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Un giretto per un "insolita" Roma...

La76

New member
Ancor più belle le foto :D ma quante ne hai :D :D :D


Ne ho ne ho...in tutto ne ho scattate più di 500!ma prometto che non ve le faccio vedere tutte, anzi, se ne metto troppe ditelo! ;)

Durante la visita non l'ho detto, ma lo penso anche io.. non ho un testo che lo confermi, ma anche a vederlo sembra un mosaico di terra ricollocato..

[smilie=furiosa_02[: ...e però se tu le cose non le dici!!![smilie=torturatore:

scherzo...
 

La76

New member
E vediamo di terminare Ostia...

Ieri sera ci siamo lasciati qui...ricordate?

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Poco più avanti incontriamo la Domus di Amore e Psiche che era una delle dimore più eleganti di Ostia. Ricordate il discorso delle "villette singole"?ecco, qui ne abbiamo un altro esempio.

Sull'atrio

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si affacciano diversi ambienti con pavimenti e rivestimenti di marmo

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Tornando nell'atrio ammiriamo il ninfeo

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e proprio di fronte la stanza più particolare della casa...

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La nostra guida ci ha narrato che molto probabilmente la statua di Amore e Psiche veniva presa a pretesto dal padrone di casa per irretire giovani ospiti narrandone il mito...mi sa che è una fantasiosa interpretazione per fare degli antichi Ostiensi dei seduttori da manuale!:p

Proseguiamo verso un'altro qualcosa che non ricordo...

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e qui incontriamo un particolare costruttivo molto interessante

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Queste sono le condutture in terracotta che correvano lungo le pareti, inserite tra le mura e il rivestimento marmoreo, che servivano a riscaldare la stanza con aria proveniente dai locali sotterranei dove si trovavano le caldaie.

Proseguiamo tra le abitazioni...

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...e arriviamo alle Terme dei Sette Sapienti

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che sono caratterizzate da un grande ambiente circolare (frigidarium) anticamente coperto a cupola

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in un altro degli ambienti è possibile ammirare una pitttura parietale che raffigura Venere che esce dall'acqua

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il particolare...

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Usciti incontriamo sulla nostra strada la Taberna dei Pescivendoli

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Sono ancora visibili i banchi in marmo. La presenza di vasce e tracce di forni lascia supporre che qui venissero venduti pesci forse anche cotti.

A terra...

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La scritta INBIDE, CALCO TE (invidioso ti schiaccio) accompagna la figura del delfino, animale inviso ai pescatori, che addenta un polipo

ed eccoci alla Basilica Cristiana

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questo importante luogo di culto è stato ricavato all'interno di un isolato originariamente destinato a Terme.
Secondo alcuni si tratterebbe della Chiesa di S. Pietro e S. Paolo

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Qui la Schola di Traiano, probabile sede della corporazione dei fabbri navali

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Proseguendo per il decumano troviamo il caseggiato della Fontana con Lucerna

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che prende il nome dalla bellissima fontana posta sulla strada con all' interno una lucerna a 7 fori da cui sgorgava l'acqua

Ed eccoci all'ultimo complesso che visitiamo...le Terme di Porta Marina.
Qui sono davvero particolari i mosaici pavimentali...un geometrico di regolarità incredibile

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e in un altro ambiente raffigurazioni sportive

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...ma stanno facendo surf?:shock:

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Ed ora una piccola chicca per i "maschietti"...ma il calcio, chi l'ha inventato?

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la visita di Ostia finisce qui...ma penso ci saranno altre integrazioni...spero vi sia piaciuta!;)
 
Ultima modifica:
F

Felix73

Guest
Altre bellissime foto!
Grazie!
E' incredibile quali raffinatezze riuscissero a produrre ed a concepire gli antichi romani. E con quale sapiente arte e precisione simmetrica riuscissero a realizzarle.
Inoltre, gli aspetti "ingegneristici" di riscaldamento dei locali e di alimentazione delle terme, considerato il periodo, assumono un fascino unico.
Che suscita in me enorme ammirazione e stupore.
Ma in questo i Romani, tra ciclopici acquedotti, complessi sistemi idrici e fognari e strade consolari tutt'ora utilizzate, erano dei veri maestri.
Una domanda per voi: qual'è la cosa che in Ostia antica vi ha colpito di più?
E da un punto di vista della rilevanza storica, qual'è secondo voi la "perla" del sito?

