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A proposito dei prezzi. Quando dicono: "Servizi e molte cose al bordo dipendono da quanto avete pagato", dimenticano che la stessa cabina viene pagata diversamente da paese a paese. I siti di Costa offrono sempre i prezzi diversi. E spesso un italiano paga di piu' "per uno straniero". Quest'estate una crociera con la Classica (cabina interna) costava per paesi Balcani circa 470 euro per 1 settimana, mentre per Italia - 870 (e solo una offerta di 3 giorni prima di partire ha fatto scendere il prezzo fino a 430). Ma nonostante il prezzo tutti ricevono (o non ricevono) lo stesso.Si ma i crocieristi di vecchia data si sono visti con sorpresa togliere servizi e qualità di crociera in crociera . Tutto ciò lo apprendevi di crociera in crociera . Nessuno mi h detto " guarda hai notato che i prezzi sono scesi ? Non ti stiamo regalando nulla . A bordo capirai il perché........
Non ho chiesto sconti a nessuno , volevo solo vivere la crociera così come l'ho conosciuta
Queste sono belle parole. Che sia Costa o MSC, ti auguro di trovare sempre ciò che cerchi di tuo gradimento. Ciao
Calma... non tutte le compagnie mass market... con l'abbassamento dei prezzi sono calate...
Carnival è addirittura migliorata rispetto agli anni '90... e lo stesso dicasi di NCL.
Anche Princess e Royal Caribbean hanno saputo mantenere la qualità del loro prodotto... Royal Caribbean poi si è anche internazionalizzata.
A conti fatti... quella che è cambiata maggiormente... è Costa...
Ci sono stati cambiamenti positivi... navi più moderne... e negativi... il suo prodotto è rimasto disomogeneo... ed è in parte peggiorato.
La disomogeneità del prodotto Costa non è comunque una novità... era già presente negli anni '90... ed era sia disomogeneità di navi... non tutte allo stesso livello... che di prodotto... notoriamente nelle crociere lunghe la qualità era migliore rispetto alle crociere settimanali.
..hai perfettamente ragione.
Io ho viaggio nell'anno 2000 con Rccl e poi ci sono tornata lo scorso agosto, non ho notato nessuna differenza da allora... o almeno immagino nulla di rilevante visto che altrimenti me lo sarei ricordato.
Invece in Costa avoglia quanta differenza...e anche in Msc ad essere sincere anche se sono state meno rilevanti (anche se la mia prima volta in Msc è stata nel 2005 poi nel 2007 e poi ci sono tornata dopo solo 5 anni...forse anche questo ha fatto la differenza).
Quindi mi domando; se queste compagnie applicano prezzi competitivi come Costa perche riescono ad offrire un prodotto migliore sia in servizi che in qualità?...forse questione di semplice organizzazione? ....o magari il problema sono le risorse umane?
A proposito dei prezzi. Quando dicono: "Servizi e molte cose al bordo dipendono da quanto avete pagato", dimenticano che la stessa cabina viene pagata diversamente da paese a paese. I siti di Costa offrono sempre i prezzi diversi. E spesso un italiano paga di piu' "per uno straniero". Quest'estate una crociera con la Classica (cabina interna) costava per paesi Balcani circa 470 euro per 1 settimana, mentre per Italia - 870 (e solo una offerta di 3 giorni prima di partire ha fatto scendere il prezzo fino a 430). Ma nonostante il prezzo tutti ricevono (o non ricevono) lo stesso.
Non è semplice risponderti... bisognerebbe essere degli addetti del settore.
Ecco quanto posso dirti.
Al contrario di quanto successo a Celebrity con il passaggio a Royal Caribbean... quello di Costa a Carnival non ha modificato sostanzialmente il prodotto della compagnia genovese. Personalmente ho individuato un forte calo qualitativo nel prodotto Costa nel 2005... da qui la meditata decisione di passare definitivamente ad altre compagnie.
Anche i servizi a volte sono diversi. Vi racconto infatto successo a miei genitori a Maggio di quest'anno sulla Classica.
