Ho guardato con attenzione il video e finalmente abbiamo qualche dato. Vediamoli.
Stipendio base 900 euro ok.
6% su ogni cocktail venduto.
La prima sera la signora ne ha serviti 100 dice...in una sera!
Poniamo un costo di 10 euro a cocktail, moltiplichiamo x 100 x6% sono corca 60 euro al giorno.
Mi sembrano esagerati e ci dev'essere qualche errore...sarebbero altri 1800 al mese.
Ma voi avete idea di quanti siano 1000 euro in Bangladesh o Nepal o Sri Lanka?
Non parlerei di sfruttamento, anche perche' condizione necessaria sarebbe una coercizione che in tal caso non c'e'.
Il video e' ridicolo...la giornalista lamenta una tendinite xke come qualsiasi impiegato la cosa piu pesante che tiene in mano nella sua vera vita e' una penna. E' ovvio che non essendo abituata ha qualche problema.
Se uno crede in toto al video postato non dovrebbe lasciare laute mance al personale ma boicottare questo tipo di viaggio e stare alla larga dalle navi per principio morale!
E' facile lavarsi la coscienza lasciando 100 euro in mano a qualcuno.
Ma come potete imbarcarvi con la consapevolezza che a bordo il personale sia schiavizzato?
Applicando una logica "basica", mi viene da dire che:
- Chi ti dice che tutte le consumazioni siano cocktail? Hai presente caffè...succhi di frutta...Coca cola..... Quindi a 60 euro non ci si arriva.
- Se anche fossero 1.800 euro, sarebbero 1.800 euro senza contributi previdenziali e trattenute fiscali....Non sono quindi netti. In più, a fronte di giornate non di otto ore lavorative, ma ben di più, e 7 giorni su sette.
- La questione della tendinite: non è tanto la tendinite la questione, ma il fatto che le vengano concessi solo due giorni al massimo di riposo per guarire, pena lo sbarco.
- Ma come scusa: quando sali tu sulla nave, rivendichi il sistema retributivo Italiano e l'inesistenza delle mance, dicendo che ti senti giustificato a non pagarle perchè in Italia non si usa. Però quando salta fuori il basso livello dei salari, allora il sistema retributivo Italiano non và più bene perchè tanto 900 euro al mese sono un mucchio di soldi per chi viene dalle Filippine o dall'Indonesia.
- Se 900 euro, o 1.000, o 1.500 sono tanti soldi per loro (ed è vero), lo sono anche i soldi spesi per imbarcarsi e per spostarsi dal proprio paese (si accennava nel video anche 3.000 euro, più tutte le commissioni etc.).....2/3 mesi di lavoro per ripagare le spese....Non è poco.
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Penso che il video enfatizzi molti aspetti, capita in qualsiasi inchiesta giornalistica. Ma al di là di tutto a bordo credo che non si faccia una bella vita... questa è la verità...(non per tutti, ma sicuramente per camerieri o cabinisti)...
Io non parlerei di schiavismo. Certo è che si sfruttano accordi internazionali e fattispecie normative (legittimamente) che rendono conveniente l'utilizzo di manodopera a queste condizioni. E queste condizioni sono meno "tutelanti" rispetto alla maggior parte delle normative applicate in gran parte d'Europa.
Ricordo ancora la diffida da parte dell'Olanda (o ricordo male?) alla Royal in occasione della sosta in porto per il Dry Dock di Oasis: obbligo di applicare le normative di lavoro olandesi al personale rimasto a bordo....e fino alla fine del Dry Dock. Sono state minacciate sanzioni pesantissime nei confronti della compagnia.
Quindi riepilogando: le quote per te non sono dovute perchè in Italia non si usa..... Ma adesso che ti si fa notare che gli stipendi non sono poi così alti rispetto all'Italia e che le quote (e la % sulle consumazioni) hanno un peso determinante, accantoniamo le consuetudini Italiane e diciamo che non le paghi perchè tanto quello che guadagnano è più che sufficiente per chi viene dalle Filippine o dall'Indonesia....
Mah...