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Costa Mediterranea - "Passaggio a est" - 3-16 luglio 2012

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Questi orari della cena del 2° turno stanno diventando veramente troppo tardi... alle 21:15/21:30 si finisce alle 23:00 passate... :-( fino ad 1 anno fa si arrivava massimo alle 21:00
Come mai questi cambiamenti??

Sinceramente Vacanziera non saprei.
Io sono passato nel giro di una settimana dalle 21.30 della Mediterranea alle 21 della Navigator.

Cristian, concordo pienamente con quanto affermi sulla Romania.
Verissimo, hanno tante similitudini culturali e linguistiche con noi, ma una storia molto diversa. Che va capita e che non va giudicata con superficialità.

Un saluto
 
La Romania è "difficile" agli occhi del crocierista che ci passa la solita giornata scendendo da quel mondo dorato che è la nave...

Non va guardata con occhio distratto e superficiale......Bisogna sforzarsi di capire le persone, più che i luoghi o i monumenti...e sono persone simili a noi, fisicamente, ma che hanno avuto una storia molto più difficile e travagliata di quella nostrana.

Ecco, sono risalito in nave e mi sono posto tante domande, non tutte hanno avuto risposta...

Queste sono bellissime considerazioni, che danno "ricchezza" a un viaggio particolare, e che lasciano ricordi più intensi di un bel monumento o paesaggio. Questa "difficoltà" che dici tu, Cristian, ben pochi la colgono e cercano di capirla: penso ai "quattro sassi" che qualcuno vede ad Olimpia, o l'espressione "in questo scalo non c'è niente" detta da un crocierista fermo in un bar di Flam...........
 
complimenti,con un fotoracconto cosi è come essere presenti,sei capace di tener desta l'attenzione di chi ti legge e lo coinvogli nella medesima avventura
 
Prima di tutto grazie a tutti per i complimenti... spero veramente di unire l'utile al dilettevole :-)

E cenando al 1° turno, a che ora sarebbe stato previsto invece?

Grazie.

Il primo turno era alle 18.45...andava bene per francesi e tedeschi, ma troppo presto per godersi le escursioni lunghe senza dover correre a bordo e cambiarsi
 
La Romania è "difficile" agli occhi del crocierista che ci passa la solita giornata scendendo da quel mondo dorato che è la nave...

Non va guardata con occhio distratto e superficiale, altrimenti rimangono solo immagini e sensazioni negative che non sono bilanciate da una natura o da dei monumenti che possano contribuire a "dimenticare" la povertà (anche quella civica) della gente (insomma, non è come l'Egitto, dove vedi le piramidi e "scordi" la miseria che hai visto prima e dopo...).

Bisogna sforzarsi di capire le persone, più che i luoghi o i monumenti...e sono persone simili a noi, fisicamente, ma che hanno avuto una storia molto più difficile e travagliata di quella nostrana.

Ti quoto in pieno, Cristian!
Ho vissuto in Romania per 3 mesi (per motivi di lavoro nel lontano 94) e l'ho girata in lungo e in largo, sia in automobile che in treno. Con quest'ultimo ho raggiunto Costanza e mi ha impressionato la "marea Grande" e tutta la natura intorno.
Le strade principali di Bucarest erano un palcoscenico scintillante dietro il quale si nascondeva un'incredibile miseria.
Diversa, invece, l'aria che si respirava in montagna, a Ploiesti, Brasov ecc
Per quanto riguarda le persone....ho avuto modo di conoscerle a fondo, di capirle e comportarmi di conseguenza.
Dico sempre che il potere del viaggio "profondo" sta nel farti uscire dalla trappola del pregiudizio!
 
E cenando al 1° turno, a che ora sarebbe stato previsto invece?

Grazie.

Nel mio caso, "Oltre le colonne d'Ercole", il primo turno era alle 19.
Nella giornata a Marrakech, data la lunghezza dell'escursione, il tutto è slittato di mezzora.
Primo turno ore 19.30, secondo turno ore 22 (considera che rispetto all'orario italiano eravamo due ore in anticipo, per cui realmente il mio organismo percepiva come orario le 24. Ti giuro che dalla fame stavo per addentare le lampade di Farcus quella sera.....)

