10° giorno - Sabato 21 giugno - Bergen (parte 1 di 5)
Inizia l'estate ed il sole illumina il cielo di Bergen. Non è una cosa così scontata, visto che quella che è la seconda città delle Norvegia dopo Oslo è soprannominata "la città della pioggia".
Ricordo che cinque anni fa, nella crociera "le terre dei vichinghi", una crociera fortunatisima per condizioni meteorologiche, quello di Bergen fu l'unico scalo in cui trovammo qualche goccia di pioggia.
La città, per quanto grande, si può girare tranquillamente in autonomia, tutte le principali attrazioni sono a portata di mano e facilmente raggiungibili a piedi. Tranne un paio, la casa di Grieg (oggi un museo) e la chiesa in legno di Fantoft, per cui è necessario prendere un bus. In questa crociera non abbiamo visitato nessuna delle due, ma alla chiesa di Fantoft eravamo stati nel 2009, se a qualcuno interessa posso anche inserire qualche foto scattata allora (il diario di viaggio fatto al termine di quella crociera è ancora presente qui, ma è privo di fotografie).
A bordo offrono una mappa della città a pagamento, in un pacchetto che comprende anche un sandwitch e un biglietto per la funicolare Fløibanen che conduce in cima al Monte Fløyen (320 metri sul livello del mare).
Ma non è molto conveniente: se si vuole fare uno spuntino fuori c'è decisamente di meglio da mangiare, i biglietti della funicolare si possono acquistare in loco e di cartine gratis ne trovi quante ne vuoi appena sceso dalla nave, prima ancora di uscire dal porto.
La nave è in banchina, siamo tra i primi a scendere e ci dirigiamo subito verso il Castello reale di Bergen, con l'adiacente torre di Rosenkrantz, costruito dagli antichi sovrani del regno di Norvegia e risalente al XIII secolo, per questo considerato uno degli edifici più antichi.
La statua che vedete risale al 1972 e rappresenta Kong Haakon VII, re di Norvegia dal 1905 al 1957 (da non confondersi quindi con re Håkon Håkonsson che costruì la residenza imperiale nel XIII secolo).
Originariamente conosciuto col nome di principe Carlo di Danimarca, svolse un ruolo chiave nell'unire la nazione norvegese nella sua resistenza contro l'occupazione nazista durante la Seconda Guerra mondiale.
Torniamo indietro, attraversando gli splendidi giardini,
e scopriamo che nel frattempo è stato aperto l'accesso alla Torre di Rosenkrantz.
Non ci facciamo sfuggire l'occasione e prendiamo i biglietti.
All'ingresso ci sono delle guide anche in lingua italiana.
La torre fu edificata da Erik Rosenkrantz, avvalendosi di muratori e scultori provenienti dalla Scozia, ed aveva funzioni di difesa e di abitazione.
L'edificio ha cinque piani, come illustrato nella piantina:
Il percorso della visita ci porta, salendo, attraverso il torrione medievale, scendendo seguiremo la scala a chiocciola nel muro meridionale e vedremo le stanze della torre ottenute dalla costruzione di difesa.
Qui vediamo la stanza del signor Erik Rosenkrentz
Nel decennio 1740-50 la torre fu adibita a magazzino per le polveri da sparo.
Sopra la merlatura del torrione medievale Rosenkrantz fece costruire due stanze per i cannoni dalle quali si poteva far fuoco senza ostacoli in tutte le direzioni:
Questa è la scala a chiocciola descritta poco fa:
ma prima di scendere ci godiamo il panorama tra le merlature della torre:
Qui vediamo un particolare del quartiere anseatico di Bryggen, caratterizzato da circa 280 case in legno e considerato Patrimonio dell'Umanità UNESCO:
Tramite questa foto panoramica
possiamo iniziare a capire come muoversi a Bergen: camminando lungo la strada, superato il quartiere di Bryggen, troviamo, sempre sulla sinistra, l'ingresso alla funicolare, mentre a destra c'è il pittoresco mercato del pesce, che merita assolutamente una visita.
Ma di tutto questo, ed altro, parleremo nei prossimi giorni....
(continua...)