• Benvenuto\a sul forum di Crocieristi.it, la più grande community italiana sulle crociere.

    Prendi confidenza con il forum leggendo le discussioni presenti, o ricerca l'argomento che più ti interessa attraverso l'apposito form. Per partecipare al forum è necessario registrarsi, ovviamente la registrazione è gratuita e non obbligatoria, non registrarti se per te non è davvero utile. Per eseguire eventuali cancellazioni il tempo previsto è di una settimana.

    Ricorda che il regolamento vieta l'uso di due o più nickname differenti relativi alla stessa persona. Se nel frattempo hai cambiato l'indirizzo e-mail di registrazione contattaci attraverso questo form e specifica il tuo problema assieme alla tua username, la tua vecchia e-mail ed il tuo nuovo indirizzo.

    Hai dimenticato la password? clicca qui

    Per qualsiasi problema TECNICO puoi contattare lo Staff attraverso questo form spiegando DETTAGLIATAMENTE il tuo problema
  • Nella sezione SONDAGGI potrai dare il tuo voto per il miglior itinerario! -->i sondaggi di Crocieristi.it
  • Questo sito raccoglie dati statistici anonimi sulla navigazione, mediante cookie installati da terze parti autorizzate, rispettando la privacy dei tuoi dati personali e secondo le norme previste dalla legge. Continuando a navigare su questo sito, cliccando sui link al suo interno o semplicemente scrollando la pagina verso il basso, accetti il servizio ed i cookie stessi.
  • Ospite, seguici anche sui social!
    Seguici su Facebook Seguici su Twitter Seguici su Instagram Seguici su YouTube

  • Ti andrebbe di condividere sui social, assieme a noi, le tue fotografie ed i tuoi video? Clicca qui!

  • ### Per una migliore fruizione del forum, delle discussioni e dei diari presenti, ogni diario verrà chiuso dopo un congruo numero di giorni dalla sua ultimazione oppure su esplicita richiesta dell’utente all’interno del thread (basterà inserire un messaggio con la dicitura FINE DIARIO).

    Eventuali ulteriori richieste saranno possibili nelle sezioni del forum già presenti (Scali, Compagnie di Navigazione, etc.) ###
  • Ciao Ospite e benvenuto su Crocieristi.it, siamo davvero felici di averti a bordo!

    ti invitiamo a leggere il regolamento per una migliore convivenza con gli altri utenti (clicca qui) mentre qui trovi qualche dritta sull'utilizzo del forum

    e poi... che ne dici di presentarti? Clicca qui per accedere alla sezione "Mi Presento" e presentati!

Silver Dawn, la crociera luxury e il ...buon vino

  • Autore discussione Autore discussione prof
  • Data d'inizio Data d'inizio
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Grazie a Lisa che segue con grande interesse! Italiani a bordo eravamo solo io e mia moglie, ci dicono che se ne vedono soprattutto a luglio e agosto, pochi in bassa stagione.
Approfitto della domanda per mandare un saluto invece agli italiani ai vertici della Silver Dawn. Italiano il comandante, Samuele Failla (originario di Catania), che avevamo conosciuto anche in altre occasioni. Di grandissima professionalità e anche molto affabile durante i cocktail. Durante la giornata un interessante appuntamento fisso sono i suoi annunci in cui aggiorna i passeggeri sulla navigazione, il meteo e non solo, con notizie utili sui porti e gli sbarchi. Inevitabile poi che la conversazione (tra un palermitano e un catanese non c'è scampo) finisca ...sull'epocale questione: si dice arancina o arancino?
 
Italiano anche lo Staff Captain Timoteo Gasparro, nato in Sardegna, vulcanico e divertente, col quale abbiamo passato una gradevole serata a cena. E italiana anche l'hotel director Zaira Duka, appena arrivata in Silversea dopo lunga esperienza con altre compagnie. Anche l'hd ci ha voluto invitare a una piacevole cena, è una persona preparatissima ma davvero alla mano, disponibile e simpatica. Merita senz'altro un saluto anche il food&beverage manager Maurizio Fresina, sempre cordiale e prodigo di curiosità sugli approvvigionamenti a bordo. Voglio anche ricordare il Cruise director Bruno Bobadilla, che è argentino ma parla benissimo l'italiano, sempre presente e accogliente. L'abbiamo conosciuto anni fa come semplice animatore, a ottobre era già vice della Cruise director e ora sulla Dawn l'abbiamo ritrovato con la meritata promozione.
 
Tutto questo per dire anche che a bordo c'è per gli italiani che non hanno molta dimestichezza con l'inglese la possibilità di vivere senza problemi la crociera. A richiesta si può avere il programma giornaliero in italiano, alla reception c'è un host di lingua italiana (e altri addetti lo parlano). Anche i menù si possono avere in italiano ma, essendo on line, li potete fare tradurre sul cellulare a ...Google traduttore!
 