Grazie ed un saluto!
 

La76

New member
Altre bellissime foto!
Grazie!

...grazie a te!;)

E' incredibile quali raffinatezze riuscissero a produrre ed a concepire gli antichi romani. E con quale sapiente arte e precisione simmetrica riuscissero a realizzarle.

è verissimo...la loro capacità di riuscire a mettere insieme tecnica ed arte ha dell' eccezionale.
Pensando a quello che hanno "inventato" verrebbe spontaneo dire che erano un popolo molto razionale e concreto...in realtà erano anche amanti del bello.Il problema è che la maggior parte della parte decorativa purtroppo è andata perduta quindi noi neanche riusciamo a capire fino in fondo cosa dovesse essere un sito del genere...

Prendiamo Ostia Antica, nel II secolo, già abbiamo tutte le abitazioni costruite in mattoni, con sistemi idraulici e di riscaldamento (chiaramente non tutte)...ci vogliamo fare un attimo un pensiero al fatto che ancora oggi, nel mondo, esistono posti in cui le case le costruiscono di fango?

Inoltre, gli aspetti "ingegneristici" di riscaldamento dei locali e di alimentazione delle terme, considerato il periodo, assumono un fascino unico.
Che suscita in me enorme ammirazione e stupore.
Ma in questo i Romani, tra ciclopici acquedotti, complessi sistemi idrici e fognari e strade consolari tutt'ora utilizzate, erano dei veri maestri.

Quello che non si vede è ancora più interessante di quello che si vede...io di fronte a queste piccole grandi meraviglie rimango incantata!
Faccio fin fatica a capire come fossero arrivati a tale livelli di raffinatezza tecnica.
E il fatto che ancora oggi possiamo ammirare buona parte di queste opere e che qualcuna (tipo gli acquedotti) è stata in uso fino a pochi anni fa lascia veramente senza parole...

Una domanda per voi: qual'è la cosa che in Ostia antica vi ha colpito di più?
E da un punto di vista della rilevanza storica, qual'è secondo voi la "perla" del sito?

Oh che bella domanda!;)

Colpito...sinceramente non c'è qualcosa in particolare, ogni metro fatto, ogni angolo che giravi, ti trovavi davanti qualcosa che ti colpiva...difficile decidere, mi ha colpito tutto!

Per quanto riguarda la "perla"...qui mi tocca dare ragione alla guida...le "signorine"di ogni epoca sono interessate dalle stesse cose...la domus di Amore e Psiche è davvero molto bella!:p
 

pmanlio

Active member
Felix, tieni conto che molta dell'Ingegneria Romana è di derivazione Greca, ed altra (quella navale in particolare) di derivazione Punica..

Per noi è difficile capirlo, ma il mondo antico era estremamente avanzato a livello tecnologico, e se potessimo tornarci ora scopriremmo che tante cose 'moderne' in realtà erano parte del quotidiano anche nella Grecia Classica..

Alcune soluzioni tecnologiche ultramoderne in realtà le trovi tanto nel palazzo di Cnosso, anche nella parte del 1500 Avanti Cristo, quanto in Egitto..

Ed a noi sembra che abbiamo inventato chissà cosa..

Per un periodo che va dai Faraoni alle terme Romane molte tecniche di risparmio energetico, specie nell'isolamento termico, apparentemente modernissime, erano utilizzate normalmente..

Il sistema di riscaldamento delle Terme, ma anche di edifici di alto livello (Palazzi di Imperatori, casa delle Vestali ad es.) era una variante di quello che oggi ci vendiamo come modernissimo (quello con i tubi nel pavimento). Se pensi ai camini di Villa D'Este viene da sorridere..

Certo da questo spunto ne uscirebbero di riflessioni..

Invece per rispondere alla tua domanda, quoto Gabriele:

Tra i tanti particolari, ve ne cito tre che mi hanno particolarmente colpito:
- i mosaici (tutti molto estesi, di ottima fattura, rappresentavano la funzione e l'attività che si svolgeva nei rispettivi edifici);
- gli orci dell'olio (interrati per una migliore conservazione dell'alimento, lasciano in superficie solo l'apertura);
- le corporazioni delle varie arti e mestieri, ognuna con il proprio edificio di riunione a piano terra, e il mosaico specifico.

