Prima di riprendere il cammino un po' di stile 'Marziale' dell'epoca che tutti conosciamo..
La prua di un sommergibile della prima guerra mondiale..
Una bandiera che tanti sembrano disprezzare ma che per tanti altri ha rappresentato un simbolo di libertà e per la quale hanno anche sacrificato la vita..
La Marina Italiana del ventennio ha dato tanto in guerra ed era forse l'unica arma in grado di competere con gli altri eserciti, ma era gestita da incompetenti che per esempio rifiutarono l'idea del radar di Marconi, e fu anche messa in difficoltà dal fatto che gli Alleati avevano decifrato i codici di trasmissione Italiani..
Il risultato fu tragico, ed è giusto ricordare sia il sacrificio di tanti che erano su queste navi sia il fatto che queste persone quando vincevano rischiavano anche la vita per salvare quella di chi affondavano, cosa che spesso non è stata reciproca anzi..
Questo se non sbaglio era un MAS..
qui vediamo una cosa particolare..
era il famoso 'maiale' con cui gli Italiani si insinuavano sotto gli scafi delle navi nemiche, lo agganciavano e se ne andavano facendolo poi esplodere..
ci fu un famoso episodio ad Alessandria d'Egitto dove i marinai Italiani avvertirono gli Inglesi di aver minato due navi per permetterne l'evacuazione: il comandante Inglese li interrogò per fargli dire dove avessero posto i Maiali, e li lasciò dentro a morire sperando che alla fine avrebbero parlato..
I nostri non lo fecero ma riuscirono lo stesso a fuggire..
Ecco un cannone di una corazzata..
e l'incredibile 'Computer di bordo' per il calcolo della posizione di tiro..
(oggi sarebbe una micro calcolatrice da quattro soldi)
Per fortuna qualcosa è cambiato..
Qui finisce il mio giro del Museo, che vi assicuro non è completo..
Se Rodolfo e Savino vogliono aggiungere altro sono i benvenuti..
Un salutone!!
Manlio