Ciao Rodolfo, capisco che nell'immaginario collettivo un comandante che lascia la nave con gente ancora in pericolo sia solo da condannare, specialmente se poi subito dopo viene fatta ascoltare al mondo una telefonata dove sembra balbettare scuse come un bambino. Chi segue il forum però sa che anche questo argomento non è del tutto chiarito e che insieme a Schettino hanno lasciato la nave la stragrande maggioranza degli ufficiali, compresi 2 comandanti in seconda, quindi aspetto che anche su questo il tribunale si pronunci.
Ciao Mauri, perdonami ma non sono daccordo con questa tua frase.
Non tanto perche sono parte in "causa" ma tanto perche non rendi onore all'operato di quegli Ufficiali, che hanno davvero rischiato di morire.
Facciamo un po di chiarezza. Come da Ruolo d'Appello gli Ufficiali di Coperta erano assegnati al comando dei 6 tender, e i restanti avevano il comando di alcune lance. Comandante e Comandante in 2a erano assegnati all'ultima zattera.
All'abbandono della nave, 3 Ufficiali sono scesi con la lancia/tender per portare i passeggeri a terra, un'altro si è buttato in mare per prendere un tender, gli altri sono rimasti a bordo e sappi che si sono rifiutati di salire sulla lancia loro assegnata, chi per restare in plancia, chi per coordinare l'evacuazione del ponte 4, chi per dirigere le operazioni di messa a mare dei mezzi di salvataggio, poiche essa era diventata alquanto difficoltosa dato che l'ordine di abbandono nave è giunto quando lo sbandamento era prossimo ai 20° che sai bene essere il limite progettuale SOLAS per l'ammaino dei mezzi stessi.
Quelli che sono scesi con le lance hanno avviato un servizio di navetta con la banchina, tornando indietro di volta in volta per raccogliere quante piu persone possibile (dispiace infinitamente sapere che non ce l'abbiamo fatta, purtroppo..).
Hanno continuato finche la nave si è ribaltata, e ricordo che Iaccarino e Di Lena rimasero intrappolati con il loro tender dai bracci delle gru del ponte 4, che affondando nell'acqua avevano imprigionato la lancia stessa. Sono riusciti a liberarsi appena in tempo. E dopo l'abbattimento, sono andati a sinistra a raccogliere quelli che si calacano dalla biscaggina, o da altre parti dello scafo.
Vedi foto:
http://1.bp.blogspot.com/-4W86x8ZDx...g+naufragio+costa+concordia+incidene+foto.jpg
(guarda a poppavia. E guarda lo sfondo..)
Quelli che sono rimasti a bordo, ci sono rimasti fino all'ultimo momento in cui si poteva stare, proprio prima dell'abbattimento.
Cito il racconto di Salvatore Ursino (la prima parte l'avevo già postata, ma in questo sito c'è anche il secondo pezzo)
www.enricodigiacomo.org/2012/03/les...-ufficiali-indagati-col-comandante-schettino/
Per la cronaca, la lancia di cui parla Ursino è la stessa in cui venne a trovarsi Schettino (sul sito del corriere fiorentino c'è lo schizzo di quella lancia con gli occupanti).
Uno degli Ufficiali rimase a borso fino alle 6 del mattino, dirigendo le operazioni di abbandono nave dalla famosa biscaggina.
Onestamente, non riconosco nessuno tra me e i miei colleghi in quegli ufficialetti descritti dai piu, gente che sembra esserse scappata dalla nave a gambe levate. E questo mi fa molta rabbia, perche tutti, chi piu chi meno, abbiamo fatto il possibile (e anche di piu) per mettere in salvo quella gente. Tutti abbiamo visto la morte in faccia. E tutti abbiamo scelto di restare a bordo. Ricordo solo una cosa: con 35-40° di sbandamento a dritta, il pavimento era diventano un piano inclinato impercorribile da dritta a sinistra; quando una persona cadeva/scivolava/si recava a dritta, era poi impossibilitata a tornare a sinistra.
E comunque, il codice della navigazione sanziona solamente il comandante che abbandona la nave, percio non vedo nessuna deriva giudiziara su questo fronte.
Buona giornata