Per me rispondere è difficile, in quanto conosco molto bene il luogo e lo posso ‘leggere’ in mille modi diversi, di conseguenza ad ogni chiave di lettura associo un qualcosa di particolare..

Però a naso ti posso che la chiave ‘vita quotidiana’ è una di quelle che prediligo, ed in questail Termopolio della Via di Diana è una delle cose più belle, ed è anche una di quelle che colpiscono di più i turisti..

Un salutone!!
Manlio
 
I

Italian Cruiser

Guest
Foto molto belle... complimenti. :)

Notevole il mosaico pavimentale della Domus di Amore e Psiche... peccato che sia frammentario. Il pavimento marmoreo con disegno geometrico è statto realizzato con la tecnica dell'opus sectile. Testimonia il gusto e la ricchezza del proprietario dell'abitazione. E l'opus sectile è stata una delle eredità del Mondo Classico al Mondo Medievale. Il rivestimento parietale è a crustae marmoree.

I mosaici a disegno geometrico sono di esecuzione più semplice... venivano utilizzati degli schemi. Quelli figurati, specie, se policromi, sono molto più pregiati.

Sulla palla... non c'è da stupirsi... era un gioco molto diffuso nell'Antichità, anche tra gli adulti. Nei mosaici di Piazza Armerina in Sicilia c'è un folto gruppo di ragazze in "bikini" intente a giocare.

L'eredità del Mondo Classico ha avuto un peso fondamentale per lo sviluppo della Civiltà Occidentale... ma non pensate che nel Mondo Romano le abitazioni fossero tutte così. Quelle di Ostia erano destinate al ceto medio commerciale e mercantile ed al ceto alto, spesso aristocratico. Ma nelle città c'erano anche quartieri "popolari" come la Suburra a Roma, ad edilizia intensiva, con largo impiego di legno. Il grande Incendio che devastò Roma sotto Nerone si propagò tanto rapidamente a causa di questi quarteri. Solo dopo il tessuto urbano di Roma divenne più regolare.

Infine il Mito di Amore e Psiche era molto popolare nell'Antichità e nel Rinascimento (è stato rappresentato anche da Raffaello e dalla sua bottega nella Loggia della Farnesina)... ma in genere non aveva una valenza erotica. Anzi testimoniava la perseveranza nell'amore. Psiche, per riconquistare Amore, fu sottoposta da Venere a prove durissime.

Nell'Antichità uno dei soggetti con maggiore valenza erotica è Venere e Marte.
 
Ultima modifica:

pmanlio

Active member
Il pavimento marmoreo con disegno geometrico è statto realizzato con la tecnica dell'opus sectile. Testimonia il gusto e la ricchezza del proprietario dell'abitazione. E l'opus sectile è stata una delle eredità del Mondo Classico al Mondo Medievale.

Questo si vede pienamente al museo di Palazzo Massimo, Roma, vicino alla stazione Termini..
Insomma, avete capito che se mai Laura torna una delle prossime puntate sarà il museo (ormai poverina avrà il terrore di tornare.. ;) )

Sulla palla... non c'è da stupirsi... era un gioco molto diffuso nell'Antichità, anche tra gli adulti. Nei mosaici di Piazza Armerina in Sicilia c'è un folto gruppo di ragazze in "bikini" intente a giocare.

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C'è una differenza, quella di Piazza Armerina sembra più vicina ad una sorta di palla da Rugby rimpicciolita e modificata, questo di Ostia invece è un vero e proprio pallone da calcio, con la geometria adatta a giocare i mondiali..


ma non pensate che nel Mondo Romano le abitazioni fossero tutte così. Quelle di Ostia erano destinate al ceto medio commerciale e mercantile ed al ceto alto, spesso aristocratico. Ma nelle città c'erano anche quartieri "popolari" come la Suburra a Roma, ad edilizia intensiva, con largo impiego di legno. Il grande Incendio che devastò Roma sotto Nerone si propagò tanto rapidamente a causa di questi quarteri. Solo dopo il tessuto urbano di Roma divenne più regolare.

Qui ad Ostia è evidente il risultato dell'opera di urbanistica voluta da Nerone: le case, specie quelle popolari, sono in mattoni e poste distanti tra di loro, questo per impedire il propagarsi degli incendi..

Questa è una ricostruzione di una parte popolare di Ostia:

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Si notano i porticati, le botteghe aperte sulla strada, la mancanza di balconi, si intuisce la zona interna, illuminata dal cielo, dove si potevano far giocare i bambini in tutta tranquillità..