Erano a pranzo al buffet, e con loro c'erano dei loro amici. Mio padre ferma un cameriere e chiede una birra media. Il cameriere gli dice che non è possibile e che può prendere solo la birra piccola (Avevano il pacchetto all inclusive). Ovviamente lui accetta, e quando il cameriere porta la birra, al tavolo dietro di loro si siedono un gruppo do tedeschi. Mio padre un pò di inglese lo parla e sente che ordinano della birra, il cameriere senza prendere nessuna tessera, gli porta dei boccali di birra da mezzo litro. Mio padre alla vista di questa cosa chiede spiegazioni. Il cameriere gli risponde in italiano con testuali parole "loro si, voi no!"
Certo. Tutto condivisibile. Ma, come è già stato ipotizzato da altri, siamo sicuri che la Compagnia punti veramente alla fidelizzazione o piuttosto non preferisca cogliere nella massa le opportunità di clienti definibili free riders? Nel tempo, in generale, non sono quasi mai vincenti le strategie di marketing basate sul prezzo. Il marchio, il brand, ha, o dovrebbe avere un suo significato e quindi un valore per il quale il cliente è disposto a pagare: "scelgo Costa (o MSC, o RCCL, ....) perché viaggiare con Costa è sinonimo di ...... Non può essere che viaggio con la tal Compagnia solo perché spendo meno. Sarebbe come fare acquisti nei negozi cinesi..hai fatto benissimo; anche io sono anni che salto da una compagnia all'altra a seconda di quello che per me è piu adatto o consono...però per chi volesse mantenere una fidelizzazione verso Costa non lo trovo giusto.
A dirla tutta (probabilmente pecco di presunzione) non credo che sia poi così difficile cercare di rimettere (almeno in parte) le cose a posto;...oggigiorno esistono diversi mezzi e figure professionali che fanno solo esclusivamente questo e cioè capire dove si sbaglia e rimediare; anche se questo secondo me è la normale routine che dovrebbe fare lo staff organizzativo che Costa ha (e l'esempio è proprio dato dal fatto che su certe navi le cose vanno bene e su altre è un disastro).
"Loro sì, voi no" già di per sé la risposta è inammissibile come dice Fernando, ma spero non sia finita lì.
Certo. Tutto condivisibile. Ma, come è già stato ipotizzato da altri, siamo sicuri che la Compagnia punti veramente alla fidelizzazione o piuttosto non preferisca cogliere nella massa le opportunità di clienti definibili free riders? Nel tempo, in generale, non sono quasi mai vincenti le strategie di marketing basate sul prezzo. Il marchio, il brand, ha, o dovrebbe avere un suo significato e quindi un valore per il quale il cliente è disposto a pagare: "scelgo Costa (o MSC, o RCCL, ....) perché viaggiare con Costa è sinonimo di ...... Non può essere che viaggio con la tal Compagnia solo perché spendo meno. Sarebbe come fare acquisti nei negozi cinesi
Certo. Tutto condivisibile. Ma, come è già stato ipotizzato da altri, siamo sicuri che la Compagnia punti veramente alla fidelizzazione o piuttosto non preferisca cogliere nella massa le opportunità di clienti definibili free riders? Nel tempo, in generale, non sono quasi mai vincenti le strategie di marketing basate sul prezzo. Il marchio, il brand, ha, o dovrebbe avere un suo significato e quindi un valore per il quale il cliente è disposto a pagare: "scelgo Costa (o MSC, o RCCL, ....) perché viaggiare con Costa è sinonimo di ...... Non può essere che viaggio con la tal Compagnia solo perché spendo meno. Sarebbe come fare acquisti nei negozi cinesi
Probabilmente puntano sempre di più ai first time cruiser (questo vale per tutte le mass market), che sono potenzialmente tantissimi, altrimenti non avrebbe senso questa politica dei prezzi al ribasso e conseguente calo della qualità dei servizi offerti. I clienti che hanno già viaggiato, i crocieristi di lungo corso e comunque chi ha già una consolidata esperienza di viaggio probabilmente è più difficile da accontentare e non è sufficiente il fatto che spesso questi ultimi siano disposti a spendere di più almeno per la quota base. I motivi sono sempre gli stessi: riempire navi sempre più grandi per tutto l'anno richiede per forza di cosa l'allargamento della clientela e solo i first time cruiser possono garantire questo.