Sempre per Lisa ecco un menù di cena dell'Atlantide
Ps...Non ho trovato la foto della pagina dei dolci...forse eravamo troppo impegnati a mangiarli!20230516_200526.webp20230516_200522.webp20230516_200534.webp
 
Siamo alla tappa centrale del viaggio: i tre giorni di Bordeaux. Cominciamo a guardare questa scritta, relativa a un'ottima cantina di Sauternes. Ma a noi interessa l'anno: 1855
20230529_124222.webp
 
Ed ecco un'altra cantina, stavolta del Medoc con denominazione Margaux. Anch'essa cita questo 1855 come inizio della sua fama....dobbiamo quindi entrare nella macchina del tempo per capire cosa successe in questo 1855
20230512_095709.webp
 
La classificazione delle cantine di cui parliamo è la più vecchia e più importante di tutte, ma anche una storia molto affascinante che incrocia uomini, mercanti, produttori, re e tanto altro, ancora più e meglio di un romanzo. Contestata da molti ma immutabile, la classificazione 1855 è, di fatto, una hit parade dei vini degli Châteaux del Médoc che già allora erano i più famosi e ...costosi. La data si riferisce all’esposizione universale di Parigi. Napoleone III vuole fare bella figura dopo la prima esposizione universale di Londra, andata in scena 4 anni prima. L’imperatore francese per rendere migliore questa esposizione, indiretta espressione della grandezza francese, vuole introdurre il vino tra le eccellenze in mostra. Per questo chiede ai vari territori di classificare i rispettivi prodotti. A Bordeaux la camera di commercio viene incaricata di stilare una classifica, basata esclusivamente sulla bontà dei vini prodotti dai vari châteaux. Ma oltre alla bontà, che è sempre difficile da certificare, entrarono in campo altri fattori. Costi di produzione e intrighi, quantità di bottiglie vendute e ...amicizie di corte o con l'imperatore.
 
Tra pressioni e raccomandazioni, i vini furono classificati in ordine di importanza dal primo al quinto cru. Tutti i vini rossi sulla lista venivano in realtà dalla regione di Médoc, ad eccezione dello Château Haut-Brion di Graves, mentre i vini bianchi, allora d'importanza marginale, furono limitati alle varietà liquorose di Sauternes e Barsac, e classificati su meno livelli. Pensate un po': dal 1855 a oggi furono apportate unicamente due modifiche alla classificazione: nel settembre 1856 il Cantemerle fu aggiunto al quinto cru, dal quale venne inizialmente escluso per ragioni ignote, mentre nel 1973 lo Château Mouton Rothschild ottenne di passare dal secondo al primo cru, si dice per pressioni arrivate direttamente dall'Eliseo.
 
Molti critici hanno contestato la classifica e provato a stilarne altre ma con scarso successo. Così come esistono classifiche di altre regioni vinicole della Francia ma niente di così prestigioso rispetto a potersi fregiare della scritta "classe' en 1855"
 
In cima alla classifica c'è la top five dei migliori con vini preziosissimi. Sono i Premier Grand Cru Classe', praticamente l'Olimpo mondiale delle cantine:
  • Château Lafite, ora Château Lafite Rothschild, Pauillac
  • Château Latour, Pauillac
  • Château Margaux, Margaux
  • Haut-Brion, ora Château Haut-Brion, Pessac-Léognan, Graves
  • Mouton, ora Château Mouton-Rothschild, Pauillac (come detto, elevato a rango di Premier Grand Cru Classé soltanto nel 1973)
20230514_193817.webp
 
E la località di Pauillac da sola ne ospita ben tre. A seguire ci sono
14 secondi Cru
14 terzi Cru
10 quarti Cru
18 quinti Cru
Ma tutti si possono fregiare del titolo di Gran Cru Classé en 185520230512_141849.webp20230512_140205.webp
 
Per i vini bianchi (limitatamente a Sauternes e Barsac) la classifica 1855 prevede
1 Premier Cru Supérieur
11 Premier Crus
15 Secondi Crus
L'unico Premier Cru superiore è lo Chateau d'Yquem, citato poco fa da Massimiliano, che quindi con la sua produzione di Sauternes può fare praticamente il bello e il cattivo tempo e ..i prezzi che vuole. Per dare un'idea, la bottiglia da 37 cl più a buon mercato parte in cantina da 250 euro.
Questo è l'ingresso dello Chateaux d'Yquem, sembra un hotel 5 stelle...
20230512_172604.webp
 
Fuori da questa leggendaria lista, la classificazione del vino francese è simile a quella italiana: ci sono infatti i Vins de Table che corrispondono ai nostri vini da tavola, seguiti dai Vins de Pays, che devono essere di origine definita (i nostri IGT), dagli AOC (la nostrana DOC) e i VDQS che sono i vini di maggior pregio.
 