Una struttura simile è sopravvissuta e giunta fino ad oggi in diversi palazzi romani, specie anni cinquanta..

Un salutone!!
Manlio
 

pmanlio

Active member
Infine il Mito di Amore e Psiche era molto popolare nell'Antichità e nel Rinascimento (è stato rappresentato anche da Raffaello e dalla sua bottega nella Loggia della Farnesina)... ma in genere non aveva una valenza erotica. Anzi testimoniava la perseveranza nell'amore. Psiche, per riconquistare Amore, fu sottoposta da Venere a prove durissime.

Nell'Antichità uno dei soggetti con maggiore valenza erotica è Venere e Marte.

Qui la ragazza ha travisato: io ho detto che il furbetto (il padrone di casa) ha utilizzato la storia strappalacrime di Amore e Psiche per i suoi scopi..
Ma non che la storia fosse erotica.. anzi..

(Ovviamente il tutto era sullo scherzo.. ma certo una casetta così bella, in una zona tutto sommato tranquilla.. ;) )

Un salutone!!
Manlio
 

La76

New member
Foto molto belle... complimenti. :)

Grazie Paolo!;)
Leggo sempre con molto piacere le tue spiegazioni/integrazioni...davvero grazie!

Insomma, avete capito che se mai Laura torna una delle prossime puntate sarà il museo (ormai poverina avrà il terrore di tornare.. ;)

Terrore di tornare...mmm...ti piacerebbe vero?!?:)
No no...tranquillo che torno...

Grazie anche a te per le tue aggiunte...qualcosa mi ricordo, qualcosa no...vedi che dovevo prendere appunti?;)

Qui la ragazza ha travisato: io ho detto che il furbetto (il padrone di casa) ha utilizzato la storia strappalacrime di Amore e Psiche per i suoi scopi..
Ma non che la storia fosse erotica.. anzi..

(Ovviamente il tutto era sullo scherzo.. ma certo una casetta così bella, in una zona tutto sommato tranquilla.. ;) )

avevo capito benissimo...mi sarò spiegata male ma avevo capito!
D'altra parte l'hai spiegato così bene.......:p
 
I

Italian Cruiser

Guest
Manlio... i mosaici di Piazza Armerina sono più tardi di quello di Ostia... ed appartengono ad una fase dell'Arte Romana nella quale la corretta rappresentazione delle proporzioni e dei rapporti spaziali iniziavano a venire meno. Il disegno è più schematico. Si tratta del lento trapasso dal Mondo Antico al Mondo Medievale.

Riguardo al rapporto del Mondo Antico con la sfera sessuale... era molto diverso sotto tanti aspetti rispetto a quello del Mondo Contemporaneo. La morale cristiana non aveva ancora esercitato la sua profonda influenza. L'approccio nel Mondo Antico era molto diretto... non credo proprio che ricoressero al Mito di Amore e Psiche... ad altri si... basti guardare alla Letteratura Erotica dell'Antichità.
 
Ultima modifica:

fandelmare

New member
Grazie ancora a tutti voi per questa bellissima escursione virtuale e per i tanti commenti che avvalorano il mio apprezzamento per l'antichità classica. Alcune foto poi sono da incorniciare!
Ancora una considerazione a proposito di siti archeologici poco frequentati: mi vengono in mente quelli di Cuma proprio ad un passo da Napoli e la stessa Paestum (Posidonia) tutte cenerentole rispetto ad Ercolano e Pompei. L'acropoli di Cuma e le sue mura megalitiche si trovano in splendida posizione che domina una lunghissima spiaggia, il sito è anche ben illustrato con descrizione dei luoghi in apposite tabelle negli scavi ma quanto a visitatori: pochi! Specialmente per tanti italiani poi, più della cultura muove la curiosità infatti forse si visita di più l'antro della Sibilla cumana che poi altro non è che una lunghissima galleria cupa, alquanto inquietante (location adatta ad un film di Dario Argento) e si trascura invece l'anfiteatro di Puteoli. Insomma anche tra le rovine la fama ha certamente un suo ruolo.
Osservando le insulae di Ostia edificate in mattoni si comprende anche come esse siano meno esposte a deterioramento e crolli rispetto a certe costruzioni di Pompei ed Ercolano spesso costruite con una muratura meno aggregata ed omogenea e piuttosto irregolare, non sono un tecnico ma anche ad una osservazione superficiale se ne percepisce la fragilità, in certi casi sotto l'insulto del tempo e degli agenti atmosferici quell'insieme di pietre sembra sbriciolarsi, cosa che con capita con i mattoni e neppure con le costruzioni megalitiche come quelle di Cuma. Peccato! Però che meraviglia quell'inconfondibile rosso pompeiano ripreso secoli dopo dal Borbone che ne fece ad imitazione la tinta prevalente in tante costruzioni (vedi ad es Palazzo reale Napoli, Capodimonte, lo stesso palazzo del Museo Nazionale)
Ebbene, a proposito di quel rosso, faccio un accostamento tutto personale e confesso che visitando le rovine del palazzo di Cnosso tanto antecedente non potei fare a meno di notare la somiglianza tra quei rossi quello cretese e quello pompeiano; sarà solo un caso? Che ne dice il nostro prof. Manlio? E si, mi rivolgo a Manlio o magari al nostro Paolo Degrandi (Italian) o a Gabriele C. perchè loro forse mi capiscono, altri potrebbero invece dirmi: "ma de che parli? Ma che stai a di? Ma che me frega? A me me piace er rosso Valentino!
 