Spesso sono persone che durante la loro vita faranno solo quel viaggio ma che lo considerano molto importante (viaggio di nozze, anniversario ecc) oppure al contrario sono persone che, attratte dai prezzi iniziali molto bassi, partono senza nemmeno sapere cosa sia una crociera. In entrambi i casi capita spesso che, pur facendo una sola crociera, lasciano molti soldi per gli extra ed anche se non ritornano verranno facilmente sostituiti da altre persone con le medesime caratteristiche.
La nuova frontiera delle crociere sembra essere la cina, anche se siamo solo all'inizio ed il motivo è molto semplice: 1 miliardo e mezzo di potenziali first time cruiser. Ecco cosa serve alle compagnie mass market per riempire navi sempre più grandi. Certamente non i soci dei vari club...
Rispetto a voi posso tranquillamente essere considerato un nuovo cliente, ma io (con famiglia) non vado in crociera per avere la qualità dell'autogrill o fare la coda di una mensa universitaria. Vero che come già ampiamente scritto sopra, Costa è disomogenea, non equilibrata nel servizio offerto (sono stato abbastanza bene su Serena, benissimo su Classica e Victoria... Ma aggiungo che, anche solo dal 2011, piccoli cambiamenti io, ultimo arrivato, li ho percepiti... Non riesco nemmeno ad immaginare cosa fosse prima).....Quel che è certo è che i nuovi clienti... a meno che non abbiano viaggiato con altre compagnie... sono più facili da accontentare... non conoscendo la Costa del passato.
Credo tu abbia centrato il bersaglio in pieno.Probabilmente puntano sempre di più ai first time cruiser (questo vale per tutte le mass market), che sono potenzialmente tantissimi, altrimenti non avrebbe senso questa politica dei prezzi al ribasso e conseguente calo della qualità dei servizi offerti. I clienti che hanno già viaggiato, i crocieristi di lungo corso e comunque chi ha già una consolidata esperienza di viaggio probabilmente è più difficile da accontentare e non è sufficiente il fatto che spesso questi ultimi siano disposti a spendere di più almeno per la quota base. I motivi sono sempre gli stessi: riempire navi sempre più grandi per tutto l'anno richiede per forza di cosa l'allargamento della clientela e solo i first time cruiser possono garantire questo.
Spesso sono persone che durante la loro vita faranno solo quel viaggio ma che lo considerano molto importante (viaggio di nozze, anniversario ecc) oppure al contrario sono persone che, attratte dai prezzi iniziali molto bassi, partono senza nemmeno sapere cosa sia una crociera. In entrambi i casi capita spesso che, pur facendo una sola crociera, lasciano molti soldi per gli extra ed anche se non ritornano verranno facilmente sostituiti da altre persone con le medesime caratteristiche.
La nuova frontiera delle crociere sembra essere la cina, anche se siamo solo all'inizio ed il motivo è molto semplice: 1 miliardo e mezzo di potenziali first time cruiser. Ecco cosa serve alle compagnie mass market per riempire navi sempre più grandi. Certamente non i soci dei vari club...
Beh, direi una bella auto promozione per Costa. Ma rimane una visione monoculare di un mercato che non è, checché se ne dica o scriva, appannaggio esclusivo di Costa.
Non è chiaro se Costa punti di più sui clienti affezionati o sui nuovi clienti. Quel che è certo è che continua a puntare sulle famiglie... Quel che è certo è che i nuovi clienti... a meno che non abbiano viaggiato con altre compagnie... sono più facili da accontentare... non conoscendo la Costa del passato.
Ovviamente tutto IMHO...