Un saluto
 
Ti quoto in pieno, Cristian!
Ho vissuto in Romania per 3 mesi (per motivi di lavoro nel lontano 94) e l'ho girata in lungo e in largo, sia in automobile che in treno. Con quest'ultimo ho raggiunto Costanza e mi ha impressionato la "marea Grande" e tutta la natura intorno.
Le strade principali di Bucarest erano un palcoscenico scintillante dietro il quale si nascondeva un'incredibile miseria.
Diversa, invece, l'aria che si respirava in montagna, a Ploiesti, Brasov ecc
Per quanto riguarda le persone....ho avuto modo di conoscerle a fondo, di capirle e comportarmi di conseguenza.
Dico sempre che il potere del viaggio "profondo" sta nel farti uscire dalla trappola del pregiudizio!

Ecco... a fine crociera solo un dubbio mi è rimasto: da quel poco che si è visto durante le escursioni e o le visite a terra ho avuto l'impressione che l'Ucraina sia un posto dove la gente ha combatutto di più contro il destino avverso, con maggiore amor proprio e dignità, e abbia saputo costruire qualcosa di più che in Romania pur partendo da una situazione di miseria rurale e tabula rasa "comunista" quasi uguale.

Non sono riuscito a capire perchè Odessa è meglio di Costanza (e Odessa rispetto al 1999 è migliorata tanto, mentre la guida diceva che Costanza è sempre peggio...)

Quello che è stato uguale e ci è stato detto da tutte e due le guide (sia la romena che l'ucraino erano due anziani professori) è che "si stava meglio quando si stava peggio" e tutte e due avevano nostalgia di quello che c'era prima del 1989.

La guida a Odessa (Giorgio) ha detto questo: "Il comunismo è come un angelo senza ali, è bellissimo, ma come fa a volare?"...poi ha aggiunto adesso lui è libero, ma che ora vive con 250 euro di pensione al mese ed è tanto perchè lui era un professore, ma non è più libero di fare nulla perchè non se lo può permettere...

Ecco... è la stessa cosa ci ha detto la prof romena... e poi come fanno ad avanzare i soldi per mettere a posto le case che cadono a pezzi?
 
Ultima modifica:
Ecco... a fine crociera solo un dubbio mi è rimasto: da quel poco che si è visto durante le escursioni e o le visite a terra ho avuto l'impressione che l'Ucraina sia un posto dove la gente ha combatutto di più contro il destino avverso, con maggiore amor proprio e dignità, e abbia saputo costruire qualcosa di più che in Romania pur partendo da una situazione di miseria rurale e tabula rasa "comunista" quasi uguale.

Non sono riuscito a capire perchè Odessa è meglio di Costanza (e Odessa rispetto al 1999 è migliorata tanto, mentre la guida diceva che Costanza è sempre peggio...)


Quello che è stato uguale e ci è stato detto da tutte e due le guide (sia la romena che l'ucraino erano due anziani professori) è che "si stava meglio quando si stava peggio" e tutte e due avevano nostalgia di quello che c'era prima del 1989.

La guida a Odessa (Giorgio) ha detto questo: "Il comunismo è come un angelo senza ali, è bellissimo, ma come fa a volare?"...poi ha aggiunto adesso lui è libero, ma che ora vive con 250 euro di pensione al mese ed è tanto perchè lui era un professore, ma non è più libero di fare nulla perchè non se lo può permettere...

Ecco... è la stessa cosa ci ha detto la prof romena... e poi come fanno ad avanzare i soldi per mettere a posto le case che cadono a pezzi?

Ciao......io ho avuto modo di visitare l'Ucraina con una crociera di fiume sul Dnjeper e ti posso assicurare che
Esistono realta rurali molto diverse da Odessa e molto simili alla Romania che descrivi

Al contrario, due anni fa, sono stata in Transilvania e in Bucovina per vedere i monasteri dipinti
E ho scoperto una realta rumena molto diversa.....la Transilvania assomiglia al sud dellAustria........

Spesso,per mia esperienza,le grandi citta portuali rispecchiano solo una parte
Della realta del paese........
 
Non sono riuscito a capire perchè Odessa è meglio di Costanza (e Odessa rispetto al 1999 è migliorata tanto, mentre la guida diceva che Costanza è sempre peggio...)