I

Italian Cruiser

Guest
Riguardo al rosso di Knossos... è da notare che c'è anche lo zampino degli estesi "restauri" subiti dal Palazzo.
Un'influenza cretese su Roma è comunque impensabile... la civiltà minoica fu letteralmente distrutta dal maremoto causato dall'eruzione vulcanica di Santorini... e fu dimenticata per secoli.

I Romani più semplicemente ripresero l'uso di colori brillanti dai Greci... i templi e le sculture della Grecia che oggi vediamo così bianchi... erano in origine estremamente colorati. Il Museum of Fine Arts of Philadelphia... non è mica un'esagerazione americana... riprende una realtà storica. Ed anche gli Etruschi avevano un gusto estremo per la policromia nei loro templi. L'eredità di Roma dipende quindi da questi.

La concezione dell'architettura e della scultura della Grecia... assolutamente bianchi... è moderna... e va bene per il Neoclassico Ateniese... è l'Estetica che si sviluppa in quel periodo... non per l'Antico.
 

pmanlio

Active member
Sergio, se 'vuoi' ipotizzare un percorso lo puoi fare..

I Minoici influenzano gi Egizi ed i Micenei, i Micenei scompaiono ma in quache modo, tra Egitto e loro, si arriva alla Grecia..

Dalla Grecia a Roma..

Ma come ha scritto Italian è una forzatura abbastanza azzardata..

Tanto più che quei colori forse non sono neanche quelli originali del palazzo.. :(

Un salutone!!
Manlio
 

La76

New member
Grazie ancora a tutti voi per questa bellissima escursione virtuale e per i tanti commenti che avvalorano il mio apprezzamento per l'antichità classica. Alcune foto poi sono da incorniciare!

Grazie a te per l'apprezzamento!;)

Per quanto riguarda la tua interessante riflessione, partendo da quella, me ne viene spontanea un' altra...

In Italia abbiamo un patrimonio storico-artistico-culturale "noto" sterminato...ma se ci unissimo anche tutti questi gioielli ai più sconosciuti?Se veramente iniziassimo a valorizzarli come meritano?
Mi viene da dire che l'Italia potrebbe tranquillamente diventare un grande museo...
 
I

Italian Cruiser

Guest
Lo Stato Italiano è incapace di valorizzare in maniera adeguata... il suo patrimonio artistico... né investe in maniera sufficiente in risorse umane...

E sarebbe invece un suo dovere... visto che la maggior parte del patrimonio culturale è di proprietà statale... o comunque pubblica. Ed in questo anche i Comuni hanno le loro responsabilità.

In questo persino la Grecia è stata più abile di noi... nonostante i pesanti "restauri" dei suoi beni archeologici.

Tornando agli influssi tra civiltà... indubbiamente, visti i numerosi contatti, un'influenza reciproca... c'è stata. Ma il colorismo degli edifici e delle sculture della Grecia (e dell'Etruria) era un qualcosa di unico... e fu trasmesso a Roma.

