamburger e altro gratis, e tu non lo fai è ovvio che finisci fuori mercato questo lo sanno anche i venditori ambulanti. Senza considerare al ritorno di immagine, che inevitabilmente più tagli i servizi più sarà negativo. Basta guardare a cosa ha fatto MSC questa estate sulle navi più piccole, itinerari semplici, con le isole più cool, accattivanti per la massa, con prezzi abbordabili per chi vive con lo stipendio, e servizi a bordo molto curati, cibo abbondante giorno e notte (magari non sarà stellato, ma comunque buono, e al ristorante menù più gourmet), animazione a go go e spettacoli carini. Sui social le persone, non solo neofiti, erano entusiaste e pronte a tornare. In Costa manca una vera strategia commerciale, basterebbe un po' di volontà e di impegno per renderla competitiva a livello europeo.
 
Io penso che si riferisca a quei servizi che una volta erano compresi e ora sono a pagamento come ad esempio la pizza o agli orari dei buffet che credo ormai siano gli unici ad aprire e chiudere a orari fissi compresi i Dispenser di acqua e bevande calde. Lo so che sembrano piccolezze, ma dal punto di vista del cliente non è così perché avere la possibilità di mangiare qualcosa quando si vuole soprattutto nei giorni di scalo è una grande comodità, torni dall'escursione e vai al buffet, per chi ha figli è importante, noi a giugno abbiamo fatto tutte le escursioni in autonomia con la sicurezza che a qualsiasi ora fossimo tornati i ragazzi avrebbero potuto mangiare. Senza considerare che effettivamente l'idea che dopo aver speso tanti soldi ti debba comprare da mangiare perché sulla nave trovi tutto chiuso non invoglia il cliente a prenotare. Anche la pizza o il fast food compresi nel prezzo, alla compagnia non credo costino un botto, ma per la clientela conta. Insomma se vuoi avere clienti devi adeguarti anche a ciò che offrono i tuoi diretti concorrenti, e se loro offrono buffet H24 pizza, hamburger e altro gratis, e tu non lo fai è ovvio che finisci fuori mercato questo lo sanno anche i venditori ambulanti. Senza considerare al ritorno di immagine, che inevitabilmente più tagli i servizi più sarà negativo. Basta guardare a cosa ha fatto MSC questa estate sulle navi più piccole, itinerari semplici, con le isole più cool, accattivanti per la massa, con prezzi abbordabili per chi vive con lo stipendio, e servizi a bordo molto curati, cibo abbondante giorno e notte (magari non sarà stellato, ma comunque buono, e al ristorante menù più gourmet), animazione a go go e spettacoli carini. Sui social le persone, non solo neofiti, erano entusiaste e pronte a tornare. In Costa manca una vera strategia commerciale, basterebbe un po' di volontà e di impegno per renderla competitiva a livello europeo.
Hai esattamente centrato il punto del discorso!
Lo avrei scritto dopo quando avrei avuto un pò di tempo libero ma mi hai, letteralmente, letto nel pensiero.
 
Irrilevanti le osservazioni fatte e bisognerebbe aver viaggiato di recente in Costa per poter dire. Gli orari vengono rimodulati e non si resta senza cibo al rientro dalle escursioni. La pizza gratuita la si trova nel buffet in tutti gli orari di apertura e che comunque resta aperto anche la sera, non tantissimo ma sufficiente per chi desidera cenare. L'offerta in generale è migliorata sensibilmente e non capisco il perché si debba insistere su questi punti e soprattutto ancora si fa riferimento e confronti con MSC. Sono due realtà diverse.
 
Ma i tagli non c'entrano con quanto stabilito nelle tariffe in fase di prenotazione.
Allora ditela come volete; sta di fatto che un tempo, con l'acquisto del biglietto della crociera avevo accesso ad una serie di servizi che. ad oggi, come spiegato da Nancy71, sono a pagamento, che su altre compagnie non avviene.
Questo sicuramente non avvantaggia i clienti a scegliere Costa Crociere
 
Per Nancy riguardo i buffet e la pizza di trovano sempre e non sono a pagamento. Poi se vogliamo criticare Costa va bene, però bisogna anche scrivere la realtà.
 
L'offerta in generale è migliorata sensibilmente e non capisco il perché si debba insistere su questi punti e soprattutto ancora si fa riferimento e confronti con MSC. Sono due realtà diverse.
Su questo ti do ragione: fino a qualche anno fa Costa ed MSC, non a livello aziendale ma a livello di offerta di riferimento per il cliente erano nella stessa realtà; ad oggi sono realtà TOTALMENTE diverse, purtroppo
 
Allora ditela come volete; sta di fatto che un tempo, con l'acquisto del biglietto della crociera avevo accesso ad una serie di servizi che. ad oggi, come spiegato da Nancy71, sono a pagamento, che su altre compagnie non avviene.
Questo sicuramente non avvantaggia i clienti a scegliere Costa Crociere
Ma guarda io leggo i vari post sono un passeggero ma bisogna anche essere coerenti e affermare cosa c'è che non va o che funziona.
 
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