Quello che è stato uguale e ci è stato detto da tutte e due le guide (sia la romena che l'ucraino erano due anziani professori) è che "si stava meglio quando si stava peggio" e tutte e due avevano nostalgia di quello che c'era prima del 1989.

ristian che dirti, bisognerebbe sottoporre il caso ad uno studio sociologico approfondito.
Non conosco la realta' ucraina ma posso permettermi di pensare che al popolo rumeno manca lo spirito d'iniziativa e d'intraprendenza perche' si aspetta ancora che sia lo stato a fare la propria parte (realta' esistente anche qui in Italia) e soprattutto anche perche' frenati dalla consapevolezza di essere continuamente controllati e spiati (le microspie erano ancora presenti nelle case dei diplomatici durante la mia permanenza).
Teniamo presente che, anche se vicini geograficamente, rumeni e ucraini appartengono a due gruppi linguistici e a due rami
genealogici ben diversi. Cio' potrebbe aver contribuito ad una diversa presa di posizione davanti alla stessa situazione di miseria rurale e tabula rasa "comunista" , come l'hai definita tu.
Mi piacerebbe davvero approffondire.
Grazie, Cristian per lo spunto.
 
Visto ora le foto del delta del Danubio... come mi aspettavo... Diciamo non male ma non fa per me...

Fantastica la frase "Il comunismo è come un angelo senza ali, è bellissimo, ma come fa a volare?"... Credo renda bene l'idea... Per me ha un fascino incomparabile girare per le città e trovare icone che ricordano il regime!
 
Io non sono mai stato in Romania, però ricordo i racconti di due miei colleghi che andavano proprio a Costanza nei primi anni '90, loro andavano sia in Agosto a passarci le ferie, che per la vacanza Natalizia, e questo per diversi anni. Mi descrivevano questo posto come la nostra Rimini, sempre affollato e pieno di vita. Ora, sorvolerei sul reale motivo per cui loro erano "clienti fissi", mi dicevano che i turisti erano tantissimi e di diverse nazionalità, anche se gli Italiani erano predominanti. Arrivavano ogni giorno autobus da Bucarest pieni di ragazze Rumene, che si recavano la con la speranza di passare magari un week end alla grande, in compagnia di qualche turista, e che per essere un posto in una nazione appena uscita da un regime di dittatura, lo sfarzo era notevole. Quel Casinò che si vede nelle foto funzionava a ritmo serrato e gli edifici erano in buone condizioni.C'erano molti locali, ristoranti, discoteche, e se non ricordo male mi dissero che addirittura i prezzi delle consumazioni erano diversi per turisti e Rumeni, ovviamenti maggiori per i primi, anche se nonostante questo,comunque molto inferiori ai nostri standard. Con il passare degli anni, e a causa delle mutate vicende Europee, Costanza ha perso il suo ruolo di "parco dei divertimenti" per turisti occidentali, e ora si trova nelle condizioni ottimamente documentate in questo diario.
 
É da giorni che vi seguo, ringrazio tutti questi comenti molto interessanti sulla Romania, sull´Ucraina.
Ho una dipendente Romena e parliamo spesso della sua terra.

Un saluto.
 
Crociera 2012 – “Passaggio a est” con Costa Mediterranea – Odessa

Crociera 2012 – “Passaggio a est” con Costa Mediterranea – Odessa

Prima di tutto grazie a tutti per i commenti sulla situazione locale in Romania, perchè ho capito qualcosa in più :-)

Nuova puntata!

ODESSA (Ucraina) – Martedì 10 luglio​

Tappa ad Odessa in Ucraina dove ero già stato nel 1999 con la Costa Riviera e avevo fatto la medesima (e completa) escursione.

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Odessa – TOUR DI ODESSA E BALLETTO CLASSICO AL TEATRO DELL’OPERA