Ma la nostra Estetica è Neoclassica... i nostri occhi sono abituati a vedere e la nostra mente ad immaginare edifici e sculture bianchi... cosa che non era nell'Antichità.
 

pmanlio

Active member
Il discorso sui gioielli della nostra penisola è interessante, e merita di essere sviluppato..
Però è tanto che il post è rimasto fermo, e la colpa è tutta mia.. :(

Quindi inizio a riprendere il discorso su Ostia Antica, poi lo si può approfondire..

Riprendo le domande lasciate in sospeso da Laura..

E qui, come anticipato, comincio un po' a 'perdermi'...direi che stiamo girando in un quartiere di abitazioni (a guardare la pianta potrebbe essere il caseggiato dei Doli, ma non ne sono sicura)

Esatto, è il caseggiato dei Doli, conservavano l'olio a bassa temperatura e lo smerciavano alle locande (come quella che ha mostrato Laura).

Piccola correzione: nella locanda che mostrata da Laura non appaiono strumenti musicali.. (nulla di grave!! :) )


ed incontriamo un'altra curiosità...i bagni pubblici...la privacy evidentemente non era ancora stata inventata!:p

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La gente si incontrava nei bagni, il funzionamento era semplice: sotto il gabinetto scorreva acqua corrente, il gestore ti dava una spugna per pulirti, alla fine gettavi la spugna..

Laura non lo ha mostrato, ma nelle case dei ricchi si potevano trovare bagni privati in tutto simili ai nostri (Domus della Fortuna Annonaria)


questo è sicuramente 'qualcosa' ma non ricordo cosa...:(

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L'area all'aperto delle terme di Antonino Pio (che ha passato la vita a costruire terme in tutto l'impero ndr), qui potevi correre, avevi la palestra, c'era una biblioteca..

...un altro bellissimo 'qualche cosa'

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Altre terme: qui notiamo una bellissima abitudine degli Ostiensi (dei Romani in tutto l'impero?), vale a dire che i caseggiati mettevano in comune le loro risorse e si costruivano delle terme comuni.. una cosa dal profondo senso sociale..

Questo apre un argomento interessante: i Romani erano pulitissimi o no?

...per arrivare all' Horrea Epagathiana, che altro non erano che erano magazzini, da notare lo splendido portale perfettamente conservato

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Questi sono magazzini del grano: anche qui si possono aprire interessantissime riflessioni, almeno tre

- Horrea Epagathiana, dal nome dei proprietari, liberti, ovvero ex schiavi divenuti ricchissimi
- La conservazione del grano e dei cibi, le norme igieniche nell'antica Roma
- L'importanza del grano nell'Impero Romano



Proseguiamo verso un'altro qualcosa che non ricordo...

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e qui incontriamo un particolare costruttivo molto interessante

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Queste sono le condutture in terracotta che correvano lungo le pareti, inserite tra le mura e il rivestimento marmoreo, che servivano a riscaldare la stanza con aria proveniente dai locali sotterranei dove si trovavano le caldaie.

Infatti quelle che non ricordi sono delle piccole terme, magari dello stesso proprietario della casa di amore e Psiche (sono confinanti) che ne sai? D'altra parte dopo il romanticismo un buon bagno ci deve stare.. ;)

...e arriviamo alle Terme dei Sette Sapienti

Come nelle terme dei Cisari, le terme dei sette sapienti, altre terme realizzate mettendo in comune lo spazio di tre Insule, posseggono dei mosaici che ironizzano sui protagonisti, ci sono delle battute che ci riportano in vita lo spirito fresco di un popolo pronto a ridere piuttosto che ad essere sempre serioso..


in un altro degli ambienti è possibile ammirare una pittura parietale che raffigura Venere che esce dall'acqua

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il particolare...

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ve la propongo in formato grande da una mia foto di un giro precedente:

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Non la trovate molto moderna? Sicuramente interessante..

Qui la Schola di Traiano, probabile sede della corporazione dei fabbri navali

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I Fabbri Navali erano una corporazione potentissima (per ovvi motivi) e la loro sede era veramente bella e si vede perchè è ben conservata, purtroppo è chiusa da qualche anno.. :(

Non ho finito qui, ma in realtà gli spunti sarebbero tantissimi, per es. tra le corporazioni abbiamo quella dei sommozzatori, che probabilmente utilizzavano delle maschere, ed operavano il recupero delle merci cadute in mare..

A parte le riflessioni, che se interessano approfondisco con piacere, la visita non è ancora finita.. ;)

Un salutone!
Manlio
 
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