I tuoi ragionamenti sono perfettamente logici e condivisibili, perché se ridurre gli itinerari può avere un senso nel mediterraneo , non è, invece giustificabile fermare le navi, che avrebbero potuto coprire rotte diverse. Il vero problema è che dal discorso fatto sopra appare evidente l'obiettivo di confinare Costa nel mediterraneo , con un po' di nord Europa sud america, Emirati e Caraibi finché dura. È chiaro che in questo modo non si rilancia proprio niente, d'altra parte diceva mia nonna che senza soldi non si cantano messe e nell'articolo non si parlava di alcun investimento. Io non so quale sia o le reali intenzioni di Carnival, ma di Costa al momento viene amministrata in modo criminale, mentre con il ripristino delle navi ferme comprese almeno Magica e Serena, ancora di proprietà di Costa, si potrebbe realizzare una programmazione di tutto rispetto, svecchiando un po' l'offerta con l'inserimento di itinerari nuovi, con nuovi scali, anche solo in Europa, visto che l'America è riservata a Carnival. In fondo le navi che MSC ha messo nel mediterraneo non sono certo migliori di quelle di Costa. Anche in nord Europa a parte Virtuosa il livello tra le due compagnie di equivale. Anche per i costi o il reclutamento una gestione oculata potrebbe sicuramente aiutare a contenere le spese senza farlo pesare sui clienti. Scusatemi se sono stata prolissa, ma aprire il sito di Costa e vedere sempre quei quattro giri mette davvero tristezza.