Dedicheremo la giornata alla scoperta della meravigliosa città di Odessa, progettata da architetti italiani, francesi, tedeschi e russi. Con i suoi monumenti storici e le sue piazze pittoresche, la caratteristica zona del centro storico conserva tuttora il suo fascino d’altri tempi. Per prima cosa visiteremo la scalinata Potëmkin, che con una spettacolare discesa di 140 metri conduce al lungomare. Questa eccezionale struttura, insieme a un monumento al Duca di Richelieu, alle abitazioni disposte a semicerchio e all’intero complesso di edifici che si sviluppano in Primorsky Boulevard, è divenuta uno dei simboli di Odessa. Ci dirigeremo quindi alla Cattedrale Uspensky, la chiesa principale di Odessa. Costruita nel 1969, la sua magnifica facciata è un connubio di stile russo e bizantino. Questo tempio, con l’incredibile campanile alto 53 metri, custodisce la miracolosa icona della Madre di Dio Kasperovskaja, risalente al XVI secolo. La destinazione successiva sarà il Museo delle Belle Arti, ospitato nell’ex palazzo del Conte Pototsky, che vanta una formidabile esposizione di icone e dipinti russi risalenti al XV secolo. Durante il tour di questa incantevole città è prevista la visita alla Cattedrale della Trasfigurazione eretta nel 1808. La guida ci farà rivivere la sensazionale storia di questa splendida chiesa, raccontando in dettaglio di come fu fatta saltare in aria dai bolscevichi nel 1936 e in seguito ricostruita nel 2004. Terminata la visita all’edificio sacro, avremo un po’ di tempo a disposizione per acquistare oggetti di artigianato locale e souvenir al vicino mercato. Dopo aver pranzato a bordo, ci attende la visita dello straordinario Teatro dell’Opera. L’interno di questa imponente struttura, paragonabile per il suo splendore alla Scala di Milano e al Teatro Bol’šoj di Mosca, è sontuosamente decorato in stile Luigi XVI. Il soffitto dorato dell’auditorium è adornato con scene tratte dalle commedie di Shakespeare. Il Teatro dell’Opera così come appare dopo i lavori di restauro è uno degli edifici più magnifici d’Europa. Durante la nostra visita verrà appositamente messa in scena
una straordinaria rappresentazione dal vivo del repertorio della rinomata Compagnia di Balletto di Odessa.

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Al mattino dal balcone della nave ecco subito la vista della Scalinata Potëmkin sulla sinistra e della stazione marittima

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Come anche 13 anni fa la banda suona per noi ed è sempre un emozione affacciarsi alla finestra ed ascoltala

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Scendiamo dalla nave, ormeggiata praticamente in centro città, e inizia l’escursione. Prima veniamo portati al Museo delle Belle Arti, ospitato nell’ex palazzo del Conte Pototsky (mentre siamo dentro piove)

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Poi attraversando la città e arriviamo alla Cattedrale di Odessa distrutta nel 1936 dai Bolscevichi è stata ricostruita a partire dal 2003 (infatti nel 1999 c’era una piazza vuota al suo posto)

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Piazza Caterina di Russia con il suo monumento

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Ci dirigiamo verso la statua del Duca de Richelieu posta alla sommità della Scalinata Potëmkin

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Sulla Scalinata Potëmkin un pò di gente e varie persone che cercano di “scroccare” una foto ai turisti con pavoni, scimmie o aquile

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Il Primorsky Boulevard sopraelevato sul lungomare

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In fondo al viale la sede del comune di Odessa

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Il museo archeologico in stile neoclassico

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La piazza e il Teatro dell’Opera

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Riprendiamo il pullman per la nave, la parte di escursione della mattinata sta per terminare, dopo il pranzo a bordo riscendiamo dalla nave per recarci a teatro per assistere allo spettacolo di balletto
C'è un pò di sole, ecco la stazione marittina e la Costa Mediterranea

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Entriamo nello spettacolare Teatro dell’Opera

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Le scalinate interne e gli stucchi dorati

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Inizia lo spettacolo, prima parte dedicata alle opere di Tchaikovsky

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Il secondo tempo per un balletto ispirato alla Carmen

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Risaliti a bordo la Scalinata Potëmkin vista dalla nave

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Salpiamo, molti gente affolla la stazione marittima per salutarci

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Tutte le foto e i dettagli della giornata sono qui:

Escursione: “Tour di Odessa e balletto classico al teatro dell’Opera”
 
Bella Odessa !!!! Che sensazione vedere la scalinata Potemkin ed infondo la Mediterranea. Invece impressionante la scalinata dalla nave.
Molto carino, anche il teatro ed il porto.

Un saluto.
 
Complimenti per il diario e le foto. Ti chiedo se il Palazzo Topkapi vale la pena di visitarlo, perchè qualcuno mi ha detto che all'interno è una delusione. Grazie, Marcello.
 
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