In conclusione, l’esposizione universale di Parigi aveva bisogno di una manovra di immagine importante dell’evento e fu trovata all’ultimo momento con una operazione di marketing dell'epoca. Una storia che serve a sottolineare cosa c'è dietro il vino: per la sua natura è tradizionalmente legato alla qualità, ma è anche uno strumento importante per la promozione dell'economia di un’intera nazione. Da allora Bordeaux è divenuta ancora di più una regione sinonimo di qualità e prestigio vinicolo in tutto il mondo.
La curiosita': Napoleone III dopo la battaglia di Sedan (1870) fu esiliato a Londra, dal 1871, e pare che fu costretto a fare il commerciante di vini per mantenersi...20230512_135729.webp
 
Ciao a Lisa, Massimo, Oriana e Blueyes. Si, tantissimi ufficiali italiani a bordo e anche in altre navi Silversea (senza dimenticare tanti bravissimi maitre). Sicuramente apprezzati a livello internazionale. Su una nave Silversea e grazie al fatto che i passeggeri sono pochi, c’è sicuramente anche una maggiore interazione tra ufficiali e clienti. Non solo ai cocktail di inizio e fine crociera ma anche durante vari momenti c’è la possibilità di fare quattro chiacchiere o prendere un caffè insieme. Come detto, noi eravamo gli unici due italiani e ci siamo sentiti oltre modo coccolati
 
E torniamo a Bordeaux e dintorni. Delineata la storia dei "grand cru classé en 1855" ecco un piccola guida nel caso voleste fare un tour di enoturismo e degustazioni nella zona.
Chiaramente l'obiettivo migliore è riuscire a visitare uno dei "Top 5". Diffidate di offerte di agenzie on line, l'unico modo è compilare il modulo che c'è nei siti di questi prestigiosi chateaux (Château Lafite Rothschild, Pauillac; Château Latour, Pauillac; Château Margaux, Margaux; Château Haut-Brion, Pessac-Léognan, Graves; Château Mouton-Rothschild, Pauillac) e incrociare le dita in attesa di una risposta. Passata la pandemia, le visite sono sì riprese ma arrivano richieste da tutto il mondo e se volete andare a luglio, agosto o durante la vendemmia bisogna cercare di prenotare almeno 5/6 mesi prima. Dopo l'attesa aspettatevi anche risposte inconsuete, come è capitato a noi, con appuntamenti alle ...9 del mattino (l'orario migliore per cominciare a bere!).
 
Un po' di geografia: Bordeaux è al centro di un'area vinicola che non ha pari. Andando nelle varie direzioni, a circa 45 minuti-un'ora di auto dalla città si trovano zone conosciute (e invidiate) a livello internazionale da secoli.
Il Médoc è la zona più prestigiosa: si trova a nord-ovest di Bordeaux, tra l’Oceano Atlantico e l’estuario della Gironda. Grazie a un microclima unico è il terreno fertile per i vini più pregiati al mondo. Insieme a Le Graves formano la Rive Gauche (della Gironda) bordolese. Il Médoc è suddiviso in due sottozone: il basso Médoc a nord e l’alto Médoc a sud. All’interno dell’Alto Médoc convivono 6 comuni ognuno con la propria AOC (la Doc italiana), 4 dei quali di grande qualità: St.-Estèphe, Pauillac, St.-Julien, Margaux. La gran parte dei vini Bordeaux rossi più pregiati al mondo sono prodotti all’interno di questi comuni.​

I castelli (chateaux sta per castello ma anche cantina in genere) che si incontrano lungo questo percorso enoico sono davvero impressionanti: da Châteaux Margaux con il suo grande ingresso palladiano (la foto che apre questo diario), il Pichon Baron con le sue torrette o il Palmer con il suo tetto in ferro con le bandiere delle nazionalità dei suoi proprietari. I terreni sono principalmente ghiaiosi e argillosi, ma più ci si avvicina all’Oceano più aumenta la percentuale sabbiosa. Le uve sono a bacca rossa per la stragrande maggioranza. I vitigni: Cabernet-Sauvignon, in misura minore Merlot e in piccola parte Cabernet Franc e Petit-Verdot. Questi quattro vitigni conferiscono grande robustezza, eleganza e raffinatezza ai vini del Médoc e li rendono tra i migliori e più longevi al mondo.
 
Saint Emilion.
Andando invece a Est di Bordeaux si incontra questa zona vinicola con un paesino medievale al centro. E' un vero e proprio gioiello, appollaiato su un promontorio roccioso e interamente circondata da vigneti. Sarete subito conquistati dagli edifici in pietra color miele e dalla vista dei tetti grazie ai continui sali scendi. La cittadina e i suoi vigneti sono Patrimonio dell’Umanità Unesco. Smarritevi tra i vicoli del borgo disseminati di wine shop fornitissimi, fate tappa in Place du Clocher per bere un altro calice, acquistare qualche cartolina e ammirare i tetti della città. Qui trovate anche l’ufficio del turismo. Ma dato che i cambi di prospettiva non mancano a Saint Émilion, se avete fiato, potete salite i 196 scalini del campanile dell'affascinante chiesa. Si può anche mangiare, come abbiamo fatto noi, nel Chiostro Les Cordeliers (foto), un tempo era il secondo convento dei frati francescani del villaggio, oggi è sede di un’importante cantina con un fornitissimo shop e un bar/ristorante. Non perdete i "macarons", i dolci tipici di Saint Emilion.

20230511_140537.webp20230511_141539.webp
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top